Web più veloce studiando la «muffa intelligente», così leggiamo su un articolo pubblicato in questi giorni.
Dovremmo rivedere i nostri modi di dire e adottare l’espressione “intelligente come una muffa”?
Ma andando a vedere di cosa effettivamente si tratti scopriamo che di intelligenza, la muffa, non dà proprio segni.
“Il ruolo dei Bloggers per una corretta informazione scientifica” titola l’ultimo articolo sul blog “scienzeedintorni”, ma poi l’autore si scaglia con una sorprendente aggressività e superficialità verso CS che, mi permetto di dirlo, è un blog che segnala molta informazione scorretta.
Contemporaneamente il blog ocasapiens critica, sfoggiando la consueta inconsistenza di argomenti, la trasmissione radiofonica di radioglobeone nella quale Fabrizio Fratus e il sottoscritto espongono le ragioni della critica al darwinismo.
Se questi sono i nostri oppositori avremo vita facile.
Un articolo pubblicato su Science l’11 maggio, e ripreso da Le Scienze, mette in guardia verso le possibili malattie dovute all’aumento nella frequenza di alleli rari.
Ma tale aumento è ascrivibile alle mutazioni casuali, quelle che secondo il neodarwinismo dovrebbero essere all’origine delle nuove specie.
Se le mutazioni casuali vengono indicate come origine di nuove malattie, come potrebbe tale meccanismo portare a nuovi caratteri e perfino a nuove specie?
Sabato 19 maggio, alle ore 12,30 su Radio Globe One sarà trasmesso un incontro sull’argomento “Evoluzionismo e società, il darwinismo sociale”, con Fabrizio Fratus ed Enzo Pennetta.
L’iniziativa “Science for peace” ha previsto ieri a Roma una conferenza di presentazione della “Carta di Science for Peace” tenuta dai prof. Umberto Veronesi e Telmo Pievani.
Ma cosa ci possiamo aspettare veramente da iniziative di questo genere?
Una droga “perfetta”, senza effetti collaterali e compatibile con le esigenze della società, era stata descritta nel romanzo distopico “Brave New World” di Aldous Huxley.
Adesso un piccolo passo è stato fatto in questa direzione, il “Mondo Nuovo” è più vicino.
Mancano ormai solo pochi mesi allo scadere della profezia dei Maya sul 2012, ma sembra che qualcuno stia preparando un’altra profezia per il 2050: un’estinzione di massa per l’umanità.
Si tratta di una vecchia conoscenza, il Club di Roma, ma inaspettatamente c’è qualcos’altro.
Si tratta di una notizia clamorosa, si potrebbe pensare alla solita esagerazione dei quotidiani che lanciano titoli ad effetto per incrementare le vendite.
Ma invece si tratta del titolo di un articolo apparso su Pikaia, il portale dell’evoluzione diretto nientemeno che da Telmo Pievani.
La resistenza del paradigma darwiniano non cessa di sorprendere, non riuscendo a soddisfare i requisiti di scientificità si cambia il concetto stesso di scienza.
L’unica evoluzione che si spiega è quella delle parole scomode per la teoria.
Con la motivazione di presunte fake news vengono diffuse fake news sul clima.
Un bambino muore in Siria per le sanzioni economiche.
Per il bene dei siriani dicono e per il nostro bene, per proteggerci da tutto un paese muore.
Per il nostro bene non si fermeranno davanti a niente.
Un diverso modo di operare in una realtà nuova.
Storia della prima donna al mondo titolare d’una cattedra di matematica all’università, da cui si dimise per farsi serva degli ultimi