Grazie a Byoblu di Claudio Messora la Teoria delle Risonanze Evolutive è ora disponibile nella più chiara esposizione che ne sia stata fatta.
Un teoria le cui ricadute saranno più ampie di quanto si possa immaginare.
Divulgando la TRE in varie occasioni (conferenze, lezioni, interviste e video-interviste), ho cominciato a riflettere sulle problematicità più ricorrenti in termini comunicativi; la lezione più importante che ho imparato è la seguente: il finalismo non è mai morto, come se Charles Darwin non fosse mai esistito.
La cittadinanza concessa al robot Sophia in Arabia Saudita porta l’attenzione sul futuro possibile dei robot.
Ma intanto Elon Musk li indica come il pericolo più grande.
La scienza si oppone al mito, o piuttosto alcune sue teorie si basano su principi che altro non sono che nuovi miti?
Forse potrà sembrare eccessivo caratterizzare le prospettive di azione del nuovo anno con le immagini evocative di una battaglia ma non lo è.
Quello che si va sempre più delineando è il confronto tra due mondi, tra due concezioni antropologiche opposte che individuano una linea di faglia.
L’intervento di Achille Damasco al TED di Napoli: il futuro della teoria dell’evoluzione è qui.
La “festa delle buone feste” e gli auguri per uno splendido inverno, segnali dalle profondità di una società morente.
Lo scontro sul terreno dell’informazione è in pieno svolgimento, la reazione ai successi delle fonti indipendenti e le possibili contro mosse.
La resistenza del paradigma darwiniano non cessa di sorprendere, non riuscendo a soddisfare i requisiti di scientificità si cambia il concetto stesso di scienza.
L’unica evoluzione che si spiega è quella delle parole scomode per la teoria.
Con la motivazione di presunte fake news vengono diffuse fake news sul clima.
Un bambino muore in Siria per le sanzioni economiche.
Per il bene dei siriani dicono e per il nostro bene, per proteggerci da tutto un paese muore.
Per il nostro bene non si fermeranno davanti a niente.
Un diverso modo di operare in una realtà nuova.
Storia della prima donna al mondo titolare d’una cattedra di matematica all’università, da cui si dimise per farsi serva degli ultimi