Quell’immagine erronea degli USA

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USFlag-Newtown_16Dec12

Intere generazioni sono cresciute con l’immagine hollywoodiana degli USA paladini del bene, difensori dei deboli e garanti della giustizia. Ma quegli USA non esistono, è ora di guardare in faccia la realtà.

 

Gli Stati Uniti d’America sono ormai una nazione in decadenza, l’ombra di una civiltà che ha fatto sperare il mondo, di essa resta solo una potenza militare pericolosamente aggressiva.

 

 La mia generazione è cresciuta dal punto di vista cinematografico con i film sulla Seconda Guerra Mondiale, film in cui l’arrivo dei marines liberatori della vecchia Europa con la loro bandiera a stelle e strisce veniva accompagnato anche solo idealmente dal leggendario motto “arrivano i nostri”. La generazione precedente era invece stata affascinata dai western in cui i cow boy e le giubbe blu erano i buoni e i pellerossa i cattivi. In seguito con la vicenda del Vietnam sarebbero poi arrivati i primi dubbi e l’iconografia cambiò, non era più tempo per motti come “arrivano i nostri”, la guerra era sporca ma gli ‘altri’ erano comunque i cattivi e qualcuno doveva pur sporcarsi le mani, gli eroi negativi di Apocalypse now e Full metal jacket, per finire con il dramma di Black Hawk down, sono pur sempre un baluardo contro la brutalità e la ferocia di un nemico selvaggio e terribile che ci terrorizza.

Questa è l’immagine che si è infine consolidata nella concezione che molti hanno oggi degli USA, quella di una superpotenza che si è assunta l’onere di difendere il diritto, la libertà e in definitiva la stessa civiltà, sacrificandosi fino agli angoli più remoti della Terra.

Ma si tratta di un’immagine di celluloide che niente ha a che vedere con la realtà, i 60.000 caduti americani in Vietnam e gli oltre 1.500.000 morti vietnamiti furono l’inutile strage di una guerra persa che fu scatenata in seguito alla simulazione di un attacco mai avvenuto alle navi USA nel golfo del Tonchino, una simulazione che doveva fornire il casus belli per una guerra decisa a tavolino. Quelle vittime sarebbero state seguite da molte altre in tempi più recenti, dal mezzo milione di morti della guerra in quell’Irak dalle inesistenti armi di distruzione di massa, a quelle innumerevoli cadute in un Afghanistan trascinato in un’altra inutile guerra senza fine, a quelle di una Libia consegnata alle milizie di Al Qaeda, a quelle di una Siria martoriata che cerca di non subire la stessa sorte.

 La realtà ci restituisce un’immagine di cui dobbiamo prendere atto, quella di una realtà molto diversa dalla rappresentazione hollywoodiana, quella di una nazione nata con una costituzione orientata alla libertà e al perseguimento della felicità che si è allontanata dagli ideali originari deformandoli in una imposizione armata del proprio modello socio economico e della propria idea di ‘felicità’. Oggi gli USA sono una potente macchina bellica che è andata incendiando vaste zone dell’Asia e dell’Africa e che ha da tempo iniziato un pericoloso assedio dell’unica realtà in grado di resistergli, il riferimento è alla Russia rinata dalle macerie dell’URSS.

La Russia post comunista ha inizialmente cercato la collaborazione con l’Occidente ma il primo segnale che qualcosa non andava per il verso giusto probabilmente venne il 12 agosto del 200 con l’affondamento del sommergibile atomico Kursk in circostanze che hanno fatto pensare al lancio di un siluro da parte di un’unità USA che ne stava spiando le manovre:

Il foro di un siluro sulla fiancata del Kursk.

Sarebbero seguiti altri segnali, tra tutti spicca l’accordo del 2008 per il dispiegamento di missili antimissile Patriot in Polonia con la sconcertante giustificazione di difenderla da un possibile attacco da parte del lontanissimo Iran. La follia USA di colpire direttamente o indirettamente la Russia si è poi manifestata apertamente con la crisi in Siria del settembre 2013, una crisi anch’essa innescata su un presunto e mai provato uso di armi chimiche da parte del governo di Damasco.

E giungiamo ai giorni nostri, alla vicenda Ucraina in cui il governo degli Stati Uniti dichiara di aver speso somme ingentissime (cinque miliardi di dollari) per ‘dare all’Ucraina il futuro che merita’. Una dichiarazione di ingerenza nella politica di uno stato sovrano culminata col rovesciamento del governo legittimamente eletto in seguito ad una strage operata da elementi stranieri e fatta passare per opera della polizia. Infine siamo giunti alla minaccia verso la stessa Russia per l’annessione di una Crimea che ha votato a stragrande maggioranza la sua volontà di tornare ad essere parte della Russia, una minaccia operata da chi bombardò la Serbia senza mandato ONU per aver negato al Kosovo l’indipendenza in una situazione ben più discutibile.

Sono questi gli USA, una potenza divenuta fortemente aggressiva con il sostegno (o la sudditanza?) di tutto l’Occidente, una potenza militare che cerca follemente di mettere nell’angolo un avversario pericolosissimo e impossibile da battere non fosse altro che per il moderno arsenale nucleare recentemente riorganizzato con missili semoventi Topol voluti proprio per sopravvivere e rispondere ad un eventuale primo colpo nemico.

La Russia rappresenta oggi una realtà che cerca di difendere con tutti i mezzi a disposizione di uno stato sovrano la propria autonomia di fronte ad una politica di accerchiamento operata dagli USA, eppure in Italia gli eredi della DC e, incredibilmente, anche quelli del PCI, tendono a vedere ancora negli Stati Uniti il baluardo della libertà e della giustizia e nella Russia il “pericolo rosso”.

Quella che vedono è però l’immagine di un’America che nella realtà non esiste.

Per il bene di tutti sarebbe invece opportuno frenare il focoso alleato e non offrire un sostegno incondizionato alle sue politiche miopi di aggressione militare che tanta devastazione hanno già causato.

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Laureato in Biologia e in Farmacia, docente di scienze naturali Nel 2011 ha pubblicato "Inchiesta sul darwinismo", nel 2016 "L'ultimo uomo" e nel 2020 "Il Quarto Dominio".

31 commenti

  1. Mi riconosco in pieno in quella generazione abbagliata dall’America di celluloide e così molti miei amici con i quali ogni tanto, sempre di meno a causa delle difficoltà economiche, ci si trova a discutere.
    Il vento ha cambiato direzione e ha sollevato un lembo di quella bella bandiera a stelle e strisce che copriva il verminaio che ci sta sotto lasciandoci vedere la verità
    Alcuni hanno visto e capito, altri hanno visto e non capito, altri ancora hanno capito ma fingono di non aver visto per sudditanza ed interesse.
    Ho letto da qualche parte che mentre fino a pochi decenni fa gli USA erano considerati in gran parte del mondo una speranza di libertà mentre secondo gli ultimi sondaggi sembra che siano considerati come la prima minaccia alla pace ed alla libertà; non so quanto questo sondaggio sia serio ma rispecchia esattamente la mia posizione attuale.
    Non è poi che come politica interna facciano molto meglio, le prime vittime di questo sistema sono gli stessi cittadini degli Stati Uniti.
    Che dire, si sa che non c’è peggior nemico di un’amante tradito e noi, o almeno io, ci sentiamo tali.
    L’America ha sprecato un patrimonio di popolarità per inseguire il sogno di potenza di pochi, non so se ha fatto un buon affare, certamente non l’ha fatto il resto del mondo.
    Che abisso fra i film di Frank Capra e la realtà di menzogne, ipocrisia e grettezza che questo ex grande stato mostra ogni giorno. Io voglio continuare a pensare che l’America sia stata veramente un grande stato, grande e forte che ha dato un valido contributo contro l’espansionismo del comunismo; purtroppo quello che resta è solo uno stato forte, militarmente, ma nano moralmente. Una speranza bruciata in nome del denaro.

    • Sì, Valentino è giusto aggiungere che anche il popolo americano è vittima della propria classe dirigente, un popolo che vede aumentare la povertà di molti e il privilegio di pochissimi, che paga il costo delle follie di guerra con i caduti tra le fila di chi cerca uno stipendio arruolandosi mentre miliardi di dollari di denaro pubblico sono stati versati per salvare gli speculatori delle Banche che hanno prodotto i titoli tossici.

      Un grande patrimonio di popolarità è stato sprecato, è vero, ma sembra che alla classe dirigente di questo paese ciò non importi, sono convinti di poterne fare a meno.

  2. Intere generazioni sono cresciute con l’immagine hollywoodiana degli USA paladini del bene, difensori dei deboli e garanti della giustizia

    La mia generazione è cresciuta dal punto di vista cinematografico con i film (…)

    Non a caso, qualcuno qui in Italia, non moltissimo tempo fa, capendo l’importanza del cinema, fondo’ Cinecitta’, che se non sbaglio, era la seconda “cittadella del cinema” dopo Hollywood, prima dell’avvento di Bollywood, no?

  3. In seguito con la vicenda del Vietnam sarebbero poi arrivati i primi dubbi e l’iconografia cambiò

    C’e’ anche da dire, ad onor del vero, che ALCUNE attribuzioni di responsabilita’ sono FALSE, o quanto meno ESAGERATE.
    Questo e’ riconducibile a quella schiera di intellettualoidi radical-chic che, mangiando a quattro palmenti sulle liberta’ che il proprio paese dona loro, sputano sentenze mossi non dall’amore per la Verita’, ma unicamente dall’ occidentalissimo odio viscerale per se’ stessi, o piu’ prosaicamente, perche’ figli di una nazione e di un complesso di valori che ha avuto, ai loro occhi, il “demerito” di sconfiggere il comunismo.
    Prova ne e’ che non fanno mai parola dei massacri contro i cristiani, ma soltanto quello che fa loro comodo in funzione anti-occidentale. Non una parola contro i “Bostoniani”, nulla su “Cristiada”. nulla di nulla sui massacri delle Missioni.

    Questa è l’immagine che si è infine consolidata nella concezione che molti hanno oggi degli USA, quella di una superpotenza che si è assunta l’onere di difendere il diritto, la libertà e in definitiva la stessa civiltà, sacrificandosi fino agli angoli più remoti della Terra.

    Sempre ad onor del vero, la liberta’ qui intesa e’ quella in senso massonico, infatti molti Padri della Patria erano massoni o comunque influenzati da quelle idee.

    • Piero, ho ben presente i radical chic che sputavano sull’Occidente, cioè nel piatto dove mangiavano, adesso però neanche tra loro si riesce a trovare una critica alla generalizzata politica di aggressione miltare contrabbandata sotto le sembianze di esportazione della democrazia.
      Per i radical chic basta che Obama sia pro LGTB, il resto sono dettagli.
      Il fatto che poi la difesa delle minoranze se sono cristiane, o peggio ancora cattoliche, non venga neanche presa in considerazione è evidente, non lo vede solo chi non lo vuole vedere.

      • Questo perche’ al governo stavolta c’e’ un loro “beniamino“, per di piu’ nero, per cui tutto e’ concesso…
        Veramente RIDICOLO il Nobel alla Pace “preventivo”, quelle aspettative quasi “messianiche” dallo stampo vagamente razzista, soltanto perche’ nero, verso Obama, che si e’ dimostrato invece l’uomo “giusto” al posto “giusto” (per Loro).
        Ne abbiamo avuto un esempio anche qui da noi, in sedicesimo.
        Crollava un banale muro di contenimento, costruito dai Borbone, a Pompei? Fuoco e fiamme sui giornali per settimane e settimane, contro il povero e quasi incolpevole Bondi. Crollano le Mura Aureliane a Roma? Neppure un fiato contro Rutelli/Veltroni. Crollano pezzi antichi a Pompei, di nuovo? Neppure un fiato contro il salva-patria Monti. Continua a crollare Pompei? Il neo-ministro Franceschini non ha nessuna colpa.
        Il colpo dell’ipocrisia e del non-sense politico si e’ avuto pero’, come piu’ volte ricordato (anche sul suo link) e’ il cambio di governo nel ’99, in occasione della Guerra del Kossovo, quando si e’ messo per la prima volta un ex-comunista al governo, per far star buone le masse sinistre in Italia.
        Scommetto che neppure Orwell sarebbe riuscito ad immaginare una cosa tanto ridicola.
        Quanto tempo passera’ ancora prima che la psicopolizia cominci ad entrare in azione? O forse non ce n’e’ neppure pu’ bisogno, facciamo gia’ tutto da soli (come con facebook, il sogno della STASI e di ogni servizio di spionaggio contro i propri cittadini) 😀 ?

        • P.S.: chiedetevi il colore della pelle (e politico) del sindaco di New Orleans al tempo dell’uragano Katrina e chi c’era come presidente USA ed avrete un altro assaggio…

  4. Bravo Enzo. Condivido tutto.
    Io sto periodo mi sto concentrando solo sulla crisi Ucraina, è per questo che latito su CS 🙂
    Su Facebook sto praticamente dicendo le stesse cose 😉

    Personalmente sento puzza di terza guerra mondiale per diversi motivi…

      • Grazie Enzo, ora lo leggo 🙂
        Io sto seguendo le notizie da un’applicazione che raggruppa notizie da diverse testate e agenzie di stampa occidentali e poi leggo pure Russia Today per vedere quando e come smentiscono qualcosa 😉

        Poi ci sono altri siti di controinformazione come zero-hedge, infowars etc. dei quali ogni tanto traducono qualcosa sull’immancabile Effedieffe di Blondet…

        I nostri media sono raccapriccianti…

        • Per esempio: sulla questione dei due soldati morti in una “aggresione militare Russa” ad una base militare Ucraina sono arrivato a leggere fino a 4 versioni differenti sul numero dei morti, la nazionalità e le motivazioni.

          Alla fine erano due, uno ucraino e un “filo russo”.

          Peccato che non ho letto da nessuna parte del fatto che sarebbero stati uccisi da un cecchino… (ricorda qualcosa)? -.-

  5. stò cò frati e zappo l'orto on

    Amici o nemici degli Usa.
    La 3a guerra mondiale è già iniziata…..anzi dovrebbe iniziare a momenti.
    Infatti il Nemico N.1 degli Usa sono….Loro Stessi e dunque si alla Lotta Senza Quartiere contro il:Debito Pubblico Usa.
    Secondo i dati ufficiali il Mostro alla fine del 2011 risultava un gigante di 14671 in miliardi di dollari(in passivo per il bilancio statunitense)mentre a febbraio 2014 era cresciuto a 17300 miliardi di dollari.
    Mentre noi Italiani da Buoni Allievi,assieme ad altri, possiamo metterci nelle prime file dei banchi di “scuola”.Tra i primi della classe.
    ps.Sogno da “piccolo borghese”:che bello se esistesse una piccola,cara censura “del buon Senso”per quanto riguarda l’immonda spazzatura di televisione,cinema,letteratura AmeriKana!Con una propaganda alla violenza e alla mania sessuale oltre al desiderio sconfinato di far soldi senza limiti.

        • stò cò frati e zappo l'orto on

          Grazie Valentino.
          Il tuo commento è veramente ottimo.
          Enzo è sempre fonte di ispirazione,infatti da quello che scrive si potrebbero trarre almeno altri 30 articoli.

          • stò cò frati e zappo l'orto on

            Ma è cosi!Infatti il tema che hai affrontato(con il solito coraggio)è come “una ciliegia tira l’altra”.
            Per esempio:
            1)Il dispiegamento di missili antimissili patriot in Polonia(ma la guerra fredda è finita o pure no?..!)
            2)Lancio di un siluro da parte di un’unità Usa.
            Ucraina,Siria,Irak,Libia…..ecc.
            Non voglio continuare ma se mi autorizzi preparo una lista di 30 articoli possibili(tutti tratti dal tuo articolo).
            Niente di nuovo sia ben chiaro ,infatti sono stati scritti migliaia di articoli(e anch’io ne leggo molti ogni settimana)ma è lo “stile”fresco che ci piace nel tuo scrivere.
            ps.Senza dimenticare i nostri ragazzi,che ogni giorno con videogiochi,televisione,cinema ecc.subiscono una vero e propio lavaggio del cervello.E i risultati si constatano ogni giorno,con lo sviluppo continuo della microcriminalità chiamata anche vandalismo.

          • Stò, hai carta bianca, stila tutti gli elenchi che ti vengono in mente!
            Come dici si tratta di argomenti che si trovano trattati anche da altre parti, ma comunque restiamo barche contro navi, più cose vengono scritte meglio è.
            Se posso aggiungere una considerazione una cosa che mi dispiace è che proprio da parte cattolica (es. Bussola) più di una volta qualcuno dipinga gli USA come i difensori della nostra civiltà e i Russi come i vecchi bolscevichi, sono fermi davvero agli anni ’50…

          • stò cò frati e zappo l'orto on

            Enzo,data l’ora….sarò breve.
            Si preparo l’elenco stabilito.Intanto importantissimi risultano essere il N.1 e il N.2(articoli possibili della lista).
            Ho amici Russi,nessun nemico Americano.
            Li seguo ogni giorno su Fb e altro.
            Ultimamente li ho trovati molto in…..e non sono mai intervenuto,con commenti varii,su la situazione in Crimea(debbo dire di amare molto anche gli Ucraini,infatti anche noi Italiani,purtroppo,oltre 70 anni fà abbiamo contribuito ai loro problemi con una guerra violenta ed sicuramente inutile).
            Sono un ex abbonato di Riviste e quotidiani Cattolici,non faccio commenti su La Bussola,mentre mi piaceva molto Il Timone.Da buon laico mi devo tenere sempre informato!
            ps.ho iniziato a studiare il Russo,presso una scuola privata.Lingua per me ultra affascinante.
            Ci risentiamo(rileggiamo!)presto!

  6. subhalmaran on

    Concordo su tutto tranne quando parli
    “di una nazione nata con una costituzione orientata alla libertà e al perseguimento della felicità che si è allontanata dagli ideali originari deformandoli in una imposizione armata del proprio modello socio economico e della propria idea di ‘felicità’.”
    In realtà non si sono allontanati dai loro ideali, la costituzione americana con le sue belle chiacchiere le ha applicate con il motto ama il tuo prossimo e odia il tuo nemico, e il prossimo dell’america è solo il cosidetto WASP!!!

    Fin dall’inizio questo era chiaro, tanto è vero che gli stati uniti sono fondati sul sangue di un popolo quello dei “pelle rossa”, gli indiani, o meglio, i nativi “americani”, sterminati, o ridotti in cattività come noi trattiamo gli animali rari nei parchi nazonali. A differenza del sud america cattolico che, anche se con vari problemi, i nuovi arrivati (cattolici) si sono “metticciati” con i nativi.

    Senza considerare che il cosidetto Paese più “democratico” del mondo ha mantenuto l’apartheid fino agli anni ’60 del novecento…
    Se erano questi gli ideali scaturiti dalla loro costituzione,
    sarebbe una fortuna se se ne fossero allontanati…
    Ma cosa volete aspettarvi da un paese fondato dai massoni e giudato anche oggi dal potere massonico?

    P.S.
    quando da bambino guardavo i film con in cowboy io tifavo per gli indiani sempre perdenti…sarà per questo che sono cresciuto con un senso di frustrazione???

    • stò cò frati e zappo l'orto on

      Anch’io sono nato e cresciuto tra cow boys e indiani.
      E da giovanissimo rimanevo meravigliato mentre,guardando lo schermo cinematografico,il Nostro,con un solo colpo di fucile uccideva almeno 6 pelle rossa.
      Ho avuto anche l’occasione di conoscere alcuni pelle rossa dell’ovest Usa,durante scavi archeologici in Italia,trovandoli non molto loquaci ma simpatici.

    • Ciao a tutti, da qualche tempo vi seguo con piacere e questo è il mio primo commento.
      Volevo semplicemente suggerirvi di leggere, se interessati all’argomento, i libri di John Kleeves, uno pseudonimo sotto cui scriveva fino a qualche tempo fa un ingegnere italiano vissuto per molti anni in USA.
      Ho trovato i suoi scritti illuminanti, in particolare per l’argomento oggetto del post consiglio “I Divi Di Stato – Il controllo Politico su Hollywood”.

      • Benvenuto Cola,grazie per l’attenzione e per la segnalazione.
        Sul fatto che Hollywood e la cinematografia in generale siano una componente importante della diffusione delle idee politiche credo che pochi abbiano dubbi, come ricorda qualcuno l’avevano capito già benissimo sia in Italia che in Germania un’ottantina d anni fa.

  7. Da giovane (sono del 1960), sono stato un convinto comunista, per un certo periodo anche militante e attivista, specialmente nel movimento studentesco. Naturalmente ero anti americano e abbastanza filosovietico. Da più di dieci anni sono tornato alla fede e, naturalmente, anche la mia lettura del mondo si è “convertita” ma, sul punto in questione…(eterogenesi…dell’eterogenesi dei fini?!), mi tocca essere ancora anti americano e filo russo. Incredibile ma vero!

    • Benvenuto Carlo,
      mi è piaciuto molto il tuo intervento, oltre a raccontare un percorso personale interessante credo che sia una sintesi eficacissima della situazione.
      Grazie.

  8. Non dimentichiamo poi che gli ameri’ani hanno una lista di espressioni che DEVONO PER FORZA DIRE in ogni situazione che si presenti, tipo:


    – Adoro X…
    – Ho appena fatto Y…
    – Andra’ tutto bene
    – Oh! Andiamo…
    – Ehi ! Campione!
    – devi ascoltare il tuo cuore
    – non e’ come credi!
    – Andiamo a farci un boccone
    – It’s Showtime (tradotto a volte con “Si va in scena”)
    – Oh!! Mi hai ucciso (ma va’, che ci faceva altrimenti con una pistola fumante puntata contro di te?)
    – Abbi cura di te
    – Sta tranquilla… Li abbiamo seminati…
    – Gran bella storia, peccato che nessuno potra’ ascoltarla
    – Di’ le tue preghiere
    – Dividiamoci! (in un film horror)
    – Non so di che cosa tu stia parlando

    ad libitum!!!

    😀

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