Un professore dell’Università di Berkeley denuncia il pericolo della rinascita del darwinismo sociale.
Ma il darwinismo sociale non è, come si potrebbe pensare, una degenerazione del darwinismo, ne è la vera origine.
Non passa settimana che non venga riportata la notizia della scoperta di un pianeta adatto alla vita, questa volta è il turno di Kepler-22b.
A ben vedere però si tratta di conclusioni affrettate o di chiare esagerazioni, ma perché c’è tanta voglia di extraterrestri?
“Vinceranno i batteri” è una frase del genetista Joshua Lederberg, premio Nobel per la medicina del 1958.
“Così un batterio cancellerà la specie umana” titola il Corriere della Sera.
La verità sembra però essere ben diversa: i batteri si rinuncia a combatterli.
E’ diventato il nuovo marchio d’infamia, quando nell’ambito scientifico si vuole demolire l’avversario basta dargli del “negazionista”.
Si tratta però di un’accusa che usa chi vuole sostenere le proprie tesi senza affrontare il rischio di un confronto, di chi nega che altri abbiano competenze ed argomenti validi, diventando di fatto egli stesso un “negazionista”.
Nel libro di Antonio De Lauri un pezzo di storia dimenticata che permette di decifrare il presente.
Richard Dawkins continua a non indicare un solo caso di evoluzione avvenuta “sotto i nostri occhi”.
Il dibattito aperto su UCCR ha portato nuove informazioni che aggravano i silenzi dell’intervista.
Un articolo di Alessandro Giuliani analizza come due ideologie diametralmente opposte siano unificate dal comune odio per l’uomo.
La teoria di Darwin si capisce studiando Darwin.
Il darwinismo si capisce leggendo Chesterton.
La resistenza del paradigma darwiniano non cessa di sorprendere, non riuscendo a soddisfare i requisiti di scientificità si cambia il concetto stesso di scienza.
L’unica evoluzione che si spiega è quella delle parole scomode per la teoria.
Con la motivazione di presunte fake news vengono diffuse fake news sul clima.
Un bambino muore in Siria per le sanzioni economiche.
Per il bene dei siriani dicono e per il nostro bene, per proteggerci da tutto un paese muore.
Per il nostro bene non si fermeranno davanti a niente.
Un diverso modo di operare in una realtà nuova.
Storia della prima donna al mondo titolare d’una cattedra di matematica all’università, da cui si dimise per farsi serva degli ultimi