USA: in nome della caccia alle streghe anticreazionsta si attacca una legge che ha il solo torto di promuovere la vera scienza.
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E anche da noi i cacciatori di streghe trovano proseliti.
La legge in questione si chiama Act No 473 ed è stata approvata nel 2008 dallo stato della Louisiana provocando una forte reazione che ancora oggi non accenna a diminuire.
Andiamo quindi innanzitutto a leggere cosa prevede la legge 473:
Come è possibile constatare dalla lettura del breve testo del provvedimento, i punti su cui verte lo stesso sono:
1) Promuovere le capacità critiche degli studenti e aprire discussioni sulle teorie scientifiche.
2) Creare e favorire un ambiente nelle scuole pubbliche elementari e secondarie che promuova le capacità critiche, di analisi logica, e apra un’obiettiva discussione sulle teorie scientifiche studiate includenti, ma non solo, evoluzione, origine della vita, global warming e clonazione umana.
3) L’insegnante insegnerà il materiale presente sui libri di testo proposti dalla scuola e potrà poi aggiungere altri testi supplementari.
4) Questa sezione non è stata costruita per promuovere alcuna dottrina religiosa, promuovere la discriminazione a favore contro un particolare insieme di credenze religiose o promuovere discriminazioni a favore o contro la religione o la non-religione.
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Chi contesta questa legge si pone quindi dalla parte di chi chiede che si attui una politica opposta e cioè:
1) Non sviluppare le capacità critiche degli studenti nei confronti delle teorie scientifiche (che andranno dunque accettate come dogmi)
2) Contrastare la creazione di un ambiente nelle scuole che favorisca la discussione sulle teorie scientifiche (l’insegnante sarà un vate della scienza e sollevare dubbi sarà considerato un atto di indisciplina)
3) Non si potranno aggiungere testi supplementari ad integrazione di quelli scolastici (esiste una lista di libri approvati e una di libri sovversivi da non impiegare)
4) Che la legge 473 non si debba impiegare a favore o contro determinate visioni del mondo non è una garanzia sufficiente per i suoi oppositori (che evidentemente vogliono invece affermare solo la loro visione del mondo).
Sul punto riguardante l’adozione di testi integrativi è prontamente intervenuto il NCSE (National Center for Science Education) che in un articolo intitolato NCSE advises Louisiana, ha chiesto che i testi integrativi fossero decisi da un’apposita commissione, fatto questo che annulla la libertà del docente rinviando ad una apposita censura la decisione dei testi non ideologicamente conformi.
Ma anche da noi c’è poco da stare allegri, ne suo sito il prof. Daniele Formenti dell’Università di Pavia ha infatti scritto una frase che solleva qualche preoccupazione:
Il 23/1 facevo notare l’attività di un giovane studente universitario (Zack Kopplin) che si stava impegnando contro la legge della Louisiana, il Louisiana Science Education Act (LSEA) del 2008, che permettere l’insegnamento del creazionismo nelle scuole senza rischi per l’insegnante.
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Nella frase si evidenzia innanzitutto la deformazione della legge 473 che diventa una legge che permette di insegnare il creazionismo nelle ore di scienze anziché promuovere il pensiero critico, e ci si lamenta che gli insegnanti grazie a questa legge non “corrano rischi”, come si converrebbe invece in un serio Stato totalitario.
Come campione della battaglia per l’insegnamento del darwinismo dogmatico viene quindi segnalato il caso di Zack Kopplin (nella foto ripresa dall’Houston Press News):
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Kopplin, come mostrato nell’articolo Zack Kopplin, The 19-Year-Old Face of the Anti-Creationist Movement, pubblicato sull’Houston Press News il 21 febbraio scorso, sin da piccolo ha palesato una radicale confusione tra la scienza e la filosofia (caratteristica comune e desiderabile per i sostenitori del darwinismo) e appena dodicenne ha deciso che la legge 473 fosse creazionista iniziando così una campagna (evidentemente ben foraggiata economicamente) contro la legge stessa.
Povero bambino strumentalizzato vergognosamente… se solo qualcuno gli avesse insegnato a leggere i testi che aveva davanti e gli avesse spiegato la differenza tra scienza e filosofia avrebbe avuto un’infanzia meno turbata e più dedita a giochi consoni alla sua età, anziché essere trasformato in una specie di fenomeno da circo ed essere esibito sui media.
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La vicenda della legge 473 sembra dunque essere rivelatrice del dogmatismo col quale la teoria neodarwiniana deve essere presentata e dell’arroganza con la quale i suoi sostenitori rigettano ogni critica.
Chi non ha i paraocchi può quindi utilizzarla per capire come stiano le cose e decidere chi siano i veri nemici della scienza.
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5 commenti
Mamma mia come sono messi male negli USA, un vero regime parrebbe che anche che il tizio che ha detto che Michelle Obama era una culona abbia perso il lavoro in conseguenza del suo commento (la colpa è stata di una spia che ha rivelato una sua discussione privata..) ma dai che stiamo meglio noi…se poi pensiamo a come sono andate le elezioni e le confrontiamo con la propaganda martellante che non ha avuto un grande esito…magari finiamo poveracci però siamo delle capoccie molto ma molto più libere
“magari finiamo poveracci però siamo delle capoccie molto ma molto più libere”… d’accordo con te, e cerchiamo di restarci, liberi mentalmente intendo, non poveracci!
Infatti…ora il problema diventerà convincere la massa degli scalmanati di Grillo che un sacco di cose che pensano essere giuste sono delle pure follie (es. la loro posizione pazzesca sulla scuola paritaria che, dati alla mano, lo stato lo fa risparmiare..), però lì (almeno si spera) si hanno di fronte persone…’l’unica voce della classe padrona ‘ che si declina nei vari organi Der Spiegel, Le Monde, la Repubblica, New York Times, El Pais..da noi sembra avere una presa tutto sommato più limitata di quanto temuto..
Adesso finalmente vedremo cosa proporranno quelli del M5S una volta in parlamento, certo la posizione sulla scuola paritaria non promette bene, essendo antieconomica, come giustamente hai fatto osservare,sa di desiderio di totalitarismo.
Ma ,per ora le uniche dichiarazione che ho sentito del M5S fanno pensare più all’insediamento in parlamento come l’istituzione di un organo di controllo sull’operato dei parlamentari,principalmente,secondariamente invece cercheranno di portare avanti i loro “punti”..green economy,finanziamento picccola media impresa,reddito di cittadinanza etc etc..
Ad ogni modo quanto a parole,e vale per tutti gli orientamenti politici nonchè sindacati,gli italiani credo abbian colme le orecchie ora penso la gente voglia vedere un po’ di praticità.
Anche non si finisse proprio poveracci poveracci non è che qualcuno avrebbe da piangere..tenere le capocce libere va bene ma anche le tasche un po’ meno libere non è che farebbe proprio proprio schifo eh..