A pochi anni dall’inizio dell’attività di Critica Scientifica una nuova teoria dell’evoluzione è arrivata.
Il suo nome è TRE (Teoria delle Risonanze Evolutive)
Si intitola “L’ultimo uomo” , con una citazione di Nietzsche, ma avrebbe potuto avere come sottotitolo “le radici della nostra follia” il bel libro che Enzo Pennetta ha scritto
Il transumanesimo e l’eugenetica: dalla finzione letteraria alla realtà nell’opera di figure come Jacques Attali.
Ma anche la manipolazione delle conoscenze e la destrutturazione della scuola.
Se potessimo salvare alcuni papiri della biblioteca di Alessandria quale documento sceglieremmo e in base a quali criteri opereremmo le nostre scelte?
Il fatto che l’immagine spettrale di “1984”, il geniale romanzo di George Orwell, sia ripresa ormai sempre più spesso dalle poche le voci libere – accademiche e non – che si rincorrono sui giornali e sul web trova una sua giustificazione oggettiva nell’odierna decostruzione del concetto fondante di verità.
Le riforme della scuola sono atti di un finto miglioramento, in realtà sono volte alla sua dissoluzione. La necessità di un contrasto…
L’attualità del pensiero di Kierkegaard, nell’anniversario della nascita di questo grande maestro dell’Ottocento
E’ stato accolto come un accreditato interlocutore dello Stato italiano, il finanziere avrebbe dovuto essere invece arrestato appena messo piede nel nostro paese.
La resistenza del paradigma darwiniano non cessa di sorprendere, non riuscendo a soddisfare i requisiti di scientificità si cambia il concetto stesso di scienza.
L’unica evoluzione che si spiega è quella delle parole scomode per la teoria.
Con la motivazione di presunte fake news vengono diffuse fake news sul clima.
Un bambino muore in Siria per le sanzioni economiche.
Per il bene dei siriani dicono e per il nostro bene, per proteggerci da tutto un paese muore.
Per il nostro bene non si fermeranno davanti a niente.
Un diverso modo di operare in una realtà nuova.
Storia della prima donna al mondo titolare d’una cattedra di matematica all’università, da cui si dimise per farsi serva degli ultimi