Abbiamo segnalato più di una volta la tendenza a criminalizzare i critici della responsabilità umana nel Riscaldamento Globale (AGW – Anthropic Global Warming).
Adesso qualcuno ne trae le logiche conseguenze: i “negazionisti” compiono dei crimini contro l’umanità.
Ma poiché abbiamo anche segnalato un parallelismo tra critiche all’AGW e critiche al darwinismo, aspettiamoci di tutto.
Autore: Enzo Pennetta
Nata nel XVII secolo per servire gli interessi dell’Inghilterra, la Royal Society continua a svolgere egregiamente la sua missione.
I suoi scienziati hanno consentito alla Gran Bretagna di eccellere nelle tecnologie militari, con T. Malthus le hanno anche fornito una teoria socioeconomica, appoggiando Darwin le hanno fornito una “fons juris”, adesso l’opera continua con una assurda e antiscientifica difesa del malthusianesimo.
Su la Repubblica del 22 aprile è stato pubblicato un articolo intitolato “Se il destino non è più scritto nel DNA”.
Ma all’ipotesi non segue uno sviluppo completo dell’argomento, forse perché alcune delle conseguenze non sono gradite ai difensori del neodarwinismo.
Vediamo allora cosa porta alla luce la scoperta dei meccanismi epigenetici.
Un servizio televisivo propone un’intervista all’astronauta Edgar Mitchell (Apollo 14) il quale afferma che gli extraterrestri “ci stanno vistando da molto tempo”.
Ma, come rispondeva Enrico Fermi… “dove sono tutti quanti”?
L’unica certezza sembra essere che dovremo prepararci a sentirne parlare ancora nei prossimi tempi.
La notizia della creazione di un virus ottenuto dall’unione dell’H1N1 (quello dell’epidemia detta “suina” del 2009) e dell’H5N1 (aviaria) era già circolata nel novembre del 2011.
Adesso è ufficiale: il virus esiste.
E’ stato voluto per studiarne la possibile evoluzione, e così adesso abbiamo quello che temevamo.
Ultimamente si nota una strana tendenza ad associare le figure di Eisntein e Darwin.
Il fine sembrerebbe quello di affermare tra le righe che, se la Relatività potrebbe anche essere errata, la teoria di Darwin non può che essere confermata.
Lo ha fatto capire il prof. Boncinelli su Le Scienze, lo ribadisce adesso un articolo pubblicato su Pikaia.
Un articolo pubblicato su PLoS ONE mette in difficoltà uno dei presupposti della Sintesi moderna e della teoria degli equilibri punteggiati.
Ma, nella dinamica dei paradigmi kuhniani, il fatto contrastante col paradigma viene ignorato.
L’UAAR, cioè Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti, e il CICAP cioè Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sul Paranormale, dovranno rivedere le loro posizioni nei riguardi del Neodarwinismo (Sintesi moderna), questo a causa di una dimostrazione matematica che equipara la spiegazione neodarwiniana dell’evoluzione ai miracoli.
La Sintesi Moderna non ha ancora fornito una sola prova della sua ipotesi di evoluzione per “caso e necessità”.
Qualcuno ha ritenuto di individuarne una nel “Leptospirillum”, ma sembra proprio che si debbano rinviare i festeggiamenti, la teoria evolutiva neo-darwiniana era e resta un’ipotesi in attesa di conferme.
Dopo il concerto per il “Giorno della Terra” siamo giunti al “Concertone” del 1° maggio.
Per Marx la religione era l’oppio dei popoli, ma l’oppio che i popoli devono temere realmente è quello vero, quel mix di droghe e musica che, a partire dal concerto di Woodstock del 1969, ha come vero scopo quello di addormentare la vera protesta.
“Parole in libertà” è uno stile letterario introdotto dal Futurismo in cui le parole che compongono il testo non hanno alcun legame grammaticale-sintattico fra loro.
Nell’evoluzionismo, dopo le “Storie proprio così” di Kipling, sembra che si sia arrivati ad una soluzione “futurista”, dove non ha importanza che le affermazioni abbiano un legame logico tra loro.
Lo scienziato inglese James Lovelock balzò alla ribalta nel 1979 per aver formulato l’ipotesi “Gaia” con la quale sosteneva che la Terra fosse un unico organismo.
Ambientalista della prima ora e sostenitore del Riscaldamento climatico causato dalla CO2, adesso afferma di essere stato troppo allarmista.
Molti sostenitori della teoria neo-darwiniana indicano nello sviluppo della resistenza agli antibiotici la prova della validità dell’evoluzione per caso e necessità.
Sempre più ricerche però demoliscono questa falsa credenza.
E’ stato proprio sfortunato il prof. Boncinelli, infatti solo pochi giorni fa, su “Le Scienze” di aprile, aveva protestato contro chi dichiarava che Darwin “aveva torto” sulle espressioni facciali.
Ma il 18 dello stesso mese, sempre su “Le Scienze”, è apparsa la conferma definitiva: Darwin aveva torto.
Si tratta di una disavventura analoga a quella in cui era incorso Telmo Pievani nello scorso mese di dicembre.
Il dibattito sul darwinismo ospitato sul quotidiano on line “La Voce” ha fatto affiorare nuovamente l’intolleranza intellettuale, il problema di fondo che caratterizza il dibattito sul darwinismo.
Ancora una volta, anziché dare risposte, gli esperti interpellati si rifugiano dietro dei luoghi comuni e poi si sottraggono al confronto.