Perché impegnarsi per contrastare il neodarwinismo?
Il vero problema non è l’insoddisfacente spiegazione dell’evoluzione, ma la negazione del progresso scientifico.
Il perché in un articolo di Umberto Veronesi.
Dopo la conferenza di Firenze sulle politiche malthusiane appare ancora più ipocrita la proposta di “santificare” Darwin.
L’argomento sarà affrontato in trasmissione il 10 novembre.
“La sacra causa di Darwin. Lotta alla schiavitù e difesa dell’evoluzione”
Nella prefazione del libro di Adrian Desmond e James Moore, Telmo Pievani e Giulio Giorello compiono il passo che in fondo tutti ci aspettavamo: la santificazione di Darwin.
Su il Giornale un discorso del più rivoluzionario filosofo della scienza
Le Peer Review sono degli utili strumenti di pubblicazione dei risultati scientifici.
Ma non sono indenni da errori e assurdità, quello che riportano non può essere preso come la “verità” e ne è richiesta una lettura critica.
In seguito alle richieste ricevute abbiamo provveduto a mettere online tutte le puntate delle trasmissione “Evoluzionismo, un’ipotesi al tramonto?”, con Fabrizio Fratus ed Enzo Pennetta.
Un articolo pubblicato su Nature il 19 settembre scorso sembra confermare l’avvenuta evoluzione del batterio E. Coli.
Ma a ben vedere non è così.
Nessuna responsabilità umana nei cambiamenti climatici… finora.
Le iniziative per contrastare il falso problema della CO2 potrebbero però comportare responsabilità gravi.
La resistenza del paradigma darwiniano non cessa di sorprendere, non riuscendo a soddisfare i requisiti di scientificità si cambia il concetto stesso di scienza.
L’unica evoluzione che si spiega è quella delle parole scomode per la teoria.
Con la motivazione di presunte fake news vengono diffuse fake news sul clima.
Un bambino muore in Siria per le sanzioni economiche.
Per il bene dei siriani dicono e per il nostro bene, per proteggerci da tutto un paese muore.
Per il nostro bene non si fermeranno davanti a niente.
Un diverso modo di operare in una realtà nuova.
Storia della prima donna al mondo titolare d’una cattedra di matematica all’università, da cui si dimise per farsi serva degli ultimi