Cosa manca culturalmente nel fronte anti liberista/globalista.
Mentre i media ci parlano di una inevitabile “Nuova normalità” ci siamo incontrati in un luogo dove l’emergenza sanitaria e quella autoritaria sono state lasciate fuori.
Per capire la minaccia costituita dalla cosiddetta nuova normalità è necessario ripartire da cosa sia la normalità e quando abbiamo iniziato a credere che fosse quella imposta come modello da una élite culturale. Ma analizzare come questo è iniziato non basta, quello che manca nella cultura, e nell’informazione indipendente, è un modello alternativo, una nuova proposta antropologica che possa essere opposta al modello darwiniano che tuttora è il riferimento condiviso.
E’ solo con una nuova antropologia che si potrà superare il modello liberista, l’antropologia del Quarto Dominio. (La parte terminale contiene un “fuori onda” che non è stato eliminato perché parte integrante dell’atmosfera e dello spirito dell’incontro che non era solo di comunicazione di contenuti ma di condivisione di esperienze in contrasto con l’atmosfera COVID-19)
12 commenti
Potrei avere un indirizzo email al quale scriverle in modo privato? Mi chiamo Daniela Facchin, sono una consacrata in un’opera della Chiesa Cattolica e da circa tre anni la seguo costantemente su youtube e sul suo canale ma vorrei poterle dire qualcosa che però non sia pubblico. Grazie
Ciao, Enzo, mi spiace di non esserci stato, purtroppo non siamo, o almeno non sono, padroni del nostro tempo.
Ho appena guardato la tua intevista su Byoblu; complimenti per la mise e il lavoro di rasoio…
Ovviamente, tutto il mio apprezzamento ai contenuti. Bravissimi tu e Messora. Un utente, Ludwig_88, ti vorrebbe addirittura Capo del Governo. Attento, ad alta quota manca l’ossigeno. 🙂
Mi sembrava evidente fosse sia una battuta, sia un amichevole auspicio.
Colpa mia… ed hai anche messo gli smile.
Chiedo venia !!!!!
Ciao Giovanni, riguardo l’essere all’altezza quello che penso è che senza falsa modestia sono così in basso quelli che occupano certe posizioni che con tutta l’umiltà possibile è probabile riuscire a fare di meglio.
Ti ringrazio per l’ “endorsement”, se possibile vedrò di accontentarti, ma mi accontenterei di poter dire qualcosa nel MIUR o nella commissione cultura… 😀
Non mi riferivo solo alla mediocrità di chi attualemente ‘sta nella stanza dei bottoni’, ma anche al fatto che sarei sicuro che persone come te Enzo (grazie per il ‘Tu’) saprebbero tutelare il bene comune decisamente meglio di quanto fatto fino ad ora, non solo sia dalle varie maggioranze, ma anche da buona parte dell’opposizione.
Ascolto e condivido in pieno le tue varie denuncie sulla pericolosa deriva verso la quale sta andando l’istituzione scolastica, anche perché da docente di scuola superiore non posso non rendermene conto ogni giorno dell’attualità delle tue denunce; ecco più che ministro, ti vedrei benissimo come ‘tecnico’ al MIUR.
Purtroppo temo rimarrà solo un’illusione.
Ciao Francesco, grazie, anche io sono molto consapevole del fatto di non essere padroni del nostro tempo e per questo dico senza retorica, basta l’intenzione.
Mi piacciono i tuoi interventi e quindi particolarmente sentito è quanto dici riguardo l’intervista su Byoblu.
Ringrazio Ludwig_88, mi farebbe piacere poter fare qualcosa agendo in una stanza dei bottoni ma non c’è bisogno di arrivare tanto in alto! 🙂
Ciao, è sempre un piacere ascoltarti. Dici delle cose che dovrebbero essere evidenti di per sè stesse ma che alle volte non appaiono così chiaramente nemmeno a noi che ragioniamo al di fuori dei paradigmi imposti. Grazie
Ciao Valentino, è sempre un piacere trovarti qui o su Facebook, queste piccole comunità sono sempre più importanti adesso che la vita “là fuori” è diventata opprimente.
Veramente ben fatta questa nascente televisione:Byoblu.Professionale e senza tanti peli su la lingua;propio quello che occorre per smaltire(almeno in parte) una stampa e una serie di media totalmente al servizio dei nuovi(e vecchi) padroni.Con i tuoi interventi il clima culturale non può che abbondantemente migliorare.
Sì, concordo Maurizzio, la vera programmazione la vedremo da settembre e penso (e temo) che ce ne sarà particoarmenet bisogno.