Dopo la fine della teoria originale anche la Sintesi Moderna ha fallito.
Lo si è detto con la formulazione della Sintesi Estesa, con la quale si vuole sostituire la teoria non valida con un’altra già confutata.
I meccanismi sui quale si basa il neo-darwinismo ogni volta che vengono sottoposti ad una verifica sperimentale si dimostrano inadeguati.
Ancora una conferma di questo da uno studio pubblicato su Plos Biology
Una nuova iniziativa per promuovere la scienza e far conoscere le sue origini.
Su Tempi un articolo in cui vengono lanciati i “Mendel day”.
Dal blog di Marco Della Luna una lucida quanto pessimistica analisi
In un articolo pubblicato su Science Sydney Brenner, Nobel per la medicina 2002, parla delle rivoluzioni scientifiche in biologia.
E propone di denominare lo studio della biologia “Ingegneria naturale”.
Una denominazione che manderebbe in pensione il concetto di caso e necessità, questa sì che sarebbe una rivoluzione scientifica.
“Waterworld” e “Atlantide”, questi i riferimenti di un articolo fatto per spaventare il lettore, apparso su Repubblica.
Ma quello che non viene detto è che non c’è niente di scientifico.
Resta tuttalpiù una favola da raccontare davanti al caminetto per impressionare i bambini.
L’aumento dello spread fu voluto dalla Germania, un atto di guerra finanziaria.
Solo una religione può temere un’altra religione, magari una religione positiva come intendeva Comte.
E’ questo il motivo per cui il darwinismo si allea così frequentemente con l’ateismo?
La resistenza del paradigma darwiniano non cessa di sorprendere, non riuscendo a soddisfare i requisiti di scientificità si cambia il concetto stesso di scienza.
L’unica evoluzione che si spiega è quella delle parole scomode per la teoria.
Con la motivazione di presunte fake news vengono diffuse fake news sul clima.
Un bambino muore in Siria per le sanzioni economiche.
Per il bene dei siriani dicono e per il nostro bene, per proteggerci da tutto un paese muore.
Per il nostro bene non si fermeranno davanti a niente.
Un diverso modo di operare in una realtà nuova.
Storia della prima donna al mondo titolare d’una cattedra di matematica all’università, da cui si dimise per farsi serva degli ultimi