Prosegue l’analisi delle implicazioni legate all’esasperazione del discorso sulla possibile presenza di vita nell’universo:
il paradosso della biologia.
“Cari lettori di Pikaia…” è l’inizio di una lettera aperta che Telmo Pievani rivolge ai suoi lettori, una lettera in cui spiega perché non intenda rispondere alle “provocazioni”.
Un discorso che ricorda una terminologia da anni ’70, ma una terminologia politica, non scientifica.
Una strana contaminazione tra scienza e fantascienza ha portato un grande divulgatore come Paul Davies ad ipotizzare nella realtà lo scenario del celebre 2001 Odissea nello spazio.
Cosa c’è dietro a questa voglia di extraterrestri?
Se avevo una certezza, nella vita, era quella che la scienza fosse l’unica area del pensiero umano dove il dogmatismo non avrebbe trovato giammai albergo…
Venerdì 30 su La 7 è andato in onda l’annunciato “speciale” sul collegamento tra l’alluvione di Genova e il riscaldamento globale.
Riconosciamo a Mario Tozzi di aver posto l’attenzione sull’incuria dell’Uomo come causa dei disastri, ma quel che è mancata è proprio la dimostrazione del collegamento col riscaldamento globale.
La notizia della scoperta di “tracce” del bosone di Higgs è del 13 dicembre.
A due settimane di distanza è possibile fare qualche considerazione su un annuncio che appare un po’ frettoloso.
Nella trasmissione “Che tempo che fa” del 17 dicembre si è parlato di razzismo, di episodi che riguardano il rapporto con gli immigrati.
C’è però anche una forma di razzismo più grave perché non riguarda il comportamento di singoli individui, ma quello di grandi società e dei governi.
Sarebbe un bel gesto di coraggio parlare quel tipo di razzismo.
La resistenza del paradigma darwiniano non cessa di sorprendere, non riuscendo a soddisfare i requisiti di scientificità si cambia il concetto stesso di scienza.
L’unica evoluzione che si spiega è quella delle parole scomode per la teoria.
Con la motivazione di presunte fake news vengono diffuse fake news sul clima.
Un bambino muore in Siria per le sanzioni economiche.
Per il bene dei siriani dicono e per il nostro bene, per proteggerci da tutto un paese muore.
Per il nostro bene non si fermeranno davanti a niente.
Un diverso modo di operare in una realtà nuova.
Storia della prima donna al mondo titolare d’una cattedra di matematica all’università, da cui si dimise per farsi serva degli ultimi