Eppure il titolo di Marco Ferraguti apparso su Pikaia lasciava sperare che finalmente ci fosse un chiaro criterio di falsificabilità.
Ma non è così.
Una cosa importante va però detta: il titolo di quello stesso articolo è una ammissione che il problema esiste.
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Un video anticreazionista messo in rete il 23 agosto ha totalizzato ad oggi ben 3,5 milioni di visualizzazioni.
Il messaggio di fondo è “quella creazionista è una visione folle del mondo”.
Ancora una volta però si fa (volutamente?) confusione sull’argomento.
In questi giorni è emersa come punto centrale nel dibattito sull’evoluzione la definizione stessa di “evoluzione”.
La conferma in un intervento del prof. Daniele Formenti dell’Università di Pavia che il 18 luglio scorso ha replicato ad un articolo di CS.
La notizia è stata pubblicata nientemeno che su Nature l’11 luglio scorso, è poi stata prontamente ripresa sul sito del prof. Formenti e infine è approdata su Pikaia con il titolo “partenza anticipata”.
Ma sarebbe stato più adatto il titolo: “falsa partenza”.
La notizia della composizione di un brano musicale grazie ai meccanismi neodarwiniani era apparsa come un trovata pubblicitaria e come tale l’avevamo criticata invitando Pikaia a fare altrettanto.
Ma in realtà si trattava di uno studio pubblicato su PNAS, e adesso anche il portale dell’evoluzione, da buon ultimo, si è associato al coro di approvazione.
Ma a tutto considerato il brano potrebbe essere un “Requiem” per il darwinismo.
In questi giorni viene pubblicizzato un Master in comunicazione della scienza.
Nei giorni in cui vengono annunciate inondazioni di New York nell’anno 2300, in cui si ritoccano le cifre sull’influenza A, e in cui si annuncia il sorpasso della scimmia sull’uomo, aggiungiamo anche una conferenza sull’evoluzione della moralità .
Emerge con evidenza che nel corso di comunicazione della scienza però manca ciò di cui ci sarebbe maggiormente bisogno: un corso di critica della scienza.
Questa settimana è stata caratterizzata dal confronto con il sito Pikaia sull’affermazione che l’evoluzione umana sia ancora in atto.
Anche Fabrizio Fratus è intervenuto al riguardo con un suo interessante articolo.
Sul sito Pkaia è apparso un articolo di Giorgio Tarditi Spagnoli in replica all’articolo apparso su CS-L’evoluzione umana continua…?!?.
Che sia un’apertura al dibattito?
Forse l’articolo pubblicato su Nature in cui si invitava a rispondere alle argomentazioni antidarwiniste è all’origine di questo cambiamento.
Proprio mentre da noi si moltiplicano gli esempi di negazione del confronto, dall’Università di Manchester il paleontologo Russell Garwood, pubblica su Nature un articolo che dichiara “rischiosi” i confronto con gli antidarwinisti: rischiosi perché?
Un articolo che mostra una convergenza con le tattiche usate anche in Italia.
Si tratta di una notizia clamorosa, si potrebbe pensare alla solita esagerazione dei quotidiani che lanciano titoli ad effetto per incrementare le vendite.
Ma invece si tratta del titolo di un articolo apparso su Pikaia, il portale dell’evoluzione diretto nientemeno che da Telmo Pievani.
Un articolo pubblicato su PLoS ONE mette in difficoltà uno dei presupposti della Sintesi moderna e della teoria degli equilibri punteggiati.
Ma, nella dinamica dei paradigmi kuhniani, il fatto contrastante col paradigma viene ignorato.
E’ stato proprio sfortunato il prof. Boncinelli, infatti solo pochi giorni fa, su “Le Scienze” di aprile, aveva protestato contro chi dichiarava che Darwin “aveva torto” sulle espressioni facciali.
Ma il 18 dello stesso mese, sempre su “Le Scienze”, è apparsa la conferma definitiva: Darwin aveva torto.
Si tratta di una disavventura analoga a quella in cui era incorso Telmo Pievani nello scorso mese di dicembre.
Qualcosa di diverso rispetto ad altre iniziative critiche verso il darwinismo è avvenuto ieri a Verona, chi si aspettava (probabilmente sperandoci) che sarebbe stato un convegno “creazionista” è rimasto deluso.
Lo scorso novembre avevamo parlato di una famosa intervista nella quale il prof. Richard Dawkins non era stato in grado di rispondere ad un intervistatore che gli chiedeva di indicare un solo caso di mutazione con incremento di informazione.
La stessa domanda è stata rivolta lo scorso 1 marzo al prof. Pievani, ma anche in questo caso non è giunta alcuna risposta.
Su Pikaia, “Il portale dell’evoluzione” sono stati pubblicati alcuni scritti sul darwinismo inviati da due studenti di una scuola media.
Ed è forse la prima volta che sul sito sono state dette alcune importanti verità sul darwinismo.