Le principali riviste scientifiche distorcono il processo scientifico e rappresentano una «tirannia» che va spezzata.
Questo il giudizio del premio Nobel per la medicina 2013.
Autore: Enzo Pennetta
Noi siamo VIVI?
Su Scientific American Ferris Jabr ci dice che la vita non esiste. Finalmente risolto il dilemma di Amleto?
Un articolo che annuncia la presentazione di un libro sul genetista Adriano Buzzati-Traverso prima appare poi scompare, infine torna con una data impossibile.
Cosa è successo? In ogni caso un pasticciaccio.
“La vita, in realtà, non esiste”, è la conclusione assurda pubblicata in un articolo su Le Scienze.
Ma in matematica quelle “per assurdo” sono dimostrazioni fondamentali.
Dopo due settimane dalla pubblicazione di uno studio sul conflitto d’interessi alla base del procurato allarme dell’influenza suina del 2009 ecco che arriva uno studio di segno opposto.
Confrontiamo i rispettivi argomenti.
Le nuove conoscenze dipingono un passato dell’umanità simile alla situazione dei racconti di Tolkien.
La situazione è sempre più ingarbugliata e l’evoluzione di tipo neodarwiniano sempre più improbabile.
La teoria di un genetista dell’Università della Georgia sostiene che deriviamo dalla scimmia incrociata col maiale.
Non è uno scherzo, si tratta di una proposta basata sull’applicazione di alcune delle più canoniche tecniche evoluzioniste.
Mario Monti dichiara che il programma è la distruzione della nostra economia.
Un video che dovrebbe stare in apertura dei telegiornali.
Per una volta Pikaia ha ragione, la campagna animalista contro la sperimentazione animale è inaccettabile.
Ma è una contraddizione, una delle battaglie darwiniste è contro la discriminazione sulla base della specie.
I temi della mancanza di selezione naturale nella specie umana e della sovrappopolazione in un articolo del prof. Ferdinando Boero “zoologo, ecologo-evoluzionista” all’università del Salento e al Cnr.
Un esperimento mostra che nei topi può avvenire la riproduzione anche senza cromosoma Y, è la fine del ruolo maschile?
Ma non è vero, al momento è solo tanto polverone. Inaspettatamente però si intravede qualcosa di interessante riguardo l’evoluzione.
Greenpeace è un’organizzazione che sotto l’apparenza della promozione di istanze ecologiste agisce in difesa di interessi politici ed economici.
Il nuovo fronte è l’Artico.
L’esperimento di Lenski viene portato come prova di evoluzione verificata con meccanismi neodarwiniani, ma da sempre abbiamo detto che non si tratta di evoluzione.
Adesso lo stesso Lenski conferma la correttezza delle nostre conclusioni.
All’indomani del rilascio dell’attivista italiano di Greenpeace nessuno parla della “Guerra dell’Artico”.
Qual è il fine di Greenpeace, chi sono i finanziatori?
Scontro di civiltà: la scienza è la religione moderna e come tutte le religioni è diversificata…
Sabato 23 novembre, ore 12,30 su Radio Globe One