Eppure il titolo di Marco Ferraguti apparso su Pikaia lasciava sperare che finalmente ci fosse un chiaro criterio di falsificabilità.
Ma non è così.
Una cosa importante va però detta: il titolo di quello stesso articolo è una ammissione che il problema esiste.
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Riconosciamolo, è sbagliato voler insegnare il creazionismo nelle ore di scienze, su questo hanno ragione i darwinisti.
Adesso facciano però il passo successivo: anche il neo-darwinismo non può essere insegnato nelle ore di scienze.
La cieca fede nell’onnipotenza del caso non è infatti scienza, potrebbero però richiedere di essere inseriti nell’ora di religione.
Su la Repubblica del 22 aprile è stato pubblicato un articolo intitolato “Se il destino non è più scritto nel DNA”.
Ma all’ipotesi non segue uno sviluppo completo dell’argomento, forse perché alcune delle conseguenze non sono gradite ai difensori del neodarwinismo.
Vediamo allora cosa porta alla luce la scoperta dei meccanismi epigenetici.
Richard Dawkins, che qualcuno ha soprannominato il “levriero di Darwin”, dopo non aver saputo indicare un solo caso di evoluzione con aumento d’informazione verificata sotto i nostri occhi, adesso non sa citare il titolo dell’opera principale di Chrales Darwin.
L’ultimo libro del famoso scienziato inglese Richard Dawkins sembra proprio essere una miniera… di errori.
Dopo l’omissione del ruolo del caso nella teoria neo-darwiniana, Dawkins la spara grossa sulle origini dell’Uomo
Dopo l’errore compiuto da Richard Dawkins nel suo ultimo libro “The Magic of Reality”, ci si domanda se la teoria darwiniana non sia in realtà una “Storia proprio così”.
La differenza tra le “storie” e le teorie scientifiche è la possibilità per queste ultime di trovare un fatto in grado di smentirle, come insegna Karl Popper (Foto a lato).
Ma esiste un criterio di falsificabilità per la teoria darwiniana?
Nel suo libro “The Magic of Reality” Richard Dawkins spiega l’evoluzione ai ragazzi.
Ma lo fa compiendo un grossolano errore.
Richard Dawkins continua a non indicare un solo caso di evoluzione avvenuta “sotto i nostri occhi”.
Il dibattito aperto su UCCR ha portato nuove informazioni che aggravano i silenzi dell’intervista.
Nella tradizione delle “Storie proprio così”, ancora protagonisti batteri e antibiotici.
In cartone animato, per i bambini.
Ma non era stata dimostrata l’infondatezza dell’evoluzione in risposta agli antibiotici?
Dopo la proposta di Asino d’Oro a Dario Fo per aver portato il caso della Biston betularia come esempio di evoluzione, Richard Dawkins non sa indicare anche un solo caso documentato di evoluzione darwiniana.
Il darwinismo è dunque filosofia, non scienza?
Daniel Dennett, filosofo della mente, afferma che è l’ignoranza il “motore immobile” del mondo.
Ma la prima prova della sua teoria sono i suoi stessi discorsi.
Di fatto è la prima apologia autorevole degli slogan del romanzo 1984 di George Orwell.
Quella del “Multiverso” è una delle teorie più rivoluzionarie ma anche più indimostrabili.
Ad essa sono legate numerose implicazioni anche sull’origine della vita e delle specie
Il noto biologo Richard Dawkins, nemico di ogni dogmatismo, viene accusato di non usare argomenti scientifici per sostenere le proprie idee, ma di far ricorso agli stessi appelli alla fede usati dai “preti”.
Ma non sono i difensori delle religioni ad affermarlo, bensì il biologo evoluzionista David Sloan Wilson:
parola di scienziato…
Richard Dawkins affronta i tempi necessari per ottenere casualmente la sequenza di una proteina come l’emoglobina, ma per superare l’ostacolo dell’estrema improbabilità statistica introduce… il finalismo.