Quando si parla di iniziative critiche verso il darwinismo sembra che certi esponenti della controparte diano il peggio di sé.
Ecco una piccola selezione dal web.
Potrebbe sembrare un esercizio superfluo, una sorta di passatempo estivo quello di andare a selezionare gli interventi più sconcertanti che il web ha prodotto in questi giorni sul versante del confronto darwinismo-anti-darwinismo, invece si tratta di un utile mezzo per capire più di quanto non venga detto esplicitamente.
Quest’ultimo cesto di perle pescate in rete ha avuto origine a partire dal già menzionato articolo pubblicato da ocasapiens “Creation science” del 1° agosto del quale si è già parlato su CS in “Confronto sul web: preoccupanti segnali di intolleranza e degrado“, articolo al quale bisogna aggiungere che sul sito di ocasapiens è seguito uno scambio di commenti davvero istruttivo nel quale si possono leggere ad esempio frasi illuminanti di “ocasapiens” che dice:
Non solo il sito è in camicia così nera che si fatica a leggerlo, ma redattori autori membri del comitato sono esclusivamente uomini.
Insomma la Coyaud lancia il sasso e poi nasconde la mano, così dopo aver definito il nuovo sito Evoluzione scientifica un sito in “camicia nera” fa una poco credibile ritrattazione dando a intendere che la “camicia nera” a cui si riferiva fosse la veste grafica. Allora tutto risolto, lo sfondo non è più nero. Resta la singolare osservazione del fatto che il sito sia organizzato solo da uomini: e che vuol dire? Siamo di fronte ad un sessismo puro, che facciamo introduciamo le quote rosa? Neanche a pensarci, l’oca si dice contenta di quel 100% di “quota celeste”, come a dire meno male che non ci sono donne così la categoria è salva. In definitiva abbiamo la conferma che i peggiori sessisti sono certe veterofemministe che pensano continuamente in termini di sesso. Un problema loro.
Gli argomenti della critica di ocasapiens sono così inconsistenti che diventano automaticamente un punto a favore dei suoi bersagli. Esilarante poi un utente che pensa di ravvisare la mia presenza dietro un account, come se dovessi presentarmi con uno pseudonimo per intervenire da qualche parte, di fatto quando sono intervenuto su Lo sganato e su Query l’ho fatto apertamente. Ecco, questo è il livello di coloro che supportano l’oca, una serie di bannati da CS, e tutti per giusta causa, per maleducazione e non altro, e lo sanno bene.
Ma non contenti di essersi fatti riconoscere con l’impiego dei soliti attacchi ad personam, gli Ascari della galassia darwinista replicano con l’intervento del prof. Formenti sul suo sito, ma qui va data una notizia clamorosa, per la prima volta sono d’accordo con la Coyaud: il sito del prof. Formenti è afflitto da una non-grafica da far scappare tutti i possibili visitatori:
Ma al di là della grafica da museo del web, quello che si nota immediatamente è analogamente all’intervento della Coyaud, la mancanza di obiezioni sui contenuti e un fuorviante spostamento del discorso, mentre la Coyaud è focalizzata sulle camicie nere e sul sesso (chissà cosa avrebbe detto Freud?), il prof. Formenti ha il pensiero fisso della religione per cui dove sul sito Evoluzione Scientifica si legge:
“Il progetto che ha visto la nascita di questo sito e la collaborazione degli autori che qui pubblicano, è da intendersi totalmente indipendente e non ricollegabile ad alcuna confessione religiosa in particolare, né ad alcun partito e/o movimento politico. Ciò che anima questo “progetto” ha unicamente carattere scientifico.“
…il prof. interpreta così:
“senza discriminare le diverse e incompatibili opinioni sull’evoluzione biologica professate dalle diverse religioni cristiane rappresentate“
[…]
“Sconcerta che questo gruppo che si vorrebbe occupare di evoluzione dal punto di vista religioso“
Quello che davvero sconcerta è che dove si afferma che la religione no c’entra nulla il prof. legge il contrario, e cioè che ci si vuole occupare di evoluzione dal punto di vista religioso! Ma qui si tratta solo di leggere e capire l’italiano…
E cosa fa l’oca? Anziché fare finta di niente, come sarebbe stato conveniente, riprende l’intervento del. prof. moltiplicandone gli effetti negativi sulla causa che vorrebbe sostenere. Non solo, compie un’operazione di scorrettezza assoluta: con un aggancio del tutto inesistente tira fuori arbitrariamente l’argomento dell’antisemitismo:
Quindi dopo aver insinuato il sospetto di fascismo si avanza quello di antisemitismo, l’obiettivo della Coyaud evidentemente è quello di metterci a tacere con la prigione.
Prendo poi atto che Repubblica non la stipendia, però ci “mette la faccia” e sotto la sua testata le permette di infangare il mestiere del giornalismo con autentiche azioni da macchina del fango.
Da antologia di blob anche la serie di commenti a questo secondo articolo su Evoluzione Scientifica, ancora una raffica di interventi così vuoti e astiosi che neanche dei ragazzini con problemi di bullismo si abbasserebbe a fare.
Un vero “Blob” sul livello dell’opposizione all’antidarwinismo emerge leggendo questi articoli, nella sigla di blob si vedeva un feritoia vomitare una disgustosa massa gelatinosa dentro una stanza, allo stesso modo ci sono siti che vomitano rivoltanti ruminazioni mentali.
Prendiamo atto del fatto che ancora una volta nessuna obiezione è stata fatta sui contenuti.
Né verrà mai fatta, nessuno di questi personaggi affronterà mai un confronto sui contenuti, e la risposta al perché se la può facilmente dare ciascuno.
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34 commenti
Un grande merito del vostro sito è indurre ad argomentare in modo educato ed attenendosi ai fatti. Quanto più a fondo e costantemente seguirete (seguiremo) queste regole, tanto più fruttuosa sarà la ricerca della verità e tante più persone di buona volontà riuscirete ad avvicinare – anche grazie al contrasto con lo stile di chi vi si oppone.
Le critiche ad personam, il sarcasmo, le allusioni, le affermazioni generiche lasciamoli a chi tiene a difendere le idee cui si aggrappa: chi ha a cuore la verità deve usare tutt’altri modi.
Infine, educare alla pacatezza è anche educare alla riflessione. Niente di ben ragionato esce quando si perde il controllo delle emozioni.
Grazie e buona domenica
Grazie Ginanatonio, questo intervento sintetizza bene lo spirito che ci caratterizza e le differenze con chi invece si pone astiosamente come rappresentante del versante opposto senza mai portare un contributo utile.
Buona Domenica anche da parte mia
Prof.ti chiedo scusa per questo big OT ma non sono riuscito(entro i tempi giustissimi che hai stabilito)
a far leggere al mio carissimo amico De Molay la nota di una ottima Persona(da Facebook)in risposta al suo commento riguardante i temi sullo studio delle Nde.
Posso pubblicarlo su uno dei tuoi ultimi articoli?
Per “stò” si possono concedere queste deroghe e altro! 🙂
Grazie Prof.sei molto gentile!
Grazie a Voi ed in particolare al Prof.,a De Molay e al Signor Aurelio.
Ecco la nota della Ricercatrice,da Facebook:Consigli al suo amico la lettura del libro che le ho suggerito,è evidente che,essendo rimasto al solo caso di Pam Reynolds,costui non ha tutte le informazioni e quelle che ha sono incomplete e manchevoli.Credo che spesso,i cosidetti scettici,volutamente omettano di ricercare le informazioni in maniera corretta ed aggiornata,si limitano ad escludere propio quei casi in cui le persone,restate morte per decine di minuti,sono poi state in grado di riportare fedelmente fatti ed eventi che sono accaduti intorno a loro mentre erano fuori dal loro corpo,fatti verificatesi anche a notevole distanza da dove si è trovato il loro corpo privo di vita(troverà molte testimonianze di questi casi nel libro di Perry).Le ricordo inoltre che quello studio da lei citato,ha riguardato una ricerca fatta su “ratti”!Si rende conto?Sui topi di laboratorio che,per quanto io ne sappia,non posseggono uno spirito capace di sopravvivere alla morte.L’avvocato Zammit bene ha fatto a definire quello studio pura spazzatura…..ecc.
A presto!
Premetto una cosa: io non sono “scettico” nel senso che l’amica ricercatrice probabilmente intende. Io semplicemente ritengo non possibile un’anima/mente intesa nell’accezione dualista-sostanziale del termine ed infatti è proprio di questo tipo di sostanza che necessitano le NDE per risultare “vere”, ho già accennato il perchè.
Quando poi l’amica ricercatrice parla di ratti che non hanno uno “spirito” immortale dice una cosa giusta (per quella che è la mia visione delle cose), ma mi piacerebbe chiederle come mai, secondo lei, non ne siano provvisti. Aurelio, ad esempio, parlava di coscienza affermando che non si è in grado di locarla in nessuna parte del cervello e da ciò desumo che egli ritenga che questa sia equiparabile all’anima e che comunque sia immateriale. Eppure anche gli animali sono coscienti (questo Descartes lo avrebbe negato proprio in virtù di ciò che è, secondo lui, la Res Cogitans, ma è obiettivamente una posizione indifendibile sostenere che gli animali siano privi di coscienza), quindi -per logica- dovremmo desumere che anche loro abbiano la possibilità di sopravvivere alla morte. Allora come uscirne, senza dover fare riferimento a eventuali credenze religiose? Io sostengo che l’unico modo sia il ragionamento metafisico, ma questo, se affrontato con rigore, NON porta a concludere l’esistenza di una mente/anima che è sostanza completa ed indipendente dal corpo e se anche si volesse sostenere tale posizione esisterebbero una serie di problematiche ad essa connessa irrisolvibili.
Questo è il motivo per cui io non ritengo in principio le NDE possibili.
Venendo al lato scientifico della questione, ammetto pubblicamente di non avere i mezzi per destreggiarmi efficaciemente, non conosco come stiano le cose nello specifico, però una cosa mi sento di poterla dire: se un fenomeno è reale, deve poter esser dimostrato tale e le NDE sono fenomeni che possono/devono essere indagati con il rigore imposto dalla Scienza.
Se allora, come viene affermato, questo lavoro rigoroso è stato fatto ed i risultati positivi, certi, non mancano, non capisco perchè non renderli noti (la pubblicazione di “romanzi” non la prendo in considerazione).
Se invece i risultati ci sono, ma non vengono reputati validi, allora vorrei sapere il perchè di tale contestazione. Potremmo così giudicare la bontà di tali motivazioni e siccome è evidente che la situazione sia proprio questa (esistono studi considerati validi da chi li ha condotti che tuttavia non trovano consenso da parte della comunità scientifica) allora sarebbe interessante chiedere alla tua amica ricercatrice cosa abbia da dire a riguardo.
In primis e in secundis:speriamo nella pazienza degli altri commentatori e del Prof.!
In questo momento sono anche in contatto con la Ricercatrice,su facebook.Gli ho chiesto la sua opinione su:La Morte apparente.
Se ne avremo la possibilità ci terremo in contatto.
Grazie De Molay!
A proposito della parolina magica “antisemitismo”, direi che è ora di diffondere chiaramente l’uso falso e strumentale che se ne fa sempre più spesso e ovunque per gettare discredito verso una persona o un gruppo.
Peggio ancora quando qualcuno lo tira fuori in contesti che non c’entrano NULLA con l’accusa. Idem per il fascismo.
Chissà perché nessuno tira mai fuori l’epiteto “comunista”. E sì che avrebbero infinitamente di più di cui vergognarsi.
Questo video svela molte cose; notare che è di un’ebrea, israeliana, e pure ex minstro israeliano:
http://www.youtube.com/watch?v=JYiHz76h8Lw
“E’ un trucco. Lo usiamo sempre”
Il fatto è che in questo caso l’accusa è del tutto fabbricata a tavolino!
Nulla, e sottolineo nulla pubblicato su CS si presta a questo.
La scorrettezza della Coyaud è proprio nell’aver inventato di sana pianta una questione per insinuare accuse infamanti.
Semmai la vetero comunista giornalista a Radio Popolare Coyaud avrebbe qualcosa su cui scusarsi pubblicamente riguardo agli ebrei:
Sessant’anni fa la morte di Stalin interruppe l’Olocausto comunista
Che facciamo, vogliamo scendere su questo campo o cerchiamo di affrontare qualche argomento scientifico?
Ma chi dice che l’evoluzione è una verità incompatibile con la religione ebraica, non diventa a sua volta antisemita?
Acuta osservazione Daphnos.
Aggiungo che uno dei maggiori riferimenti del darwinismo contemporaneo, Richard Dawkins nel suo God Delusion fa delle pesantissime accuse al Dio bibilico, tanto da poter essere senza ombra di dubbio considerato un antisemita.
Che fa Coyaud, ce lo dedica a questa faccenda un articoletto?
Ritengo che nella accuse al Dio biblico ci sia ben poco di antisemita.
Vista da un non credente, consentitemela tutta, direi che è piuttosto un’accusa rivolta contro un Dio despota e capriccioso che tratta il suo popolo come una massa di decerebrati.
La mia era un’evidente provocazione, che voleva mostrare come una parola può essere svuotata di significato e riadattata in altri contesti come si desidera, specialmente se si appartiene alla congrega dei sacerdoti della religione abbracciata da tutte le sue dieci personalità.
Il fatto che Dawkins non possa essere accusato di antisemitismo è solo una conseguenza.
Chiarito la sua posizione sulle affermazioni di Dawkins, posso chiederle cosa ne pensa della chiamata in causa dell’antisemitismo da parte della Coyaud?
Una meschineria di bassa lega che non andrebbe nemmeno presa in considerazione. E con sterili polemiche, tipo quella su Dawkins, si rischia di scendere a quel livello.
Certamente articoli come questo della Coyaud non andrebbero presi in considerazione, ma è necessario farlo perché non si tratta delle intemperanze di una singola.
Ricordiamo che la stessa oltre ad essere ospitata su Repubblica trova spazio anche su oggiscienza, e il fatto che nessuno abbia sentito di doversi dissociare dai suoi interventi significa che non si ravvisa nulla da eccepire.
Lo stesso dicasi per le affermazioni di Dawkins, nel suo caso nel gennaio 2011 avevo chiesto pubblicamente che il mondo darwinista prendesse le distanze da un simile modo di operare:
http://www.libertaepersona.org/wordpress/2011/01/una-proposta-ai-darwinisti-2224/
Sto ancora aspettando.
prof una domanda, ma dove trovi la pazienza??
di fronte a chi e’ cosi’ spudoratamente partigiano e sprezzante da negare le evidenze , come la signora Coyaun, io non riuscirei mai a star calmo…poi mi danno troppa nausea i provocatori , e la violenza verbale mascherata, quando fanno finta di essere super partes…
Caro rocco, la pazienza in questo caso è ben ripagata, la signora infatti dovrebbe essere ringraziata perché continuando a fare articoli di quel genere non fa che chiarire la differenza che passa tra noi e la parte che vorrebbe sostenere.
Enzo complimenti per le osservazioni sulla incapacita’ della femmicomunista di Repubblica meglio nota come oca.
Bravo bravo bravo
Fabrizio Fratus
Grazie Fabrizio,
tutto merito di Repubblica che le concede a titolo gratuito (a parte un danno d’immagine) di poter esprimere il proprio livore da una tribuna tanto in vista da non poter essere ignorata.
Un grazie sentito all’editore.
@Pennetta
“Lo stesso dicasi per le affermazioni di Dawkins, nel suo caso nel gennaio 2011 avevo chiesto pubblicamente che il mondo darwinista prendesse le distanze da un simile modo di operare:
http://www.libertaepersona.org/wordpress/2011/01/una-proposta-ai-darwinisti-2224/
Sto ancora aspettando.”
Mi sembra ingenuo aspettarsi una cosa simile dal “mondo darwinista”, come fosse un’entità che agisce e giudica in modo univoco; e poi, su “stimolo” di CS, avrebbe dovuto fare che cosa?
1/10, non le sembra che invece il “mondo darwinista” quando vuole intervenga eccome su quello che dico?
Prima di quell’articolo su LeP avevo postato un intervento in cui annunciavo un seminario di studi sulle scienze organizzato per le scuole cattoliche di Roma, passarono pochi giorni e apparvero subito interventi denigratori sul sito del prof. Formenti e su quello della Coyaud: quando si tratta di insultare la loro risposta è pronta, perché non dovrei chiedere un loro giudizio quando si parla di cose serie?
E lei davvero pensa che interventi di quel tipo rappresentino il “mondo darwinista”?
Io noto, piuttosto, un certo distacco di questo “mondo” da coloro che, come voi, vivono ai margini (inteso non in senso denigratorio) della ricerca scientifica ufficiale che ha altri palcoscenici e altri nomi.
Non penso che il mondo darwinista possa essere rappresentato da un prof. che si occupa per hobby di antidarwinismo e da una giornalista che si definisce per celia “oca”.
Lei pensa dunque che la Coyaud e il prof. Formenti non siano rappresentativi del “mondo” neodarwinista?
La prima però oltre ad essere ospitata su Repubblica è ben collegata con Oggiscienza un sito scientifico assolutamente in linea con il darwinismo che secondo la classifica Blogbabel è al 47 posto assoluto tra i blog italiani (su oltre 37.000) e riguardo Formenti non si può prescindere dal fatto che è segnalato tra i siti amici di Pikaia e spesso i suoi interventi vengono ripresi proprio sul portale dell’evoluzione.
Vede 1/10, la realtà è diversa, ed è una realtà che mostra un’efficacia della nostra azione ben superiore a quanto si dia a vedere, del resto come ben sa anche il massimo esponente del darwinismo in Italia si è occupato di me.
E allora, insisto, perché non dire che Dawkins non li rappresenta anziché concentrarsi ad attaccare continuamente in modo frontale?
La risposta è perché loro la pensano esattamente come Dawkins e quindi di prendere le distanze non ci pensano proprio.
PS: anche il sito di Dawkins risulta tra i siti amici. Di quale altra prova abbiamo bisogno?
Io penso, invece, che lei attribuisca a CS, e a se stesso, più importanza di quella che ha.
Il mondo è grande, sa? E quello scientifico non ha confini così limitati.
Con una metafora posso dire che nel campo degli studi di evoluzionismo di ambito darwinista l’Italia conta come il due di coppe in una partita di carte con briscola denari.
OK ragaazzi, 1/10 ci ha rivelato che stiamo a perdere tempo!
Allora da stasera si sbaracca tutto… e chissà lui dove andrà a trollare.
@ 1/10
A “vivere ai margini della ricerca scientifica” non siamo noi, che proprio per il nostro lavoro nella ricerca scientifica o in campi immediatamente contigui vediamo con evidenza (la stessa che tentiamo di trasmettere ai nostri lettori) che il darwinismo non ha nulla a che fare con il metodo scientifico, ed è solo una forma del naturalismo filosofico; ma piuttosto, 1/10, sono proprio i darwinisti a “vivere ai margini” della moderna ricerca scientifica, quelli – guarda caso – che occupano cattedre di filosofia nelle università pubbliche, ma non hanno mai messo il naso in un laboratorio di biologia.
Io, per es., che lavoro nel venture capital (compreso il settore biotech e della salute), non ho mai incontrato nella mia vita un collega di un private equity o di un fondo sovrano che abbia investito un penny nella “biologia evolutiva”. La conosce Lei, 1/10, una conoscenza senza applicazioni, una scienza senza tecnologia?
E uno scienziato (un biologo che lavora nel suo Istituto ad osservare la struttura delle proteine, il comportamento dell’acqua legata ai polimeri, le correlazioni tra profili di espressione genica, il ruolo del microambiente nello sviluppo dei tumori, ecc.), che interviene e anche scrive in questo sito mi ha recentemente scritto: “Lasciali perdere! Il campo della teoria dell’evoluzione non ha più importanza nelle scienze biologiche. I problemi seri sono altri e la teoria dell’evoluzione è ormai solo roba da filosofi al servizio di interessi politici”.
Vede, 1/10, questo mio amico avrebbe anche ragione…, se questa “roba” non venisse propinata tutti i giorni come scienza a 24 carati nelle nostre scuole e nei media.
Fosse vero quel che dice, Masiero, non esisterebbe il problema. Vi siete mai chiesti, semmai, se esiste invece un punto di incontro tra i due estremi? Visto che non è possibile che il mondo accademico e scientifico sul campo siano così distanti, pena l’essere tutti degli imbecilli.
Quanto all’ironia di Pennetta, che vorrebbe sbaraccare e farmi “trollare” da un’altra parte, dovrebbe magari valutare in tutta coscienza se il “suo” stile non è in fondo che l’altra faccia della medaglia, di quella medaglia che vorrebbe affossare.
@1/10
Non capisco il Suo scandalo: da sempre esistono tra gli uomini (compresi quelli che si trovano a lavorare nel campo scientifico) Weltanschauung inconciliabili, senza “punti d’incontro”. E’ il bello della vita, no?
Caro prof. Pennetta purtroppo questo è il concetto di democrazia, rispetto delle idee altrui, dialogo civile che caratterizza i “Republicones”. Quando si scarta di qualche millimetro dai binari da loro fissati, ecco che scatta l’anatema e si diventa fascisti ed antisemiti. Perciò delle “non persone” che sbagliano qualsiasi cosa facciano. Pochi giorni prima del penoso attacco che ti ha fatto la Coyaud, sul blog di una delle loro punte di diamante, Gad Lerner, si poteva leggere un articolo di A. Mollica dove veniva attaccato il noto cantautore Francesco De Gregori. Quest’ultimo, aveva rilasciato un’intervista al “Corriere della Sera” dove esprimeva il suo disagio verso questa sinistra e verso il PD. Anziché andare nel merito delle accuse lanciate da De Gregori,egli veniva liquidato,”tout court”, come cantautore “noioso e sopravvalutato”. Peccato che, fino a quell’intervista i pareri dei “Republicones” verso di lui erano ben diversi!!! Si coglie uno spirito gnostico di fondo nel loro comportamento, che, a mio parere dipende dalla formazione massonica del loro editore e del loro fondatore. De Benedetti ha ammesso di essere affiliato anche se ha aggiunto di essere “in sonno”, perché nelle Logge si fanno discorsi di esoterismo, astrologia ecc. che lui considera “poco pratici”. Eugenio Scalfari, il loro Padre fondatore e Papa laico, è figlio del rifondatore della loggia di Vibo Valentia ed entrò nel “Mondo” di Pannunzio grazie alle lettere di presentazione di Franco Libonati e Mario Ferrara, ottenute dal padre. ( Da “Perché loro” di Paolo Murialdi, ed. Laterza) Per quanto riguarda il fascismo, le camicie nere e l’antisemitismo la Coyaud dovrebbe guardare dentro casa propria. Infatti, Eugenio Scalfari era un fascista acceso, una delle penne di punta di “Roma fascista”. Il 24 settembre 1942 scrisse l’articolo: “Volontà di potenza. Gli Imperi quali noi li concepiamo.” Dove si può leggere questa perla scalfariana: “Gli Imperi quali noi li conosciamo sono basati sul cardine di razza”. Il 28 ottobre 1942, Scalfari e soci, fecero uscire un numero speciale per il ventennale della “Marcia su Roma” intitolato ” Primo ventennio: avanti verso la rivoluzione sociale.” A quel punto Mussolini fece chiudere il settimanale per eccesso di zelo…..
Per concludere, davanti a tanta intolleranza, è sempre attuale il fulminante aforisma di Ennio Flaiano: ” In Italia ci sono due fascismi: il fascismo propriamente detto e l’antifascismo”.
Gabbiano, ancora una volta un contributo che dimostra una grande conoscenza degli aspetti meno noti della realtà politica e sociale.
Una spietata analisi di chi si sente di giudicare gli altri in nome di una gnostica idea di razza superiore che giunge ad operare una specie di capovolgimento della frase attribuita al loro filosofo di riferimento Voltaire:
disapprovo quello che dici… e combatterò fino alla morte il tuo diritto a dirlo.
@Masiero
“Non capisco il Suo scandalo: da sempre esistono tra gli uomini (compresi quelli che si trovano a lavorare nel campo scientifico) Weltanschauung inconciliabili, senza “punti d’incontro”. E’ il bello della vita, no?”
Se così è, allora prendetela allegramente, no? Invece sembrate rabbiosi soldati in trincea senza licenza da anni, pronti a scagliarvi contro blog e oche che si occupano molto marginalmente di scienza o a denigrare leziosamente studi di anni… Anche io non capisco, ma a questo punto mi adeguo all’andazzo che non condivido e mi taccio.
Insomma una volta siamo accusati di buttarla troppo sull’ironia e lo scherzo, poi di essere “rabbiosi soldati”, insomma qual è il problema?
Ma di quale leziosa denigrazione si parla, qui si argomenta sempre, forse il vero problema è che il pensiero unico non tollera neanche il minimo dissenso.
Non ho ancora visto un suo commento critico sul blog di ocasapiens, se lo farà le sue osservazioni saranno più credibili.
Io rispetto le opinioni filosofiche di tutti, 1/10, a 2 condizioni: che non le spaccino per scientifiche e, soprattutto, che non trattino le tue da nazicretino. Siamo d’accordo almeno su ciò?