Una teoria per essere scientifica deve essere confutabile, la teoria neo-darwiniana è basata sulle mutazioni casuali.
Ma la casualità di un evento può essere confutata?
Continua il viaggio di Max, inviato di CS attraverso l’Italia per recensire i musei a tema biologico.
Dopo Roma e Milano adesso è la volta di Napoli con il suo antico Orto Botanico.
Venerdì 27 giugno si svolgerà a Roma, in Via delle Belle Arti 8 il primo incontro nazionale sulle grandi sfide educative.
Sarà rappresentata anche l’esperienza di CS.
Riportiamo l’articolo dedicato alla Convention su Tempi.
“Libertà è la libertà di dire che due più due fa quattro”, sosteneva Orwell, ma nessuno deve stabilire per legge quanto fa due più due.
Negazionismo, un neologismo liberticida che sta intossicando il confronto di idee.
La teoria del “gender” è al centro di un intenso dibattito dalle ricadute molto vaste.
Ma si tratta di una teoria fondata o è solo un’astratta speculazione?
Su questo deve avere l’ultima parola la scienza.
Il problema degli africani li risolveremo con le banane, ma arancioni.
L’ennesima presa in giro.
In questi giorni si parla molto del test del DNA che nell’immaginario è sinonimo di certezza totale del risultato.
Ma i risultati nelle scienze possono essere falsati, un’occasione per parlarne.
Continua il viaggio alla scoperta dei musei naturalistici d’Italia, è la volta di Milano.
E non mancano le sorprese.
La resistenza del paradigma darwiniano non cessa di sorprendere, non riuscendo a soddisfare i requisiti di scientificità si cambia il concetto stesso di scienza.
L’unica evoluzione che si spiega è quella delle parole scomode per la teoria.
Con la motivazione di presunte fake news vengono diffuse fake news sul clima.
Un bambino muore in Siria per le sanzioni economiche.
Per il bene dei siriani dicono e per il nostro bene, per proteggerci da tutto un paese muore.
Per il nostro bene non si fermeranno davanti a niente.
Un diverso modo di operare in una realtà nuova.
Storia della prima donna al mondo titolare d’una cattedra di matematica all’università, da cui si dimise per farsi serva degli ultimi