Ventilare il ricorso ad azioni legali non è un buon metodo per confrontarsi sulle idee.
Accogliendo una comprensibile richiesta del collaboratore di CS Adriano, il suo articolo viene rimosso.
Sarà contento chi si era lamentato della recensione al libro “La fine del mondo – Guida per apocalittici perplessi” apparsa su CS il 7 gennaio scorso a firma di Adriano.
Adriano alla sua prima collaborazione è stato “avvisato” della possibilità del ricorso ad azioni legali e quindi comprensibilmente ha preso la decisione di rinunciare ad esporre le proprie considerazioni.
In fondo è un tipico esempio di selezione darwiniana, si confrontano due alternative e la più adatta al mondo in cui si trova a nascere sopravvive mentre quella meno adatta soccombe. E il mondo in cui viviamo è quello che è (e non ci piace affatto) ed è un mondo che non è tollerante verso le idee che si pongono in senso contrario al mainstream, specialmente se sono idee strutturate e ben supportate da fatti e ragionamenti. Le idee ridicole (come quelle di certi creazionisti USA) sono infatti ben accette, sono comode perché forniscono un avversario che si scredita da solo e lascia pensare che chi si oppone al darwinismo sia solo ed esclusivamente un esaltato religioso e ignorante della materia.
Ma è anche un meccanismo darwiniano quello basato sul successo riproduttivo, chi ha dalla sua grandi mezzi di comunicazione, chi dispone di tribune sui principali gruppi editoriali italiani, chi può parlare in importanti trasmissioni televisive sulla RAI ha un “successo riproduttivo” garantito, i suoi “memi” (come amerebbe dire Richard Dawkins) si affermeranno.
It’s the darwinian world…
Ciò premesso esprimo tutta la mia solidarietà ad Adriano e il mio rispetto per questa sua decisione.
Spero che passato questo momento egli possa riprendere a dare il suo contributo ai lettori di CS.
Non c’è altro da aggiungere.
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3 commenti
Massima solidarietà ad Adriano. Era ottima la sua recensione. E complimenti al prof. Pennetta per la battaglia culturale che con coraggio porta avanti con le sue pubblicazioni e con quelle dei suoi collaboratori. Un saluto affettuoso
Grazie Giuseppe per il suo sostegno.
Forza Adrianooooooo.
Siamo con te.