I paesaggi evolutivi sono un modo per rappresentare il rapporto tra genotipo e successo evolutivo.
Una rappresentazione che non spiega l’evoluzione ma è utile per fare giocherelli variopinti.
L’anno scorso abbiamo parlato della dipartita del 1° Maggio, oggi se ne sono accorti in molti.
Dopo il funerale siamo adesso al rito tribale, sperando che lo spirito del defunto intervenga in aiuto dei lavoratori.
Il 3 maggio, a Roma, ci sarà un grande convegno per la vita, promosso come tutti gli anni, in preparazione alla marcia nazionale per la vita.
Neanderthal, Denisova e Sapiens: i meccanismi darwiniani portano all’estinzione, non all’evoluzione.
Una ricerca rivela che sia i Neanderthal che i Denisova avevano una bassa variabilità genetica.
L’isolamento di una piccola popolazione porta all’impoverimento genetico e non all’evoluzione, come sostenuto dalla teoria neodarwiniana.
Sul Guardian un articolo sulle anticipazioni contenute nel romanzo “Il mondo nuovo” di Aldous Huxley.
Un romanzo che dovrebbe essere un riferimento obbligato per chiunque voglia comprendere il nostro mondo.
Il prof.Luigi Garlaschelli è tornato ad occuparsi di Sindone ma lo studio appare ancora superficiale.
Uno studio che non verrebbe accettato su una peer review, ed ecco perché.
Per ammissione di Giovanni Caprara la ricerca di un pianeta gemello della Terra è diventata fonte d’ansia.
Ma l’ansia ingiustificata è una patologia, e se i ricercatori prima di divulgare le ricerche ricorressero alle benzodiazepine?
La resistenza del paradigma darwiniano non cessa di sorprendere, non riuscendo a soddisfare i requisiti di scientificità si cambia il concetto stesso di scienza.
L’unica evoluzione che si spiega è quella delle parole scomode per la teoria.
Con la motivazione di presunte fake news vengono diffuse fake news sul clima.
Un bambino muore in Siria per le sanzioni economiche.
Per il bene dei siriani dicono e per il nostro bene, per proteggerci da tutto un paese muore.
Per il nostro bene non si fermeranno davanti a niente.
Un diverso modo di operare in una realtà nuova.
Storia della prima donna al mondo titolare d’una cattedra di matematica all’università, da cui si dimise per farsi serva degli ultimi