Le sanzioni degli USA contro la Russia includono la fine della cooperazione spaziale tra i due paesi.
Un provvedimento che colpirà solo la NASA, l’agenzia spaziale che non può adesso nascondere il suo declino.
Che imporre sanzioni economiche allo stato più esteso del mondo non fosse facile lo avevano capito tutti, che quelle stesse sanzioni avrebbero finito per colpire chi le ha imposte era solo un’ipotesi ventilata da alcuni. Adesso i fatti ci mostrano la prima vittima della politica degli USA dell’amministrazione Obama, e non è la Russia ma la NASA. Se davvero infatti dovrà cessare ogni collaborazione con la Russia ci si domanda come faranno a tornare a casa i due astronauti statunitensi Steve Swanson e Rick Mastracchio attualmente in orbita nella stazione spaziale ISS? Come già detto in precedenza gli Stati Uniti hanno infatti perso dal luglio del 2011, con la fine del programma Space Shuttle, la capacità di mandare astronauti nello spazio, e adesso devono affidarsi alle navicelle russe Soyuz, le uniche attualmente in grado di assicurare i collegamenti con la stazione orbitante.
Un missile Soyuz
La collaborazione con l’agenzia spaziale russa era riuscita sinora a nascondere il profondo stato di crisi in cui versa il programma spaziale americano, una crisi che è lo specchio di quella generale in cui versano gli Stati Uniti, il paese che aveva fatto della frontiera il suo tratto distintivo, tanto che era stato proprio lo spirito della conquista dello spazio a far leva sugli americani quando il Presidente J. F. Kennedy nello storico discorso del 25 maggio annunciò che gli Stati Uniti avrebbero mandato un uomo sulla Luna, e lo avrebbero fatto perché “…no nation which expects to be the leader of other nations can expect to stay behind in this race for space.“. (Nessuna nazione che aspiri ad essere il leader delle altre nazioni può attendersi di rimanere indietro nella corsa per lo spazio).
Tramontato il programma Shuttle cose resta del sogno americano di conquista dello spazio? Ben poco, il successore dell’imponente veicolo che ha caratterizzato la fine del XX secolo è una sua pallida imitazione che non è predisposta al trasporto di equipaggio , l’X 37:
Da questa immagine pubblicata su www.space.com, il raffronto con le dimensioni di un uomo e quello ancor più imbarazzante con quelle dello Shuttle dimostrano quanto l’X37 non sia affatto il successore dello Shuttle ma un ripiego. E ancor più imbarazzante è il riferimento ai motori del vettore Atlas V (in basso a sinistra), quegli RD-180 che altro non sono che propulsori russi dei quali, proprio in seguito alla tensione USA – Russia, gli Stati Uniti non possono più disporre da qualche tempo.
Resta solo il sensazionalismo con cui vengono accompagnati i giorni della sonda Opportunity su Marte, una volta viene trovato un misterioso sassolino lanciato dalle sue stesse ruote:
Poi viene trovata una strana luce che è solo un riflesso:
Sensazionalismo che serve a nascondere il vuoto di veri progetti, e allora va bene anche un concorso su Internet per votare la tuta spaziale più bella, lo spettacolo sta veramente avendo la meglio sulla realtà, come è possibile leggere sul Post “Le nuove tute spaziali della NASA“:
Adesso con le sanzioni verso la Russia queste tute spaziali votate online diventano definitivamente inutili, nessun missile americano potrà infatti portare astronauti nello spazio.
E così, mentre i russi potranno continuare ad andare e venire liberamente dalla stazione spaziale, agli USA resta solo la malinconica manifestazione di un’inutile sfilata di moda spaziale, sono segnali di crisi di una superpotenza che ormai sembra riuscire ad esportare come unico prodotto ad alta tecnologia le sue bombe.
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49 commenti
A questo punto rimane solo una domanda: quanto ci metterà la NASA ad ammettere di non aver mai portato nessuno sulla Luna?
Un tempo infinito perche’ e’ avvenuto davvero.
Se lo dici tu… 🙂
Non lo dico io (che non conto nulla!), ma lo dicono la Chimica e la Fisica nonche’… la politica (se i Sovietici avessero avuto il minimo sentore di “hoax” non avrebbero certo aspettato i complottisti per sputtanare gli americani).
E per favore, non tirate fuori la storia che anche i sovietici fanno parte del complotto perche’ nascondono gli alieni (anche perche’ cio’ eventualmente non avrebbe impedito loro di sconfessare gli americani ugualmente) perche’ e’ anche questa una bufala.
Anche Fotografia ha le sue cose da dire…
A sostenere che – ad esempio – il Saturn V non poteva raggiungere la Luna non sono i “complottisti” (liberatevi da queste etichette propagandistiche e infantili) ma Alexander Popov, fisico e matematico dell’Istituto di Ingegneria e Fisica di Mosca.
I sovietici avevano vari motivi per tacere. Probabilmente avevano molti scheletri nell’armadio riguardanti le missioni spaziali e se avessero parlato gli americani li avrebbero tirati fuori tutti. Inoltre se avessero detto “Non è vero!” ci avrebbero fatto la figura degli invidiosi dato che apparentemente i grandi sconfitti nella “corsa allo spazio” erano loro. Ho i miei sospetti sul vero motivo del loro silenzio (gli alieni non c’entrano, ma come ti salta in mente?) ma non ho abbastanza prove per confermarli.
e infatti il Saturn V NON HA MAI RAGGIUNTO LA LUNA!
e come avrebbe potuto? Ha solo messo in orbita il modulo di comando e il LEM.
Queste sono soltanto stronzate, le “stranezze” (in senso lato) della missione Apollo 11 sono ben altre.
Per esempio… come mai Neil Armstrong venne fatto scendere ben 6 ore dopo l’allunaggio?
Voglio dire: sei atterrato sulla Luna dopo un viaggio di 400.000 km su un mezzo che sta insieme quasi con il fil di ferro, non sai quello che succedera’, non sai se vengono i draghi lunari a mangiarti, se un “lunamoto” sconquassa la zona dove stai… e aspetti 6 ore??
In verita’ si e’ aspettato fino alle 2.56 UTC perche’… sulla costa orientale degli USA erano le 21-22 (ora locale), le ore di massimo ascolto televisivo!!!
Una cosa è certa, oggi non ce la farebbero ad andarci.
E io invece che si sarebbero andati di corsa, inseguiti dai creditori cinesi (che non a caso, hanno mandato un takionauta li’, per tagliargli le vie di fuga!) 😉
Non ce la farebbero ad andarci perché non ci sono mai stati. Semplice.
La miglior prova della truffa lunare è proprio che nessuna missione con equipaggio umano è mai tornata sulla Luna dalla conclusione del Programma Apollo.
So che è difficile da accettare, ma provate a dare le foto e i video delle missioni Apollo a qualunque fotografo professionista facendogli notare qualche particolare qua e là, e vedrete che strabuzzerà gli occhi e dirà «Si, in effetti è molto strano».
Come disse una volta il direttore della NASA «The truth is in the pictures».
Il 6 Maggio 1968, un anno prima della presunta passeggiata lunare, accadeva questo.
Non c’è che dire, erano prontissimi.
Che stronzata! (perdono prof. ma quanno ce vo’ ce vo’!).
Provaci tu a simulare nella gravita’ terrestre un veicolo che deve andare sulla Luna..
No, non con il simulatore al computer, davvero…
Forse non e’ chiaro che questo non e’ un sito complottista, del genere “portate le fotografie ad un fotografo e vi dira’ che c’e’ qualcosa di strano!”
CERTO CHE C’E’ QUALCOSA DI STRANO!
Sono state “semplicemente” scattate su un mondo alieno, quale e’ la Luna. Semplice da capire, no?
e che ci sarebbero dovuti tornare a fare?
A spendere altri soldi dei contribuenti, senza alcun ritorno d’immagine? Tanto piu’ che gia’ per l’Apollo 13 le missioni spaziali erano venute a noia al popolo americano e a Houston fecero finta, non dissero niente all’equipaggio, che non mando’ in onda sulle TV il collegamento con gli astronauti.
E’ stato tanto finto che la sonda giapponese Kaguya ha fotografato i siti di allunaggio con una risoluzione di pochi metri:
http://newsspazio.blogspot.it/2009/11/le-immagini-hires-dei-siti-di.html
Sono state scattate su un mondo alieno…dove le leggi della fisica e dell’ottica cambiano a quanto pare.
No seriamente, capisco che sia un duro colpo da digerire, una menzogna così colossale non può essere vera, ma lo è…per cui mettiti il cuore in pace, perché non è l’unica che ti hanno raccontato.
Le foto della sonda Kaguya fanno Kag….ehm…ci siamo capiti vero? Davvero? Quelle sarebbero le prove degli allunaggi? Quattro pixel bianchi sparsi qua e là?
Le foto della Kaguya, così come quelle del LROC, non sono altro che l’ennesima trovata propagandistica della NASA difesa a spada tratta dai suoi accoliti. Anche Pennetta tempo fa aveva scritto un articolo dove osservava come i potenti mezzi della NASA non riuscivano a fornire immagini chiare del modulo lunare. Chiaramente un articolo “complottista”, se visto con la tua miope visione della realtà.
PS: Forse non ti è chiaro che io non sono un “complottista”. Non mi riconosco in questo termine nè tanto meno so cosa sia un “sito complottista”.
L’analisi di Popov è qui.
L’articolo del “complottista” Pennetta è qui.
dove le leggi della fisica e dell’ottica cambiano a quanto pare.
Certo! Mai sentito parlare di rifrazione della luce nell’atmosfera, assenza di vegetazione (e di atmosfera) tra il punto di osservazione e l’orizzonte, orizzonte limitato per via del minore diametro del corpo celeste?
No seriamente, capisco che sia un duro colpo da digerire, una menzogna così colossale non può essere vera, ma lo è…per cui mettiti il cuore in pace, perché non è l’unica che ti hanno raccont
L’unico che dovrebbe rassegnarsi sei tu.
Perche’ e’ accaduto: come testimoniano anche centinaia di radioamatori che hanno seguito il segnale, e che non potrebbe essere stato trasmesso da terra.
e foto della sonda Kaguya fanno Kag….ehm…ci siamo capiti vero? Davvero? Quelle sarebbero le prove degli allunaggi? Quattro pixel bianchi sparsi qua e là?
e quante ne volevi?
Fino a poco fa, e per qualche altro anno ancora, di Plutone non avevamo neppure quelli! Neanche Plutone esiste?
Non vi resta che finanziare una missione spaziale che fotografi ancor piu’ da vicino le zone del non-allunaggio. Finanziatori ne dovreste trovare a bizzeffe: tutti quelli che odiano gli americani. Korea del Nord, Iran…
PS: Forse non ti è chiaro che io non sono un “complottista”.
nei fatti ti comporti come tale. poco importa come tu ti autodefinisca.
L’articolo di Pennetta non lo ricordo. Puoi mettere un link?
Non posso credere che Pennetta abbia fatto l’errore di non considerare l’apertura che ci vorrebbe per un telescopio per osservare la base del modulo del LEM, largo una decina di metri.
Questa analisi di questo “Popov”, sempre che sia questa, e’ pura spazzatura!
Da un filmato in super 8 e dall’altezza apparente delle nuvole deduce la velocita’ del missile???
Mi rifiuto di perdere tempo con questa spazzatura.
E’ come quello che dice che ci sono gli aerei che spargono veleni stimando la loro quota con un laserino da 5 euro. Ma tu sei uno dei suoi seguaci??
L’articolo di Pennetta misteriosamente complottista l’ho letto (non l’avevo notato, forse perche’ all’epoca ero fuori casa, notare che non c’e’ neppure un mio commento).
Inutile dire che complottista non era, se non scherzosamente.
In ogni caso, quale che sia stata l’intenzione di Pennetta, l’utente “flavio” ha risposto perfettamente, erano proprio le cose che volevo dire io. Quindi non c’e’ niente altro da aggiungere, se non che, fotografare un oggetto metallico su uno sfondo come la regolite lunare, con una foto in bianco e nero (saiperche’ le foto spaziali sono sempre in bianco e nero, vero?) e confrontarla con una a colori con questi che si stagliano nettamente dal fondo…
Come si evince dall’articolo ho inteso dire che se la NASA avesse voluto porre fine definitivamente alla questione avrebbe potuto fornire immagini più dettagliate di quelle diffuse.
Facendo un confronto con quelle di Google a 700 KM che immagino abbia obiettivi meno potenti di quelli scientifici, con quelle fatte a soli 21 Km (ho solo commesso l’errore di metterne una presa dall’aereo) facevo notare che si riconosce molto meglio un’auto parcheggiata davanti casa che non il LEM.
Insomma, per porre fine alla questione si poteva fare di meglio.
si ma si sarebbe incorsi della contro-domanda:
“Ma se la NASA impiega mezzi cosi’ costosi vuol dire che ha qualcosa da nascondere…”
Quei satelliti non sono stati progettati per convincere i complottisti, che peraltro non si convincerebbero MAI, ma per ben altro.
Resta comunque percorribile l’opzione di finanziare loro stessi una missione spaziale per distruggere la reputazione della NASA di allora. Gli stati dotati di tecnologia spaziale nemici e ansiosi di sputtanare gli americani non dovrebbero mancare.
P.S.: in realta’ si deve infrangere il mito secondo cui la NASA o chi per essa abbia per forza mezzi molto migliori di chiunque altro.
In verita’, la missione su Titano aveva una camera che sarebbe confrontabile con quella del piu’ scrauso telefonino di qualche anno fa.
Sia perche’ devono tenere bassi i costi, sia perche’ non e’ la missione primaria della sonda, sia perche’ devono far star dentro il payload del razzo tutta la strumentazione necessaria (ancora per una questione di soldi).
Invece Google fa molti $$$ con i suoi gadget.
Piero,come aveva anche detto la NASA stessa si ha voglia di fornire tutte le prove che vuoi tanto certe persone non credono perché non voglion credere.
Il complotto lunare poi è una delle più stupide,fondata sul nulla,che diffonde cose smentibili da banali osservazioni.
È più cieco un cieco o uno che non uol vedere?
Poi Piero Kukulkan non è certo nuovo a queste uscite,ormai non stupiscono più..anzi..
Ha perfino mostrato che non capisce che legge..non ha senso il linkare quell’articolo di Enzo a quel fine infatti..
Ad ogni modo, le immagini del Lunar Reconnaissance Orbiter erano ad alta risoluzione.
Certo un cambio di formato può causare perdita di risoluzione(occupavano parecchi TB).Poi restando col pancromatico non si può pretendere di avere il paragone con il GeoEye.
Così come una foto è una foto e un’immagine è un’immagine.
Mai sentito parlare di ecc ecc
Ho sentito fotografi professionisti parlare di Terre copiaincollate su sfondo nero, modellini sospesi, riflessi anomali, mini astronauti che scattano foto ad angolazioni impossibili, ritocchi pasticciati, luci di riflettori artificiali, ombre mancanti, impronte singolari, bandiere viventi, sfondi semoventi e poi…il modulo lunare. Lo volete vedere? Di solito questa foto basta a far passare una notte in bianco a qualsiasi sostenitore dei viaggi lunari, eccola. Un po’ di carta stagnola di qua, un giro di nastro adesivo di là, mettiamo un poco di cartone di lì…ed ecco servito il modulo lunare.
come testimoniano anche centinaia di radioamatori
Eat shit, ten billion flies can’t be wrong…
Figurati. I primi ad essere ingannati furono proprio i tecnici della NASA…quindi fai un po’ te.
e quante ne volevi?
Un paio. Decenti…
nei fatti ti comporti come tale. poco importa come tu ti autodefinisca.
Mo’ te spiego. Negli anni trenta il nipote di Sigmund Fred, tale Edward Bernays, creò la scienza delle pubbliche relazioni ispirandosi alle ricerche dell’amato zietto. Questa scienza si chiama Propaganda e consiste nel manipolare l’opinione pubblica nei paesi democratici (parole di Bernays, non mie). Tra le diverse strategie che la propaganda utilizza per infinocchiare il popolo gonzo c’è anche quella di etichettare i portatori di teorie scomode con termini carichi di significati negativi per preservare lo status quo e garantire ai signori nelle stanze del potere controllo perpetuo sul pianeta. Vedrai allora un Pennetta essere chiamato “creazionista”, anche se sappiamo benissimo che non lo è affatto. Vedrai un architetto che fa parte del “9/11 Truth Movement” essere chiamato “complottista” e vedrai un fotografo professionista critico verso le foto delle missioni lunari essere chiamato “lunacomplottista”. In gergo argomentativo questi termini vengono chiamati “argomenti ad hominem” e sono considerati la forma più semplice, puerile, banale e infantile di fallacia logica. Questa fallacia, tuttavia, è tanto semplice quanto efficace perché, se usata con criterio e nel momento giusto (rivolgendosi ad una folla per sempio) ha un effetto devastante sugli ascoltatori i quali, come i celeberrimi cani di Pavlov, sono stati addestrati a salivare, o in questo caso a spegnere il cervello, quando uno di questi aprticolari termini viene utilizzato.
Sei una persona senziente o un cane di Pavlov?
In altre parole: ragioni con la tua testa o per stereotipi culturali creati ad arte dai professionisti della manipolazione?
Quindi fammi capire: fanno parte tutti del complotto tranne te?
Allora ha ragione Leonetto, qualsiasi prova uno porti la risposta sara’ sempre “Fa tutto parte del complotto“.
Quindi anche portandoti qui il Rover Lunare non sarai contento.
Eh beh, si vede che hanno fatto cosi’.
Resta da capire come avrebbero fatto, visto che per costruire tutto l’ambaradan per togliere l’aria, e naturalmente il misterioso aggeggio che annulla la gravita’ terrestre facendola diventare come quella lunare, avrebbero fatto prima a costruire davvero un missile per andare sulla Luna.
Sembra lo stesso che con il pykerite, volendo costruire una portaerei di ghiaccio, ci sarebbe voluto piu’ acciaio per costruire gli scambiatori di calore per produrre il ghiaccio necessario, che per costruire la portaerei stessa.
D’altronde se non si risponde alle obiezioni non rimane altro che arrampicarsi sugli specchi.
Perfetto, oltre al lunacomplottismo e al 9/11, ci manca soltanto l’aeroporto spaziale a Caronia per far atterrare gli ufo e i chip sottopelle…
Qui non siamo a Luogocomune o su TankerEnemy.
Qui ci si arrende all’evidenza delle prove scientifiche, non a banfaronate.
Quindi tu sei il tipo che se un americano ti porta un metro, tu sei convinto che sia di 90 centimetri, vero?
bah… meglio seguire i consigli del saggio Leonetto…
Piero risparmiami il solito blablabla tipico degli accoliti della Chiesa Lunare. Hai qualche spiegazione per la foto che ho linkato o vuoi continuare a blaterare di immaginari “complottismi”? L’evidenza dei fatti è che quella foto ad alta risoluzione mostra chiaramente come il LEM non sia altro che un ammasso di carta stagnola e domopak uniti assieme con il nastro adesivo.
La tua reazione scandalizzata è stata antropologicamente affascinante.
Naturalmente tu e il vecchio Leo siete invitati su Luogocomune a difendere la sciocchezza lunare, se ci riuscite.
http://www.youtube.com/watch?v=xarF-0PBev4
OH MIODDDIO!!! RAFFAELLA CARRA’ GIGANTESCA!!!!!!!
Come avevo sospettato, fai parte di Luogocomune.
Non ho niente da spartire con quel… sito e non voglio averci nulla a che fare.
Qui mi pare che puoi parlare tranquillamente no?
Rispondi: COSA o CHI riflette il raggio laser che viene sparato (DA CHIUNQUE) sulla faccia della Luna, nei punti esatti di allunaggio?
Non ho niente da spartire con quel… sito e non voglio averci nulla a che fare.
Traduzione: ho paura che le mie dogmatiche certezze crollino miserevolmente e allora preferisco rimanere su un terreno sicuro. Vieni su LC, suvvia, non farti pregare…
Rispondi: COSA o CHI riflette il raggio laser che viene sparato (DA CHIUNQUE) sulla faccia della Luna, nei punti esatti di allunaggio?
1)Tecnicamente non dovrei alcuna risposta proprio a nessuno. Io mi limito ad analizzare e scovare le anomalie. La NASA dovrebbe spiegarmi come mai le foto dei picnic lunari sono così inverosimili.
2)Non hai nemmeno commentato la foto del “LEM” da me linkata. Come spieghi l’anomalia fotografica?
Ti risponderò quando mi avrai spiegato ben bene come mai il Modulo Lunare sembra assemblato alla buona con spago e cartone.
AS11-40-5922
Ritradotto:
Quel sito e’ cosi’ pieno di fregnacce che non voglio correre il rischio che qualcuna mi rimanga attaccata alla maglia.
Tecnicamente neppure io sono obbligato a rispondere a te.
Saranno inverosimili per te che non conosci proprio NULLA di tutta la tecnologia che c’e’ dietro.
Per altri, molto piu’ informati e acculturati di te, non c’e’ nulla di strano.
Cmq cominciamo a postare le foto in alta risoluzione, come questa, per es:
http://www.hq.nasa.gov/alsj/a11/AS11-40-5922HR.jpg
Il solito vecchio vizietto di comprimere piu’ e piu’ volte una jpeg e poi montarci su una cattedrale di sciocchezze.
Come per magia, poi, vedendo la foto in piu’ alta risoluzione, le sciocchezze scompaiono, come neve al sole.
Da cosa avrebbe dovuto proteggere il LEM, in assenza di eventi atmosferici (lo sai che sulla Luna non c’e’ atmosfera, vero?), se non la semplice protezione dalla polvere e irraggiamento solare?
Gia’ il carico era tirato al massimo, ogni kg in meno sarebbe stato un problema in meno.
Adesso aspetto la tua risposta. Se non lo fai sei un ciarlatano.
P.S.: come siete andati bene con il 2012, i Maya e Nibiru, eh?
LC pieno di fregnacce? Se ne sei così convinto non vedo perché ti ostini a rifiutare il mio invito a partecipare alle discussioni. Visto che a quanto pare hai la Verità Rivelata in tasca potresti evitare di essere così egoista e condividerla anche con noi poveri mortali non molto “acculturati”.
Tecnicamente neppure io sono obbligato a rispondere a te.
Perché? Di fatto hai incominciato tu questa diatriba. Nessuno ti ha obbligato a prestare attenzione al mio post.
Il solito vecchio vizietto di comprimere piu’ e piu’ volte una jpeg e poi montarci su una cattedrale di sciocchezze.
Io la foto ad alta risoluzione l’avevo postata nel post del 14 aprile 2014 alle 22:10. Questo dimostra che non leggi i miei post, ma la cosa non mi stupisce. Mi hai accusato di aver fatto una cosa che non ho fatto. Chi è il ciarlatano?
Come per magia, poi, vedendo la foto in piu’ alta risoluzione, le sciocchezze scompaiono, come neve al sole.
Come per magia l’alta risoluzione mostra come la carta stagnola, il domopak e il cartone siano ottimi elementi scenici…per una recita scolastica.
P.S.: come siete andati bene con il 2012, i Maya e Nibiru, eh?
Argomenti con i quali non ho mai avuto nulla da spartire. Faccio i miei complimenti ai professionisti della propaganda: ti hanno fritto il cervello per benino.
Avrai la mia risposta sulla questione laser quando:
1) Mi fornirai una spiegazione completa e dettagliata della foto del modulo lunare fatto di cartacce.
2) Ti sarai scusato per avermi accusato ingiustamente di manipolare le fotografie.
Sì Piero..fra luogocomune,Losai,coscienzasveglia,tanker enemy,nibiru,kadmon,icke etc..c’è un bel marketing col complotto.
Polli ce ne sono a quanto pare.
Il LEM
http://www.hq.nasa.gov/office/pao/History/alsj/misc/apmisc-LM-noID-16.jpg
Non si capisce con cosa sarebbe dovuto essere “ricoperto”..mah..
😀
l’LRO come detto usa il pancromatico quindi è ovvio che il paragone con il geoeye di google non può essere fatto,legittima l’osservazione-curiosità di Enzo,ma non c’è nulla di strano e non siamo a livelli di brancaleone alle crociate.
Ma del resto Enzo non aveva minimamente insinuato né detto nulla in tal senso.
Tutte le altre stupidate le hanno già smontate,con semplicità,Attivissimo &Co.
Ma non è che serva molto.Basta osservare.
Cionodimeno tutto quanto ciò è un po’ OT riguardo all’argomento dell’articolo.
Ma sei il redattore del “Manuale del perfetto complottista” o hanno preso te come modello per scriverlo?
Ti rifiuti di rispondere, non vedi dove uno ti indica, affastelli scuse su scuse per di non rispondere…
Cerchi di trascinarmi nella “tana del lupo”? no grazie.
Qui ci sono professionisti ed esperti nelle varie materie scientifiche, che possono portare il loro contributo, non adoratori del Dio Complotto come su LC. Mi rifiuto anche solo di associare il mio nick a quel condensato di sciocchezze.
Perché? Di fatto hai incominciato tu questa diatriba. Nessuno ti ha obbligato a prestare attenzione al mio post.
Ha ragione Leonetto. sei piu’ cieco di un cieco.
Kukulkan scrive:
14 aprile 2014 alle 12:53
A questo punto rimane solo una domanda: quanto ci metterà la NASA ad ammettere di non aver mai portato nessuno sulla Luna?
Io la foto ad alta risoluzione l’avevo postata nel post del 14 aprile 2014 alle 22:10.
Infatti sono proprio identiche. Una con il contrasto ridotto e l’altra nettamente piu’ nitida.
Chissa’ quale…
Come per magia l’alta risoluzione mostra come la carta stagnola, il domopak e il cartone siano ottimi elementi scenici…per una recita scolastica.
E cosa doveva fare? avevi paura che il vento lo scoperchiasse? Che ci piovesse dentro? Che non avrebbe resistito agli assalti dei terribili draghi lunari?
Il suo compito l’ha assolto egregiamente. Punto.
Adesso sta a te spiegare.
NO NO NO NO NO NO NO NO NO.
Comincia TU a spiegare se, come sostieni, non sono andati sulla Luna, COSA o CHI riflette i raggi laser. Ogni ulteriore domanda verra’ cestinata fin quando non vorrai rispondee a questa.
Qui ci sono professionisti ed esperti nelle varie materie scientifiche
Pennetta è uno scienziato, Masiero è uno scienziato…tu cosa sei esattamente? Vorrei farti notare che gli “esperti nelle varie materie scientifiche” sono intervenuti piuttosto di rado. Anzi, a quanto pare uno di essi ha anche scritto un articolo nel quale diceva che la NASA avrebbe potuto fare di meglio…
Ma si sa, il contrasto, la funzione (sarebbe meglio dire finzione) svolta egregiamente…
Professionisti ed esperti ne trovi anche su LC, con tuo grande sconcerto e con buona pace di Attivissimo & Co (a proposito, vedo che il CICAP viene lodato quando fa comodo eh?).
Ha ragione Leonetto
LOL!!! Il Verbo Incarnato!
Chissa’ quale…
…è la più credibile? Prendi quella che vuoi, sempre stagnola e cartone rimane.
E cosa doveva fare?
Doveva andare sulla Luna… 🙁
Il suo compito l’ha assolto egregiamente. Punto.
Amen.
***
Non ho più voglia di discutere, mi sono autoesiliato dalle discussioni in rete tempo fa ma non riesco mai a resistere alla tentazione di commentare, specialmente quando l’argomento è NASA e consimili.
Comunque non voglio lasciare in sospeso la tua preziosa risposta sul laser, ma visto che hai eseguito dei tripli carpiati sugli specchi pur di giustificare ciò che è evidente agli occhi di un qualunque osservatore neutrale con una mente libera da pregiudizi dovrai faticare un po’.
The Laser's Bright Magic, National Geographic, Novembre 1966.
Saludos amigos.
Devo però “correggerti” (per modo di dire) Leonetto, quando dici “tanto certe persone non credono perché non voglion credere”: al contario, queste persone sono OLTREMODO disposte a credere… a quello che vogliono loro. E infatti guarda cosa riescono a bersi…
E poi, come si dice: dire una fesseria è un attimo, per smontarla invece ci vuole tempo, pazienza e competenze.
Che grandissima cazzata (e’ proprio il caso di dirlo)!!!
E questa sarebbe una risposta?
Tanto e’ vero che se la sei svignata con le pive nel sacco.
Ormai mi pare che qualunque lettore si sia potuta fare un’idea del livello di ciarlataneria a cui siano arrivati quelli del fantomatico “moon hoax”.
Dal sito di luogocomune:
Dal momento che la Luna non ruota sul proprio asse, mi sfugge un po’ il senso di questa frase.
Questo dovebbe dare la misura della preparazione scientifica di alcuni suoi utenti…
Sì hai ragione JdM..
Del resto l’originale ,che a volte ho scritto è che non si può molto contro il “credo perché voglio credere”,la volontà di potenza nietzchiana se vogliamo.
Il ‘duale’ con le negazioni che ho invece scritto nel mio ultimo commento può giustamente non rendere bene lo stato delle cose.
Concordo in pieno.
Così come concordo sul fatto che si faccia presto a sfare ma non a costruire.
Poi il web è pieno di fesserie e fra queste le non-fesserie rimangono un po’ offuscate,poi vuoi per il fenomeno informers e delle viralità del web,vuoi per la filosofia nw-age che ormai è diventata in minima o massima parte l’ideologia comune,vuoi per l’analfabetismo funzionale che si registra,per il non preoccuparsi di parlare con cognitio causae e la totale mancanza o gran penuria di senso critico nell’informarsi,nel comprendere,nel valutare ecco che i risuoltati sono quelli.Vuoi anche per,come ho accennato,l’elemento marketing.Dvd,libri,magliette,gadget,convegni,riviste,pubblicità..nel complottismo alcuni si riempiono(chi più chi meno le tasche) con altri che fanno da “parco buoi”.
Ed ecco che uno non si rende conto di che scempiaggini e cose ridicole stia dicendo.
Nell’era della rete “tutti” pensano di sapere tutto di tutto,ma purtroppo molti sanno poco di tutto o meglio poco di niente.Per tutte le cose che ho scritto infatti è facile per i più prendere granchi perché l’informazione farlocca abbonda e non sempre si dispone delle chiave di lettura giuste,non sempre si hanno i mezzi per trovare e comprendere le cose che permettono di vederle per quello che sono,sciocchezze.. Un aiuto in tal senso possono farlo siti,blog e altro che faccia debunking serio.Per certi versi non si può negare che non lo facciano Cicap,Attivissimo&Co,ma si può dire che in questo CS cerca di dare del suo.Edc è una cosa che soprattutto dovrebbero fare i giornalisti(quelli veri almeno non le sedicenti giornaliste), almeno quelli bravi e in buona fede,ma si vedono tante notizie anche da questi che generano più confusione che altro..per il cruccio di scienziati,fedeli e scienziati.
Condivido anche totalmente la conclusione di Piero:
http://www.enzopennetta.it/2014/04/le-sanzioni-contro-la-russia-mettono-in-ginocchio-la-nasa/#comment-25055
Parlando piu’ seriamente…
E’ curioso notare che, all’inizio dell’era spaziale, i sovietici, che pur erano in vantaggio sulla progettazione dei motori ed in genere su tutta la tecnologia aerospaziale (per essere giunti prima a Berlino, NdR!!! 😉 ), in genere preferivano tanti e piccoli motori, mentre invece gli americani preferivano pochi e grossi motori (cfr. Saturn V ed N1).
Questo anche perche’, all’inizio (ricordiamoci che gli unici controllori disponibili erano non solo analogici, ma addirittura erano “fisici”, cioe’ molle, barre, membrane, ecc ecc) era difficile controllare l’accensione simultanea di cosi’ tanti motori a razzo (e chiedetevi perche’ nel campo dei controlli automatici ci siano cosi’ tanti nomi che finiscano per -kov e -ievich 😉 )
E’ curioso perche’ i motori RD-180, che sono figli (se non ricordo male, in tal caso correggetemi pure) del modello RD-170 progettato negli anni ’60 e ritrovato in qualche polveroso magazzino dopo la caduta dell’URSS, dicevo questi motori sono piu’ efficienti (piu’ piccoli e piu’ potenti) di quelli di produzione USA.
Le implicazioni sull’ “evoluzione” ,che e’ arrivata negli USA ad un punto morto e che, nel “ramo russo” e’ partita da una soluzione completamente diversa per migliorare invece la soluzione complementare, le lascio a voi! 😉
I motori della Soyuz
Ciao Piero, fin da quando seguivo la corsa allo spazio negli anni ’70 mi aveva sempre incuriosito la scelta di così tanti piccoli motori d aparte dei russi.
All’epoca mi era sembrato un segno di debolezza, un po’ come usare i trimotori anziché i bimotori da parte dell’aeronautica italiana durante la II guerra mondiale.
Non so se i grand motori non avessero margini di sviluppo o se fossero troppo costosi, in ogni caso penso che se ci fosse stata la volontà politica, e quindi economica, di svilupparli adesso gli USA avrebbero ben altre carte da giocarsi.
Bah… e’ sempre la solita storia, criticare la soluzione dell’ “avversario” perche’ non e’ quella “propria”, cosi’ come accaduto su queste stesse pagine in ambito informatico, avendo protagonista (ahime’!) me stesso ed altri frequentatori…
Quel che conta e’ il risultato.
Un prof disse una volta in classe “una soluzione che ha SOLO VANTAGGI NON E’ UNA SOLUZIONE! e’ UN MIRACOLO!”
Come ho detto ognuno aveva le sue preferenze di design, alcune volte dettate solo dall’orgoglio di averle proposte lui per prima, ma molte altre volte dettate da altre esigenze di altri campi.
Per esempio, i missili americani sono cilindrici, mentre quelli sovietici erano per lo piu’ conoidali.
Questo per diversi motivi: un primo motivo era che i sovietici preferivano serbatoi sferici (credo per una migliore distribuzione della pressione) e il grosso del combustibile veniva consumato dal primo stadio. Pero’ questo profilo migliorava un po’ l’aerodinamica del velivolo, per cui i motori non era necessario fossero cosi’ potenti come gli analoghi americani.
Poi cosi’ eventuali problemi ad un motore permettevano comunque una componente verticale che in ogni caso contribuiva alla salita del missile e non compromettevano la missione.
Mentre i serbatoi americani erano per lo piu’ a forma di “sorpresa del kinder” (me la sono inventata adesso), per stare all’interno del cilindro (piu’ facile da fabbricare) piu’ soggetta a rotture.
Anche i sovietici avevano un modulo lunare, che pero’ prevedeva due depressurizzazioni (una per entrare una per uscire e ritornare nel modulo di comando), ed UN SOLO cosmonauta da fare “allunare”.
Si era un accrocchio, ma anche il LEM non scherza, essendo composto con pannelli di alluminio di infimo spessore (problemi di peso nel payload).
P.S.: i vituperati BIPLANI hanno una portanza fenomenale e potrebbero prendere il volo anche scarrozzati da una piccola utilitaria!
Grazie per le informazioni, interessanti come sempre.
Aggiungerei che ad un certo punto i russi avevano fatto una copia esatta dello Shuttle chiamata Buran, poi abbandonarono il progetto presumo per mancanza di fondi (si era verso la fine dell’URSS).
Forse proprio per questo rimisero mano alle Soyuz, e paradossalmente aver sperimentato per primi le difficoltà economiche li ha messi adesso in condizione di vantaggio.
si volevo dirlo io. Il Buran e’ palesemente copiato, anche se ha alcune caratteristiche diverse, per alcuni versi anche migliori (e grazie, mica hanno dovuto fare loro i test!).
si’ sarebbe interessante approfondire in che modo la NASA ha dato gli appalti per la costruzione delle varie parti (su base territoriale, per accontentare i vari deputati che stabilivano il suo bilancio, per dare lavoro nelle varie aree) e sulle modalita’ di costruzione e test (Disastro Challenger docet).
Per la cronaca, il lancio del Challenger DOVEVA essere effettuato in quel momento, anche se le condizioni atmosferiche lo sconsigliavano, perche’ c’era da fare lo show in TV con la maestra imbarcata che doveva spiegare le meraviglie dello spazio (e conseguentemente aumentare il budget a disposizione della NASA stessa).
La mastra si chiamava Christa.
E poi parlano di corruzione italiana.
Qui e’ istituzionalizzata.
Questo si’ che e’ un demerito della NASA da sottolineare.
Comunque lo spionaggio russo lavorava alla grande, se ricordate ci fu anche il caso del Tupolev 144 copiato dal Concorde
se dobbiamo dirla tutta, per rendere omaggio alle spie, come non ricordare l’SR-71 rivestito tutto in titanio… russo!!!
Ci furono delle “triangolazioni commerciali” (chiamamole cosi’) della CIA, per avere tutto il titanio che serviva dalla Russia, maggiore produttore mondiale.
Per rendere l’articolo veramente interessante, sarebbe bello invece che perdere tempo dietro complottismi stra-debunkati, concentrare l’attenzione proprio su quello che ho detto io, il piegare l’intera missione ad uno show (pero’ vero!) e alle esigenze televisive e politiche del momento.
Aggiungo che ho visto su History una bella serie di documentari, adesso non ricordo il titolo, che mostrava come i piu’ grandi avvenimenti, a partire dall’invenzione del cinema, siano stati preparati ACCURATAMENTE per le cineprese/telecamere sin dall’inizio, compresa la missione Apollo 11, checche’ ne dica Attivissimo.
Se lo trovo su youtube lo posto.
Direi che ciascuno continui con tranquillità a portare i propri argomenti, lo scopo è fornire a chi legge tutti gli elementi per fare informazione completa e permettere a ciascuno di farsi un’idea propria e non preconcetta quindi più informata e solida… come sempre.
Ah, ultima cosa (perche’ gli argomenti sono proprio terra terra, o anche sotto-terra!): a questo punto resta da capire COSA rifletta il raggio laser che viene sparato da Terra in direzione della Luna, proprio guarda un po’ nelle zone di allunaggiom, e che ritorna dopo qualche secondo, dopo aver compiuto 700-800.000 km, proprio in accordo con le leggi della fisica…
http://www.youtube.com/watch?v=cP_GCvqYZqk
😀
http://it.wikipedia.org/wiki/Esperimento_Lunar_Laser_Ranging
Parlando di cose piu’ serie, dovremmo veramente rendere omaggio a tutti i tecnici, tutti gli scienziati della NASA, che non solo hanno inviato due uomini sulla Luna letteralmente con regolo e matita, che non solo hanno inventato un modo per farlo, ma hanno anche inventato un metodo di analisi, di programmazione, e di test per farlo!
Tutte le metodologie e la logistica che si usano per un qualsiasi progetto complesso, sono stati inventati da questi uomini.
E dobbiamo anche ammirare il coraggio dei piloti, certo abituati al rischio, ma che pur consci di aver solo il 30% di possibilita’ di rientro, hanno messo a rischio la loro vita, salendo in pratica su una bomba della potenza di 5 ktons.
Mi ricordo la felicita’ di Chris Kraft quando disse alla moglie di Borman tutto contento che le possibilita’ che il marito ritornasse erano ben del 50%!!!
@ Piero
Non so che titolo di studio avessero gli astronauti, probabilmente un ramo d’ingegneria come molti piloti della nostra aeronautica militare.
Un ingegnere riusciva a fare faville nei calcoli col regolo il quale era affiancato anche dall’AGC, cioe` dal computer di bordo.
Il computer di bordo era a circuiti integrati e fu il primo computer al mondo costruito con tale tecnica, progettato dal MIT apposta per la NASA. Ne ho visto un esemplare allo Smithsonian National and Air Space Museum che si trova vicino all’aeroporto Dulles di Washingto. E` incredibilmente piccolo se rapportato agli altri computers dei quel periodo. La parte del calcolo e` grande come una scatola da scarpe. Poi c’e` il resto: il display schifosetto 🙂 che non aveva nulla di grafica ma solo una linea per i caratteri alfanumerici, e del tastierino meglio non parlarne. Pero` funzionava …quasi sempre.
E se non funzionava, c’era il regolo 🙂