Le cinquecento firme contro la teoria del riscaldamento globale antropico sono il segnale che qualcosa nella dinamica del pensiero scientifico è in crisi.
La petizione dei 500 scienziati da tutto il mondo con la quale si chiede di discutere le conclusioni sulla causa umana del riscaldamento globale antropogenico è stata respinta perché molti di loro non sono climatologi.
Ma è proprio il fatto che trattandosi di scienziati di campi limitrofi che rende quel documento un serio campanello d’allarme su una disciplina diventata autoreferenziale.
3 commenti
“….ico è stata respinta perché molti di loro non sono climatologi.”
Come dire che se una persona non possiede la laurea in ingegneria elettronica, ma magari è un semplice hobbysta, allora non può sapere nulla su come funziona un transistor.
Oramai c’è più dogmatismo nella scienza (iniziale volutamente minuscola) che nella religione.
Sì, e fondamentalmente non si valuta il contenuto ma l’autorità, povero Galileo.
Mi scusi prof Pennetta:
mi pare di ricordare che nemmeno i sostenitori dell’apocalisse climatica siano tutti climatologi (e ce ne sono un bel po’ così). Mi pare di ricordare che anche l’ IPCC tra i suoi vertici abbia un ingegnere ferroviario, molto autorevole in questioni ecologiche e climatiche vedo.
Quindi secondo il loro ragionamento i primi ad essere epurat-pardon, respinti, dovrebbero essere loro!
PS:
professore le allego questo link che mostra quanto siano professionali ed autorevoli loro che sono tanto belli e buoni:
https://www.laverita.info/gli-11-000-scienziati-che-tifano-greta-solo-un-pugno-di-clic-2641506762.html