La “Damnatio memoriae” era una condanna in uso nell’antica Roma, con essa il nome del condannato sarebbe stato cancellato da tutte le iscrizioni.
Il suo contrario è l’apoteosi, che implica l’assunzione di onori divini dopo la morte.
Cosa c’entra tutto questo con un sito che si occupa di scienza….?
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L’intervista è stata organizzata nel corso delFestival della Scienza di Genova
L’organizzazione, tramite Telecom Italia, main sponsor della manifestazione, mi ha consentito di inviare due domande al Professore.
“No alla ricerca sulle cellule staminali embrionali. La distruzione degli embrioni è contro la vita” titola La Stampa riferendo le affermazioni del Papa.
Ma come è possibile stabilire se l’embrione è un essere umano?
E qui la prospettiva darwinista diventa determinante.
Michele Forastiere fa luce su una serie di argomenti che sono continuamente oggetto di una divulgazione fuorviante.
Haeckel, come qualcuno potrebbe pensare, non è il nome di un calciatore ma di un biologo che formulò la legge biogenetica fondamentale o teoria della ricapitolazione: “l’ontogenesi ricapitola la filogenesi”.
Un caposaldo di tutti i libri scolastici.
Ma in qualche modo la vicenda di Cassano falsifica questa teoria.
Appare ormai chiaro il perché su Pikaia (il portale dell’evoluzione) sia stato epurato l’articolo che parlava del libro di Antonio De Lauri, La «patria» e la «scimmia».
Credevano che si trattasse di un libro di parte, (la loro) invece raccontava solo come sono andate le cose.
E allora, ciò che è stato censurato da Pikaia lo mostra CS
Craig Venter, lo scienziato che nel 2010 ha costruito la prima cellula con DNA artificiale, sta adesso lavorando per la Exxon alla produzione di biocarburanti a partire dalle alghe.
Ma si dichiara scettico sulla possibilità di ottenere una nuova specie con meccanismi darwiniani.
Dopo l’esclusione del video della presentazione del prof. De Lauri dal portale Pikaia, (di cui si è parlato in Pikaia: ilportale dell’epurazione?) diamo voce su queste pagine all’argomento sul darwinismo in Italia, proprio quello che è stato eliminato sul “Portale dell’evoluzione”.
Le “Storie proprio così” di Kipling furono citate da S.J. Gould per indicare quanto fossero fantasiose le ricostruzione evolutive darwiniane.
Quella sul coccige come residuo della coda è una delle più famose, ispirò anche un film:Quando le donne avevano la coda
Ma adesso ce ne è anche una molto bella sull’occhio.
Se ciò che viene ritenuto “verità” dalla comunità scientifica diventa “dogma” per il cittadino, si potrà ancora parlare di democrazia?
Da un po’ di tempo si susseguono notizie sulla scoperta di pianeti al di fuori del sistema solare.
Ma si intravede troppa voglia di forzare i dati sulle possibilità di vita extraterrestre.
A pochi giorni dagli articoli sull’Asino d’oro a Piergiorgio Odifreddi e su quello proposto per i testi scolastici, un nome prestigioso si aggiunge alla lista dei candidati per le future premiazioni:
nientemeno che il Nobel Dario Fo
Tutti sanno che Darwin prese l’idea delle selezione naturale dall’economista Thomas Malthus, ma pochi sanno che la sua teoria attinse anche dal pensiero di Adam Smith.
Poi l’economia riprese indietro le sue idee da Darwin, che nel frattempo le aveva trasformate in leggi di natura.
E così oggi si insegna la teoria darwiniana dell’evoluzione, ma di fatto si diffonde il sistema socio-economico britannico.
Il Prof. Odifreddi ha meritato l’asino d’oro per aver indebitamente definito un formula “la formula dell’evoluzione”.
Ma errori analoghi vengono compiuti sui testi scolastici.
Chi si occuperà di assegnare gli asini d’oro?
Perché i biologi evoluzionisti non intervengono per correggere questi errori?
La notizia è del 2009, ma nell’interessantissimo blog del fisico Andrea Macco il dibattito è ancora in corso.
La colpa però è davvero tutta dell’impertinente Piergiorgio?