Terminiamo l’analisi del numero 1/2012 dell’Almanacco della Scienza di MicroMega con l’ultimo saggio inserito “Vota Dio”.
La scelta di un brano di narrativa e di questo titolo costituiscono evidentemente un messaggio che, anche per un neodarwiniano, non può essere casuale.
Dopo che su CS era stata segnalata la “UAAR-Pikaia connection”, sul sito Pikaia venivano cancellate le tracce del collegamento tra il portale dell’evoluzione e la propaganda antireligiosa.
Adesso, dopo la segnalazione della “UAAR-Darwin Day connection”, anche sul sito UAAR ne vengono cancellate le tracce.
“La lezione del Club di Roma”, si intitola l’articolo apparso il 1°marzo sul quotidiano “La Repubblica” in occasione del 40° anniversario della pubblicazione del libro “The Limits to growth”.
Ma più che il 1° marzo sembra che sia il 1° aprile: in un articolo dal taglio decisamente propagandistico si sfiora infatti il ridicolo.
Un articolo ironico, ma molto serio, di Michele Forastiere sulla tematica del confronto tra il neodarwinismo e i suoi critici.
Dopo che recentemente si era parlato della “impronta idrica”, sul Corriere della Sera viene proposto il “peso insostenibile” delle nostre importazioni.
Ci colpevolizzano per la tazzina di caffè che prendiamo, ma tacciono sulle politiche neocoloniali del FMI
“l’Intelligent Design non rispetta i parametri che caratterizzano e distinguono il metodo scientifico”.
Questo il motivo della condanna dell’insegnamento dell’ID nel famoso processo di Harrisburg, nel 2005.
Il fatto è che non si può scientificamente dimostrare il finalismo di un processo evolutivo.
Questo implica che non sia dimostrabile neanche il suo contrario.
Ma è proprio ciò che viene fatto sull’almanacco della scienza di Micromega.
Martedì 6 marzo, presso la Biblioteca Goffredo Mameli di Roma, si parlerà del mito degli Extraterrestri.
Interverranno Enzo Pennetta e Gianluca Marletta, autori del Libro “Extraterrestri: le radici occulte di un mito moderno”.
Dopo la pubblicazione di un’intervista al prof. Telmo Pievani su CS si era espresso un giudizio molto critico verso alcune prese di posizione dello stesso.
Con uno stile ormai raro, la redazione del sito che ha ospitato l’intervista del prof. Pievani si è dimostrata disponibile ad ospitare anche una mia replica.
Non ha importanza chi, agli occhi dei lettori, riscuoterà più consensi, il risultato più grande è stato già ottenuto: il confronto delle idee.
La resistenza del paradigma darwiniano non cessa di sorprendere, non riuscendo a soddisfare i requisiti di scientificità si cambia il concetto stesso di scienza.
L’unica evoluzione che si spiega è quella delle parole scomode per la teoria.
Con la motivazione di presunte fake news vengono diffuse fake news sul clima.
Un bambino muore in Siria per le sanzioni economiche.
Per il bene dei siriani dicono e per il nostro bene, per proteggerci da tutto un paese muore.
Per il nostro bene non si fermeranno davanti a niente.
Un diverso modo di operare in una realtà nuova.
Storia della prima donna al mondo titolare d’una cattedra di matematica all’università, da cui si dimise per farsi serva degli ultimi