La TRE conquista il pubblico del TED (e la prima pagina del Corriere del Mezzogiorno)

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Oltre 200 persone erano presenti ieri all’incontro con Achille Damasco, l’autore della TRE, la nuova teoria dell’evoluzione non darwiniana che suscita molto interesse.

L’attenzione verso la nuova teoria è crescente e ne è testimonianza l’articolo pubblicato in evidenza sul Corriere del Mezzoggiorno:

 

 

 

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3 commenti

  1. Buongiorno, nell’intervista vengono attribuite a Damasco alcune affermazioni che mi lasciano piuttosto perplesso e vorrei sapere se sono davvero parole sue o (grossi) fraintendimenti della giornalista.
    1- Damasco sostiene che per Darwin le mutazioni genetiche casuali sono uno dei fattori evolutivi principali insieme alla selezione.
    2- Damasco afferma che la Tre supera “la consueta banalità che ci fa dire: solo il più forte sopravvive”. Nessuno studioso serio di evoluzione, a partire da Darwin stesso, ha mai parlato di “sopravvivenza del più forte”. Dire che la Tre supera quella banalità è fuorviante, poichè la teoria dell’evoluzione non l’ha mai presa in considerazione.
    3- Damasco afferma che “l’evoluzione in definitiva non è lenta e lineare ma ci sono lunghi periodi di equilibrio alternati da rapidi cambiamenti dovuti a una risposta della specie a cambiamenti che si verificano nell’ambiente”. Messa così sembra un’intuizione di Damasco, ma queste cose le dicevano già Gould ed Eldredge 45 anni fa, con la teoria degli equilibri punteggiati. Che Damasco non cita.
    4- Oltre a ciò, non mi è chiaro l’esempio delle balene: semplicemente Damasco afferma che la loro lunghezza è quasi raddoppiata in due milioni di anni ma non spiega perché il suo modello sia più adatto dell’attuale teoria nel descrivere questo fenomeno.
    5- Inoltre, l’articolo di Paola Cacace inizia così “La selezione naturale e le mutazioni genetiche non sono più protagoniste della nostra evoluzione”. Per caso Damasco, o qualche altro autore di CS, ha da ridire su questa affermazione.
    6- Infine, vedo che anche qui si parla di teoria e non di modello (come invece giustamente fanno Damasco e Giuliani nel paper su Physica A), come mai?
    Mi auguro che questi errori siano dovuti a una cattiva comprensione della giornalista — nel qual caso sarebbe forse opportuno segnalarlo, sia in questo post sia altrove — e che Damasco non abbia detto queste cose al TED. Sarebbe anche interessante poter vedere il video della presentazione, per capire se Damasco ha risolto alcuni dei tanti dubbi che continuano a gravare sul suo modello, come quelli che ho citato qui http://www.enzopennetta.it/2017/11/achille-damasco-autore-della-teoria-delle-risonanze-evolutive-made-in-naples/#comment-3612206248

  2. Non so come interpretare questo silenzio, piuttosto insolito su un blog in genere attivo come CS. Credo che fare chiarezza su alcuni aspetti poco chiari — sia a livello divulgativo (come in questo caso) sia a livello puramente scientifico — sia nel pieno interesse degli autori del modello delle risonanze evolutive. Il confronto con domande, osservazioni e critiche è una delle caratteristiche principali della scienza, oltre a essere un ottimo modo per migliorare il proprio lavoro. Credo che simili chiarimenti possano interessare anche a diversi lettori di CS, che già in passato avevano manifestato curiosità in questo senso.

  3. Le domande proposte da Greylines sono interessanti e ancora più interessante sarebbe una risposta da parte dei promotori della TRE.

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