Andare oltre l’informazione indipendente: qualcosa di ancor più rivoluzionario si sta affermando, un Think Tank del tutto innovativo in grado di fornire analisi originali e nuove classi politiche.
Se l’informazione indipendente ha fatto andare su tutte le furie i detentori delle testate mainstream che unendosi al grido di dolore della Botteri si sono domandati “cosa succederà a noi giornalisti” se non riusciamo più a condizionare il voto elettorale come pare a noi, molto più chi vorrebbe imporre il pensiero politicamente corretto del globalismo sarà infuriato per la nascita di un vero e proprio Think Tank che rema contro la sua ideologia.
Una vera nemesi storica, il primo Think Tank viene infatti individuato nella Fabian Society, una realtà nata per imporre le decisioni e le visioni sociali, politiche ed economiche della classe dirigente capitalista alla classe operaia. Nel tempo i Think Tank si sono succeduti orientando sempre più le scelte di interi governi e fornendo spesso anche gli elementi che di quei governi avrebbero fatto parte.
Oggi un articolo firmato da Maurizio Blondet “Toccando ferro, forse c’è una classe dirigente” parla di una realtà che ha assunto nel tempo il ruolo di un Think Tank nato dal basso: Byoblu. Quella fonte di pensatori fuori dal coro che Claudio Messora con un lavoro di grande spessore professionale è riuscito ad individuare per poi fornire alla politica fino a far sedere nelle Camere due nominativi di grande rilevanza: Alberto Bagnai e Claudio Borghi.
Molto generosamente Blondet unisce il mio nome (e di questo lo ringrazio) a quelli indicati per una nuova classe dirigente ma, a parte questo coinvolgimento personale, l’idea è di quelle davvero rivoluzionarie.
Byoblu si è dunque ricavato un ruolo unico nella informazione libera divenendo una realtà che tutti noi dovremo difendere, soprattutto di questi tempi in cui si stanno elaborando misure restrittive proprio per fare tacere le voci libere.
.
.
.
6 commenti
Enzo, Blondet ti cita a ragione, credimi, capisco che il giudizo di un amico potrebbe sembrare in qualche modo viziato ma non è così, ti considero un amico per come pensi e per ciò che dici e non il contrario. Vai avanti così e speriamo che altri come Blondet e Messora e tutti coloro che riescono ad intravvedere ancora un po’ di verità ed a conservare un minimo di lucidità mentale non mollino.
Ciao Valentino, la nostra amicizia è di lunga data così come la stima reciproca che è sempre stata basata su una profonda comunanza di vedute.
In questa occasione posso solo aggiungere un grazie.
Qui risolviamo il debito pubblico:
https://www.youtube.com/watch?v=4ht1YaV9EX8&t=2s
Anche no:
Micalizzi coglie poi l’opportunità di spiegare cosa succederebbe del contante e dei depositi bancari espressi in euro, nel caso del ritorno a una valuta sovrana, accogliendo la provocazione di Marco Saba
https://www.youtube.com/watch?v=8eSFGu9GZhU&feature=youtu.be
Contenti voi. Mal voluto non è mai troppo.
Nei video che sono stati allegati, un pubblico che di sicuro non si vuole male e non è contento che gliene venga (spiace che Lei pensi questo), vede due posizioni che si escludono; purtroppo, senza contraddittorio. Non crede che sarebbe costruttivo ed utile per tutti (entrambi i dibattenti compresi) un confronto diretto tra Lei e il Dr. Micalizzi? Io scommetto di sì, Lei no?