Finalmente le cifre sul fotovoltaico. Uno scandalo da 6 MLD di euro l’anno (solo in Italia)
Autore: Enzo Pennetta
Dopo la richiesta fatta su Le Scienze di censurare quotidiani e blog critici del darwinismo, con una lettera proposta da due blogger e un ricercatore di Fisica, si fa pressione su otto scuole perché censurino l’intervento di un relatore.
L’essere stato al centro di controversie lo rende indegno di parlare.
Un articolo pubblicato su Nature Neuroscience Rewiev denuncia impietosamente il basso livello di credibilità raggiunto da questa disciplina.
Ecco i veri piromani della scienza
Dopo la conferenza dell’11 aprile, Brindisi si candida a diventare una città ospite dei Mendel Day.
L’occasione per fare il punto sulla libera informazione scientifica promossa da CS.
Su Nature e Le Scienze una lettura “fantasiosa” di quanto è accaduto dopo il rogo della Città della Scienza.
E così ai lettori italiani e anche a quelli del pubblico internazionale di Nature viene offerta una versione di comodo.
E noi abbiamo un chiaro esempio di come funzioni la macchina propagandistica del darwinismo.
O forse la verità è che certi discorsi scientifici sembrano fatti da babbuini?
Aveva vinto il Nobel per la pace nel 2007, adesso quasi nessuno sa più chi sia.
L’eclissi di un personaggio scomodo che ricorderebbe con la sua stessa presenza un imbarazzante errore delle istituzioni scientifiche.
I Neanderthal sono stati prima ritenuti antenati dell’uomo moderno, poi una specie parallela, adesso si scopre che si incrociavano.
E se fosse vera una terza ipotesi?
Se Sapiens, Neanderthal e Denisova fossero tutti invece una varietà della stessa specie?
(Immagine da National Geographic)
Il credente può far e a meno dei miracoli, lo scientista non può fare a meno della loro negazione.
In un nuovo libro di F. Agnoli e G. Tanel si parla di miracoli e scienza.
Giovedì 11 aprile Museo Archeologico Provinciale di Brindisi: conferenza su Spallanzani e Mendel
Con E. Pennetta – S. D’Alessandro – R. Rubino. Intervento finale S.E Mons. Domenico Caliandro
Qualcosa che viene presentata come seria e autorevole non può tollerare il ridicolo.
E qualcosa nella definizione neodarwiniana di evoluzione la rende vulnerabile, esponendola proprio al ridicolo
C’è un modo serio di studiare l’evoluzione, quello di persone che espongono i fatti diffidando dei sensazionalismi.
Su neuro@antropologia interessanti considerazioni sui Neanderthal e la loro estinzione.
Ma anche in questo caso un luogo comune ostinatamente resiste…
Un animalismo intollerante e anche violento sta crescendo, e per legittimarsi ha bisogno di negare la specificità umana.
Se la scienza per una presa di posizione ideologica nega l’evidenza sarà corresponsabile della nuova intolleranza.
In un articolo di Michele Bellone la scoperta che il cervello umano ha regioni non esistenti in altri primati.
Le dichiarazioni di Tattersall secondo il quale Homo sapiens è un punto di “rottura” trovano una conferma.
“Spin doctor”,un termine che indica gli esperti di comunicazione che guidano l’opinione pubblica soprattutto in politica.
In un’intervista di Marcello Foa viene spiegata una tecnica impiegata anche dal versante darwinista.