Un incontro di lavoro per costruire una realtà più ampia e affrontare le sfide che ci attendono.
Cronaca di una giornata di Critica Scientifica.
E’ andato bene il primo workshop di Critica Scientifica, anzi molto bene, questa la prima cosa da dire.
Un workshop è un evento formativo e propositivo, e quello di Critica Scientifica è stato un incontro di formazione e programmazione rivolto all’interno, un momento che ha visto la partecipazione di amici e collaboratori. La finalità sottintesa è stata quella di analizzare la realtà della comunicazione sulla scienza ma non solo, come abbiamo detto altre volte ci occupiamo di “critica” che è intesa nel senso di:
“Attività intellettuale consistente nell’esame, nella valutazione e nel giudizio di fatti o idee” (Dizionario Hoepli)
– L’attività di CS sin dall’inizio non è stata quindi solo di critica verso le affermazioni che provengono dall’ambito scientifico ma anche verso altri argomenti di rilevanza culturale e sociale, per proseguire quest’opera è stato importante stabilire quali sono le opportune azioni di sviluppo da intraprendere.
– In funzione di questo obiettivo al workshop erano presenti persone esperte di scienze naturali, filosofia, economia, insegnanti, imprenditori e ricercatori, in particolare è stata significativa la partecipazione di esperti della comunicazione e di alcuni operatori dell’informazione indipendente che hanno già condiviso sui loro siti alcuni dei contenuti pubblicati su CS.
– Tra i collaboratori che nel corso del tempo si sono uniti a Critica Scientifica vi sono attualmente delle figure professionali specializzate in comunicazione che hanno evidenziato come una delle caratteristiche di CS sia quella di essere andato a riempire uno spazio lasciato vuoto nell’informazione scientifica e di averlo fatto con un proprio stile riconoscibile di attenzione verso le idee di chiunque. Comunemente la scienza viene trattata in modo dogmatico, lo scienziato secondo la visione che fu di Francis Bacon, è infatti diventato un nuovo sacerdote ed è una delle finalità di CS è proprio quella di restituire alla scienza la sua caratteristica di metodo rigoroso e non di nuova mitologia sulla natura delle cose.
Proprio per fare riferimento a quest’opera di restituzione della buona scienza, gli autori di CS hanno svolto delle brevi relazioni prima di aprire la parte riservata all’attività propositiva vera e propria. Su tali relazioni verranno quanto prima pubblicati degli articoli ad hoc.
Nella seconda parte dei lavori è nato il progetto di quello che dovrà essere il nuovo CS, in particolare verrà completata la trasformazione da blog personale, come era nato solo tre anni fa, a sito multi autore.
In secondo luogo verranno strette delle collaborazioni con altre realtà dell’informazione indipendente per moltiplicare le occasioni di diffusione dei contenuti.
Ma la novità più grande è che dopo essere nata esclusivamente online, Critica Scientifica inizierà un’attività sul territorio che porterà ad un nuovo livello l’opera di debunking e informazione indipendente sui temi più sensibili del panorama scientifico, sociale e geopolitico. Riguardo le nuove iniziative del rinnovato Critica Scientifica si darà notizia quando esse saranno compiutamente definite.
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A simboleggiare l’opera di debunking e informazione libera di Critica Scientifica è stato inoltre presentato come simbolo il triangolo di Penrose che a seconda dei punti di osservazione, evidenziando le discrepanze a prima vista nascoste, mostra la sua vera natura di oggetto: solo ad un’analisi non approfondita può sembrare un triangolo:
Seguiranno gli articoli nei quali saranno rese disponibili le relazioni introduttive di Michele Forastiere, Alessandro giuliani e Giorgio Masiero,
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