Un professore dell’Università di Berkeley denuncia il pericolo della rinascita del darwinismo sociale.
Ma il darwinismo sociale non è, come si potrebbe pensare, una degenerazione del darwinismo, ne è la vera origine.
Un professore dell’Università di Berkeley denuncia il pericolo della rinascita del darwinismo sociale.
Ma il darwinismo sociale non è, come si potrebbe pensare, una degenerazione del darwinismo, ne è la vera origine.
E’ diventato il nuovo marchio d’infamia, quando nell’ambito scientifico si vuole demolire l’avversario basta dargli del “negazionista”.
Si tratta però di un’accusa che usa chi vuole sostenere le proprie tesi senza affrontare il rischio di un confronto, di chi nega che altri abbiano competenze ed argomenti validi, diventando di fatto egli stesso un “negazionista”.
Un articolo di Alessandro Giuliani analizza come due ideologie diametralmente opposte siano unificate dal comune odio per l’uomo.
“Scienziati” e “Banchieri”, sono la casta sacerdotale della modernità.
Le loro indicazioni non si possono mettere in dubbio, anche la democrazia è sospesa davanti alle loro sentenze.
Sono stati i protagonisti delle ultime guerre: i jet dell’U.S.Air Force.
Per il 2025 dovranno utilizzare il 50% di biocarburanti, e saranno allora delle perfette macchine di morte.
Tutti i media hanno riportato la notizia: è nato l’abitante n° 7.000.000.000.
E’ nato nelle Filippine, titolano senza nessun senso del ridicolo i giornali.
La notizia è infatti finalizzata a rilanciare il falso problema della “bomba demografica”.
Le politiche per la limitazione delle nascite non sono che uno degli orrori dello scientismo, la deformazione della vera scienza denunciata nel libro di Alessandro Giuliani e Carlo Modonesi.
Se ne parla in un articolo di Silvano Petrosino su Avvenire.
Tutti sanno che Darwin prese l’idea delle selezione naturale dall’economista Thomas Malthus, ma pochi sanno che la sua teoria attinse anche dal pensiero di Adam Smith.
Poi l’economia riprese indietro le sue idee da Darwin, che nel frattempo le aveva trasformate in leggi di natura.
E così oggi si insegna la teoria darwiniana dell’evoluzione, ma di fatto si diffonde il sistema socio-economico britannico.
“Scienza e potere dall’imperialismo britannico alle politiche ONU”, recita il sottotitolo di “Inchiesta sul darwinismo”.
Ecco perché viene recensito un libro di politica in un sito dedicato alle scienze.
E’ del 26 settembre l’ennesimo allarme ONU sulle catastrofi imminenti, erano meno apocalittici i medievali nell’anno 1000.
E sullo sfondo sempre l’ossessione della sovrappopolazione
Perché soffermarsi ancora una volta sul fenomeno del neocolonialismo su un sito che si occupa prevalentemente di scienza? Perché il colonialismo trovò la sua massima espressione nell’imperialismo britannico, e quest’ultimo trovò a sua volta legittimazione nella teoria della selezione naturale di Darwin
Nel 1939 la sotenitrice dell’ “eugenetica” Margaret Sanger, proponeva di ridurre la popolazione “negra”.
Oggi la parola “negro” non è “politicamente corretta”, la devastazione della popolazione di colore sì
Il neoimperialismo si camuffa da agnello, ma colpisce con ferocia le colonie.
Si nasconde sotto il nome di “libero mercato”, “Global warming”, “guerre umanitarie”, ma sotto le apparenze è sempre il vecchio leone che ha solo affinato le sue tecniche.
Tra l’indifferenza generale.
Le ONG (Organizzazioni Non Governative) sono uno strumento del neo-colonialismo?
Le considerazioni di un giornalista dello Zimbabwe (che non troverete sui quotidiani)
Dopo aver prodotto un litro di benzina a “soli” 111.000 $, un nuovo incredibile traguardo della tecnoscienza: l’hamburger di carne sintetica