In poco meno di un anno il video sulla questione del darwinismo raggiunge le 200 mila visualizzazioni.
Mentre il contatore continua a scorrere andiamo verso altri traguardi.
Le 200 mila visualizzazioni sono un traguardo più importante di quanto le cifre già non dicano perché il darwinismo non è un argomento portato all’attenzione dai grandi media. Eppure da quando undici mesi fa il video è stato messo in rete l’attenzione è stata continua suscitando ad oggi quasi 1000 commenti, molti positivi altri negativi, commenti ai quali avrei voluto rispondere uno ad uno ma non l’ho potuto fare per ragioni di tempo. Ringrazio chi si è espresso positivamente e chi in modo civile ha invece detto di non essere d’accordo, poi ci sono anche quelli che hanno insultato strappandomi francamente spesso delle risate per la scompostezza dimostrata.
Affrontare il darwinismo non è facile perché si tratta di un argomento inquinato da troppi anni di di “straw man argument”, da troppi anni la tecnica di creare avversari fantoccio per sviare il discorso e impedire un vero confronto ha impresso nell’opinione pubblica l’immagine di un contestatore un po’ babbeo che non sapendo nulla di scienze porta avanti solo i suoi pregiudizi frutto di ignoranza, la figura ideale per questo avversario è il bigotto che assume un atteggiamento miracolistico e antiscientifico, figure che specialmente nel panorama protestante degli USA non mancano fornendo materiale di comodo.
Lo stile portato avanti da Critica Scientifica è stato di rottura verso questo frame e i risultati si sono visti con una velocità sorprendente, per una fortunata coincidenza il libro “Inchiesta sul darwinismo” (che continua ad essere letto e si avvia ad una seconda edizione) è stato pubblicato quando le possibilità offerte dal web erano giunte alla giusta maturazione per consentire un’azione efficace al di fuori dei canali ufficiale e ovviamente sbarrati a questo tipo di critica, ed ecco perché l’azione sul versante scientifico di CS si intreccia strettamente ed indissolubilmente con il discorso sulla libera informazione e la libertà della rete che viene continuamente messa in pericolo da provvedimenti falsamente rivolti a risolvere problemi fittizi ma in realtà finalizzati a chiudere la porta ad ogni tipo di dissenso e pensiero pericoloso per il politicamente corretto.
Ma la questione darwinismo è anche strettamente legata a quella della strumentalizzazione della scienza a fini politici e dello scientismo in generale, ecco perché sempre più l’impostazione data da CS e le modalità del confronto sperimentate su queste pagine in anni di lavoro diverranno inevitabilmente un riferimento per le prossime battaglie che già si profilano all’orizzonte.
Il percorso che è stato intrapreso in nome della vera scienza, quella mortificata da chi la strumentalizza per fini politici ed economici, quella che si apre al confronto senza dogmatismi e senza ricorrere a trucchi di spin e censure è ancora lungo ma non è più agli inizi. Prepariamoci alla seconda fase.
Il video:
https://youtu.be/-WIGqbUMtEQ
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