Quando ormai sembrava che la ricerca di eventuali forme di vita extraterrestre fosse esclusa dal sistema solare ecco giungere notizie di vita su Venere.
Un’affermazione inconsistente che testimonia solo la forza della suggestione: si finisce per vedere quello che si vorrebbe vedere.
Autore: Enzo Pennetta
Uno studio della Ohio State University solleva dei dubbi sulle motivazioni profonde (viscerali) che spingono ad accettare come vera la teoria neodarwiniana.
E se l’adesione alla teoria avvenisse proprio per motivazioni irrazionali anziché per un’accettazione su base logica, che peso avrebbe la “propaganda”?
Negli USA è nata un’iniziativa per la denuncia dei meteorologi che contestano la tesi della responsabilità umana per il riscaldamento globale.
“Denunciate i meteorologi ‘negazionisti’ e li ‘convinceremo’ a dire le cose come stanno”.
Se questo è il futuro del dibattito scientifico prepariamoci a tempi difficili.
“L’evoluzione è scritta sulla faccia” titola un articolo apparso su Le Scienze.
Di sicuro sulla faccia di molti lettori deve essere apparsa un’espressione perplessa.
E non si dica che ce l’abbiamo con loro… noi ne avevamo parlato il giorno prima (19 gennaio) segnalando un caso di falsa evoluzione.
Il giorno successivo (20 gennaio) la notizia è apparsa su Pikaia.
Se queste sono le prove scientifiche dei meccanismi neodarwiniani…
Dato l’elevato numero di falsi casi di evoluzione segnalati, e per evitare un abuso della credulità popolare, si propone di istituire un comitato di controllo: il CICAPE.
(Comitato Italiano di Controllo delle Affermazioni su Presunti casi d’Evoluzione)
Sono aperte le iscrizioni.
(Immagine rimossa su invito “perentorio” del CICAP)
“Alien hunters: What if ET ever phones our home?” è il titolo di un articolo pubblicato sul sito della BBC: “Cacciatori di alieni: che succederebbe se telefonasse ET?”
Domanda interessante: per l’ONU dovremmo chiedere informazioni sul Global Warming.
Sabato 21 a Roma l’antropologo Ian Tattersall terrà una Lectio Magistralis su “come siamo diventati umani”?
Dalle anticipazioni contenute in un articolo però emergono delle difficoltà per chi sostiene l’ipotesi neodarwiniana.
Ma questo non verrà detto.
Un celebre aforisma attribuito ad Oscar Wilde recita “Non credo ai miracoli: ne ho visti troppi”.
Ma forse in realtà di miracoli, veri o presunti, Wilde non ne aveva mai visti.
Ma di casi di presunta evoluzione noi ne abbiamo visti veramente troppi.
Nel sito dell’UAAR si lamenta che nel New Hampshire sia stata proposta una legge per chiedere che nelle scuole l’evoluzione sia insegnata come “una teoria, includendo i punti di vista politici e ideologici dei teorici e le loro posizioni riguardo l’ateismo”.
Si tratta di una legittima richiesta, ma secondo loro questo sarebbe “creazionismo”.
Mentre la teoria dell’evoluzione neo-darwiniana cerca ancora i suoi anelli mancanti, o passaggi evolutivi, il darwinismo sociale riceve continue conferme “sperimentali”.
L’ultima testimonianza in un articolo intitolato Why do we ignore the civilians killed in American wars? Pubblicato sul Washington Post il 6 gennaio scorso.
Sembrerebbe una nota pubblicità il cui slogan è: “Ti piace vincere facile”?
E invece si tratta della cifra che la UE ha messo a disposizione per studiare l’impatto delle popolazioni preistoriche di 6/10.000 anni fa sul clima.
Un risultato è però già stato ottenuto, abbiamo la prova che studiare l’AGW è un gran bel business.
Con un articolo del 10 gennaio 2012 su National Geographic è stata data la clamorosa notizia: una luna del pianeta Kepler 16-b forse è abitabile.
Ma esiste solo in una simulazione computerizzata.
“Umane, fin troppo umane, le scimmie così simili a noi.”
Così titolava La Repubblica il 10 gennaio.
Ma sono loro ad essere simili a noi o saremo noi a finire classificati come loro?
Il 10 gennaio il sito Greenreport, su segnalazione di Climate Monitor, ha rettificato la notizia che indicava il Global Warming come causa dell’incrocio di due specie di squalo “pinna nera” in Australia.
Potremo mai vedere la smentita al fatto che tale incrocio rappresenti un caso di “evoluzione in azione”?