“…la verità non è più la vittima del primo colpo di fucile: non esiste più.”
Ripartiamo dalla conclusione dell’intervista al Gen. Fabio Mini per una riflessione sull’informazione.
La verità non esiste più, questa affermazione nella sua essenzialità e indimostrabilità si pone come punto di partenza per una riflessione sul senso di fare informazione nella realtà contemporanea. Affermare che la verità non esiste più non significa evidentemente assumere una posizione agnostica o relativista, significa invece sostenere che la verità in quanto tale esiste, ma non esiste nelle notizie diffuse dai grandi mezzi di comunicazione. La verità in realtà è sempre stata piegata alle necessità del potere, “la storia la scrivono i vincitori” recita una frase di incerta attribuzione ma non per questo meno vera, ma se già dal V secolo a.C. con Eschilo si riteneva che la verità fosse la prima vittima dello scoppio di una guerra, adesso la prima verità ad essere manipolata è proprio quella sull’esistenza o meno di uno stato di guerra, seppur di nuova generazione, condizione che rende tutte le notizie potenzialmente manipolate.
“Diffidenza e ironia”, suggerisce Mini attingendo alla sua esperienza, la diffidenza spinge a cercare conferme incrociate ed eventuali contraddizioni nelle notizie che giungono, l’ironia serve invece a ridimensionare anche quello appare come vero ma esagerato.
Le informazioni più difficili da analizzare sono proprio quelle che si basano sulla verità mantenendone i contorni ma nascondendone e alterandone così tanti aspetti da renderla completamente diversa.
L’informazione anche quando non è vittima della guerra appare come le ombre proiettate sulla parete nel mito della grotta di Platone, ma a differenza dei filosofi noi non pensiamo di poter uscire fuori per vedere la verità, dobbiamo limitarci a cercare di capirla interpretando le ombre che sono davanti agli occhi di tutti, usando le armi della diffidenza e dell’ironia unite allo studio e alle conoscenze.
In questo periodo estivo non sono mancate le occasioni in cui la verità ha subito distorsioni o è del tutto scomparsa, dalla brutta vicenda della vendita di parti di bambini abortiti da parte della Planned Parenthood, al silenzio sulla guerra nello Yemen, alla grande esercitazione NATO «Trident Juncture 2015» che “testerà le capacità della «Forza di risposta», il cui ruolo – ha spiegato un portavoce Nato – è «rispondere a una crisi prima ancora che essa cominci», in altre parole quello della «guerra preventiva».”
Ma oltre alle grandi questioni internazionali ci sono anche ambiti più piccoli nei quali la verità va difesa, durante le vacanze mi è capitato per le mani una copia del numero di Focus del Giugno 2015 nel quale a pagina 46 scopriamo che l’essere umano poteva essere fatto meglio (sic!) perché è solo “una raccolta di pezzi avanzati nel percorso evolutivo“, a pag. 96 dove si parla dell’oriigine della vita, scopriamo invece che “nelle giuste condizioni la vita nasce quasi in automatico“, mentre a pag. 86 apprendiamo che “Gheddafi è caduto perché non riusciva più a gestire le 140 tribù presenti in Libia“, come se nessuno ricordasse più le bombe della NATO e le parole di Hillary Clinton che nella sua Hubris in cui si sentiva evidentemente un nuovo Cesare, dichiarava “Siamo venuti, abbiamo visto, lui è morto”.
In questo mare magnum di argomenti, dalle grandi questioni di geopolitica alle notizie sulla scienza, forse l’informazione libera è solo poca cosa, ma si tratta di una piccola azione alla quale non vogliamo rinunciare, nella speranza che possa essere come un battito d’ali di farfalla.
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63 commenti
Carissimo Professore
Che gioia rivederLa all’opera!
Avrei voluto scriverLe in queste lunghe settimane ma non volevo toglierLe tempo.
Ho passato l’estate a leggere gli articoli presenti nelle sezioni Varie e Senza Categoria. Tantissimi interessanti, molti sbalorditivi (quante domande!) e ci tenevo a ringraziarLa per il fatto che svolge questo servizio da lungo tempo, quotidianamente senza stancarsi mai (spero), come oggi dimostra con questo nuovo post.
Non mi resta che augurarLe buona ripresa, buon lavoro e.. buona informazione libera!
“l’informazione libera è solo poca cosa, ma si tratta di una piccola azione alla quale non vogliamo rinunciare”
E’ poco cosa ma è quanto di più vicino al vero al quale neanche io voglio rinunciare. Per questo La seguirò.
Grazie ancora per tutto.
Ho tentato un edit ma non ho fatto a tempo.. Pensavo ci fossero 5 min a disposizione..
L’ultima frase è da riscrivere, non esprime al meglio ciò che veramente intendo..
Edit
La ricerca della verità, insita nell’uomo in qualsiasi ambito e circostanza egli si trovi, passa anche per una giusta e corretta informazione cioè libera. E come Lei neanche io ci voglio rinunciare. Per questo continuerò sempre a seguirLa.
Grazie per tutto.
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Scusi l’incompetenza e il commentare raffazzonato!
Carissimo Paolos, non ti dovevi preoccupare, il commento andava benissimo anche così com’era! 🙂
Grazie per averti trovato qui alla “apertura” e per l’importante contributo dei tuoi commenti.
Bentornato, spero che sia comunque riuscito a riposarsi n po’ anche se qualcosa mi dice che no, non c’è riuscito.
Comunque eccoci qui, di nuovo sull’orlo del grande burrone, in equilibrio instabile, a gridare “fermatevi!” a una mandria immensa che corre impazzita verso di essa. Ricorda un po’ la corsa all’oro del west: “Gold or bust!”
Ritengo che non si fermeranno, il luccichio di quell’ottone che credono oro è un richiamo troppo forte.
Comunque vale sempre la pena provarci, se anche uno solo di questi si ravvederà.
OT. ne approfitto per fare un commento che non sono riuscito a postare.
Grazie Htagliato per il bel racconto che non ho voluto leggere fino a due giorni fa perchè non amando la fantascienza non mi attirava.
Devo dire che mi ha sorpreso e tenuto incollato fino alle 2 di notte. Bello, ben scritto e carico di significato.
OT.: Grazie Valentino, sono molto lusingato!
Bentornato prof. 🙂 Dunque si ricomincia !
Appena svegliatomi mi sono reso conto che fosse iniziato settembre e subito ho ricordato che sarebbe ricominciata la stagione di CS, così ho dato un’occhiata al sito ed ecco il primo interessante articolo 🙂
E’ proprio vero, la storia la scrivono i vincitori. Frase che, non a caso, collego spesso agli yankees…
Magari è solo uno dei miei tanti difetti xD
Salve Professore, che bello rileggerla!
Buongiorno Claudio, mi fa piacere ritrovare degli amici, grazie!
Professor Pennetta che gioia risentirLa! É la prima volta che commento ma io e Lei abbiamo avuto il piacere di sentirci due volte via mail Sono felice perché CS per me rappresenta un luogo dove respirare cultura e critica onesta, in un mondo in cui l’informazione viene distorta e dove la cultura e la coscienza critica vengono appiattite. Non conosco praticamente nessuno di voi di persona ma siete tutti come dei grandi compagni di viaggio e di dibattito serio.
Ciao William, sono molto contento di questa tua decisione di intervenire nei commenti, da oggi tutti avremo un nuovo e interessante compagno di viaggio.
Caro Professore bentornato.
L’incipit dell’articolo era molto interessante, ma mi corre l’obbligo , se mi consente, di qualche precisazione
E’ fuor di dubbio che l’abbondanza delle informazioni e la facilità con la quale le stesse possono essere alterate e manipolate, costituiscono la principale caratteristica dei media moderni.
E’ anche vero che proprio perchè “facili” , le informazioni oggi vengono recepite, o per meglio dire subite, in maniera prevalentemente passiva.
E’ però inequivocabile che in tutti gli esempi che lei ha nominato, c’è sempre stata la possibilità , approfondendo , di trovare una fonte alternativa dove attingere una idea diversa, seppur nascosta.
Fino a qualche decina di anni fa invece l’informazione era totalmente nelle mani di pochi, senza possibilità alcuna (per mancanza di mezzi tecnici) di fornire alternative. Quando il TG1 degli anni 50 diceva qualcosa, era una sentenza passata in giudicato. E quando più indietro la storia la scrivevano i vincitori tramite libri, pitture e sculture, la verità era quella, punto e basta.
Oggi grazie ad Internet ed alle tante fonti alternative, ai viaggi personali accessibili a tutti , al racconto di amici e conoscenti, alle foto, si è in grado comunque di scavare un po.
Quindi la situazione è certamente migliorata.
Salve.
P.S. Tutti gli esempi da lei riportati sono un po dello stesso “segno”. La invito quindi, per giocare, a cercare un po su internet la storia della pericolosità sterilizzante dei vaccini OMS prenatali antitetano in kenya , secondo le informazioni perentorie e scandalistiche date date da decine di siti cattolici (persino la radio vaticana) a fine 2014, e l’esito finale delle ricerche riportato invece solo da qualcuno, mesi dopo a inizio 2015.
“E’ però inequivocabile che in tutti gli esempi che lei ha nominato, c’è sempre stata la possibilità , approfondendo , di trovare una fonte alternativa dove attingere una idea diversa, seppur nascosta.”
Apprezzo il suo ottimismo ma non lo condivido in pieno. In pratica un signore che ascolta in un TG una notizia il cui contenuto è descritto male oppure è manomesso oppure non tiene conto di altre notizie non comunicate, deve in un secondo momento andare su internet e capire meglio come stanno le cose. In pratica tutti quelli che seguono un TG o leggono un quotidiano devono fare questo secondo passaggio per completare la propria informazione, quando i servizi pubblici (RAI) non dovrebbero obbligarli a fare ciò.
C’è ancora un secondo problema importante, cioè che su internet c’è un mare di tutto e del contrario di tutto, per esempio puoi trovarci quelli che dicono che l’immigrazione dei profughi è più grave per loro di come viene raccontata e quelli che dicono che non sono tutti disperati e che sono trattati fin troppo bene dallo Stato.
Il nostro signore consapevole e volenteroso, che è già costretto a leggere in due versioni ogni notizia che apprende, da chi dovrebbe ascoltare la seconda campana? Con che criterio?
Noi cerchiamo di offrire un punto di vista libero e tendenzialmente moderato, non saremo i migliori ma l’esigenza dell’informazione libera è inequivocabile.
La propaganda del passato aveva l’indubbio pregio di essere immediatamente percepita come tale, adesso invece è propaganda ma vuole essere chiamata informazione, per me stiamo peggio adesso.
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PS Riguardo alla questione dei vaccini in Kenya vuole indicare gentilmente i riferimenti all’esito finale delle ricerche?
Htagliato, cercare di offrire un punto di vista libero e moderato è una auto-definizione che ci diamo. Altri potrebbero dire che noi facciamo l’opposto.
L’unica salvezza è la cultura e la libertà di scrivere e diffondere, consapevoli che nella libertà ci si infila di tutto.
Enzo, per quanto riguarda l’esito finale sui vaccini , le allego l’unico sito (tra quelli che hanno alzato l’allarme) che ha aggiornato seppur parzialemente la situazione dopo qualche mese . (tralascio quelli che parlano di bufala etc, che magari possono essere tacciati di essere di parte)
Lascio a lei , con la sua intelligenza, interpretare anche il racconto un po paradossali di questa smentita, tesa a salvare capra e cavol. La invito però a leggere tutta la storia dall’inizio sui tutti i siti cattolici di fine 2014, coi riferimenti alle presunte campagne di sterilizzazione nascosta degli anni 90, etc etc. Se non ha mai affrontato questo tema la invito a vedere su questi siti con quale superficialità si parli di sostanze in grado di sterilizzare per tutta la vita una persona, senza danneggiare altro, dando per assodato che siano state utilizzate per anni. Ed anche con quale certezza si parli di progetti di sterilizzazione nascosta di milioni di persone. Lei leggerà che si progettava (secondo questi siti) la sterilizzazione di 2.000.000 di persone in un paese (il kenya) di 44.000.000 di abitanti, e tutte nella stessa regione più o meno. Come se in italia a Roma non nascessero più bambini….cioè…una cosa un tantino “visibile” per chi invece dovrebbe fare questo delitto in modo nascosto. Ma tanto è…neppure gli elementi base del buon senso spingono ad evitare di diffondere informazioni ideologiche e pregiudizievoli.
Ecco il sito “smentita” d inizio 2015.
http://www.tempi.it/kenya-vaccinazione-contro-tetano-e-sicura-ma-tre-fiale-contenevano-agente-sterilizzante
Questa vicenda del vaccino antitetanico in Kenya ogni tanto “riciccia”, ne abbiamo già parlato altre volte ma torniamoci pure sopra.
Mi permetta di dire che ha riportato l’articolo di Tempi perché sul seguito della vicenda non è stato detto molto da altre fonti.
Quello che vedo è un’affrettarsi a dichiarare infondata la denuncia.
Sulle analisi conclusive allora le segnalo un articolo di oltre un mese successivo a quello di Tempi dove la questione delle 56 fiale negative e delle tre positive appare un tantino diversa.
http://www.lanuovabq.it/it/articoli-vaccino-o-sterilizzazione-kenya-in-attesadella-verita-11870.htm
A questo punto dato che la questione viene usata impropriamente come accusa verso l’operato della diocesi del Kenya tornerò sull’argomento più specificamente.
@ Pennetta
buone fatte vacanze
Non ho letto Focus, ma se lei ha letto Il pesce che è in noi dallo scopritore di Tiktaalik, vede spiegata l’imperfezione del corpo umano. Io nel mio piccolo lo constato quando devo intubare qualcuno,c’è sempre il rischio di mandare il tubo nell’esofago e non tra le corde vocali. Questo per dire che spero di leggere questi mesi nel vostro sito critiche al darwinismo fondate più su apporti concreti ed anche esperienze personali, e non su obiezioni generiche e da sentito dire.
Saluti
Conosco un meccanico che mi ha detto che la Ferrari di F1 è stata progettata male perché quando deve montare le catene da neve c’è sempre il rischio di rompere la presa d’aria dei freni…
@ Pennetta
Pennetta la sua è una battuta anche divertente,ma appunto una battuta. A nessuno può interessare se una procedura medica riesca o meno, ma se considera i casi,pur rari , di bambini morti per ingestione di monete allora il discorso comincia a farsi più serio, ma questo credo che sia un appunto da muovere più che altro ai creazionisti .Quello che mi aspetto di trovare in futuro nei vostri articoli è vedere elaborata una teoria sperimentabile alternativa al neodarwinismo.
Bè perchè “scandalizzarsi” di un esofago “migliorabile”, quando c’è la morte che colpisce ogni essere vivente? Quello mi pare un “difetto” piuttosto macroscopico.
Anche io sono interessato ad eventuali teorie alternative ma chiedo: il neodarwinismo è sperimentabile?
La domanda non è per polemica ma per mia ignoranza.
Infatti, tutto è relativo (compresa questa mia prima affermazione), fuorché la morte che è assoluta e definitiva. Direi l’unica forma di giustizia che s’è data la natura…
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Vedo che siamo tornati alla grande pur commentando un’inezia e tornando a quella grande bufala dei vaccini sterilizzanti citando Tempi che con quella notizia non conclude nulla, ma il fatto che oggi questo giornale di parte taccia la dice lunga.
@Aleudin
@ il neodarwinismo è sperimentabile?
chi sostiene il neodarwinismo ,mi sembra la netta maggioranza dei biologi, considera gli esperimenti di Richard Lenski e Barry Hall , di quelli che so io,ma non è il mio campo e non so dirle altro
Se fa una breve ricerca sul sito trovarà materiale in abbondanza sui risultati degli esperimenti di Lenski che non provano affatto l’evoluzione con i meccanismi neodarwiniani.
Carmine, che differenza concettuale passa tra il suo esempio e la mia battuta?
Lei propone una situazione anomala (non intende per caso dire che la gola è congegnata per essere intubata spero) e poi lamenta che ci siano difficoltà, ma che senso ha?
Mi sembra di ricordare che rispondere con una battuta faccia parte delle fallacie della logica. Comunque chi progetta una Ferrari lo fa per correre sull’asfalto e non sulla neve,quindi domandarsi delle catene è sbagliato. Ma chi crede in un progettista che abbia ideato una specie perfetta, deve chiedersi perché mettere vicino gli accessi di trachea ed esofago,e far rischiare la morte per ab ingestis. Ma questa è una tesi dei creazionisti, sembra quasi che lei la difenda.
E nemmeno la gola è stata fatta per essere intubata.
Riguardo alla seconda parte, per caso l’epiglottide è stata abolita?
Comunque se vuole confrontarsi sulla questione del “progettista” non sono io l’interlocutore giusto, non sono creazionista e nemmeno sostenitore dell’ID (le consiglio la visione di un video dove mi confronto proprio con sostenitori di queste visioni che sono contrari alla mia), io sostengo che la teoria neodarwiniana è insoddisfacente e ne segnalo le banalità e le contraddizioni.
Anche io non vedo l’ora di vedere un post nuovo “sull’darwinismo” dove possa fare domande. Capisco che già molto si è detto e spiegato in passato soprattutto da Leonetto ma avrei altre domande, chiarificazioni e obiezioni. Mi sto preparando per fare l’avvocato del diavolo 🙂
No, scherzo..
E’ che solitamente mi pongo tutte le possibili obiezioni immaginabili anche andando a pescarle altrove qualora le mie non siano sufficienti o risultino troppo deboli. Praticamente provo ad autoconfutarmi prendendole per buone tutte senza snobbarne una.
Spero di riconfermare il Suo giudizio, Professore, sull’importante contributo dei miei commenti.. che detto fra noi Prof.. l’importante contributo io non lo vedo e questo conferma ciò che è stato detto più volte: Lei è troppo buono!
Caro Paolos, di darwinismo avremo modo di parlare abbondantemente, per il resto che io sia buono è già un’affermazione discutibile, poi addirittura “troppo buono”, non se ne parla proprio… 🙂
Carissimo Enzo.Un grande saluto a te e agli altri amici oltre a tutti i lettori.
Spero che le vacanze siano state profigue e rilassanti.
Nei mesi scorsi trascrivevo le osservazioni dei miei nipoti in visita al mio museo e le loro osservazione.Avrei voluto inviarti anche una loro foto con le le loro osservazioni(relativa a AUSTROLOPITHECUS)ma poi ho creduto di non doverti disturbare.Dunque quando avremo l’occasione di parlare di questo importantissimo particolare scientifico potremo cercare di comprendere i passi che la scienza ha effettuato in questi decenni di ricerca.
Per ritornare nel tema del tuo articolo:Fare Informazione posso dire di essere stato “gasato”(pochissimi giorni orsono)da uno dei giornalisti super cattolici italiani(origine senese),su facebook,per essermi permesso di criticare questa chiesa in marcia più verso la rinascita del potere politico (confermato recentissimamente dal portavoce della..)che di autentico apporto culturale..e se vogliamo scientifico della Gente.2 miei commenti,certamente non intrisi di insulti,ma di critiche si,tolti di arbitrio dal suo profilo….come se la chiesa fosse solo del signor….
ps.Come ho sempre fatto,essendo un pusillanime(tengo famiglia) non posso fare nomi di persone o istituzioni vaticane.
“per essermi permesso di criticare questa chiesa in marcia più verso la rinascita del potere politico (confermato recentissimamente dal portavoce della..)che di autentico apporto culturale..e se vogliamo scientifico della Gente”
Può spiegarmi meglio il senso della sua critica? Lei sta vedendo un ritorno del potere temporale della Chiesa con papa Francesco?
Quanto tempo ha a disposizione?Ci prendiamo una parte del sito,un angolo solo per pochi appassionati?Vuole che con pochissime parole(io che sono fuori,ma non troppo da questa chiesa)possa elencare tutte le frasi positive e “negative”di chi dovrebbe rappresentare addirittura GESU CRISTO?Cioè carissimo Lei, dovremmo anche mettere sulla bilancia il precedente, con tutto il Suo Operato….le citerei solo quello che Esso ha fatto per cercare un dialogo sull’evoluzione!!!!!!!!!!!!!)PONTEFICE e il concordismo dell’attuale??Mi fermo solo per capire se è disposto a perdere un pò del suo prezioso tempo per conversare con uno zappatore di orti.ps.Strano è che il tedesco(detto con tutto l’amore del caso)e per chi sa quale scherzo del destino piacesse al non certo sospettabile di clericarismo Prof.Odifreddi ……..
Io il tempo ce l’ho, se però il discorso è lungo, provi a spiegarmi solo in che senso lei vede una “rinascita verso il potere politico”, cioè provi a spiegarmi solo questo punto, se può; grazie.
Mi chiedo molto spesso,purtroppo,il perchè le grandi istituzioni mondiali,OGNI GIORNO PRESENTI SU TUTTI I MEDIA,a tutte le ore e su tutti i canali.Non condannino quotidianamente i Mercanti di Armi da guerra,Le MUltinazionali, i grandissimi POTERI FINANZIARI che sfruttano ogni secondo che viene in terra le ricchezze infinite in africa,sud america,asia ecc.ecc.e senza ridistrubuirle ai loro legittimi propietari.Troppo facile invitare a casa della gente che lavora(europa e non solo)gente totalmente fruttata e frattata dalle loro terre, da infiniti regimi militari.Dica qualcosa anche contro questi sfruttatori il suo Pontefice,non UNA TANTUM soltanto.OGNI GIORNO.
Dio mio ragazzi.Mi rendo conto perfettamente dalle modalità con cui porge le sue domande di…guardarmi allo specchio…..Infatti se cercassi.non dico di mettere in imbarazzo il mio avversario userei pure io il suo stile ,le sue parole.In passato ho praticato molta,troppa politica ma con il passare degli anni,in un mondo fin troppo trasformato,il mio primitivo stile sanguigno si è mutato in una prudente attesa e riflessione su ogni gesto del mio interlucutore.Ma se vuole iniziare da 0 chiedo a Lei il perchè il signor Presidente o quello che è,della CEI, parla fin troppo di un uomo politico(che comunque pure io avrei votato nel periodo mostruoso del dopo fascismo)ovvero De Gasperi(di conseguenza la vecchia Dc,mi sia permesso affermarlo)piuttosto che di Dottrina Cristiana,anche nei giorni scorsi.
“chiedo a Lei il perchè il signor Presidente o quello che è,della CEI, parla fin troppo di un uomo politico(che comunque pure io avrei votato nel periodo mostruoso del dopo fascismo)ovvero De Gasperi”
Presumibilmente perché di recente, il 19 Agosto, c’è stato l’anniversario della sua morte.
In ogni caso la mia intenzione non era di aprire un dibattito ma di comprendere meglio quel suo commento.
In pratica c’è una parte della Chiesa che si occupa troppo di politica.
In effetti è una vecchia usanza di dire alla Chiesa, quando si è d’accordo “bene, mi danno ragione”, quando NON si è d’accordo “i preti facciano i preti”.
Nel suo caso: la Chiesa deve parlare di più di dottrina o delle multinazionali, dei mercanti d’armi e dei neocolonialisti?
Ho ragione solo quando ripenso al mio “sapere”e cioè mi viene in mente un detto “delle nostre parti”:….è si beppe è propio vero i napoletani veraci…ma veraci veraci….ma veraci ecc. sono i più intelligenti in Italia…..
Se crede che lo dica per opportunismo posso anche sforzarmi a mandarla a quel paese…(senza offesa).
Si faccia autorizzare da qualcuno e scriva un appello alla Sua chiesa,cioè un bell’articolo.
E chieda che la chiesa parli di più di Dottrina Cristiana,di Mercanti di Armi Belliche(e come nota personale contro lo “sport venatorio”,pur essendo un cultore dello sport(vero):Il tiro a segno)e del NEOCOLONIALISMO assolutamente vigente.Facciamo una scommessa se il suo articolo è letto da mille,dico mille “cristiani”le pago una cena/pranzo nel miglior ristorante a Firenze o Siena o altra città toscana…ps.A parlare di più dovrebbero non solo certi bravissimi cristiani,senza alcun potere,ma le MASSIME AUTORITA’,quotidianamente.
@ Carmine
Nessuno, nemmeno tra i cristiani che staccano l’uomo dalle altre creature fino ad elevarlo ad una natura “ad immagine e somiglianza” di Dio, pretende che l’uomo sia perfetto: potremmo infatti concepire una creatura ancora più intelligente, immortale, che non si ammala, ecc., ecc. Un angelo, per esempio. Anzi, a questo proposito, è proprio il racconto della Genesi a parlarci di un uomo decaduto rispetto al suo stato originario, come pure è nei miti di altre religioni. Ammetterà però, Carmine, che non c’è niente di scientifico in tali racconti.
Così fa sorridere la narrazione un po’ guascona di Focus, che sull’ipotesi del junk Dna (dove l’assenza di evidenza è confusa con l’evidenza di assenza: il peggior errore per un ricercatore scientifico!), vuole trasmettere ai suoi lettori il messaggio che loro sì, quelli di Focus, saprebbero progettare e costruire una creatura migliore dell’uomo e che l’abiogenesi, puah, è un problemino da niente, già risolto.
PS. Grazie, Enzo, della riapertura. Alla grande.
@ Masiero
Professore seguirò con interesse anche i suoi articoli.
Ho scritto in passato in CS, Carmine, diversi articoli basati sull’evoluzionismo fisico-strutturalistico, l’unico per me scientifico, perché capace di predizioni e applicazioni, a differenza di altre teorie come l’ID o il darwinismo.
Non è mia intenzione ritornarvi con altri articoli, a meno di nuove scoperte. Spero comunque di averLa attento lettore, come Suo solito, in altri miei articoli su altri argomenti.
Bellissimi gli articoli in questione Dott. Masiero. La ringrazio qui e ora poiché al tempo non avevo ancora scoperto CS.
Come ha scritto non vuole ritornarci su ma… Che ne pensa, per iniziare l’anno accademico, nonostante il work in progress si facesse un piccolo post in cui si mettono in ordine i punti della Teoria dell’Evoluzione Fisico-Strutturalistica?
Una specie di riassunto di tutti i punti presenti in vari articoli. E in futuro, man mano che la ricerca avanza, fare le opportune operazioni che il metodo scientifico permette/richiede.
Proposta troppo sciocca?
Prof. Pennetta che ne pensa?
Mi associo all’idea di Paolos. Non sarebbe male…
Per me niente in contrario, ma poiché credo che eventualmente sarebbe un lavoro di cui dovrebbe farsi carico Masiero, a lui dunque la parola.
I tre articoli “La vita è fisica” I, II, e III avevano proprio lo scopo di riassumere la concezione strutturalistica dell’evoluzione biologica, dopo aver mostrato nella pars destruens i limiti epistemologici delle altre concezioni.
Rispetto ad un anno fa, non avrei nulla da aggiungere, se non di molto tecnico e privo d’interesse generale. Quindi rinvio i lettori interessati a quelli articoli, dichiarandomi disponibile a reintervenire quando in qualche articolo futuro di CS ritornasse il tema dell’evoluzione.
Ciao Enzo, ben ritrovato, l’estate mi ha dato modo di rilassarmi da ipocrisie e palesi menzogne dell’informazione mainstream..ma bisogna prima o poi tornare, quindi grazie del riassunto.
Un abbraccio
Alessandro
Carissimo Alessandro, anch’io avrei voluto distaccarmi di più dalle balle mainstream, ma il fatto è che le sparano così grosse che alla fine arrivano lo stesso, la prossima volta vedrò di isolarmi di più.
Poi ci si è messa pure quella copia di Focus trovata casualmente in vacanza, vabbè, si vede che è destino… 🙂
Un abbraccio anche a te e ben tornato.
http://blog.ilgiornale.it/greco/2015/09/01/spin-frame-e-manipolazione/
Buon articolo. Stupisce che compaia in uno dei giornali più indirizzati del globo terracqueo, non a caso autore del nominato metodo Boffo. Ovviamente fa riferimento sempre al governo di oggi…come se quello di ieri non facesse lo stesso..ma si sa…bisogna pur campare…. In ogni caso è un articolo che fa pensare, quindi prevedo ben pochi commenti sul Giornale (conoscendo perfettamente il commentatore medio che lo frequenta) e una permanenza breve in prima pagina.
Stupisce che compaia in uno dei giornali più indirizzati del globo terracqueo
Mentre invece Repubblica, Corriere, la Stampa, il Fatto… nooooo vero?
non a caso autore del nominato metodo Boffo
Ancora con ‘sta palla del metodo Boffo?
Mentre invece Repubblica, ecc ecc no vero???
conoscendo perfettamente il commentatore medio che lo frequenta
Tipo TE?
Piero , la linea politica del Giornale si capisce pure leggendo gli oroscopi o le previsioni del tempo. Non c’è articolo che ne sia esente.
Per non parlare del tono di molti dei lettori/commentatori, i cui scritti pieni di insulti di tutti i tipi sarebbero da riportare col copia/incolla.
Per coloro che non ci credono possono cliccare sul sito del Giornale e leggere qualche commento agli articoli sugli immigrati.
Per quanto riguarda me, Io leggo tutto, e infatti leggo anche questo blog che certo non definirei di sinistra o progressista, ma dove i toni restano sempre entro un certo livello, anche se su molte cose posso non essere d’accordo
Tu invece forse leggi solo quello che conferma quello che già pensi, invece di cercare la scomodità di leggere qualcosa con cui dissenti.
Salve.
P.S. Il metodo Boffo è stato nominato da Alessandro Greco nel suo articolo. Se lei avesse un minimo di senso critico scoprirebbe che troppo spesso il Giornale , invece di attaccare le idee espresse da un nemico politico, attacca la persona, citando maliziosamente il passato e dando per certi episodi che magari non lo sono, in modo da deliggittimarlo. Non a caso gode di un prestigio molto basso nel mondo dell’informazione.
Ottima segnalazione Piero, sto seguendo anche io Greco, ho anche rilanciato il suo articolo via twitter.
Salve, e ben ritrovati a Loro.
Ringrazio per l’articolo di presentazione, che apre un nuovo anno di CS, parallelamente ai calendari scolastico, lavorativo, ed anche agricolo; non a caso, tanto per fare un po’ di aneddotica, Settembre in sardo dicesi Capudanni, ovvero Capodanno…
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Per mia curiosità, vorrei permettermi di andare piuttosto OT (come si dice), per trattare non di verità nascoste, ma di verità tanto manifeste da parer disgustose; volevo cioè chiederLe, prof. Pennetta (ma mi rivolgo a chiunque si interessi) di commentare la vicenda attorno alle esequie di Vittorio Casamonica, sperando di non apparire inopportuno con tale richiesta (mi aveva sorpreso non constatare alcun suo “tweet”, come si dice, al riguardo di tal ponderosa notizia).
Grazie dell’attenzione, e buona serata.
Ciao Alijo, sono d’accordissimo con il detto sardo, anche per me il vero anno è quello che inizia dopo l’estate.
Riguardo al funerale dei Casamonica è stato già detto tutto, e tutto sommato chiunque si faccia fare i funerali che vuole, mi preoccupa più quello che fanno i vivi…
Buongiorno, e grazie della risposta, professore.
C’è da preoccuparsi certamente di quel che fanno i vivi; aggiungerei, anche, di come i vivi ostentino dei ritualismi pacchiani e sfacciati. L’uomo è un animale simbolico, ed un simbolo può offendere, indignare o dichiarare guerra quanto un atto.
Sull’argomento “Informazione” segnalo questo articolo, che trovo interessante aldilà del tema specifico dei casi trattati, che riguarda piuttosto il tema Informazione e Cultura http://kabbaland.com/MLH/microrganismi-e-cultura/
Grazie Barbarigo, l’articolo affronta in modo del tutto originale il discorso sull’informazione e la cultura.
Alcuni spunti rendono molto bene la situazione, come il parallelismo tra sistema immunitario e cognitivo, in questo senso a noi spetta il ruolo degli antibiotici che aiutano l’azione del sistema immunitario, cosa che non mi dispiace.
@ Giorgio Masiero
Non voglio essere polemico e non ho alcuna intenzione, data la stima e l’ammirazione che ho per Lei, di risultarLe in qualche modo antipatico.
Ho compreso che per ora non c’è niente da aggiungere (anche se quella parte molto tecnica e priva di interesse desta un po’ di curiosità) ma quegli articoli stupendi (rigorosamente da me piazziati in cima alla lista preferiti) talmente corposi, a tratti complicatissimi, non immediatamente accessibili alla comprensione di chiunque non mi appaiono come un riassunto vero e proprio.
Ciò che speravo era di vedere maggiormente condensato in una specie di elenco i punti di ciò che dovrebbe essere la pars costruens.
Ma a questo punto mi sorge la domanda: è forse talmente all’inizio del work in progress che un’operazione del genere non è ancora fattibile?
Il neodarwinismo può fare questo (spero di non scrivere idiozie, mi corregga La prego se sbaglio)
1) mutazioni casuali
2) selezione naturale
La Teoria dell’Evoluzione Fisico-Strutturalistica può farlo?
1)…
2)…
3)..
.
Se può farlo allora lo farò per conto mio sottoponendomi in futura occasione al Suo giudizio. Che dice?
Grazie infinite Dott. Masiero per la disponibilità.
La ringrazio, PaoloS, della fiducia. Vedrò di cogliere l’occasione per cercare di fare ciò che Lei e Salvo chiedete.
Grazie mille, gentilissimo.
Io, come detto, tenterò di farlo per conto mio e lo inviero per mail a Lei e al Prof. Pennetta.
Grazie ancora.
Aspetto il Suo lavoro.
Welcome, bentornato! Spero che stia bene. Non sapevo più cosa leggere uffa! Siete importanti per me…buon inizio allora e accompagnamoci ancora per lungo tempo.
(Per fortuna htagliato ci ha dilettato con una “favola”).
Maria
Grazie dell’affiatamento per Critica Scientifica, Maria.
È stato un piacere per me “dilettarvi”.
Scusami Htagliato se mi son dimenticato di darti i miei ringranziamenti per il tuo racconto. Grazie mille per l’entertainment. Assolutamente imprevedibile il finale!
Prego, grazie a voi che ci seguite sempre!