Mentre i climatologi dell’IPCC si sbilancino in previsioni che non potranno essere confermate o smentite nel corso della loro vita, i meteorologi si confrontano continuamente con la prova scientifica delle loro affermazioni.
I meteorologi, gente seria.
Autore: Enzo Pennetta
Non esiste un problema economico reale, esiste un problema di appropriazione della ricchezza nazionale.
Un furto che in 3 decenni ci ha privati di 3,100 miliardi di Euro di denaro pubblico.
Mentre da una parte si moltiplicano gli sforzi per introdurre misure eugenetiche di selezione degli embrioni, c’è chi propone delle cure.
I finanziamenti per la ricerca vanno principalmente alla scienza per la morte, ma con un piccolo impegno personale è possibile sostenere la scienza per la vita.
In una breve intervista di Mario Pappagallo sul Corriere della Sera il prof. Veronesi parla dell’infertilità maschile.
Un condensato di pensiero politically correct che usa la scienza per preparare un futuro da incubo.
Dopo aver già colpito l’11 luglio scorso con un appello all’intolleranza, adesso con un nuovo articolo sul Corriere della Sera il funzionario per l’informazione e la comunicazione dell’IPCC Carola Traverso Saibante fa dell’allarmismo ambientale.
Un articolo nel quale ingiustificate previsioni climatiche vanno di pari passo a “discutibili” previsioni sull’estinzione delle specie animali.
Jerome Lejeune, lo scopritore della trisomia 21, sosteneva che si dovesse cercare una cura per la sindrome di Down e non ricorrere all’aborto eugenetico.
Oggi i fatti cominciano a dimostrare che aveva ragione.
Il caso sembra essere diventato il nuovo paradigma scientifico, una specie di “spirito del tempo”, in tedesco zeitgeist.
Il caso come fondamento della realtà, è il ritorno di una filosofia antica che non può pretendere di essere trattata come scienza.
La propaganda atea avrebbe dunque strumentalizzato il pensiero di Darwin, sembrerebbe una frase scritta in un articolo su CS, invece è quel che pensa una discendente dello stesso Darwin.
Dawkins è stato avvisato, adesso chi lo dice a Pikaia?
Sul clima si svolge una vera guerra di informazione.
Dopo aver scoperto che uno dei più attivi siti internet pro AGW è finanziato dallo speculatore Soros, una seconda sorpresa viene proprio scoperta in casa del Corriere della Sera.
Una condanna nello stile della peggiore tradizione totalitaria ha trovato spazio sulle colonne del Corriere della Sera.
Chi contesta la teoria dell’AGW non ha diritto di esprimersi.
Ci manca solo la richiesta di metterlo nei Gulag.
Nei dibattiti sul darwinismo si finisce a volte col perdere di vista le ragioni del confronto.
Se il terreno di scontro non è l’evoluzione, e nemmeno una semplice teoria improbabile, allora qual è?
97% è la cifra che viene indicata per esprimere il “consenso” alla teoria del Global Warming Antropico.
Ma la vera scienza non è fatta dal consenso, quella è la politica.
La biologia evolutiva è ancora ferma al falso caso di evoluzione della Biston betularia, lo ha solo aggiornato inserendo al posto della Rivoluzione industriale gli OGM.
Che a dire il vero sono un po’ elementi a favore del creazionismo…
Luoghi comuni ed errori storici in un articolo di divulgazione scientifica.
Quando le “balle spaziali” vengono da chi dovrebbe informare.
Il ministro Josefa Idem si è dimessa per aver evaso l’IMU.
Il ministro Emma Bonino deve invece rispondere di violazione del diritto internazionale.