Thanos: l’idea malthusiana di eliminare parte della popolazione finora aveva sedotto solo le élite illuminate, adesso comincia a farsi strada a livello popolare.
Le finestre di Overton aperte sono ormai così tante che rischiano di fare corrente, ultima in ordine di tempo quella sul cannibalismo che finora era stata usata come esempio per spiegare il meccanismo, finché non ha smesso di essere un esempio per diventare realtà:
Cannibalism feels wrong. But why? What exactly is different about eating a dead person’s meat and eating a dead cow’s meat? Does it matter if someone consents? Join the Kialo debate on whether cannibalism is ethically permitted. https://t.co/bEFePUhXFF
— Kialo (@KialoHQ) 26 maggio 2018
Ma quello su cui vogliamo soffermarci stavolta il vento della novità che arriva dalla finestra spalancata del malthusianesimo, un vento che è portato da un personaggio cinematografico della Marvel che si chiama Thanos, un nome che deriva dal greco θάνατος, ”morte”. Si tratta di uno dei soliti dotati di supercaratteristiche, a volte sono buoni e a volte cattivi, lui ha il chiodo fisso di far fuori metà degli esseri viventi dell’universo.
Più vicino ad un personaggio della mitologia greca che al mondo dei supereroi Thanos sa di essere malvagio e ritiene che in realtà tutti lo siano senza però avere il coraggio di ammetterlo, come Nerone ha alle spalle l’uccisione della madre che aprì con un bisturi dalla gola all’inguine, proviene da Titano, una luna di Saturno, che mitologicamente rappresenta la rivolta contro le forze superiori e in particolare contro le divinità. Saturno che nella mitologia greca è Crono, divora i propri figli, le origini di Thanos sono dunque chiare: il desiderio di uccidere e la rivolta contro il sacro sono nel suo DNA. Per i palati più fini Saturno-Crono è anche il pianeta di riferimento degli alchimisti, quelli che sintetizzano la loro azione nel motto Solve et coagula dove la decomposizione è necessaria per poter raggiungere una nuova sintesi. Saturno è anche il pianeta della Melancholia, lo stato d’animo di chi inizia il cammino magico alchemico e per questo il pianeta è presente nell’incisione di Albrecht Dürer che porta proprio questo nome.
Thanos dunque unisce il desiderio di morte alchemico e iniziatico alle pratiche tutte materialiste della riduzione della popolazione, che poi sono esattamente quelle sostenute da Thomas Robert Malthus e che tanto peso hanno avuto nelle politiche del XX secolo. Curiosamente e forse non a caso, Thanos è comparso nel 1973, un anno dopo che il Cub Roma ebbe lanciato il suo apocalittico “The limits to growth” che proprio nel ’72 veniva pubblicato. Thanos vuole ‘guarire’ l’universo dalla sovrappopolazione e vede i viventi come una malattia, in questo appare come la trasposizione cinematografica di Aurelio Peccei, che del Club di Roma fu il fondatore, che ebbe a scrivere:
«Un altro comportamento aberrante della nostra specie la rende gravemente colpevole davanti al tribunale della vita. Si tratta della sua proliferazione esponenziale, che non si può che definire cancerosa».
Ma fin qui niente di nuovo, c’è il malthusianesimo, c’è qualcuno che lo rilancia a centocinquant’anni dalla comparsa, c’è l’industria di Hollywood che lo pubblicizza nei suoi film, e in fondo tutto questo avveniva nel 1973.
La novità è che adesso l’idea di sterminare metà degli esseri viventi dell’universo riesce a trovare dei fan a livello popolare. Ma non solo, seppur a livello di gioco i fan ritengono accettabile l’idea di essere essi stessi eliminati per realizzare il piano di dimezzamento. Questo è infatti quello che è successo nella comunità “ThanosDidNothingWrong” dove 300.000 utenti sono stati eliminati in modo casuale come evidenziato in questo video:
La finestra di Overton per l’eliminazione di una parte dell’umanità è stata aperta oltre due secoli fa e si è trattato di una finestra facile da aprire riguardo il controllo delle nascite, ma che si è rivelata particolarmente ostica riguardo la diminuzione dei soggetti già in vita.
Anche su questo punto qualcosa si muove finalmente. Si tratta per ora solo di un gioco e tra l’altro esso è molto criticato sul web. Dimenticavo, è proprio così che si aprono le finestre di Overton.
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Nella storia originale Marvel, Thanos non distrugge metà della popolazione dell’universo per motivi di sovrappopolazione, ma perché non corrisposto da Lady Morte che lo considera indegno del suo amore. Per dimostrarle il contrario e uscire dalla cosiddetta Friend Zone ottiene i poteri di un dio e dona alla sua amata metà delle vite dell’universo. Nei fumetti, al di là dei sentimenti malati di Thanos per una dea stronza che non lo corrisponde, la cosa viene condannata. Thanos stesso si pente e rendendosi conto che il suo amore si regge su di un potere fittizio, cioè illusorio, che ha creato un amore artificiale, rinuncia a tutto e riporta le cose alla normalità. Il tema del racconto era questo: l’amore non lo possiamo pretendere in nessun modo e il controllo della realtà fa solo soffrire di più. Nel film hanno stravolto la trama dei fumetti Marvel e hanno posto un conflitto inesistente: le risorse dell’Universo (infinito) non bastano per tutti. Come giustamente Leo Ortolani ha fatto notare nella sua recensione a fumetti, ma se sei onnipotente invece di ammazzare metà dell’universo perché non raddoppi le risorse? XD Thanos appare così un imbecille! E gli sceneggiatori che hanno scritto la trama altrettanto!
Anche l’Alchimia vera, quella cui Alberto, Magno, Ruggero Bacone (e lo stesso Tommaso), per citarne alcuni tra i noti, dedicarono studi e meditazioni approfondite, non ha nulla a che vedere con la paccottaglia niuegista per cui viene oggi spacciata.