Uno studio intitolato “WHAT NEW JERSEY BELIEVES” della Monmouth University del New Jersey, mostra un rapporto di proporzionalità diretta tra la frequenza all’università e il “credere” all’evoluzione.
Ma proprio il termine utilizzato “credere”, tradisce la vera natura della teoria darwiniana, una teoria che nello studio viene messa a confronto con l’astrologia, gli alieni e la vita dopo la morte.
Autore: Enzo Pennetta
Solo pochi giorni fa il Club di Roma ha presentato un suo studio che prevede scenari catastrofici da qui al 2052 se l’umanità non si adeguerà alle politiche neomalthusiane.
Ma a gennaio l’autorevole The Economist aveva già indicato per lo stesso termine lo svolgimento di un analogo programma da attuare.
Un programma che somiglia troppo a quelli “consigliati” per “salvare” l’Euro.
Proprio mentre da noi si moltiplicano gli esempi di negazione del confronto, dall’Università di Manchester il paleontologo Russell Garwood, pubblica su Nature un articolo che dichiara “rischiosi” i confronto con gli antidarwinisti: rischiosi perché?
Un articolo che mostra una convergenza con le tattiche usate anche in Italia.
La notizia è stata pubblicizzata anche sul sito Pikaia: i ricercatori del Max Palnck Institute si sono accorti del fatto che le scimmie tendono ad imitare i comportamenti. E chi l’avrebbe mai detto?
I ricercatori non esitano a definire questo comportamento “culturale”, adesso finalmente capiamo cosa intende qualcuno per “cultura”.
Web più veloce studiando la «muffa intelligente», così leggiamo su un articolo pubblicato in questi giorni.
Dovremmo rivedere i nostri modi di dire e adottare l’espressione “intelligente come una muffa”?
Ma andando a vedere di cosa effettivamente si tratti scopriamo che di intelligenza, la muffa, non dà proprio segni.
“Il ruolo dei Bloggers per una corretta informazione scientifica” titola l’ultimo articolo sul blog “scienzeedintorni”, ma poi l’autore si scaglia con una sorprendente aggressività e superficialità verso CS che, mi permetto di dirlo, è un blog che segnala molta informazione scorretta.
Contemporaneamente il blog ocasapiens critica, sfoggiando la consueta inconsistenza di argomenti, la trasmissione radiofonica di radioglobeone nella quale Fabrizio Fratus e il sottoscritto espongono le ragioni della critica al darwinismo.
Se questi sono i nostri oppositori avremo vita facile.
Un articolo pubblicato su Science l’11 maggio, e ripreso da Le Scienze, mette in guardia verso le possibili malattie dovute all’aumento nella frequenza di alleli rari.
Ma tale aumento è ascrivibile alle mutazioni casuali, quelle che secondo il neodarwinismo dovrebbero essere all’origine delle nuove specie.
Se le mutazioni casuali vengono indicate come origine di nuove malattie, come potrebbe tale meccanismo portare a nuovi caratteri e perfino a nuove specie?
Sabato 19 maggio, alle ore 12,30 su Radio Globe One sarà trasmesso un incontro sull’argomento “Evoluzionismo e società, il darwinismo sociale”, con Fabrizio Fratus ed Enzo Pennetta.
L’iniziativa “Science for peace” ha previsto ieri a Roma una conferenza di presentazione della “Carta di Science for Peace” tenuta dai prof. Umberto Veronesi e Telmo Pievani.
Ma cosa ci possiamo aspettare veramente da iniziative di questo genere?
Una droga “perfetta”, senza effetti collaterali e compatibile con le esigenze della società, era stata descritta nel romanzo distopico “Brave New World” di Aldous Huxley.
Adesso un piccolo passo è stato fatto in questa direzione, il “Mondo Nuovo” è più vicino.
Mancano ormai solo pochi mesi allo scadere della profezia dei Maya sul 2012, ma sembra che qualcuno stia preparando un’altra profezia per il 2050: un’estinzione di massa per l’umanità.
Si tratta di una vecchia conoscenza, il Club di Roma, ma inaspettatamente c’è qualcos’altro.
Si tratta di una notizia clamorosa, si potrebbe pensare alla solita esagerazione dei quotidiani che lanciano titoli ad effetto per incrementare le vendite.
Ma invece si tratta del titolo di un articolo apparso su Pikaia, il portale dell’evoluzione diretto nientemeno che da Telmo Pievani.
Perché un blog che si occupa di scienza dovrebbe affrontare le menzogne di Stato?
Il sottotitolo del libro “Inchiesta sul darwinismo” recita:”Scienza e potere dall’imperialismo britannico alle politiche ONU”, se si vogliono capire le strumentalizzazioni della scienza non si può restare nello stretto ambito della scienza stessa.
E allora un libro che parla di guerre coloniali nel XXI secolo trova spazio anche in un blog di scienza.
Fu F. M. Dostoevskij a far pronunciare ad Ivan Karamazov la nota frase “se Dio non esiste, tutto è permesso”, ma leggendo quali teorie scientifiche vengono proposte la frase può essere riadattata alla scienza: “Se la scienza non esiste tutto è permesso…”.
Così è dunque possibile che 65 milioni di anni fa la temperatura terrestre fosse elevata a causa delle flatuenze dei dinosauri.
Ma affermazioni come queste hanno un merito indubbio: ci inducono a riflettere.
In un articolo su la Repubblica Francesco e Luca Cavalli Sforza affrontano la fine del determinismo genetico alla luce dello studio dei meccanismi epigenetici.
Forse sarebbe ora di fare un po’ di autocritica.