Continua il tentativo di santificazione di Darwin iniziata da A. Desmond e J. Moore.
Ma a quanto pare c’è ben poco da santificare.
Oranghi che pescano, anelli mancanti che non mancano più…
Favolette sulla stampa scientifica?
Sociologia dell’evoluzione, una necessità sociale.
Abbiamo idea di quanto la nostra società si è plasmata sulla teoria di Darwin?
Approda su Query la vicenda del Louisiana Science Education Act, una legge che promuove il pensiero critico.
Ma nell’articolo si parla di una legge che promuove il creazionismo, il CICAP indaghi su questo mistero in casa sua.
Mentre il Parlamento eletto da mesi non prende nessuna decisione, la stampa non parla dei drammi della gente.
Rassegna di una notizia che nessuno dà.
Ian Tattersall torna a parlare dell’unicità della specie umana.
Andando alle logiche conseguenze dobbiamo proporre una revisione tassonomica che istituisca un ordine a se stante per l’Uomo.
Con una manipolazione dei fatti degna del romanzo 1984 di Orwell, “The Economist” inventa una finta vittoria sulla povertà nel mondo.
Mentre le politiche internazionali spingono consapevolmente verso la fame intere popolazioni, si dichiara di aver combattuto per il loro sviluppo.
Nell’affrontare la critica a modelli scientifici affermati non bisogna mai dimenticare che si parte da una posizione svantaggiosa.
Andare contro il paradigma significa non confrontarsi ad armi pari.
La resistenza del paradigma darwiniano non cessa di sorprendere, non riuscendo a soddisfare i requisiti di scientificità si cambia il concetto stesso di scienza.
L’unica evoluzione che si spiega è quella delle parole scomode per la teoria.
Con la motivazione di presunte fake news vengono diffuse fake news sul clima.
Un bambino muore in Siria per le sanzioni economiche.
Per il bene dei siriani dicono e per il nostro bene, per proteggerci da tutto un paese muore.
Per il nostro bene non si fermeranno davanti a niente.
Un diverso modo di operare in una realtà nuova.
Storia della prima donna al mondo titolare d’una cattedra di matematica all’università, da cui si dimise per farsi serva degli ultimi