La Rivoluzione scientifica dei 500

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Le cinquecento firme contro la teoria del riscaldamento globale antropico sono il segnale che qualcosa nella dinamica del pensiero scientifico è in crisi.

La petizione dei 500 scienziati da tutto il mondo con la quale si chiede di discutere le conclusioni sulla causa umana del riscaldamento globale antropogenico è stata respinta perché molti di loro non sono climatologi.

Ma è proprio il fatto che trattandosi di scienziati di campi limitrofi che rende quel documento un serio campanello d’allarme su una disciplina diventata autoreferenziale.

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Laureato in Biologia e in Farmacia, docente di scienze naturali Nel 2011 ha pubblicato "Inchiesta sul darwinismo", nel 2016 "L'ultimo uomo" e nel 2020 "Il Quarto Dominio".

3 commenti

  1. Rag. Giovanni Diabolik on

    “….ico è stata respinta perché molti di loro non sono climatologi.”

    Come dire che se una persona non possiede la laurea in ingegneria elettronica, ma magari è un semplice hobbysta, allora non può sapere nulla su come funziona un transistor.
    Oramai c’è più dogmatismo nella scienza (iniziale volutamente minuscola) che nella religione.

    • Enzo Pennetta on

      Sì, e fondamentalmente non si valuta il contenuto ma l’autorità, povero Galileo.

      • UnItalianoStanco on

        Mi scusi prof Pennetta:
        mi pare di ricordare che nemmeno i sostenitori dell’apocalisse climatica siano tutti climatologi (e ce ne sono un bel po’ così). Mi pare di ricordare che anche l’ IPCC tra i suoi vertici abbia un ingegnere ferroviario, molto autorevole in questioni ecologiche e climatiche vedo.
        Quindi secondo il loro ragionamento i primi ad essere epurat-pardon, respinti, dovrebbero essere loro!
        PS:
        professore le allego questo link che mostra quanto siano professionali ed autorevoli loro che sono tanto belli e buoni:

        https://www.laverita.info/gli-11-000-scienziati-che-tifano-greta-solo-un-pugno-di-clic-2641506762.html

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