Babbo Natale

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cappello

 

Nessuno dice di credere a Babbo Natale, ma molti sembrano credere a teorie anche più improbabili.

Per tutti costoro regaliamo un’intervista proprio con lui: Babbo Natale.

Babbo Natale ci riceve nel suo quartier generale al Polo Nord. Tutto è in disordine e molti indizi ci fanno credere che da poco abbia traslocato, molti sono gli imballi ancora da aprire.

1)     Ciao Babbo Natale, ma tu credi alle favole?

Credo che abbiano un grandissimo ruolo educativo. Se le favole hanno lo stile di quelle di Esopo mi piacciono. Se invece si raccontano favole facendole passare per vere, allora è un altro discorso. Per non parlare poi delle favole che scalzano la realtà. Pensate che più di cent’anni fa, indossavo indifferentemente abiti verdi, rossi o bianchi. Dopo la pubblicità di una certa bevanda che mi colorava solo di rosso, non potevo più andare nelle case senza che qualcuno chiamasse la polizia: mi prendevano per un ladro. “Perché Babbo Natale si veste solo di rosso” dicevano. Così ho dovuto adeguare il mio abbigliamento a quello delle favole.

2) Ti capiamo. Il nostro motto è invece : “Adaequatio rei et intellectus”, cioè adeguare il proprio pensiero alla realtà!! L’esatto opposto di quello che ti è capitato. Senti, hai avuto problemi qui al Polo Nord? Si parla sempre di scioglimento dei ghiacci, di innalzamento di temperature..

Tre anni fa appresi la notizia che il Polo Nord si stava sciogliendo. Migrai al Polo Sud in fretta e furia. Non sapete che disguido per tutti i miei aiutanti. Vogliamo parlare dei problemi che ho avuto per la logistica? Un disastro. Da nemmeno un anno ho capito che si trattava di un falso allarme, una bufala ecologista. Solo ora riesco a ritornare a casa, dopo tre anni. Lì ho capito che dovevo informarmi meglio. E’ cercando su Internet che ho trovato e apprezzato il vostro sito. Cercando bene ho anche trovato un vostro post che metteva in guardia: “Il Polo Nord non si sta sciogliendo”, avvisavate. L’avessi visto prima!! E’ un annetto che vi seguo, continuate così!

3)Babbo Natale, ma tu che sei antichissimo, c’eri quando è nata la vita sulla terra?

Eh, antichissimo sì, ma non così tanto. Per il lavoro che faccio, come sapete, ho a che fare con i bambini. Ed è da un pezzo che ho smesso di credere che nascano sotto un cavolo. Posso dire di aver raccolto prove a sufficienza per dire che senza un maschietto e una femminuccia, niente bambini. Per le forme di vita iniziali non so che dirvi, parlo di quello che conosco. Ammettetelo: qualità non da poco, spesso molti vogliono spiegare o insegnare su cose di cui o non conoscono abbastanza o immaginano troppo.

4) Quando eravamo piccoli ci dicevano che era Gesù bambino che portava i regali, poi più tardi abbiamo scoperto che anche tu porti i regali. Ci puoi dire come vi dividete i compiti tu e Gesù bambino?

Ah guardate, qui vi rispondo al volo: avevo cinque anni quando mandai la mia prima lettera a Gesù Bambino. La prima cosa che chiesi? Di poterlo aiutare nelle consegne. Mi accontentò quando compii il mio ottantacinquesimo anno e da lì non ci fermammo più. Ma dire mai. A volte si chiede una cosa e poi la ricevi chissà quanto tempo dopo! Molto dipende anche da quanto siamo pronti noi a ricevere quel che chiediamo o a capire quanto per noi è importante quella cosa che chiediamo. E io di regali me ne intendo. Fidatevi.

5)Che regali porterai agli scienziati?

Eh, cari miei. I regali che porto io hanno una caratteristica: possono solo essere richiesti. Non posso, ad esempio, recapitare regali non voluti. Capita raramente di vedere domandare quello che serve. Spesso mi chiedono quello che è superfluo, questo vale per tutti. In genere vedo che molti scienziati sono orgogliosi : quando non sanno una cosa invece di dire “Non lo so”, dicono : “E’ successo per caso”. Altri invece preferiscono inventarsi congetture strampalate che poi insegnano ai loro allievi. Rendendosi cattivi maestri. Io continuo a consegnare le Wii, gli SmartPhone, le Xbox. Solo il mio principale può portare regali non richiesti, ma non capita sovente. In genere, ricevere regali per cui non si è pronti è spesso come dare le perle ai porci. Non sanno cosa farsene, e questo vale per tutti.

6) Babbo Natale, tu che porti i regali a tutti, che regalo vorresti ricevere? 

Unendo l’utile al dilettevole, mi piacerebbe che per un anno la gente scoprisse di avere già quel che serve per essere felice. Senza il bisogno di consegnare così tanti accessori inutili, potrei passare un anno in completo relax e vedere nel mondo un po’ più relazioni umane e un po’ meno gadget.

7) Secondo te e’ meglio credere a delle cose che non si sa se esistono oppure e’ meglio non credere a niente?

Guarda, sono sicuro che al mondo non c’è nessuno che non creda a qualcosa o a qualcuno. Credere è sperare e senza speranza l’uomo si spegne. Credere non significa essere creduloni, bisogna avere buoni motivi per credere in qualcuno o qualcosa. Avete un cervello, usatelo! Poi voglio aggiungere che è importante che rimanga chiara la distinzione fra quello che si crede e quello che si sa, altrimenti sai che confusone?!

Buon Natale a tutti!!

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23 commenti

  1. Un piccolo divertissement su Santa Claus: Santa, nel caso non l’abbiate notato, è l’anagramma di Satan 😀

  2. Quando ero piccolo i regali arrivavano da Gesù Bambino. Forse é un bene che prevalga la figura di Babbo Natale nell’espletare questo delicato compito; se non altro un vecchietto non può che essere meno riottoso a mettere in pratica pratiche commerciali (oggigiorno spesso al limite della legalità).
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    Interessante il richiamo sull’orgoglio degli scienziati; l’orgoglio, come noto, può essere anticamera della cocciutaggine, a sua volta grande foriera di guai…
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    Buon “giorno della speranza” a tutti.

  3. Giuseppe Cipriani on

    Non immaginavo che, pur nella finzione stramanipolata, Babbo Natale potesse rivelare un animo in piena sintonia con CS.
    Buon per voi, che avete uno sponsor (di peso) in più.
    Facilmente, poi, il Babbo Natale qui immaginato, lo si capisce tra le righe, non poteva che essere un antidarwinista convinto! Bisognerà, magari, fargli conoscere la sintesi estesa…
    D’accordo con lui, che suo malgrado contribuisce a incrementare il consumismo (che a parole disapprova), che bisognerebbe darsi tutti una calmata in questo senso…

    • Giorgio Masiero on

      Io non mi sono mai sentito calmo, in pace con me stesso e col mondo, come in questo periodo, Cipriani. Anche per merito del dialogo che ho con Lei. Grazie e auguri di nuovo.

      • Giuseppe Cipriani on

        Sono d’accordo, la calma, la pace interiore possono arrivare anche dal confronto proficuo con gli altri: ogni momento di confronto, se vissuto onestamente, senza prevaricazioni, può diventare un momento meraviglioso di crescita, l’unico messo a disposizione in quel preciso momento, e pertanto da vivere in pienezza.
        Più facile a dirsi che a farsi, ma da mettere in pratica.

  4. Francesco Fabiano on

    Vorrei augurare a tutti i lettori e i commentatori di CS un Buon Natale! Il dono più grande e’ aprirsi agli altri. Condividere, confrontarsi, costruire e amare! Sarebbe bello che tutti i frequentatori di questo blog lasciassero qui un loro commento di auguri e di speranza, anche solo due righe. Anche e soprattutto chi non ha mai partecipato ai commenti. Se lo facesse oggi avrebbe un significato e un sapore ancora più bello. Auguri a tutti!

    • Giuseppe Cipriani on

      Bellissimo!
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      Nel mio cuore, in questo memento, ho una sensazione strana e… dolce.
      Che si possa davvero, al di là delle diverse opinioni, trovare quel punto di congiunzione tra gli animi delle persone di buona volontà, punto di condivisione che diventi volano e attrazione forte verso un modo diverso di intendere il confronto, i rapporti umani.
      Come diceva Norberto Bobbio alla fine della sua vita: quel che resta di tutto, ma proprio di tutto tutto quel che si è fatto anche di più grande, quel che conta nella vita è solo l’amore…

      https://www.youtube.com/watch?v=SeXsHCc7si8

    • Io mi ritengo sempre l’ultimo arrivato qui dentro, ma visto l’invito a tutti a lanciarsi negli auguri ne approfitto, anche perché il mio precedente commento stona parecchio con questa imminente festività, dal momento che è una considerazione poco ottimista sulle sorti della nostra civiltà a commento dell’articolo “L’altra faccia della luna” del prof. Masiero. Diciamo allora che sinché c’è il Santo Natale c’è possibilità di rinascita, di crescita, di cambiamento e di salvezza per tutti e quindi spero anche che tutte queste cose inizino a realizzarsi con l’anno che sta arrivando. In particolare ringrazio CS e chi la fa e vi collabora per offrire informazione di qualità e auguro alla testata di divenire ancora più importante nel dibattito scientifico e nel confronto delle idee.

  5. alessandro giuliani on

    La mia lettera a Babbo Natale include una sola richiesta: che tutti i partecipanti a questo blog capiscano che l’amore della verità che condividono è più grande (e di tanto) di ciò che li divide (Darwin , mutazioni casuali, politica estera e interna) e se ne ricordino appena un attimo prima di scrivere un commento velenoso.

    • Giuseppe Cipriani on

      Sottoscritto e approvato, meno tecnicismi e più comunione d’intenti verso il massimo: onestà intellettuale e cerca della verità…

  6. Ciao a tutti,
    Buon Natale e buon inizio d’anno.
    Un saluto e un grazie a tutti i commentatori e a coloro che ancora non commentano.
    Come dice Bud Spencer in “lo chiamavano Trinitá” : “c’è un tempo per ogni cosa”. E auguro a coloro che ancora non si esprimono, qui sul blog, di iniziare a farlo. Vogliamo anche voi!
    Ciao a tutti e grazie x l’arricchimento rgalatomi.

  7. Aarrgh, anche qui su CS tocca sorbirmi l’orrendo Babbo! 😉
    Vabbè, se non altro meno politically correct.
    Tanti auguri di un Santo Natale a tutti.

    • Te possino Frank, invece di festeggiare a casa con le mie figlie, sto ancora girando come una trottola per l’Italia x trovarti e offrirti quella cena.
      😉
      Tanti auguri Frank e a presto! Buon Natale!

  8. Un augurio di Buon natale a tutti voi anche da parte mia. Ultimamente, anche per impegni abbastanza pressanti, non sono piu’ risucito ad intervenire sul vostro blog, ma continuo sempre a seguirvi con molto interesse.
    Mi pare di aver notato almeno 3 novità:
    1) il livello degli interventi di chi critica le “nostre” posizioni (a parte qualche pittoresca eccezione) è salito di livello, e di questo non possiamo che essere soddisfatti poiche’ è indicativo di una maggiore diffusione e incidenza degli articoli qui pubblicati
    2) a volte i toni del confronto diventano un po’ aspri, ma non scadono mai nelle offese o nelle provocazioni personali pur trattando argomenti che dividono fortemente (poiche’ implicano visioni del mondo parecchio diverse). Ed anche questo fatto mi sembra parecchio positivo.
    3) Le critiche stanno passando dal “non capite nulla di biologica” (come affermò una volta il Prof. Pievani) a altre del tipo “il darwinismo che qui criticate è oramai acqua passata: la sintesi estesa è tutta un altra cosa e, rispetto ad essa, non riuscite ad aggiungere nulla che la ricerca piu’ avanzata già non conosca”. Non mi pare un cambiamento di poco conto….

  9. Buon Santo Natale anche da parte mia. Vi seguo da un po’ ma non ho mai scritto qualcosa, e viste le richieste di commentare a chi non lo ha mai fatto, ho deciso di iniziare a farlo 🙂

    Ps. Bell’articolo, come sempre.

  10. Mi scuso per il ritardo ma auguro anche io buon Natale. Anzi no dai, gia’ che e’ passato, tanto vale vestirsi da ateo de noantri e ripudiare gli auguri di Natale e dire che non li ho fatti appositamente :D, quindi vi faccio solo gli auguri di buon 2015.
    2015, chiaramente Anno Domini!
    Ok allora mi abbarbico a Babbo Natale, rosso come il mio cuore, come… come la Coca Cola decadente ed imperialista. Vitaccia fare gli atei. Poi ci credo che si bevono tante altre storture.
    Caro Babbo Natale, per favore caccia gli atei dal novero dei laici, tienili con te! E per favore ridammi l’Ab urbe condita (poco perche’ gia’ si mangia pesante sotto Natale).

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