Perché un blog che si occupa di scienza dovrebbe affrontare le menzogne di Stato?
Il sottotitolo del libro “Inchiesta sul darwinismo” recita:”Scienza e potere dall’imperialismo britannico alle politiche ONU”, se si vogliono capire le strumentalizzazioni della scienza non si può restare nello stretto ambito della scienza stessa.
E allora un libro che parla di guerre coloniali nel XXI secolo trova spazio anche in un blog di scienza.
Fu F. M. Dostoevskij a far pronunciare ad Ivan Karamazov la nota frase “se Dio non esiste, tutto è permesso”, ma leggendo quali teorie scientifiche vengono proposte la frase può essere riadattata alla scienza: “Se la scienza non esiste tutto è permesso…”.
Così è dunque possibile che 65 milioni di anni fa la temperatura terrestre fosse elevata a causa delle flatuenze dei dinosauri.
Ma affermazioni come queste hanno un merito indubbio: ci inducono a riflettere.
In un articolo su la Repubblica Francesco e Luca Cavalli Sforza affrontano la fine del determinismo genetico alla luce dello studio dei meccanismi epigenetici.
Forse sarebbe ora di fare un po’ di autocritica.
Abbiamo segnalato più di una volta la tendenza a criminalizzare i critici della responsabilità umana nel Riscaldamento Globale (AGW – Anthropic Global Warming).
Adesso qualcuno ne trae le logiche conseguenze: i “negazionisti” compiono dei crimini contro l’umanità.
Ma poiché abbiamo anche segnalato un parallelismo tra critiche all’AGW e critiche al darwinismo, aspettiamoci di tutto.
Nata nel XVII secolo per servire gli interessi dell’Inghilterra, la Royal Society continua a svolgere egregiamente la sua missione.
I suoi scienziati hanno consentito alla Gran Bretagna di eccellere nelle tecnologie militari, con T. Malthus le hanno anche fornito una teoria socioeconomica, appoggiando Darwin le hanno fornito una “fons juris”, adesso l’opera continua con una assurda e antiscientifica difesa del malthusianesimo.
Su la Repubblica del 22 aprile è stato pubblicato un articolo intitolato “Se il destino non è più scritto nel DNA”.
Ma all’ipotesi non segue uno sviluppo completo dell’argomento, forse perché alcune delle conseguenze non sono gradite ai difensori del neodarwinismo.
Vediamo allora cosa porta alla luce la scoperta dei meccanismi epigenetici.
Un servizio televisivo propone un’intervista all’astronauta Edgar Mitchell (Apollo 14) il quale afferma che gli extraterrestri “ci stanno vistando da molto tempo”.
Ma, come rispondeva Enrico Fermi… “dove sono tutti quanti”?
L’unica certezza sembra essere che dovremo prepararci a sentirne parlare ancora nei prossimi tempi.
La notizia della creazione di un virus ottenuto dall’unione dell’H1N1 (quello dell’epidemia detta “suina” del 2009) e dell’H5N1 (aviaria) era già circolata nel novembre del 2011.
Adesso è ufficiale: il virus esiste.
E’ stato voluto per studiarne la possibile evoluzione, e così adesso abbiamo quello che temevamo.
La resistenza del paradigma darwiniano non cessa di sorprendere, non riuscendo a soddisfare i requisiti di scientificità si cambia il concetto stesso di scienza.
L’unica evoluzione che si spiega è quella delle parole scomode per la teoria.
Con la motivazione di presunte fake news vengono diffuse fake news sul clima.
Un bambino muore in Siria per le sanzioni economiche.
Per il bene dei siriani dicono e per il nostro bene, per proteggerci da tutto un paese muore.
Per il nostro bene non si fermeranno davanti a niente.
Un diverso modo di operare in una realtà nuova.
Storia della prima donna al mondo titolare d’una cattedra di matematica all’università, da cui si dimise per farsi serva degli ultimi