Su Nazione Futura: il futuro della politica apparterrà a chi saprà progettare un programma andando oltre l’emergenza del momento, a chi saprà individuare dei riferimenti diversi da quelli del XX secolo
L’ipotesi di una fine della Storia teorizzata da Francis Fukuyama all’indomani della caduta del muro di Berlino appartiene ormai al passato, la storia stessa si è occupata di smentirla. Tramontate le ideologie comunista e fascista la società neoliberista, eletta come unica sopravvissuta dalla selezione naturale, avrebbe dovuto governare stabilmente il mondo globalizzato ma ha in realtà prodotto l’ennesima crisi.
L’idea liberista di un sistema socio economico regolato dalle leggi del mercato è rimasta però ancora l’unico riferimento nella cultura contemporanea, la società fondata sulla competizione, nonostante il suo fallimento, non trova ad oggi alternative.
Il risveglio di forze di ispirazione tradizionale opposte… (continua)
11 commenti
Ho visto che il gruppo che promuove Nazione Futura, che ha accolto e proposto questo tuo scritto, basa il suo credo in campo economico sulla “competitività in un mercato con regole chiare e meritocratiche”. Dove trovi che questi spunti, tanto brevi quanto incisivi bel dare una certa idea, siano diversi da quelli che contesti e vorresti superare? A me che sono uno sempre pronto a fidarmi, paroloni come “competitività” e “meritocrazia” però spaventano, se solo ipotizzo che il loro conseguimento, pur in buona fede di intenti, resterà pur sempre in mano a quei governanti (del tutto umani) che ci toccherà in sorte.
Il fatto che diano ascolto è già qualcosa che fa pensare di poter incidere, altri chiuderebbero la porta direttamente.
Buon giorno, a proposito di Quarto Dominio (minerale, vegetale, animale, Uomo) e di nuovo paradigma, volevo sapere se conosce la proposta dell’Antropocrazia elaborata da Nicolò Bellia sulla base delle idee di Rudolf Steiner, e portata avanti in modo originale oggi da Stefano Freddo. A me pare molto interessante, anche se non so se, dal punto di vista economico, sia veramente attuabile oggi nella nostra società (ci vorrebbe un economista senza preconcetti per avere un opinione). Qualora non la conoscesse, la invito ad informarsi, per avere un parere da un pensatore che mi pare fuori dal coro.
Grazie
Conosco poco Francis Fukyama, se non per aver letto di lui poco più delle scarne righe di Wikipedia.
Premesso ciò, a me sembra il classico (pseudo)intellettuale, a libro paga delle èlites statunitensi; insomma un Severgnini d’oltreoceano.
Relativamente alla Fine della Storia, credo che sia sufficiente riflettere sul titolo stesso per intuire che la tesi sostenuta sia solo una gran ciofeca.
La storia terminerà solo con l’estinzione della specie umana… e forse no se nel frattempo ci saremo evoluti in una specie superiore.
All’epoca sembrava possibile a più d’uno che si potesse essere ad una fine relativa, niente di paragonabile con ‘900 sarebbe più potuta accadere.
Discorso molto lungo questo, che ritengo molto difficile condensare in questo box; ma ci proverò.
Pur non avendo letto il libro di Fukuyama, ne conosco comunque la tesi di fondo: “Due democrazie non potranno mai entrare in guerra”….. vero se ci si limita ad osservare quanto accadde dalla fine della GM2 fino agli inizi degli anni ’90 (quando il libro venne dato alle stampe) ma questo accadde a causa di un determinato fattore contingente: la minaccia militare dell’URSS ed il raggruppamento dei paesi dell’Europa Occidentale sotto l’egida NATO, in conseguenza degli accordi di Yalta.
Ed alla fine, anche l’Italia e la DE potevano essere considerate protettorati USA…. ovvio che fintanto che sussistevano (sussisteranno) queste condizioni geopolitiche l’UK e la DE non sarebbero mai potute entrare in un conflitto militare.
Ma gli eventi sono mutevoli, per esempio UK e DE si sono recentemente separate (Brexit); I contrasti commerciali/economici tra UK (e USA) e DE potrebbero un giorno inasprirsi (già la DE guarda alla Russia per il North Stream, per esempio) e si sa benissimo che le motivazioni profonde di TUTTI i conflitti della storia umana sono sempre da ricercarsi in ragioni di supremazia politica ed economica (Von Klausevitz docet).
Nel ’92, appena finita la guerra fredda e crollata l’URSS, per l’uomo della strada era comprensibile aspettarsi un’era di pace globale e di prosperità; ma un qualsiasi politologo (come lo è Fukuyama) in buona fede non avrebbe certo dovuto commettere un errore così grossolano di valutazione.
In tutta sincerità, analizzata a posteriori, l’opera di Fukuyama non era altro che un’incensazione alla Democrazia, eletta come unico Dio supremo, ed alla successiva politica imperialista di democracy export, da lì a poco inaugurata da Clinton e proseguita con Bush Jr.
Ecco perché reputo Fukuyama il tipico (pseudo)intellettuale di regime, insomma un misero cortigiano (nell’accezione peggiore di questo termine).
https://lacrunadellago.net/2020/04/30/il-dr-plotkin-il-medico-che-ha-usato-feti-di-bimbi-morti-per-i-vaccini-sta-lavorando-ad-un-vaccino-anti-covid/
Prima di allegare, ho controllato la veridicità di alcune affermazioni fatte dal’articolista; a me risulta tutto vero, addirittura alla luce del sole il rapporto di collaborazione tra Plotkin e Gates (in questo caso, più che collaborazione, da parte di Plotkin, sarebbe più appropriato dipendenza). Il video, che definire agghiacciante è eufemistico) mi pare parli sa sè.
Ricapitolando, abbiamo Gates che finanzia Plotkin, e, nel nostro piccolo, abbiamo Conte che rivece una chiamata da Gates, https://www.money.it/bill-gates-chiama-giuseppe-conte, per discutere di vaccini; il cui esperto è Plotkin (che mi sono astenuto dal qualificare), ossia il signore che risponde alle domande nel video.
Meglio di così non ci poteva andare.
Questa è Scienza, signori!
Dopo aver visto il video sottoscrivo il suo sconcerto a cui aggiungo la mia amarezza di uomo che vorrebbe vedere sempre una scienza fatta con etica… L’importante, però, è non fare di tutta l’erba un fascio, sarebbe ingiusto e troppo di parte. La scienza in sé non c’entra, sono gli uomini che fanno scienza in modo etico o in modo non etico, indipendentemente dal credo religioso, in quanto esiste etica sopraffina anche senza Dio, come scriveva in un suo saggio qualche anno fa il filosofo Lecaldano.
Mi corre obbligo correggermi, ho scritto nel mio ultimo post:
“Questa è Scienza, signori!”,
No, non è esattamente così, sono stato troppo sintetico, omettendo una serie di considerazioni senza le quali quell’affermazione sarebbe scarsamente fondata. Se trovo tempo ci torno nel pomeriggio.
Innanzi tutto, ho sbagliato a scrivere “Questa è la Scienza”, giacché nessuno può dire esattamente cosa è la Scienza.
A valle, lo vediamo coi dibattiti televisivi, nei quali in nome della Scienza, che dovrebbe essere una, parlano suoi rappresentanti, sostenendo l’uno il contrario dell’altro. Se si riferissero alla stessa Scienza, questo non sarebbe possibile.
A monte, se è vero come lo è, che presso scienziati ed epistemologi non c’è accordo sui criteri di demarcazione semantica di questo complesso di discipline che avrebbero in comune il carattere di scientificità. Esiste, tutt’al più, un accordo minimale sul metodo che dovrebbe seguire una disciplina per potersi definire scientifica; ma tale accordo comincia a perdere consistenza, una volta che se ne consideri l’applicazione a questa o quella disciplina.
Per tali ragioni, non potendosi dire con sufficiente certezza “questo” è Scienza, quella mia affermazione diventa troppo generica e sfumata.
Ma posso rimediare subito, se al posto di Scienza, scrivo scientismo, quell’affermazione diventa vera. Mentre la Scienza, qualunque cosa sia, è un’attività di carattere teorico, lo scientismo può essere definito come un’attività volta al conseguimento di risultati pratici, in un senso prossimo a quello marxista. Allo scientismo interessa conoscere quali sono i modi più rapidi e meno dispendiosi per manipolare la natura a scopi utilitaristici.
Pongo soltanto, senza neppure accennare ad una risposta, la seguente domanda: ma per quale ragione un essere umano dovrebbe farsi passare per la testa uno sfruttamento utilitaristico della natura, se non perché – a monte ed implicitamente – egli NON si sente parte dell’ordine naturale? A nessuno passa per la mente di sfruttare utilitaristicamente se stesso, salvo che non sia scisso da se stesso; ossia, che non sia schizofrenico.
Per capire questo punto, non posso far altro che rimandare a quanto ho già scritto nel post del
27.04 h.19, in margine all’articolo del Prof. Pennetta Coronavirus, occasione per instaurare la Scientocrazia. Scrivevo che, quali possano essere le istanze propriamente scientifiche per una conoscenza della natura “secondo misura e calcolo”, è la natura stessa dell’ambiente umano in cui tale istanza vorrebbe trovar luogo, a non poter non portare a una degenerazione scientista. Chi fose curioso può leggere quel post.
Se le cose stanno così, Sabin è l’eccezione, e Plotkin, o tanti piccoli Plotkin, sono la norma.
Sabin fu forse l’ultimo scienziato ad essere scampato alle maglie della rete dell’industria della salute. Le circostanze eccezionali di allora lo permisero; ma non si sono più ripetute. Un’industria ha bisogno di un bacino di utenza e di profitti; l’industria della salute ha interesse a cronicizzare le malattie e a crearne di nuove; e di mantenere in vita il cliente fin tanto che può rendere.
Non tempo, né qui c’è spazio, per approfondire, lascio la parola a un ispiratissimo Massimo Mazzucco https://www.youtube.com/watch?v=EttJ06a3VS4&t=249s.
Nel video, fra altre cose, Mazzucco conduce un’analisi storica della nascita della moderna medicina, e del ruolo preponderante, e oggi, univocamente dominante, della grande finanza. Tutto documentato, tesi per tesi, ed argomentato in modo impeccabile.
Alla luce di ciò, dovrebbe risultare a tutti che questo virus è la gallina dalle uova d’oro per chi detiene le chiavi dell’industria del farmaco, ed allo stesso tempo può imporre un’unica e sola narrazione attraverso il controllo dei media.
Bill, Gates lo afferma alla luce del sole. Ci sono migliaia di virus nei laboratori di questi filantropi e delle Agenzie; uno per ogni evenienza, uno per ogni stagione. Adesso ci dicono che non bisogna illudersi, che il virus tornerà a Ottobre, LORO lo sanno, e sono già preparati a riproteggerci. https://www.youtube.com/watch?v=qy5Ig2XEOZE
A parte quelli ingegnerizzati, come questo*, i virus sono sempre esistiti, e sempre porteranno disagi, malattia e magari morte. Quando fu dell’asiatica, che fece 25 volte più morti di questo, il mondo non si fermò; né si fermò con la spagnola, che ne fece 60 volte di più. Allora non scattò la macchina de terrore.
Dunque, il virus tornerà ad Ottobre, e se non sarà questo, sarà un altro ancora peggiore, e loro ci proteggeranno di nuovo.
Bene, allego due link; il primo è interessantissimo; mentre il secondo, un video, è semplicemente strabiliante. Lo so ne avete visti moltissimi, ma questo è davvero unico, insisto, unico. Ascoltare per credere.
https://lacrunadellago.net/2020/04/23/le-email-hackerate-di-wuhan-e-bill-gatescovid-19-fatto-in-laboratorio-e-rilasciato-intenzionalmente/
Questo che segue è il video originale in spagnolo, rilasciato nel 2014. Il secondo è lo stesso con traduzione italiana.
https://www.youtube.com/watch?v=8uZMQEiD1mM
https://www.youtube.com/watch?v=wpubARvPsD4
(Un profeta?)
P.s.*
Mezz’ora dopo aver fatto questa affermazione, il Nobel Luc Montagnier è stato fatto a pezzi a reti unificate. Sacrilegio!!!
Conoscevo già la versione italiana e cercavo il link al video originale, proprio per il classico fact checking… in effetti l’originale è stato pubblicato il 5 Agosto 2014.
Grazie