Quando si parla di iniziative critiche verso il darwinismo sembra che certi esponenti della controparte diano il peggio di sé.
Ecco una piccola selezione dal web.
Sono ormai 5 anni che il giorno di Ferragosto il Corriere della Sera ospita un editoriale del politologo Giovanni Sartori sulla sovrappopolazione.
Sembra che si tratti di un uovo calendario liturgico con relativo sermone.
Uno studio dell’università del Michigan rivela un’intensa attività cerebrale in mammiferi dopo un arresto cardiaco.
Ma se davvero fosse collegabile alle esperienze pre-morte la situazione lungi dall’essere spiegata si complicherebbe.
Lo scioglimento dei ghiacci della Groenlandia è dovuto a fenomeni geotermici.
La teoria sulla causa umana dei cambiamenti climatici subisce un duro colpo.
Dopo essere stato sconfitto sui campi di battaglia il nazismo si presenta camuffato da agnello, le sue idee eugeniste e criminali vengono proposte come scientifiche e civili battaglie della sinistra radicale.
E uno dei suoi principali ideologi è il prof. Peter Singer di Princeton.
Lo dicono a Berkeley e Princeton, all’aumentare delle temperature aumenta la violenza a tutti i livelli.
Ecco perché a Natale siamo tutti più buoni.
Ha dato molto fastidio la frase di Camillo Langone che da definito la spiegazione dell’origine dell’uomo darwinista come una “superstizione ottocentesca”.
Ma Langone ha ragione ed ecco perché.
L’Osservatorio Apocalittico diventa parte del CICAP, si occupa di teorie catastrofiste, vuoi vedere che è la volta buona che verrà smascherato il falso allarme del Global Warming?
La resistenza del paradigma darwiniano non cessa di sorprendere, non riuscendo a soddisfare i requisiti di scientificità si cambia il concetto stesso di scienza.
L’unica evoluzione che si spiega è quella delle parole scomode per la teoria.
Con la motivazione di presunte fake news vengono diffuse fake news sul clima.
Un bambino muore in Siria per le sanzioni economiche.
Per il bene dei siriani dicono e per il nostro bene, per proteggerci da tutto un paese muore.
Per il nostro bene non si fermeranno davanti a niente.
Un diverso modo di operare in una realtà nuova.
Storia della prima donna al mondo titolare d’una cattedra di matematica all’università, da cui si dimise per farsi serva degli ultimi