La “strategia della tensione” noi italiani dovremmo conoscerla bene, per questo dovremmo riconoscerla quando la vediamo.
Il terrore non è solo la conseguenza di una pianificazione criminale ma una merce che viene confezionata e venduta.
Un marketing che ha come target tutti noi.
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Orlando, Nizza, Monaco, si potrebbe andare più indietro e incrementare gli elementi di analisi ma è sufficiente fermarsi ai tre casi più recenti. La merce venduta nei primi due casi è il terrorismo islamico peccato però che si tratti di una merce contraffatta perché di islamico sembra esserci davvero ben poco.
Prendiamo in esame il caso di Orlando dove Omar Mateen entra in un locale gay e uccide 49 persone, una strage che sul Corriere della Sera troviamo prontamente attribuita all’ISIS su segnalazione dell’agenzia ‘specializzata’ SITE che a sua volta la riprende nientemeno che da “Amaq”, l’Agenzia di stampa del Califfato, come riportato in un tweet della responsabile Rita Katz:
Breaking: ISIS’ Amaq media claims the #nightclubshooting in #Orlando was carried out by an #ISIS fighter pic.twitter.com/wQGLZdZnVG
— Rita Katz (@Rita_Katz) 12 giugno 2016
Ma presto si scopre che Omar Mateen non può essere un fedele seguace dell’Islam in quanto protagonista di una vita dissoluta a base di promiscuità sessuale gay e bisex e utilizzatore di alcool e app per appuntamenti al buio, comportamento in netta contrapposizione e incompatibile con i principi religiosi islamici. Arriva poi la strage di Nizza, anche questa viene dai grandi media prontamente attribuita ad un’azione dell’ISIS su rivendicazione della stessa Amaq ripresa stavolta però dall’agenzia Al-Masdar News:
#ISIS officially takes responsibility for #Nice terrorist attack https://t.co/4sIEZZUJ4z #France pic.twitter.com/MtLBxHieza — Al-Masdar News (@TheArabSource) 16 luglio 2016
Il protagonista dell’azione terroristica è stavolta Mohamed Lahouaiej Bouhlel, e ancora una volta si tratta di qualcuno dal comportamento incompatibile con l’Islam, come non tardano ad accorgersi un po’ tutti, anche nel suo caso l’uso di alcool e droghe nonché una vita sessuale promiscua che avrebbe addirittura compreso un amante omosessuale di 73 anni.
Nei due casi si vede chiaramente all’opera un marketing finalizzato a vendere il “prodotto” terrore abbinato ad ISIS=Islam al pubblico occidentale, ma solo di un marketing si tratta in quanto come abbiamo visto non si tratta di Islam.
In entrambi i casi siamo in presenza di soggetti psicologicamente instabili che si sono resi protagonisti di azioni stragiste ma che per le loro caratteristiche somigliano più agli squilibrati che da anni periodicamente compiono omicidi di massa nel Campus statunitensi. Si può discutere se abbiano agito supportati da qualcuno ma in ogni caso è avvenuta l’applicazione posticcia del marchio ISIS sulle loro azioni che collegare alle fede islamica appare improbabile, così come avvenuto anche in precedenza per altri protagonisti come ad esempio nei fatti del Bataclan.
Come già detto al tempo stesso in entrambi i casi ci sono forti sospetti che non abbiano agito da soli o che non sia stato fatto tutto il necessario per fermarli: “Strage di Orlando, polemiche su Fbi: killer Omar Mateen segnalato per terrorismo, ma è riuscito a comprare armi.” e “La strage di Nizza diventa un mistero: la bici, le finte armi e l’ultimo sms“.
Al clima di insicurezza generato dai fatti in sé si aggiunge quindi quello derivante da un comportamento inadeguato delle forze di polizia che oscillano tra una grandissima incompetenza e una sospetta corresponsabilità. Dal Bataclan a Nizza, passando per Orlando, i terroristi prima non si riescono a prevenire e a fermare (il camion che passa con un pretesto facilmente verificabile e senza un controllo del carico) e poi quegli stessi terroristi che non si riescono a prendere vivi per farli parlare e risalire ai loro complici.
Nel seguente montaggio di 3 video si vede a Nizza il guidatore circondato e ormai inerte, si sente l’operatore, un italiano, che dice chiaramente che l’uomo è ancora dentro ed è vivo (“sta chiuso dentro il camion e non scende”), il terrorista quindi poteva essere catturato ma viene infine inutilmente ucciso in una specie di esecuzione sommaria, mentre in un secondo filmato si vede un uomo arrestato ma al riguardo non verrà mai detto niente:
Similmente era stato ucciso da una specie di plotone di esecuzione il terrorista rifugiatosi nel supermercato Kosher a Vincennes dopo la strage alla redazione di Charlie Hebdo, qualcuno ha avanzato anche l’ipotesi che forse era già ammanettato come si può sospettare dal fatto che mentre cade mantiene le mani unite in un gesto innaturale (secondo 43 del video):
Giunge poi la notizia diffusa da Le Figaro che a Nizza è stata richiesta la distruzione dei filmati ripresi dalle telecamere di sorveglianza la sera dell’attentato, un gesto non migliora la fiducia nelle forze dell’ordine.
Il marketing del terrore oltre ad apporre il marchio ISIS-Islam su fatti tutti da chiarire, si alimenta anche con un comportamento poco rassicurante di una polizia incapace di prevenire gli atti terroristici e che una volta avvenuti spara all’impazzata tradendo da un lato quantomeno paura e insicurezza e suscitando dall’altro insostenibili sospetti.
E veniamo all’ultimo fatto in ordine cronologico: Monaco. Al riguardo si registra un’azione definita da subito terroristica e che avrebbe forse continuato ad essere ritenuta tale con una rivendicazione ISIS se non fosse stato per un evento imprevedibile e per certi versi incredibile, e cioè l’iniziativa di un uomo che dalla finestra di casa sua filma l’attentatore mentre dialoga con lui che dichiara di agire per vendicarsi di vecchi episodi di bullismo subiti.
Uomo sul balcone: “Sei uno stronzo del cazzo, ecco cosa sei…“.
Attentatore: “A causa vostra sono stato vittima di bullismo per sette anni…“.
Uomo sul balcone: “Coglione. Sei un coglione“.
Attentatore: “… e adesso devo comprare una pistola per spararvi“.
Uomo sul balcone: “Una pistola! Vaffanculo! Dovrebbero tagliarti la testa, str…“.A questo punto l’attentatore e l’uomo sul balcone cominciano a urlare l’uno contro l’altro. L’uomo sul balcone sembra rivolgersi alle persone che stanno riprendendo la scena in video e dice riferendosi all’attentatore: “Ha una pistola, il tipo ha una pistola“.
Voce fuori campo: “Turchi del ca…!“.
Uomo sul balcone: “Straniero del ca…“.
L’uomo sul balcone si rivolge a qualcun altro: “Ehi! Quello ha una pistola! Ha caricato la sua pistola. Chiamate i poliziotti“.
Attentatore: “Io sono tedesco“.
Uomo sul balcone: “Tu sei un co…, ecco cosa sei“.
Attentatore: “Smettetela di filmare!“.
Uomo sul balcone: “Tu sei un co… Che ca… stai facendo?“.
Attentatore: “Sì cosa, io sono nato qui“.
Uomo sul balcone: “Sì e che ca… credi di fare?“.
Attentatore: “Io sono cresciuto qui nella zona della Hartz 4” (riferito al quartiere povero e abitato da percettori di sussidio pubblico, ndr).L’uomo sul balcone e l’attentatore parlano allo stesso tempo.
Uomo sul balcone: “Sì, il trattamento è quello che fa per te“.
Attentatore: “Io qui non ho fatto niente per (incomprensibile)… Per favore stai zitto“.
Uomo sul balcone: “Sei un pezzo di me…“.
Uomo sul balcone alle persone vicine: “Ehi, quello sta al piano superiore“.La persona con la videocamera corre al riparo quando l’attentatore comincia a sparare e l’uomo sul balcone dà del “pezzo di m…” all’attentatore.
Uomo sul balcone: “Scommetto che da tempo stanno ca… nella tua testa“.
Attentatore: “No, non lo stanno facendo, non lo stanno facendo, questo è il punto. Non lo stanno facendo“.Da Byoblu
Svanita con queste dichiarazioni la possibilità di classificare l’attentatore come un terrorista islamico, quella che ancora una volta resta protagonista è l’instabilità psichica del protagonista che per le sue stesse parole allontana da sé l’etichetta ISIS ma che ancora una volta mostra una polizia incapace di agire mentre indisturbato si aggira sul tetto di un edificio e che poi se lo lascia anche scappare sebbene sul luogo dovessero essere già accorsi numerosi agenti.
Tolta la possibilità di applicare un marchio posticcio ISIS, anche qui di una presunta matrice islamica non resta nulla. Ciò che resta è solo l’immagine di una società che genera persone squilibrate con la propensione all’omicidio di massa, una replica in versione ‘immigrati’ di quanto avviene nelle scuole USA, una sintesi di omicidio da campus e terrorismo islamico è proprio l’omicida bullizzato-islamico di Monaco.
A complicare le cose giunge infine la notizia che le riprese delle stragi di Nizza e Monaco sono state fatte dallo stesso operatore, il giornalista Richard Gutjar, una coincidenza che moltiplica domande e dubbi: è davvero possibile che una stessa persona si trovasse casualmente a filmare, prima che avvenissero, due fatti di terrorismo a distanza di pochi giorni?
Nizza:
https://youtu.be/FBhFTxa6l7M
Monaco:
Con il caso Gutjar la confusione e la preoccupazione diventa massima. Ci sono elementi per pensare di tutto, siamo di fronte ad azioni coordinate che attingono ad un substrato locale di soggetti psicologicamente instabili che vengono reclutati per compiere omicidi di massa stile campus USA, cosa che dovrebbe forse spaventare più dell’azione diretta di uomini di un’ISIS che, a dirla tutta, se volessimo colpirla si dovrebbe andare a Riad e non in Siria e Iraq. Gli attentatori di questo terrorismo sono persone psichicamente manipolabili, ma se e come siano state effettivamente manipolate, e chi sono stati in tal caso i manipolatori, è un segreto che finora si sono sempre portati nella tomba e non perché fossero kamikaze.
Che le azioni terroristiche siano pianificate dalla saudita ISIS o da altri soggetti da definire, o che esse siano dei fatti autonomi, nati anche per emulazione, e sui quali si applica poi un’etichetta posticcia come una specie di franchising, il marketing funziona lo stesso. E così un intero continente si trova unito ad esercitare i suoi inutili due minuti di odio o con l’hashtag #prayfor… contro il nemico stabilito da chi soffia sul fuoco dello “scontro di civiltà”.
Uno scontro di civiltà che non è meno reale solo perché generato ad arte e che si alimenta anche di flussi migratori provocati e non gestiti.
Chi è perché sia interessato a spingere in questa direzione appartiene ad un altro livello di analisi.
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78 commenti
Ottima analisi, caro prof.
La paura è una delle leve più formidabili per controllare le masse.
E oggi questa leva è ancora più efficace perché agisce su persone che hanno perso il riferimento al trascendente e sono diventate completamente schiave dell’immanente.
Crediamo di essere liberi, ma siamo talmente attaccati alle nostre miserie – che ci siamo costruite con le nostre mani – che la solo idea di perderle ci fa accettare qualsiasi compromesso.
Chi vive la propria vita nella dimensione del dono non può essere sconfitto dalla paura.
La classica conclusione pretesca… Va a dirla a quel papà che a Nizza ha perso in un secondo il suo bambino.
Sono invece d’accordo con Enzo, in questo caso. Troppi dettagli non coincidono.
Gondrano, stiamo parlando di piani diversi, non fermarti solo a quello inferiore.
Come ho detto rispondendo al commento di Amedeo non trovo che le sua considerazioni siano “pretesche”, ritengo invece che siano cose sui riflettere.
Chi ha una fede sana (non fanatismi di ogni genere) è meno vulnerabile alle tattiche degli strateghi della tensione.
Ci sono padri che hanno perso i figli che sono rimasti saldi perché radicati nella fede, per quello di Nizza posso solo sperare che faccia parte di questi.
In questo caso incasso e me ne sto zitto. Quel che dici è vero, la fortezza nella fede è così, me ne danno testimonianza alcune persone a me vicine. Chiedo venia se ho banalizzato da anticlericale di secondo ordine.
Grazie Gondrano.
Grazie Amedeo, per quel che mi riguarda ho colto quello che intendi dire nella tua conclusione e sono pienament ed’accordo.
Salve. Seguo da tempo questo blog che mi permette di ottenere un punto di vista almeno diverso. Quindi grazie.
Ho una domanda:
Possibile che NESSUNO si sia accorto del fatto che le persone “psicologicamente instabili” fanno uso di psicofarmaci?
C’è qualche possibilità remota che questi (vedi effetti collaterali sui bugiardini) possano essere quantomeno una concausa di questi comportamenti?
Qualcuno ha mai incrociato i dati per controllare quanti delitti passionali, atti di terrorismo eccetera, sono stati compiuti da persona soptto cura psichiatrica?
Buongiorno Ruben, grazie innanzitutto per la sua attenzione, riguardo alla correlazione tra patologie psichiatriche, uso di psicofarmaci e atti violenti i dubbi sono leciti ma come lei non ho risposte chiare.
Aggiungo che dopo il caso del pilota della German Wings che volava sebbene in cura non so neanche quanto il sistema di controllo sia efficiente.
Tempo fa lessi un articolo (devo vedere se lo ritrovo) in cui si diceva una cosa che anch’io sospettavo da tempo, e cioè che molte delle persone che, negli USA, facevano stragi nelle scuole o nei luoghi pubblici (tipo la famosa Columbine) non solo usavano psicofarmaci, ma li usavano fin da piccoli! Si tratta di quelle persone a cui, da piccole, erano state diagnosticate malattie tipo l’ADHD (il deficit di attenzione) o simili, e quindi hanno iniziato a dargli psicofarmaci fin dalla più tenera età, e potete facilmente immaginare le conseguenze. Ci sono bambini che sono persino morti a causa di queste “cure”. In molti casi poi capita che queste persone, da adulte, inizino anche a prendere droghe. Secondo me, quindi, non sarebbe sbagliato ipotizzare che, facendo stragi nelle scuole, vogliano vendicarsi verso quell’istituzione che purtroppo gli ha rovinato la vita.
Se poi vogliamo fare i “complottisti” 🙂 e pensare che queste persone siano in qualche modo controllate mentalmente, si potrebbe ipotizzare anche che lo psicofaramco serva per indebolire la loro personalità e quindi permettere un “controllo mentale”.
Condivido le considerazioni Emanuela, sui rischi legati alle sostanze impiegate per trattare i bambini “malati” di ADHD non se ne parla abbastanza, su CS me ne sono occupato nel 2011 in un articolo:
http://www.enzopennetta.it/2011/09/le-vere-origini-dellahdh/
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Una volta visto di che sostanze si parla per pensare che queste persone siano psicologicamente indebolite non c’è bisogno di essere complottisti.
Articolo molto interessante. Purtroppo finché non si perverrà a una vera conoscenza del bambino certe cose continueranno ad accadere.
Ho ritrovato un paio di articoli che mettono in relazione gli psicofarmaci dati ai ragazzini con le sparatorie nelle scuole USA
– http://www.disinformazione.it/psichiatri_massacri_scuole.htm
– http://www.disinformazione.it/strage_asilo.htm
Ho avuto diverse conoscenze in cura psichiatrica con psicofarmaci… Posso dire che oggi le nuove molecole, rispetto al passato, sono più mirate, meno pesanti a livello di effetti collaterali. Sarebbe interessante avere il conforto di un medico esperto.
Aggiungo solo che la mole di persone trattate è certamente notevole, e che se ci fosse una correlazione come ipotizzato i casi eclatanti dovrebbero essere molti di più…
Mi va benissimo se il “complottismo” si ferma all’Arabia Saudita. Invece mi rivolto sentendo alcuni che danno ancora la colpa alle crociate e alla Chiesa e ritengono quella dell’ISIS quasi una legittima reazione. Che punti di riferimento informativi ha chi può dire simili assurdità ? Sulla stessa linea, ma un po’ più accettabile, c’è chi si interroga sulle “nostre colpe” verso i popoli del Medio Oriente. Di base riscontro disinformazione a livello storico, l’Islam è conquista e ha sottratto per secoli terre all’Occidente, poi, con il Wahabismo saudita, l’espansione è ricominciata, dapprima in sordina, ora, grazie alla ricchezza petrolifera, in modo più deciso, anche se folle. Perfino gente di estrazione laica e di sinistra aveva capito tutto questo molto per tempo, si pensi a Oriana Fallaci e ai suoi avvertimenti.
Non credo a supercomplotti, chiaro che il giornalista “vende ” di più se impensierisce il lettore e lo turba, quindi tendenzialmente si proverà ad attribuire ogni omicidio all’ISIS, al limite poi si smentisce.
Quello che si dice sull’Arabia Saudita non possiamo classificarlo come complottismo ma come dato di fatto. Il passo successivo sarebbe quello di appurare quali complicità abbia avuto e abbia ancora quel paese visto che per molto meno altri sono stati rasi al suolo.
Quella dell’espansionismo cristiano con le crociate è una mistificazione che può sostenere solo chi non vuole aprire un libro e controllare come sono andate le cose, ‘Islam è stato storicamente un invasore dalla battaglia di Poitiers del 732 all’assedio di Vienna del 1683 e gli Stati europei semplicemente si difendevano.
Chi ha dei dubbi si faccia un giro dalle parti di Oranto e si domandi se nei territori arabi è mai esistita una vicenda naloga.
Ma dall’assedio di Vienna l’Islam non aveva più dato segni di conflittualità con l’Occidente, poi da parte di nostri ‘alleati’ si è provveduto a riaccendere il conflitto, cosa che per certi scopi fa molto comodo.
Ma dall’assedio di Vienna l’Islam non aveva più dato segni di conflittualità con l’Occidente,
Questo e’ un falso mito alla pari di quello del “buon selvaggio“.
Fino al 1911 ci sono stati episodi NON SPORADICI di pirateria islamica ESPRESSAMENTE contro i cristiani, tanto che in quella data vennero recuperati dei marinai francesi tenuti in condizioni di schiavitu’ a Tunisi. Episodi che hanno portato la Marina Francese a cannoneggiare le citta’ costiere tunisine.
Se c’e’ stata una “diminuzione” della pressione islamica sull’europa occidentale e’ semplicemente perche’ la tecnica e la scienza era troppo avanzata per loro e non c’erano piu’ tanti traditori occidentali disposti a vendersi per lavorare contro il proprio popolo.
Scusa Piero, ma nel 1911, la Tunisia non era già francese ? Italia e Francia ebbero rapporti molti tesi quando nel 1881 la Tunisia divenne protettorato francese…
Nel corso dell’800 i rapporti di forza tra Islam e Occidente si invertirono dopo un periodo (il ‘700) di equilibrio, proprio per la superiorità tecnologica degli europei, poi il petrolio ha rimesso in piedi l’Islam un secolo dopo, ossia al giorno d’oggi. Tutti sanno che se l’Occidente volesse rimettere a tacere l’Islam potrebbe semplicemente cambiare le fonti energetiche principali, con uno sforzo che al momento non sarebbe nemmeno grande. Solo che così facendo crollerebbe l’economia mondiale…
sbagliato data, sorry!
Mi sono andato a rileggere l’articolo e di questo episodio e’ datato 1830.
Non credo che crollerebbe, ma anche se fosse?
Dobbiamo essere OSTAGGIO di quattro sauditi con la Mercedes d’oro massiccio per l’eternita’?
Mi sembra quindi confermato lo stop dell’islam dopo Vienna. Concordo che non possiamo essere ostaggio di quattro sauditi, ma non siamo ingenui e sappiamo che dietro di loro c’è qualcun altro.
Mi sembra quindi confermato lo stop dell’islam dopo Vienna.
Prof., ma mi prende in giro?
O_o
1703
……..
Ahmed III fa guerra a Pietro I e lo sconfigge sul Prut.
1708
……..
Algeri riprende Orano agli spagnoli.
1714
……..
I turchi saccheggiano la zona di Lecce.
1727
……..
I mussulmani saccheggiano San Felice al Circeo.
1741
……..
I Bey di Tunisi cacciano i genovesi dall’isola di Tabarca.
1754
……..
Saccheggio arabo di Montalto di Castro.
1780
……..
I mussulmani saccheggiano Castro, in Puglia.
1799
……..
Dopo la partenza di Napoleone, i turchi riprendono l’Egitto.
1915-1916
……..
Genocidio degli armeni da parte dei turchi.
1920-1922
……..
I turchi respingono il Trattato di Sèvres e cacciano i greci dall’Anatolia.
1923
……..
Con la Pace di Losanna, la Turchia si riprende la costa dell’Anatolia. È una vera pulizia etnica con la deportazione di intere popolazioni.
1928
……..
Hassan al-Banna fonda l’Associazione dei “Fratelli mussulmani”.
1944
……..
Fondazione della “Lega degli Stati arabi” (Lega Araba dal 1945).
1948
……..
Proclamazione dello Stato di Israele.
1965
……..
Inizio di forti migrazioni maghrebine e turche nell’Europa occidentale.
1968
……..
Inizio del terrorismo di Al Fatah.
1974
……..
I turchi occupano la parte settentrionale di Cipro. Massacri effettuati dai Palestinesi in Alta Galilea.
1975
……..
Inizio dello sterminio dei cristiani maroniti del Libano.
1979
……..
Rivoluzione islamica dell’Ayatollah Khomeini, in Iran. Per anni rimase esiliato e al sicuro in Francia.
1980
……..
Aumento degli attentati islamici nel mondo. Primi disordini nei quartieri islamici in Europa.
1981
……..
Un terrorista turco attenta alla vita di papa Giovanni Paolo II (13 maggio).
1990
……..
Occupazione siriana del Libano. Il generale Michel Aoun si oppone tenacemente all’inglobamento del Libano nella “grande Siria”. La debole politica occidentale lo porterà a cedere.
1991
……..
Inizio delle guerre nel Caucaso. Rivolte in Cecenia.
1991
……..
Inizio degli sbarchi clandestini di massa in Italia.
1992
……..
Formazione di uno stato islamico in Bosnia.
Piero, grazie per aver messo insieme questo interessante elenco che però conferma che non c’è più stata un’intenzione di invadere l’Europa.
Se guardiamo le tappe che hai segnato sono incursioni che appartengono più alla pirateria che all’invasione.
Quello che poi hanno fatto in Egitto e Turchia non è certo un’invasione.
grazie per aver messo insieme questo interessante elenco che però conferma che non c’è più stata un’intenzione di invadere l’Europa.
Prof., perche’ avrebbero preso una scoppola clamorosa!
Ma secondo lei, dopo la sconfitta alle porte di Vienna, gli islamici hanno detto tra se’ e se’:
OK, d’ora in poi lasciamoli in pace, hanno diritto di vivere la loro religione> ?
Questa dell’islamico pacifico che se ne starebbe rintanato a casa sua se non fossero andati a sfruculiarlo inglesi e ammerreggani e’ solo una sua autoconvinzione personale, se ne faccia una ragione…
Anche ammesso, e non certamente concesso, che non ci siano state piu’ battaglie campali contro i cristiani, equivale a dire che dopo il 1918 non ci sono state piu’ guerre come la I guerra mondiale, con assalti alle trincee con la baionetta, le mazze ferrate, i cavalli e le maschere antigas!
Tecnicamente e’ vero, ma si sono svolte in modo PEGGIORE con bombardamenti indiscriminati e violenze alla popolazione civile inerme, per concludersi con il bombardamento atomico.
Detto fuori dai denti, dopo Vienna, gli arabi non se li e’ cagati nessuno perche’ avevano perso la possibilita’ di taglieggiare i commercianti con l’Oriente, non potevano rappresentare una minaccia con un esercito rimasto alle scimitarre, in quanto non c’erano piu’ cristiani traditori disposti a svelare i segreti delle armi occidentali (Costantinopoli e’ caduta solo per colpa di un traditore cristiano che ha costruito un cannone gigantesco che loro non erano capaci di costruire) ed erano impegnati a scannarsi tra di loro.
Soltanto con l’invenzione del motore a benzina e conseguentemente con l’importanza del petrolio (che non sono neppure capaci di trovare ed estrarre da se’, lo fanno le compagnie estere) hanno ricominciato ad assumere un potere sempre piu’ grande come l’attuale.
Tatcher aveva inventato la bufala del Riscaldamento Globale per togliere potere ed influenza economica ai petrolieri, ma gli idioti occidentali ne hanno approfittato per autodistruggerci.
Se volessimo, nel giro di 10 anni potremmo renderci completamente autonomi dagli approvvigionamenti di petrolio, ma non lo VOGLIAMO fare, anche per motivi ideologici.
E poi, anche se hanno deposto la scimitarra temporaneamente, non vuol certo dire che abbiano smesso di avere sogni di reconquista.
Soltanto che adesso e’ con la fattiva collaborazione di cattoidioti e dementi buonisti, che hanno spalancato la porta all’invasione.
Del resto e’ mi pare del 1965 la dichiarazione di quel tale che diceva pressappoco “Con le VOSTRE leggi vi invaderemo, CON le NOSTRE leggi vi sottometteremo“.
E del 1973 la prima stretta petrolifera.
Si legga Eurabia di Bat Ye’or, e vedra’ che i vertici “europei” ci hanno venduto agli islamici gia’ 40 anni fa!
Sull’arma del petrolio ci sarebbe molto da dire e mostrare che le cose stanno un po’ diversamente.
Forse prossimamente.
Concordo con Piero, incursioni e tentativi di invasione sono sempre stati fatti, se ci sono stati dei periodi storici dove le incursioni sono state limitate e, non ci sono stati tentativi di invasione, e perché non ne hanno avuto la forza economica e militare. Ma l’intenzione rimane sempre, e’ evidente dall’analisi storica degli avvenimenti.
Già tutta questa storia sulle crociate è inventata quasi di sana pianta-
Quando un agnostico dichiarato, ma per fortuna onesto, come Le Goff (Enzo, finalmente sono riuscito a progredire un po’ nella lettura del libro) scrive che le crociate hanno avuto innanzitutto un movente spirituale e religioso, bisognerebbe almeno avere la prudenza di sospendere il giudizio invece purtroppo sembra che dai nostri politici ai nostri giornalisti, tutti abbiano sposato acriticamente il punto di vista illuministico, pazienza, capire le crociate in profondità richiede studio e questi signori sono troppo occupati nel fare propaganda per averne il tempo.
Quello che lascia un po’ basiti è che sposano anche il punto di vista islamico sulle crociate che nega anche la parte “semplice”, quella che richiede solo il controllo della cronologia dei fatti, in maniera totalmente antistorica.
Che questi signori non abbiano nemmeno il tempo per controllare una cronologia dei fatti non può più essere imputato alla mancanza di tempo ma solo ad una mancanza di volontà o ad una volontà di favorire una narrazione falsa.
Io ci sono rimasto molto male quando Giovanni Paolo II ha chiesto scusa per le crociate, che se pur è vero che sono state utilizzate per scopi personali da alcuni è anche vero che questi erano al di fuori dello spirito della crociata e quando il papa, non mi ricordo quale, ne fù informato espresse pubblicamente il proprio orrore per questo.
In quanto a Vienna, immagino che oggi il Beato Padre Marco d’Aviano sarebbe messo a tacere al grido di “Islamofobo!”
Resta da dimostrare, ma gli indizi a carico sono numerosi e pesanti, che qualcuno stia manovrando questi poveracci, islamici o disadattati che siano.
Secondo me in questo caso vale il vecchio detto di Andreotti che a pensar male si fa peccato ma spesso ci si azzecca anche se faccio fatica a credere a certe narrazioni (tipo il programma di condizionamento Monarch), ci sono troppe coincidenze che danno da pensare.
I dubbi restano sui metodi, non certo sui mandanti e sugli scopi, però ovviamente è un’opinione personale che non intendo imporre a nessuno.
Di fronte a questi avveniment l’unica cosa che si puà opporre è la verità, costi quel che costi.
Lo diceva Ratzinger che quella cosa delle “scuse” di Giovanni Paolo II sarebbe stato un boomerang, e che la maggior parte delle persone sono analfabeti di ritorno…
Ma, tralasciando questo, la cosa ancora piu’ sbalorditiva e’ l'”indignazione” dei soliti cattocomunisti e sinistrorsi vari per il fatto che Gheddafi, al momento di stipulare l’accordo con l’Italia (che avrebbe certo evitato tutto questo!), si presento’ con le foto di “patrioti” libici impiccati dagli Italiani nella Guerra in Libia, ormai piu’ di un secolo fa.
Come al solito, indignados a corrente alternata e soltanto se conviene a loro… (come la patetitca e ridicola “questione morale” e come al solito i gonzi cattolicos al loro traino…)
già, d’altra parte cosa si può pretendere da degli ossimori? (cattocomunisti)
Sulle crociate andrebbe fatta un’opera di informazione che evidenzierebbe una serie di luoghi comuni, ma mostrare che furono la legittima difesa contro i tentativi di invasione islamica di un’Europa che ad andare ad invadere la Palestina non ci pensava proprio spunterebbe alcune delle armi degli attuali fanatici dell’Islam.
Devo dire che le prime informazioni che ho avuto a scuola da bambino sulle crociate si sono poi rivelate le più corrette storicamente. Sul sussidiario si diceva che le prime crociate furono un pellegrinaggio armato, perché i pellegrinaggi pacifici che si potevano svolgere sotto il dominio arabo, non erano più possibili con il dominio dei più fanatici turchi, in questo caso selgiudichi e non gli attuali ottomani.
Storicamente questa cosa è ineccepibile e l’ho capito da grande come appassionato di storia. Le scuse del papa furono certamente dovute alle stragi che fecero i crociati, la più grande delle quali fu proprio al momento della presa di Gerusalemme. La strada dell’inferno si dice appunto che sia lastricata di buone intenzioni (liberare Gerusalemme è una cosa, sterminare tutti gli abitanti un’altra). Comunque per l’Islam del tempo furono una puntura di spillo, furono i nostri tardo-illuministi a eccitare gli animi degli islamici decaduti, colonizzati e frustrati rispolverando questi episodi lontani e del tutto comparabili a migliaia di altri episodi cruenti analoghi da parte musulmana.
Il papa che condannò i crociati fu invece quello del sacco di Costantinopoli nel 1204, dove la crociata finì per essere contro il decaduto impero bizantino e i fratelli di fede ortodossa. Questa azione pesa ancora come un macigno sulle relazioni tra cattolici e ortodossi, nonostante la pronta condanna papale.
@Enzo: per far ciò sarebbe necessaria un’ottima preparazione scientifica in materia; il problema è che visti i tempi non solo si metterebbe in serio repentaglio la propria carriera accademica, ma si correrebbe il serio rischio di venire incriminati per ‘discriminazione razziale’.
Piaccia o no, attualmente è così
@Davide, c’è poco da aggiungere a quanto hai detto.
La civiltà della colpa/dolo e del diritto in ascesa. La civiltà del peccato e della redenzione in calo.
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Ma il tema é sempre la paura.
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Più la società é organizzata per vincere la paura più i livelli medi di paura, ma sufficienti a creare panico, si abbassano.
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E abbassandosi i livelli si abbassa la capacità di sopportazione (e reazione…).
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Le persone hanno grandi “aspettative” dalla parte “organizzata” della società (governo, forze dell’ordine, ecc.); talmente alte che ormai hanno acquisito il (falso) mito di una sicurezza assoluta ormai ritenuta raggiungibile.
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Le “vecchie” sette opere di misericordia corporale (dar da mangiare agli affamati, dar da bere
agli assetati, vestire gli ignudi, alloggiare i viaggiatori, visitare i malati e carcerati, seppellire i morti) non sono più il risultato di una “conversione” del singolo ma non possono essere che il risultato di un “obbligo di scopo” della società a cui il singolo delega la sua stessa “conversione” (ovviamente prima che la stessa possa realmente avvenire o anche solo essere tentata…).
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Le sette “vecchie” opere di misericordia spirituale (consigliare i dubbiosi, insegnare agli ignoranti, ammonire i peccatori, consolare gli afflitti, perdonare le offese, sopportare le persone moleste e pregare dio per i viventi e per i morti) non esistono più come prospettiva del singolo in quanto ormai il singolo stesso ha delegato ad altre forme organizzate rinunciando ad approfondimenti e sensibilità interne a se stesso.
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Una società senza sguardo al futuro ma non é questo il fatto grave quanto potrebbe essere una società in cui la prospettiva collettiva non é più il baricentro della prospettiva del singolo quanto piuttosto una delega implicita non richiesta ne imposta, ma di fatto imperante, che non dovrebbe lasciare niente di incerto ma che alla prova dei fatti non potrà mai lasciare alcunchè di certo.
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Siamo soggetti agli avvenimenti, ma non in quanto soggetti in grado di affrontare e tentare di gestire gli stessi, quanto piuttosto utilizzati (passivi) da di terze parti (attive).
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Il bello é che non si può neanche sperare di sapere chi sono queste terze parti… ormai siamo solo
spettatori non paganti ma che saldano i propri debiti con prestazioni coordinate e gestite dalle stesse terze parti.
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Marketing del terrore a governo della paura; specialmente se non richiesto o ambito…
Riguardo il giornalista Richard Gutjar oggi ho ricevuto via twitter una segnalazione:
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Sono andato ad approfondire e nell’articolo indicato si fa notare che non c’è stata una identificazione certa dell’autore del vide al McDonald e che quindi non si può sostenere che fosse sicuramente Gutjar, ma aggiungiamo che il fatto che l’autore sia rimasto sconosciuto è un’altra anomalia anche perché gli inquirenti avrebbero certamente interesse a rintracciarlo per fargli qualche domanda.
Come si fa poi a mettere online un video senza lasciare tracce di sè? Lo chiedo a chi ne sa di più.
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Abbiamo quindi di certo che Gutjar era presente a Nizza e ha fortunosamente ripreso l’inizio della strage, poi torna a casa sua a Monaco e si trova in mezzo alla seconda strage della quale scatta delle foro che poi rimuove dal suo profilo.
A mio parere la situazione non chiara rimane nonostante i distinguo sopravvenuti.
Un’ultima cosa che mi lascia perplesso è che lo stesso Gutjar non sembra intenzionato a dire la sua sulla vicenda. Sono andato sulla sua pagina Facebook e ho trovato un post in cui si avanzavano le ipotesi di cui si parla, ma lui, a distanza di un giorno non è intervenuto:
Enzo non so se hai ascoltato la trasmissione di stamattina in cui è stata intervistata la Perucchietti http://www.vetrinaservizi.it/pagina2478_good-morning.html
a un certo punto è intervenuto proprio Gutjahr, via chat, ma a quanto pare l’unica cosa che è stato in grado di dire è che Blondet è antisemita…
Grazie Emanuela, davvero interessante.
Mi sembra un po’ pochino limitarsi a criticare Blondet, sarebbero state più utili delle risposte nel merito.
ma come fa a conoscere Blondet?
E che c’entrerebbe col fatto che sarebbe antisemita?
“via chat” non e’ proprio il massimo dell’autenticazione…
Non so, forse lo conosce perché la moglie di questo tizio è ebrea, e dicendo che è antisemita voleva screditare il suo articolo. Cmq è tutto molto strano. Se davvero i video non li ha fatti lui allora chiarisse. Finché continua a tacere è chiaro che c’è sotto qualcosa.
Le possibilita’ sono pressocche’ infinite.
Per prima cosa si dovrebbe poter avere la possibilita’ di controllare le rotte BGP, in modo da evitare i router “curiosoni” e limitare al massimo gli HOP.
Ma questo e’ possibile soltanto a livello di GRANDI e GRANDISSIME aziende, e naturalmente autorita’ che possano IMPORRE la loro volonta’.
Potrebbe darsi che esista una combinazione di bytes che abiliti una backdoor nei router che “eviterebbero di fare domande” e non conservino traccia.
Certamente mi sembra impossibile se non con la fattiva collaborazione di Youtube/facebook, che almeno loro un log degli uploads dovrebbero mantenerlo comunque!
Non mi sembra una cosa possibile da parte di un “hacker solitario” (e perche’ poi?), anche perche’ qualche pacchetto, senza i controlli di cui sopra, potrebbe sempre “scappare” a causa degli “ingorghi di rete” e andare per “vie traverse”…
E’ cosa nota che la Apple, Google, Microsoft, ecc si sono messe a disposizione a collaborare con la FBI e la CIA.
Non capisco perche’ a questo tizio non lo vadano a prendere con le forze dell’rodine e lo portino in commissariato come persone informate sui fatti.
Per molto meno, almeno qui in Italia, si sono scavalcati Consigli dei Ministri e incontri istituzionali…
Domande legittime che restando senza risposta non aiutano a tranquilizzare.
Non c’è bisogno di essere complottisti quando le autorità si comportano in un modo così sconcertante.
Intanto un altro caso in Francia, di mezzo un sacerdote sgozzato… Anche in questo caso i killer uccisi, non si sa ancora la dinamica e se c’è di mezzo lo stato islamico o lo spirito d’imitazione…
Ma noooo sono solo depreeeeeesssi… Altro che Islam (che è vietato anche solo citare).
E c’è anche qualche cattoidiota che ci crede…
Sono dalla parte della prudente dichiarazione di Gondrano.
Possibile che non ci sia modo di catturare persone armate di coltello?
Ancora una volta ci dovremo accontentare delle spiegazioni date da altri.
E poi sulle emulazioni il discorso è aperto, pensiamo ai killer di massa negli USA, come ho detto a questo punto tutto fa gioco a chi vuole lo scontro, e mi dispiace vedere reazioni come quella di Piero che la danno vinta a chi ha voluto tutto questo.
I sostenitori della guerra di religione in Occidente non sono diversi da quelli che in Oriente inneggiano al Jihad.
Quella in corso non è una guerra di religione, per il semplice fatto che una delle due parti (la nostra) di religione non ne ha più.
Comunque, in tema di attribuzione degli attentati e di certi “curricula” inadatti per estremisti islamici (drogati, alcolizzati, sessuomani, ecc.), leggevo di come il Corano autorizzi, nella guerra santa, anche l’aiuto di “uomini indegni”, sia per il bene dell’Islam, sia per il bene di questi peccatori (che morendo per l’Islam si redimono).
Quella in corso non è una guerra di religione, per il semplice fatto che una delle due parti (la nostra) di religione non ne ha più.
precisiamo meglio: guerra di una religione contro una massa amorfa di decerebrati evirati che si cagano sotto anche di offendere la propria ombra.
A me pare ridicolo il tentativo dei media occidentali (e compreso il papa) di derubricare tutti questi episodi come causati da squilibrati invece che che parlare della ragione per la quale vengono commessi questi efferati omicidi. La parola “Islam” e’ semplicemente PROIBITA, diciamo la verita’, ci stiamo cagando sotto solamente a nominare questa parola.
Possibile che non ci sia modo di catturare persone armate di coltello?
Eggia’, mica questi bastardi li rivolgono contro le forze d’assalto, le usano contro gli ostaggi inermi…
I sostenitori della guerra di religione in Occidente non sono diversi da quelli che in Oriente inneggiano al Jihad.
Come disse anche Galli della Loggia, per fare la guerra basta soltanto uno, per cui non e’ che negando pervicacemente la realta’ delle cose questa si trasformi automanicamente nel paradiso degli unicorni rosa…
A me fottesega se USA e Sauditi abbiano un accordo per destabilizzare i loro nemici comuni, e usino questi soggetti per fare la “strategia della tensione 2.0”, cosi’ come precedentemente si usavano i partiti comunisti e neofascisti per la guerra fredda, COMUNQUE il comunismo, fascismo e nazismo sono stati e saranno sempre ideologie mortifere e criminali da condannare sempre e per sempre in toto.
Piero, se di guerra si tratta, e per me lo è, i finanziatori sono tra i nostri alleati: o si parte da questo o si fa il gioco del terrorismo.
Piero, se di guerra si tratta, e per me lo è,
Ah, meno male, cominciavo a preoccuparmi!
i finanziatori sono tra i nostri alleati
Erano nostri “alleati” anche i francesi che ospitavano e in qualche caso “coprivano” i brigatisti rossi.
Erano nostri “alleati” anche gli inglesi quando hanno fatto saltare Mattei.
Erano nostri alleati USA e Francia quando hanno fatto il primo tentativo di abbattere Gheddafi, finendo coll’abbattere il volo per Ustica.
Erano sempre loro quando invece ci sono riusciti 30 anni dopo.
E’ nostro “alleato” Erdogan…
Noi eravamo “alleati” di Israele e poi abbiamo lasciato la Sinagoga di Roma senza protezione…
Possibile che siamo soltanto noi italiani i coglioni che facciamo sempre e solo gli interessi degli altri?
Ma alla fine, come ho gia’ detto con quella colorita espressione, non mi importa.
Finanziatori o non finanziatori, alleati o non alleati, l’Islam segue solamente il suo corso naturale facendo queste cose… E chi non lo VUOLE capire (perche’ mi rifiuto di credere che possa esistere ormai chi non riesca a capirlo) e’ complice.
Si vorrebbe un papa come quelli di una volta, magari proprio quelli delle crociate, ma dovrebbe essere noto che la prudenza degli ultimi papi verso l’islam è solo per preservare i cristiani che vivono nei paesi musulmani. I papi quindi non nominano l’islam, ma per motivi umanitari e non certo ideologici, come invece fanno i media. C’è una bella differenza.
Quanto ai nostri alleati, alla fine qui diventa tutto un “dagli all’America, dagli alla GB (tranne quando vota come piace a noi)”. Mi pare di sentire il Benigni di “Non ci resta che piangere”, che voleva bloccare Colombo prima della sua scoperta, perché ce l’aveva su con gli americani (solo perché uno gli aveva inguaiato la sorella 🙂 )
Si vorrebbe un papa come quelli di una volta, magari proprio quelli delle crociate, ma dovrebbe essere noto che la prudenza degli ultimi papi verso l’islam è solo per preservare i cristiani che vivono nei paesi musulmani.
…che infatti se la passano benissimo, nevvero?
Allora non avrebbe il papa (qualunque papa) non avrebbe dovuto parlare contro i mafiosi, visto che avevano la possibilita’ di colpire duro con autobomba pure a Firenze e Roma, no?
Non dovrebbe parlare neppure contro i “venditori di morte”, i venditori di armi, altrimenti potrebbero venderne di piu’, no?
Non dovrebbe parlare contro l’aborto, altrimenti gli abortisti potrebbero risentirsene e infierire ancora di piu’ su quei poveri feti, no?
E’ sempre la solita scusa…
Quanto ai nostri alleati, alla fine qui diventa tutto un “dagli all’America, dagli alla GB (tranne quando vota come piace a noi)”. Mi pare di sentire il Benigni di “Non ci resta che piangere”, che voleva bloccare Colombo prima della sua scoperta, perché ce l’aveva su con gli americani (solo perché uno gli aveva inguaiato la sorella 🙂 )
La battuta su “non ci resta che piangere” volevo farla io a Pennetta (credetemi sulla parola!) ma ho soprasseduto per non alimentare una polemica ad-hominem che non aveva motivo di esistere.
Visto che l’hai tirata in ballo tu, pero’, io adesso la curiosita’ di sapere se Pennetta ha una sorella lasciata da un soldato NATO ce l’ho… 😉
Piero, forse ti sfugge che il Papa è anche un capo di Stato, se pur particolare. E non è la stessa cosa parlare di aborto e di questioni d’equilibrion tra le religioni monoteiste… Se tu fossi Papa, probabilmente diresti cose che ci manderebbero tutti a puttane.
In altre parole… ci caghiamo sotto a parlare dell’Islam.
Meno male che non sono papa!!!
Infine, piantiamola una volta per tutte di tentare di fare un parallelo con Pio XII e Giovanni XXIII.
il primo, Pio XII, ha innanzitutto scritto una enciclica direttamente in tedesco per condannare l’ideologia nazionalsocialista, e poi non e’ certo andato a dire che il Nazismo era una ideologia di pace e che quelli che facevano i campi di sterminio non erano veri nazisti…
Quanto al paragone con Giovanni XXIII poi e’ un vero e proprio boomerang, in quanto il suddetto papa Giovanni XXIII disse che (cito a memoria) “gli uomini ormai condannano da se’ quelle teorie fallaci (riferito al comunismo, N.d.R.)” e di li’ a poco scoppio’ il Sessantotto con la caterva di contorno dei milioni di morti ammazzati per mano comunista e l’odio sociale dei comunistri nostrani. E infine la condizione dei cristiani nell’Unione Sovietica di allora e nei suoi paesi satelliti non e’ affatto migliorata.
Beh adesso non credo ci siano ancora molti dubbi, nevvero?
http://www.ilgiornale.it/news/mondo/inginocchiati-poi-lorrore-cos-i-jihadisti-hanno-sgozzato-1289712.html
Altra conferma alle mie opinioni:
http://www.ilfoglio.it/esteri/2016/07/26/francia-islam-vile-ossequio-parla-robert-redeker___1-v-144855-rubriche_c559.htm
http://www.ilfoglio.it/esteri/2016/07/26/rouen-francia-jihad-estremismo-islamico-cristiani-perseguitati___1-v-144851-rubriche_c191.htm
di cui riporto un commento:
A Redazione – Credo sia venuto il momento di chiudere con la storia della “follia” e cominciare a parlare di ISIS e di guerra contro la civiltà. Le azioni compiute da questi terroristi possono sicuramente essere classificate come folli ma chi le programma e poi le persegue in modo così malvagio è tremendamente lucido e motivato. Etichettarli come depressi, come disturbati mentali, come psicologicamente fragili ed instabili, come emarginati dalla società, trascurando invece la loro militanza politico-religiosa è un modo radical-chic di giustificare e minimizzare le loro gesta. Mi sembra un atteggiamento poco rispettoso nei confronti dei morti-ammazzati… Rimango convinto che serva oltreché una stretta vigilanza del radicalismo islamico anche una forte consapevolezza che va dichiarata, senza fraintendimenti, la “guerra” contro l’inciviltà e contro le tirannie politiche e religiose. Fare finta che questa guerra possa essere combattuta solo dagli altri, perché noi abbiamo qualche “credito” positivo in quanto “molo” privilegiato d’approdo dei barconi, non è solo ridicolo ma molto “tafazziano”.
No, resto fermamente dell’idea che l’Islam sia uno strumento, non la causa del problema.
Nessun ‘dagli all’America’ ma solo un guardare ai fatti: chi ha organizzato e finanziato Al Quaeda e poi l’ISIS sono stati loro tramite i tirapiedi sauditi.
Ma vedo che molti non guardano oltre la punta del naso e ritengono che l’Islamismo di oggi sia un fenomeno spontaneo, e allora dai a bombardare la Siria e fare 120 vittime civili come Hollande dopo Nizza, oppure prendersela con tutti gli islamici così come quelli che dall’altra parte se la prendono con i cristiani identificandoli con l’Occidente.
La NATO ha costruito guerre su guerre costate milioni di morti e scatenate con pretesti falsi, poi gli USA hanno organizzato il fondamentalismo islamico, i nostri nemici sono delle ‘bande’ che stanno in Occidente, quelle di cui parlava il Gen. Mini.
Chi tira le fila è noto e non mi faccio ingannare.
E chi l’ha detto che chi considera l’islamismo una ideologia malefica e criminale voglia bombardare la Siria ?
Ma non ci avevano detto, i pacifinti (che inneggiavano alle BR e agli attentatori di Nassirja), che ci voleva piu’ intelligence?
E i buffoni Hollywoodiani, che prendevano ogni palco come occasione per attaccare le guerre NATO, dove sono finiti?
Ora che c’e’ l’abbronzato Nobel-prize sulla fiducia, tutti zitti?
Secondo lei l’Islam voleva la scusa della Siria per attaccare e fare migliaia di morti? Ma se si attaccano a cose accadute (falsamente) migliaia di anni fa per recriminare contro l’Occidente.
Cattodementi e idioti buonisti vadano ad espiare le (presunte, MOLTO presunte) colpe dei loro avi migliaia di anni fa offrendosi LORO in sacrificio a quelle belve.
Nessuno mette in dubbio che ci siano stati diversi errori politici (compresa la guerra in Bosnia che ha permesso l’insediamento di campi di addestramento per terroristi islamici nel cuore dell’Europa)
Ma il fatto che l’Islam se ne stia stato buono buono in questi ultimi 50 anni e’ solo una SUA fantasia.
Piero, non ti risulta che ISIS venga combattuta veramente da degli islamici?
Non sono islamici l’esercito siriano ed Hezbollah?
Anche l’islamica Siria e l’islamico Iraq sono terre infedeli da conquistare?
L’Islam aggressivo era in stato dormiente e qualcuno ha voluto attivarlo a suon di bombe e colpi di stato e le reazioni come le tue che non sei uno sprovveduto sono la drammatica prova che l’operazione ha avuto successo.
Adesso cosa proponi di fare, cacciare l’arabo sotto casa che ha aperto una frutteria o il pericolosissimo kebabbaro all’angolo?
Non sia mai che a certe tipologie si tocchino gi USA…
Piero, non ti risulta che ISIS venga combattuta veramente da degli islamici?
Se e’ per questo anche dai curdi…
Non sono islamici l’esercito siriano ed Hezbollah?
Hezbollah sono se non sbaglio quello che lancio’ 100.000 razzi contro la popolazione civile inerme israeliana, e che taglio i nervi della spina dorsale di un ostaggio per non farlo scappare…
Sono quelli che presero due piloti israeliani e ne maciullarono i corpi dati in pasto alla folla (e i lecchini RAI a lecchineggiare l’OLP a non diffondere la notizia) e altre amenita’ varie…
Vede, lei sta facendo esattamente come la CIA: il nemico del mio nemico e’ mio amico…
Mi frega zero chi combatte cosa, se e’ un criminale anche esso. Altrimenti Ordine Nuovo doveva essere amico dello Stato perche’ era contro le BR? Non credo proprio…
L’Islam aggressivo era in stato dormiente
OOOHHHHHHH!!!! FINALMENTE!!!!!!! Anche lei lo ha ammesso! Viva Pennetta che finalmente lo ammette!!!
DORMIENTE… ora deve fare un altro passo… Bosnia, Cecenia, Attentati in giro per l’Europa negli anni ’60-’70… Anni ’40 alleanza con Hitler e Mussolini…
Adesso cosa proponi di fare, cacciare l’arabo sotto casa che ha aperto una frutteria o il pericolosissimo kebabbaro all’angolo?
Intanto vorrei scoprire come uno che vive in una terra dove si campa con 1 dollaro al giorno abbia accumulato 5000-6000 dollari per pagare la traversata agli scafisti, quando con 500-600 dollari sarebbe potuto tranquillamente arrivare in aereo… Poi perche’ rifiutano di farsi identificare (invece un oppositore di una dittatura avrebbe tutta la convenienza di farsi riconoscere: vedete sono il tale oppositore, proteggetemi?
E altre centinaia di cose che non tornano…
Intanto non si sarebbe dovuti farli arrivare qui a milioni… Oltretutto essendoci milioni di ettari completamente liberi in posti RICCHISSIMI grazie al petrolio venduto al Satana Occidentale…
Lei i collaborazionisti con la mafia, i prestanome, i messaggeri, le sentinelle, cosa ci farebbe?
Piero, intanto datti una calmata, non c’è bisogno di usare toni da polemica da talk show.
Hezbollah ha difeso i cristiani in Libano ed è alleata con quelli del Generale Aoun.
Ha lanciato 100.000 razzi contro Israele?
Caspita, e sai dirmi quanti morti ha fatto?
Ha ucciso un ostaggio per non farlo scappare?
Hai visto il video di un mese fa in cui un soldato della democratica Israele uccide a sengue freddo un palestinese ferito a terra?
E chi mitraglia da una motovedetta dei ragazzi che giocano a palla sulla spiaggia come lo definisci?
E sai dirmi quanti civili palestinesi sono morti durante l’operazione piombo fuso?
Cerca su internet non dovrebbe esser difficile trovare la cifra e poi dimmi che non è un criminale chi fa quelle cose.
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Sull’immigrazione non facciamo gli ingenui, se ti scarico tonnellate di bombe e aizzo delle belve (contro le stesse popolazioni islamiche che poi vegono qui) non posso recriminare che ci sia l’immigrazione.
Leggendo i tuoi interventi penso sempre di più che il giochetto riuscirà, anzi, che è già riuscito.
Hezbollah ha difeso i cristiani in Libano ed è alleata con quelli del Generale Aoun.
Anche l’URSS era alleata degli USA ai tempi della WWII…
Ha lanciato 100.000 razzi contro Israele?
Caspita, e sai dirmi quanti morti ha fatto?
Pochi, perche’ il governo israeliano CI TIENE ai suoi concittadini e li fornisce di bunker e di allarmi, al contrario di quello palestinese che usa i propri concittadini come SCUDI UMANI per provocare il maggior numero possibile di morti da imputare al nemico ed andare a piagnucolare davanti alle tv occidentali… Googli “Pallywood” e le si aprira’ un mondo…
Inoltre Israele lancia volantini di avvertimento, segnali radio e addirittura sms per avvertire la popolazione civile dell’imminente RISPOSTA al lancio di razzi e colpi di mortaio. Mi sa dire quale pacifissimo ed inoffensivo regime islamico fa lo stesso?
Hezbollah? Hamas?
Ha ucciso un ostaggio per non farlo scappare?
NO. Ho detto che lo ha torturato recidendogli la spina dorsale per non farlo scappare. Da morto non sarebbe servito a nessun ricatto…
Hai visto il video di un mese fa in cui un soldato della democratica Israele uccide a sengue freddo un palestinese ferito a terra?
E chi mitraglia da una motovedetta dei ragazzi che giocano a palla sulla spiaggia come lo definisci?
Fa il paio con quel palestinese che accoltella ed uccide una ragazzina di 13 anni…
http://it.euronews.com/2016/06/30/un-giovane-palestinese-accoltella-e-uccide-una-ragazzina-israeliana
Oppure con quelli che assaltano il Villaggio Olimpico per uccidere gli atleti israeliani, o mettono le bombe sugli autobus per bambini. Che fa, Pennetta, gli autobus sventrati fino a qualche tempo fa non li vede?
E sai dirmi quanti civili palestinesi sono morti durante l’operazione piombo fuso?
Cerca su internet non dovrebbe esser difficile trovare la cifra e poi dimmi che non è un criminale chi fa quelle cose.
E infatti e’ criminale, da parte di uno stato mettere i suoi concittadini APPOSTA nei pressi dei siti di lancio per provocare piu’ morti possibili. Esattamente quello che fa l’ANP…
Sull’immigrazione non facciamo gli ingenui, se ti scarico tonnellate di bombe e aizzo delle belve (contro le stesse popolazioni islamiche che poi vegono qui) non posso recriminare che ci sia l’immigrazione.
Ah si’? E mi sa dire quanti siriani ci sono tra i “profughi”? Chissa’ coem mai sono tutti Etiopi, Nigeriani, Senegalesi, Tunisini, magrebini, Somali… tutti stati dove i cattivi occidentali bombardano eh? E il 97% sono uomini in eta’ da servizio militare…Lasciano le loro donne e i loro bambini sotto le “bombe”… Complimenti al coraggio!
Piero, siamo irrimediabilmente su posizioni diverse.
Tu fai confusione mettendo nello stesso calderone realtà estremamente diverse, come se qualcuno avesse detto durante gli anni di piombo che gli italiani sequestrano magistrati e mettono bombe alle stazioni.
Io ti mostro un’entità statale che compie azioni ben precise e tu mi butti in mezzo terroristi di diversa appartenenza confondendoli con Hezbiollah della quale evidentemente non sai niente e allora è meglio non dire nulla.
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È da tempo che seguo tutti questi false flag … posto due tra i video più cercati in rete.
Mi piacerebbe conoscere le vostre opinioni:
https://www.youtube.com/watch?v=JiWiLZZ9T0w
https://www.youtube.com/watch?v=Aq03fWIZthQ
Ho risposto sopra prima di guardare i video e sui punti fondamentali sono d’accordo.
Riguardo altre considerazioni e sospetti di ‘false flag’ che vengono avanzati, si tratta di cose che andrebbero approfondite ma tenendo ben chiaro che comunque in ogni caso non cambierebbero il quadro principale che è quello esposto all’inizio del primo video.
L’idiozia delle false flag sta proprio nel dover mettere su un teatrino pazzesco e inscenare un casino immondo per mettere a segno azioni terroristiche, quando si potrebbe aizzare facilmente menti plagiabili (che esistono in TUTTI i gruppi sociali).
Tutto questo dimostra che non collima con la teoria di Pennetta.
Ma non avevamo detto che USA e Sauditi finanziano ISIS, Al Quaeda, e gruppi vari? E in mezzo a tutti questi criminali non si trova un cogl**one disposto ad immolarsi per la causa, plagiato dai reclutatori occidentali?
Per non parlare della pagliacciata dei media occidentali (manovrati dagli USA) che si affrettano a derubricare la cosa a “singoli episodi di pazzi”. Ma non dovevano aizzare l’opinione pubblica occidentale contro i pacifici islamici, che non farebbero male ad una mosca, e pronti a scendere in piazza contro l’abuso della loro religione di pace da parte di questi criminali?
http://www.lastampa.it/2015/05/27/esteri/sondaggio-choc-su-al-jazeera-l-per-cento-degli-arabi-per-lisis-EDa7QClFwIrL5VtDtbBpnI/pagina.html
Quindi o alla CIA sono tutti fessi (e spendono male i soldi dei contribuenti), o c’e’ qualcosa che non va nelle vostre teorie. Che comunque non possono stare assieme (le vostre teorie, intendo, quella delle false flag e il relcutamento e finanziamento da parte occidentale).
Piero, come ho detto chiaramente che si tratti di false flag o persone plagiabili non cambia niente, quindi cos’è che non collimerebbe?
Secondo, che i media siano in mano agli atlantisti (la cricca che si riunisce sotto la NATO e non gli USA solamente) è un’evidenza che non perdo tempo a spiegare.
Ancora una volta mi sembra di aver scritto inutilmente l’articolo, la storia dei singoli pazzi o delle cellule organizzate funziona sempre quando il prodotto da vendere è il terrore.
Infine adesso credi a quello che dice La Stampa-Repubblica? Ma sei lo stesso Piero o qualcuno ha hackerato il tuo account?
Evidentemente mi sono spiegato male…
NON puo’ esserci contemporaneamente una false flag e indottrinamento finanziato da USA e sauditi. O l’uno O l’altro.
Se la CIA spende fior di milioni per istruire addestrare e manipolare gruppi di pacifici islamici, che mette su a fare un assurdo teatrino pieno di mille contraddizioni per far compiere un attentato quando potrebbe aizzare facilmente (ed in maniere piu’ sicura) una delle persone in mano loro?
Secondo, che i media siano in mano agli atlantisti (la cricca che si riunisce sotto la NATO e non gli USA solamente) è un’evidenza che non perdo tempo a spiegare.
Giusto. Allora perche’ fanno a gara a minimizzare attribuendo l’accaduto a semplici folli e non nominando neppure di sguincio l’Islam?
Fa tutto parte del “piano”?
Ma allora diventa come il neodarwinismo… Se qualcosa non collima, allora e’ “perche’ l’evoluzione ha deciso (casualmente) cosi'”… Cosi’ non si va lontano…
Infine adesso credi a quello che dice La Stampa-Repubblica?
La stampa riporta semplicemente un sondaggio fatto da Al-Jazeera. Lei ha fatto il suo sondaggio personale sulle popolazioni islamiche per confutare questi dati?
Ripeto, non sto nemmeno ad approfondire se si tratta di messinscene o di veri elementi terroristi, essendo l’ISIS una creatura di USA e sauditi il concetto di false flag (creare un nemico islamico) vale in entrambi i casi.
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Se chi compie le azioni sono persone manipolate da agenti agitatori (ucciderli evita di portare a galla scomode connessioni) è chiaro che poi ad indagini anche superficiali salti fuori che erano psicolabili, la pista dei “folli” è un effetto collaterale che una volta saltato fuori va cavalcato nella logica della paura: hai paura sia dell’ISIS che di folli emulatori. Il marketing funziona lo stesso.
Dal blog di Sebastiano Caputo (sul sito del Giornale), forse l’unico giornalista che in Siria c’è andato di persona a documentarsi:
“Bene, ora da cristiani non dobbiamo dare retta ai nuovi crociati che vogliono mandarci al camposanto contro il mondo islamico. E’ vero, è stato sgozzato Padre Jacques Hamel mentre celebrava l’eucaristia, ma non dimentichiamoci che proprio l’altro giorno, nel silenzio più totale, a Kabul sono morte 80 persone di religione sciita mentre qualche settimana fa c’è stata una strage di sunniti a Baghdad. Il terrorismo, al pari del laicismo, rifiuta il Sacro in tutte le sue forme. E, tra di noi, ricordiamocelo sempre: la teoria dello scontro di civiltà oltre ad essere un falso storico rappresenta una trappola mortifera. Chi scade in questa retorica di basso livello diventa un perfetto idiota utile dell’occidentalismo. Che nel frattempo già prepara un’altra guerra dall’altra parte del Mediterraneo dove ancora molti eserciti prevalentemente musulmani difendono la libertà religiosa delle comunità cristiane di Oriente.
“
Idioti utili dell’occidentalismo
L’inutile intelligente Sebastiano Caputo, è talmente intelligente da non essere neanche al corrente della conflitto millenario che contrappone sunniti e sciiti. Se sono questi gli (inutili) intelligenti che dovrebbero illuminarci su quello che sta succedendo in Europa, forse è meglio dar retta agli idioti!
Puoi spiegare cosa intendi dire con questo intervento?!?
Dove Caputo ha dimenticato il conflitto tra sciiti e sunniti?
Amdrea-c, la tua mi sembra davvero una denigrazione gratuita.
Son d’accordo che mandare i “crociati” in Siria, come sta facendo Hollande, non serve a niente.
E’ una guerra che una parte della comunità musulmana che risiede (spesso con piena cittadinanza, trattandosi di immigrati musulmani di seconda o terza generazione) in “casa nostra”, sta facendo contro di noi, per islamizzare i nostri Paesi.
Per difenderci dovremmo combattere contro i musulmani residenti in Europa, fare la guerra ai musulmani che stanno in Siria e in Iraq non serve a niente!
Oriana Fallaci affermava che non esiste un Islam moderato… Se fosse vero non servono più tante chiacchiere da osteria che non conducono da nessuna parte, ma se non fosse vero, come mai un Islam moderato e carismatico non interviene a smontare il castello degli islamici estremisti?
I libri della Fallaci li ho letti anch’io e anche se mi sono trovato parecchio in sintonia con lei in molte cose, devo dire che ha calcato troppo la mano e si è lasciata prendere dal livore e ha anche forzato su alcune cose riferendo inesattezze.
Sul discorso generale però non possco che concordare con lei ma più per la sua critica ai molluschi che ci governano che per quella all’Islam.
Premettendo che io mi considero un antiislamico razionale, nel senso che mi sono preso la briga di leggermi ripetutamente il corano e anche qualche hadit, che ci ho vissuto in mezzo da bambino, sono tornato in Medio Oriente da adulto e quindi pendo di avere un minimo di conoscenza di quel mondo, il mio essere anti islamico non mi fa diventare anti arabo automaticamente ed infatti intrattego dei rapporti di amicizia con alcuni arabi islamici da tempi immemori.
Sono amicizie uguali alle mie altre amicizie? No, non lo sono perchè per entrambe le parti è ben chiaro che esiste un confine oltre il quale non si può andare e quindi si evita qualsiasi riferimento religioso, per un semplice fatto, che io considero l’Islam una religione falsa, e loro considerano il cattolicesimo una religione falsa, quindi non potremmo mai incontrarci ma sarebbe facile piuttosto scontrarsi e rovinare un’amicizia. E’ una questione di volontà.
Io in verità considero l’Islam una non religione ma un sistema politico che utilizza la religione, ma di questo ne ho già parlato e non lo rifarò qui.
La Fallaci diceva che non esiste un Islam moderato ed ha perfettamente ragione, basta leggere per rendersene conto, esistono però nell’Islam persone moderate e sono più di quante si creda.
Il problema è complesso e non si può fare di ogni erba un fascio, l’Islam stesso non è monolitico ma diviso fra sunniti e sciiti più altre piccole comunità e sette come gli Alawhiti, Ismailiti ecc. Sulla radice sunnita si è inserito il Wahhabismo che è la corrente più intransigente e retrograda, frutto di un patto scellerato fra Wahhab, un predicayore invasato e i Saud attorno al 1700. Quando si parla di Islam bisogna capire di quale Islam si parla quindi.
Secondo me bisogna separare poi i piani culturali, religiosi, politici, sociali e storici ed economici ed esaminarli parallelamente, non isolatamente ma nemmeno farne un calderone informe, altrimenti si perdono dei punti essenziali, diciamo che bisogna fare una TAC al problema.
Il potere, sia nostro che loro che d’oltre oceano, ha tutto l’interesse invece a confondere tutto per ingenerare paura, l’ignoto produce sempre paura, e questo viene fatto su entrambe le sponde.
Io credo che bisogna rimanere freddi ma fermi, rifiutare certe fresconate del tipo “il proselitismo è una sciocchezza” ma evitare anche lo scontro di civiltà
Ciao Valentino, appena una settimana fa sono andato a trovare un mio amico antropologo che ha lavorato per molti anni in Turchia e Sudan.
Mi fatto innumerevoli racconti di islamici Sufi dai quali emerge che un Islam moderato e dalle radici antichissime esiste, un Islam che considera le nostre religioni come giuste per i rispettivi popoli.
Ma anche tra gli sciiti la moderazione esiste, altrimenti come lo spieghiamo che fino a poco tempo fa esistevano tranquillamente comunità cristiane in Iraq e Siria?
@Gondrano, eppure anche stasera ai TG sono state riportate parole di condanna e costernazione di Imam, quello della stessa regione di Rouen ha parlato di “mio amico Jacques Hamel”, il Presidente della Palestina Abu Mazen ha condannato pubblicamente l’attacco.
Per approfondire come l’instabilità sia stata generata in Medio Oriente suggerisco questo articolo su Limes:
Così noi europei inventammo il Medio Oriente