Contributo #1 per il Darwin Day:
Se la teoria neodarwiniana è solo una teoria scientifica senza implicazioni ideologiche, perché in occasione delle celebrazioni per il natale di Darwin, sul sito Pikaia vengono pubblicati 17 appuntamenti di cui ben otto sono patrocinati dall’UAAR?
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Il termine popolare “piacione” sta ad indicare colui che si ritiene irresistibilmente attraente, e che quindi immagina che ogni donna che incontra non possa fare altro che essere sedotta dalla di lui avvenenza.
Ebbene, uno studio dell’Università di Austin, nel Texas, ha dimostrato che il “piacione” altro non è che un prodotto dell’evoluzione.
Sarà dunque questa la prima vera prova dell’evoluzione per selezione naturale?
Si avvicina il 12 febbraio, il giorno in cui si commemora la nascita di Charles Darwin, un evento che di anno in anno è accompagnato da sempre crescenti celebrazioni.
E noi non possiamo farci sfuggire quest’occasione per parlare di questo fenomeno.
Uno studio della Ohio State University solleva dei dubbi sulle motivazioni profonde (viscerali) che spingono ad accettare come vera la teoria neodarwiniana.
E se l’adesione alla teoria avvenisse proprio per motivazioni irrazionali anziché per un’accettazione su base logica, che peso avrebbe la “propaganda”?
“L’evoluzione è scritta sulla faccia” titola un articolo apparso su Le Scienze.
Di sicuro sulla faccia di molti lettori deve essere apparsa un’espressione perplessa.
E non si dica che ce l’abbiamo con loro… noi ne avevamo parlato il giorno prima (19 gennaio) segnalando un caso di falsa evoluzione.
Il giorno successivo (20 gennaio) la notizia è apparsa su Pikaia.
Se queste sono le prove scientifiche dei meccanismi neodarwiniani…
Dopo aver esposto molte volte cosa significhi fare della critica alla teoria neodarwiniana e quale sia la differenza col “creazionismo” sembra che ci sia ancora chi non ha le idee chiare.
In questo articolo Michele Forastiere, con una forma divertente ma seria nel contenuto, fa ancora una volta chiarezza.
Dato l’elevato numero di falsi casi di evoluzione segnalati, e per evitare un abuso della credulità popolare, si propone di istituire un comitato di controllo: il CICAPE.
(Comitato Italiano di Controllo delle Affermazioni su Presunti casi d’Evoluzione)
Sono aperte le iscrizioni.
(Immagine rimossa su invito “perentorio” del CICAP)
Sabato 21 a Roma l’antropologo Ian Tattersall terrà una Lectio Magistralis su “come siamo diventati umani”?
Dalle anticipazioni contenute in un articolo però emergono delle difficoltà per chi sostiene l’ipotesi neodarwiniana.
Ma questo non verrà detto.
Un celebre aforisma attribuito ad Oscar Wilde recita “Non credo ai miracoli: ne ho visti troppi”.
Ma forse in realtà di miracoli, veri o presunti, Wilde non ne aveva mai visti.
Ma di casi di presunta evoluzione noi ne abbiamo visti veramente troppi.
Nel sito dell’UAAR si lamenta che nel New Hampshire sia stata proposta una legge per chiedere che nelle scuole l’evoluzione sia insegnata come “una teoria, includendo i punti di vista politici e ideologici dei teorici e le loro posizioni riguardo l’ateismo”.
Si tratta di una legittima richiesta, ma secondo loro questo sarebbe “creazionismo”.
Il 10 gennaio il sito Greenreport, su segnalazione di Climate Monitor, ha rettificato la notizia che indicava il Global Warming come causa dell’incrocio di due specie di squalo “pinna nera” in Australia.
Potremo mai vedere la smentita al fatto che tale incrocio rappresenti un caso di “evoluzione in azione”?
Nel libro “Homo sapiens la grande storia della diversità umana” viene fatta un’affermazione precisa sulle espressioni facciali definite “una chiave di lettura perfetta per comprendere l’unità storica della nostra specie”.
Ma le espressioni facciali sono tutt’altro che una chiave di lettura perfetta, nonostante i tentativi di sviare il discorso.
Noto che, praticamente ogni volta che qualcuno prova a stuzzicare il Leviatano darwinista, mettendone in dubbio un qualunque aspetto…
ebbene, salta subito su qualcun altro pronto a denunciare il delitto di lesa maestà.
Una notizia dall’Australia informa della comparsa di uno squalo “ibrido” per via del Global Warming.
Ma da quando un ibrido è un esempio di “evoluzione in azione”?
E un riscaldamento del mare di 0,135° per decade (fermatosi negli ultimi 10 anni) sarebbe la causa della migrazione?