L’nflazione cosmica, il darwinismo e le prove sperimentali

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La teoria dell’inflazione è stata duramente criticata dall’ex direttore di Scientific American John Horgan.

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Critiche che potrebbero però essere ugualmente rivolte alla teoria neodarwiniana.

 

 

All’indomani della scoperta delle onde gravitazionali residue del Big Bang, esse sono state da molte parti messe in relazione alla teoria dell’inflazione cosmica proposta per spiegare l’uniformità dell’Universo. Uno degli stessi componenti del team BICEP2, John Kaufman, autore della scoperta ha perfino pubblicato una striscia a fumetti per illustrare la cosa:

 

Ma non tutti sono d’accordo su questa interpretazione, con toni molto decisi si è infatti espresso sulle colonne di Scientific American il giornalista scientifico John Horgan che ne è stato direttore, l’articolo è stato ripreso anche in Italia da Le Scienze nell’articolo “Altro che inflazione! Le obiezioni di uno scettico” che viene presentato nel seguente modo:

I risultati dell’esperimento BICEP2 sono stati salutati come una prova diretta della teoria dell’inflazione, il modello cosmologico più accreditato, che ipotizza una rapidissima espansione dell’universo pochi istanti dopo il big bang. Ma non tutti sono convinti della bontà del modello. C’è chi, come l’autore di questo articolo, sostiene (provocatoriamente?) che la teoria dell’inflazione, non essendo falsificabile, non possa nemmeno definirsi scientifica. 

 

Un’affermazione chiara e senza mezze misure ribadisce quello che dovrebbe essere il presupposto di ogni affermazione che rientri nell’ambito delle scienze sperimentali: una teoria per essere scientifica deve essere falsificabile. Deve cioè fornire un modo possibile per dimostrare che non è vera. Ma ecco cosa dice Horgan al riguardo:

Ma l’inflazione è sempre stata un prodotto della fantasia più che di prove sperimentali. Il meccanismo su cui si fonda, l’inversione della gravità, non ha mai avuto più di un supporto circostanziale ed euristico. Peggio ancora, la teoria ha tante forme diverse. La mia preferita è il modello di multiverso inflazionario caotico eternamente autoriproducente proposto da Andrei Linde che, insieme ad Alan Guth e Paul Steinhardt, è considerato l’inventore dell’inflazione.

In effetti, l’inflazione, come la teoria delle stringhe, ha sempre sofferto di quello che viene spesso chiamato il “problema del ristorante di Alice”. Come il locale celebrato nella famosa canzone di Arlo Guthrie, l’inflazione è disponibile in così tante versioni diverse che può darti “tutto quello che vuoi”. In altre parole, non può essere falsificata, e quindi – come la psicoanalisi, il marxismo e altre ipotesi eccessivamente flessibili – non è una teoria realmente scientifica.

 

Quanto affermato da Horgan riguardo alla teoria dell’inflazione potrebbe bene adattarsi alla teoria neo-darwiniana, basta sostituire i termini e le obiezioni funzionano ugualmente:

La sintesi moderna è sempre stata un prodotto della fantasia più che di prove sperimentali. Il meccanismo su cui si fonda, le mutazioni casuali, non ha mai avuto più di un supporto circostanziale ed euristico. Peggio ancora la teoria ha tante forme diverse. La mia preferita è il modello della teoria neutrale dell’evoluzione molecolare di Motoo Kimura.

In effetti la Sintesi Moderna, come la teoria delle stringhe, ha sempre  sofferto di quello che viene spesso chiamato il “problema del ristorante di Alice”. Come il locale celebrato nella famosa canzone di Arlo Guthrie, la Sintesi è disponibile in così tante versioni diverse che può darti “tutto quello che vuoi”. In altre parole, non può essere falsificata, e quindi – come la psicoanalisi, il marxismo e altre ipotesi eccessivamente flessibili – non è una teoria realmente scientifica.

Ma lo stesso Horgan non rivolge analoghe critiche alla Sintesi Moderna, sebbene presenti gli stessi problemi, la differenza è nel fatto che la teoria dell’inflazione non è assurta a paradigma mentre la Sintesi lo è, ed è uno dei più forti paradigmi non solo della biologia ma anche della cultura contemporanea.

E così la Sintesi Moderna non è una teoria realmente scientifica ma è diventata un paradigma consolidato. Ma una teoria che intende spiegare tutto senza essere falsificabile è una minaccia per le vere teorie scientifiche:

Appena due mesi fa, il pioniere dell’inflazione Paul Steinhardt ha scritto sul sito Edge.org:

“Penso che una delle priorità per i fisici teorici di oggi sia stabilire se la teoria dell’inflazione e la teoria delle stringhe possono essere salvate dall’involuzione in una Teoria del Tutto e, se questo non è possibile, cercare nuove idee per sostituirle. Poiché una Teoria del Tutto non falsificabile crea una concorrenza sleale alle vere teorie scientifiche, i leader della fisica possono giocare un ruolo importante, apertamente – dicendo apertamente che il Tutto non è accettabile – e incoraggiando così giovani scienziati di talento a insorgere e raccogliere la sfida”. (Si veda anche l’articolo di Steinhardt su “Le Scienze” di giugno 2011: Il dibattito sull’inflazione).

Alla luce delle dichiarazioni di Steinhardt appare in una luce ben diversa la nota affermazione di Theodosius Dobzhansky secondo il quale: “in biologia niente ha senso se non alla luce dell’evoluzione“.

La Sintesi Moderna, è l’equivalente in biologia della “Teoria del tutto” non falsificabile, una teoria che crea una concorrenza sleale alle vere teorie scientifiche. 

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Laureato in Biologia e in Farmacia, docente di scienze naturali Nel 2011 ha pubblicato "Inchiesta sul darwinismo", nel 2016 "L'ultimo uomo" e nel 2020 "Il Quarto Dominio".

6 commenti

  1. Michele Forastiere on

    Potrebbe sembrare OT, ma in realtà non lo è:
    http://www.ilsussidiario.net/News/Scienze/2014/3/7/DIBATTITI-Come-nasce-un-osservatore-cosmico-/476952/
    (articolo segnalato oggi da UCCR).
    Come dicevo, la riflessione dei Burov non è OT al discorso sull’inflazione… proprio perché tale tema è strettamente connesso con quello del fine-tuning (lo abbiamo ricordato qui: http://www.enzopennetta.it/2014/03/leco-del-big-bang-il-trionfo-della-abominevole-fisica-della-genesi/#comment-24201).

    • Grazie della segnalazione Michele, sembra che la teoria del multiverso sia decisamente rigettata da più di un fisico o studioso serio.

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