“Ateo Tube” Vs CS. Ovvero quando la disinformazione è fai da te

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Un volonteroso divulgatore dell’ateismo cerca di screditare il lavoro di CS.

Ma riesce solo a screditare se stesso.

 

Non sappiamo quale sia il nome del volonteroso autore che per sostenere e propagandare le posizioni dell’ateismo ha fondato il canale Ateo Tube. Constatiamo però che il quarto video prodotto dal neonato canale Youtube tratta della persona del sottoscritto e di tutta l’azione che su CS viene portata avanti specificamente nel campo dell’evoluzione, il titolo è “Darwin wins – creazionismo all’italiana VS evoluzione e abiogenesi

Ecco qui di seguito il video per chi volesse visionarlo integralmente:

 

La prima considerazione da fare all’anonimo è che quando si attacca qualcuno pubblicamente oltre alla faccia sarebbe opportuno metterci anche nome, cognome e qualifiche (la faccia del resto uno youtuber ce la deve mettere per forza quindi non è un merito). Ma andando oltre entriamo nello specifico delle affermazioni che vengono fatte nel video. La la prima immagine che viene proposta è una scheda comparativa tra le mie affermazioni e quelle di un creazionista della Terra giovane, Kent E. Hovind, del quale francamente fino ad oggi ignoravo l’esistenza e sul quale mi sono dovuto documentare su Wikipedia.

Ecco la scheda compilata dall’anonimo in 11 punti con l’intento di dimostrare la coincidenza delle posizioni di Hovind e del sottoscritto:

Ecco qui di seguito invece come è realmente la situazione, sono state cerchiate in rosso le affermazioni falsamente attribuite al sottoscritto (5 su 11), segnate con un punto esclamativo quelle che non c’entrano nulla con l’argomento evoluzione (3 su 11) e per ultima una che non meriterebbe neanche un commento. In totale le affermazioni che mi vengono in qualche modo correttamente attribuite sono solamente 2 su 11. Niente male, un esempio da guinness dei primati della falsità e della disinformazione:

1- La prima affermazione viene formulata nel video in modo poco chiaro quindi non è possibile dare una risposta ed è da considerarsi solo un elemento di confusione.

2- Non è assolutamente vero che sosteniamo l’impossibilità che si formino nuovi geni, sosteniamo invece che la spiegazione neodarwiniana della comparsa di nuovi geni non è soddisfacente.

3- Non è assolutamente vero che sosteniamo l’impossibilità che si formino nuove specie, sosteniamo invece che la spiegazione neodarwiniana della comparsa di nuove specie non è soddisfacente.

4- Non è assolutamente vero che sosteniamo che l’Uomo non si sia evoluto, sosteniamo invece che la spiegazione neodarwiniana dell’evoluzione umana non è soddisfacente.

5- Su questo punto si può affermare che sostengo che è vero che esistono numerosi esempi di organi e funzioni non spiegabili con una formazione graduale. Se ne è parlato qui su CS. (a proposito, l’anonimo youtuber può prendere esempio dalla dott.ssa Mautino del CICAP che in quanto a comunicazione ha molto da insegnargli).

6- Riguardo al secondo Principio della Termodinamica l’anonimo youtuber, se proprio voleva fare una critica, avrebbe dovuto prima fare una semplicissima ricerca sul sito e avrebbe trovato sull’argomento un istruttivo articolo del prof. Masiero che spiega qual siano le problematiche al riguardo: “Per una nuova biologia coerente con il secondo principio della termodinamica“. Se costui deve criticare qualcuno è bene prima documentarsi per non fare figuracce.

7- Riguardo l’identità tra abiogenesi ed evoluzione, se il ragazzo avesse letto quello che dico avrebbe capito che sostengo una cosa diversa, cioè che le forze che hanno portato dalla non vita alla vita devono avere avuto un ruolo fondamentale anche nell’evoluzione successiva (non che siano coincidenti), e che quindi una vera teoria dell’evoluzione si avrà quando sarà stata chiarita l’origine della vita. Qualcosa di molto diverso da quel banale e riduttivo segno di “uguale”.

8- Su questo ha detto la verità: il darwinismo non è scienza. Al riguardo lo rimando alla lettura di un articolo, scritto da alcuni autori di CS, pubblicato sugli atti della Fondazione Ronchi e di cui si è parlato qui “Sulla falsificabilità o corroborabilità del darwinismo“.

9- Che c’entra l’esistenza di Dio con una teoria scientifica? Niente ovviamente, ma c’entra con il pregiudizio che muove l’autore.

10- Cosa c’entra il Global Warming con il darwinismo? Niente anche in questo caso. Non mischiamo cose “a buffo”.

11- Riguardo al complottismo, lo ritengo l’argomento di chi non ha argomenti. Semmai l’anonimo autore rifletta su come sia il versante ateo ad aver strumentalizzato l’argomento evoluzione cercando di farne un grimaldello contro la religione. Questa è una realtà della quale possiamo portare prove documentate, magari non lo chiamiamo complotto però è una vera e propria manovra che va avanti da fine ‘800, al riguardo consiglio un libro illuminante “La patria e la scimmia“. I Darwin Day importati e organizzati dall’UAAR poi sono una conferma continua.

Questo per quanto riguarda la scheda iniziale, ripeto, 2 punti corretti su 11, già basterebbe questo a qualificare come disinformazione (e anche fatta in modo un po’ cialtronesco) il video in questione.

Ma nel video vengono anche citati due esperimenti che il sottoscritto, e tutti gli autori di CS, evidentemente tacerebbero volutamente sapendo che smentirebbero le tesi da sostenute (questo sì che è complottismo!).

Per quel che riguarda il primo esperimento sono spiacente ma al link indicato nel video non ho trovato nulla:

Se mi fosse fornito un link funzionante potrei prendere in considerazione l’esperimento, non mi sono mai tirato indietro.

Viene poi indicato un esperimento nel quale sarebbe stata riprodotta la “vita in laboratorio”, questo sarebbe un vero scoop! Caspita, una scoperta sfuggita anche a Scientific American, Nature e all’Accademia delle Scienze di Stoccolma! Vediamo il punto in cui l’anonimo ne parla:

Il lavoro a cui si fa riferimento è quello pubblicato su Science del 29 Novembre 2013 “Nonenzymatic Template-Directed RNA Synthesis Inside Model Protocells“, uno studio nel quale sono state testate le possibilità di duplicazione dell’RNA in vescicole di acidi grassi presenza di ioni Mg2+ rispetto ad altre condizioni, come risulta da questo schema tratto dall’articolo originale su Science:

Ma se non tutti possono disporre dello studio originale si poteva almeno andare a leggere il resoconto pubblicato su Le Scienze nella stessa data:

Un gruppo di ricerca statunitense guidato da Jack Szostak, premio Nobel per la medicina nel 2009, è riuscito a ottenere in laboratorio la replicazione dell’RNA per via non enzimatica all’interno di vescicole di acidi grassi, un risultato che rappresenta un importante progresso verso la realizzazione di una protocellula sintetica, coè del primo esempio di organizzazione cellulare spontanea a partire dal cosiddetto brodo primordiale

Non c’è evidentemente nessuna vita riprodotta in laboratorio!

Si deve quindi sottolineare l’errore grossolano che il nostro youtuber compie al minuto 3,34 quando afferma, senza aver capito nulla di quanto ha letto, che l’RNA si sarebbe addirittura formato spontaneamente all’interno della cellula per poi replicarsi, come si può constatare anche dal seguente screenshoot:

Davvero “udite udite”, sì, udite quali bestialità tocca sentire... Al riguardo trovo davvero imbarazzante per l’anonimo critico quella scenetta in cui con tono sarcastico da studente alla “Un sacco bello” invita a “sbattere in faccia” i suoi errati argomenti a chi sostiene che non si sia mai creata la vita in laboratorio.

Qui mi fermo, ci sono altre questioni che vengono sollevate e alle quali ci sarebbe stata una facile risposta se fosse stata fatta qualche domanda la riguardo su CS, ma ciò non è avvenuto perché evidentemente l’intento non era quello di capire ma di scrediare. I video come questo, lungi dal contribuire alla causa che vorrebbero servire portano solo a screditarla, devo quindi un ringraziamento a Ateo Tube: in 5 minuti e mezzo ha portato più argomenti contro i detrattori di CS che un mese di confronto aperto.

Però sono purtroppo sono dispiaciuto nel vedere la critica ai nostri argomenti portata avanti in modo così dilettantesco, ma non per CS, lo sono perché riconosco nella rozzezza delle argomentazioni tutta la presunzione di una tipologia di studenti figli di una scuola che non sa più insegnare e produce persone che ritengono di aver “capito tutto” senza aver fatto prima la fatica di studiare. Come è stato ricordato qualche giorno fa proprio qui su CS dal Prof. Odifreddi (il quale, al contrario dell’anonimo, è venuto a sostenere i suoi argomenti su questo sito), il miglior consiglio per evitare di parlare di ciò che non si conosce è quello che dava Lenin: studiare, studiare, studiare.

Concludo quindi con alcuni consigli all’anonimo youtuber:

1- ricordare che tutto quello che si mette in rete resta per sempre, diventa una specie di monumento che Orazio avrebbe definito “aere perennius”, quindi bisogna fare attenzione perché se si mettono in giro degli sfondoni potranno essere ripescati ogni volta che qualcuno vorrà screditare l’autore. 

2- studiare, studiare, studiare

3- evitare di girare i video nella cucina di casa perché nell’angolo in basso alla sua sinistra si intravedono dei piatti e un coperchio di una pentola. E diciamocelo, conferisce un tono un po’ casereccio all’insieme.

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Laureato in Biologia e in Farmacia, docente di scienze naturali Nel 2011 ha pubblicato "Inchiesta sul darwinismo", nel 2016 "L'ultimo uomo" e nel 2020 "Il Quarto Dominio".

66 commenti

  1. alessandro giuliani on

    Caro Enzo che ci tocca vedere !
    Hai fatto un copia incolla di questo bellissimo post sui commenti al video ?

    • Sì Alessandro, il link è già stato segnalato sulla pagina di Ateo Tube, mi è sembrato prima di tutto un dovere di correttezza.
      Quella stessa correttezza che vorrei vedere anche nei confronti di CS.

  2. stò cò frati e zappo l'orto on

    L’ignoranza degli studenti italiani(purtroppo)in campo culturale e scientifico è enorme.Tutto il mondo ride di noi.Mi ricordo la difesa del Corriere della Sera(che accusò i giapponesi di aver scatenato in asia la seconda guerra mondiale,come se gli italiani non avessero invaso l’etiopia…..)al sondaggio tutto giapponese su chi ritenevano il popolo più stupido del mondo:ovvero noi italiani!!!!
    Facciamo ridere per la nostra ignoranza(guardate per esempio una trasmissione leggera come l’eredità….).
    IL nostro motto invece(sicuri che Lenin non si scomoderà mai a calcare il sacro suolo italico)dovrebbe essere:Divertirsi,Divertirsi,Divertirsi.

    • Ciao stò, a mio parere ci sono studenti italiani che non sono secondi a nessuno, e sono quelli che la scuola la fanno veramente, infatti la scuola italiana così come è strutturata (finché non la demoliranno con qualche riforma davvero radicale) è un’ottima scuola.
      .
      Poi ci sono gli studenti che pensano di decidere loro cosa studiare e cosa no, che ritengono che l’autogestione e l’occupazione siano un modo moderno di fare scuola, poi ci sono gli insegnanti innovatori che valutano una scuola in base al numero di computer per studente e non in base al la motivazione degli insegnanti e al rapporto tra insegnanti e studenti.
      Poi ancora ci sono quelli che vorrebbero abolire gli esami e quelli che addirittura farebbero a meno dei voti.
      Infine i risultati sono questi, la presunzione arrogante di chi giudica senza aver prima fatto con umiltà la fatica di avere una preparazione adeguata.

      • stò cò frati e zappo l'orto on

        Ti ringrazio Enzo, ci dai un pò di speranza.Illudersi aiuta a tenere…la pressione bassa!
        Ovviamente non è possibile fare di tutta un erba un fascio ma carissimo Enzo a livello nazionale siamo messi maluccio.
        Ti prego anche di leggere la classifica a livello mondiale o europeo delle nostre migliori università!
        In pochi secoli ci siamo “mangiati”tutti i primati culturali conquistati dai nostri antenati.La culla della cultura(e scienza)europea e mondiale!

    • Sì, una bella pubblicità, infatti chi guarda quel video automaticamente ritiene che gli ‘avversari’ del tipo debbano avere sicuramente ragione.
      Se non fosse ateo a Natale per ringraziarlo gli manderei un panettone.

  3. E meno male che l’ateo sostiene di essere «powered by logic and reason»!

    Ma il consiglio «Studiare, studiare, studiare» non è un po’ odifreddesco? Dica la verità prof, l’ha fatto apposta! 😀

    • Ops! Rileggendo l’articolo mi rendo conto di aver inavvertitamente saltato l’ultimo paragrafino, quello in cui si accenna al consiglio dato da Odifreddi.

      Errore mio, pazienza.

    • Sì, hai indovinato, l’ho fatto apposta.
      Colgo l’occasione per dire che così è lo stesso Odifreddi, un suo riferimento immagino, a rimproverarlo.

  4. Simpatica la risposta

    “Se non vengo a discuterne sul tuo blog è perchè non ritengo valga la pena farlo. Non credo tu sia mosso da onestà intellettuale, quindi non ci sto a entrare in uno spazio in cui le regole le fai tu, molto semplice.”

    Per quanto riguarda l’esperimento di Szostak, o meglio, il lavoro decennale di Szostak, che non si limita all’esperimento linkato e di cui ci sarebbe di che parlare per ore, le “vescicole” sono in grado di nutrirsi, crescere e replicarsi assieme al loro contenuto, come mai tu non le definisca vive non ci è però dato sapere perchè ti sei ben astenuto dallo spiegarlo.
    Oh, ma immagino che tu ti sia limitato a leggere il riassuntino di “le scienze” di quell’unico articolo invece di documentarti sul mastodontico lavoro di quel premio Nobel.”

    Molto meglio non discutere quindi, o quantomeno, meglio farlo in un canale controllato da me dove ogni insulto e denigrazione può essere concepibile.

    • L’anonimo (perché tale rimane non avendo il coraggio di esporsi) parla del caso Nye giungendo alla conclusione che io sia una creazionista solo perché ritengo inaccettabile l’affermazione che il creazionismo sarebbe nocivo per la società (non va bene per i bambini) come se un creazionista non possa essere un bravo ingegnere, semmai dovrebbe essere vero il contrario, chi può infatti credre più nei progetti di in sostenitore dell’ID?
      Quello che l’anonimo compie è solo un’atto ideologico, questo è chiaro a tutti.
      Quindi è la critica al creazionismo a rivelarsi per quell’ideologia che è, la stessa ideologia che evidentemente muove l’anonimo.
      Questo ho stigmatizzato nel mio articolo, se poi chi legge non capisce o vuole scientemente travisare sono problemi suoi e di chi eventualmente lo segue nei suoi vaniloqui.
      .
      Riguardo alla creazione della vita in laboratorio continua a ritenere che si tratti di un fatto avvenuto, vorrei a questo punto sapere chi ha detto che Szostak ha creato la vita e dove è stato detto, oltre che nel suo video ovviamente.
      .
      Il ragazzo poi si rifiuta di venire a commentare qui ritenedosi evidentemente superiore a Odifreddi, Pievani, la dott. Mautino del CICAP, alla dott. Borgonovi analista dell’OCSE, all’ing. Marin, Greylines, gvdr per citarne alcuni.
      Ogni scusa è buona per fuggire.
      .
      Riguardo lo studio linkato mi esprimerò appena avrò il tempo di leggerlo.

  5. Quelli che si limiteranno a vedere il video dell’anonimo rimarranno nel pre-giudizio che avevano prima, ma quelli che, incuriositi da tanto livore, si prenderanno la briga di venire su CS e confrontare l’uomo di paglia costruito da Ateo Tube con la realtà scopriranno quanto maliziosa e in mala fede fosse la caricatura che gli si voleva somministrare surretiziamente…

    • Proprio così, dispiace che l’anonimo non abbia invece scelto di venire qui a porre delle domande precise rima di partire alla carica.
      Ma, ripeto, aveva già le sue conclusioni preconfezionate.
      Colgo l’occasione per precisare che non ho ritenuto di dare spazio al video di questo anonimo (in genere caratteristica dei vili) perché ritenga di difendere l’operato di CS ma perché è giusto nei confronti delle persone che in buona fede dovessero imbattersi nel video in questione e potrebbero formarsi un’opinione errata sugli argomenti esposti.
      Insomma, questo post è motivato dal compito di contrastare la disinformazione, che si a livello grande o piccolo.

  6. Per l’arroganza e la supponenza condita da strafalcioni scientifici a me ricorda qualcuno che ho incontrato su CS e che è stato bannato. Magari non è proprio quello che ho in mente io, ma è probabile che sia qualcuno che ha frequentato questo sito.
    Ad ogni modo questi giovani saputelli fanno un po’ di necessità “virtù” , infatti per “divertirsi, divertirsi, divertirsi” hanno bisogno di dimostrare l’ateismo e sentono come una minaccia al loro stile di vita chi ne critica le basi ideologiche come si fa qui, segno che tale ideologia è, a dispetto di tutto, assai fragile, il tipico gigante coi piedi di argilla.
    Giusto comunque che uno che studia abbia questa mentalità perché come diceva il grande Pasteur “poca scienza allontana da Dio, molta scienza riconduce a Lui”. Possibile quindi che se andrà avanti a studiare con impegno finirà per non essere più ateo.

    • stò cò frati e zappo l'orto on

      Condivido in gran parte il suo commento.

      Per quanto riguarda l’anonimo credo che abbia ottenuto ciò che desiderava.Cioè
      qualcuno(in questo caso un sito possibile avversario)che “presentasse la sua opera prima”.
      in fondo in questa Italia Paese dei Balocchi quello che conta è “esserci”.
      I nostri “maestri” americani qualcosa ci insegnano,per loro tutto è pubblicità,tutto fa business,anche se parlano male o malissimo di te.L’importante è che parlino di te(oppure sei out).
      Se uscisse dall’anonimato perderebbe il vantaggio della sorpresa.E come diceva il mio maestro Karl Von Clausewitz(semplificando,mi si perdoni!)Colpisci e fuggi.K.V.C. è statoMaestro anche di innumerevoli condottieri comunisti(per rispetto agli amici evito un lungo e forse noioso elenco).

    • Muggeridge, adesso che mi ci fai pensare credo proprio che tu abbia ragione, mi ricordo quando individuai un commentatore molto giovane e con molta presunzione, il modo di fare è lo stesso.
      Incredibile poi che giustifichi il proprio anonimato con il fatto di avere “molta esperienza del web”, anche io ho molta esperienza eppure non devo essere anonimo. A meno che l’esperienza non sia qualche querela, allora le cose cambiano.
      Sono infine fiducioso sulla tua conclusione, andrà a finire che fonderà un canale chiamato A-Ateo tube! 🙂

      • stò cò frati e zappo l'orto on

        Vuoi dedurre che L’anonimo stia preparando un nuovo video?
        Certo non sotto le feste di Natale!
        Diciamo fra qualche mese?
        Sempre più appassionante il mistero!
        ps.certo è che deve rimanere anonimo come un vero e propio zorro.

    • Bello questo aforisma di Pasteur, non lo conoscevo.
      Per quanto riguarda il giovane, è lecito chiedersi se dietro queste sovrastrutture ideologiche esista da parte di costui un effettivo “sentimento” d’interesse verso la scienza o se sia solo un modo per farsi pubblicità e costruire una propria personalità pubblica di carattere intellettualoide.
      Od ambedue le cose …

  7. Chiudo commentando il caso dell’esperimento al quale fa riferimento nell’articolo http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC1762315/
    .
    Il ragazzo parla di un esperimento nel quale sarebbe stato sostituito un gene (quindi un tratto di DNA o RNA) mentre invece si parla della sostituzione di una proteina. Ma vabbè, le due cose sono riconducibili tra loro.
    Poi il ragazzo sostiene che spontaneamente il “gene” sarebbe mutato e dopo 7 “generazioni” la sua infettività sarebbe aumentata di 240 volte.
    Peccato che oltre a non trattarsi di un gene ma di una proteina, l’incremento di infettività non si è avuto semplicemente dopo 7 generazioni ma dopo 7 cicli di mutagenesi.
    Ma quel che è più interessante notare è che dopo le sette generazioni con mutazione si ottiene il raggiungimento di un picco evolutivo oltre il quale non si riesce ad andare:
    “The evolvability of arbitrary chosen random sequence suggests that most positions at the bottom of the fitness landscape have routes toward higher fitness.
    Although it was shown to be possible for a single arbitrarily chosen polypeptide to evolve infectivity, the evolution stagnated after the 7th generation, which was probably due to the small mutant library size at each generation.”

    .
    La dimensione del campione era troppo piccola per ottenere un miglioramento più significativo dell’infettività. E quanto avrebbe dovuto essere grande il campione per raggiungere l’infettività osservata in natura?
    Viene detto in seguito:
    “The question remains regarding how large a population is required to reach the fitness of the wild-type phage. The relative fitness of the wild-type phage, or rather the native D2 domain, is almost equivalent to the global peak of the fitness landscape. By extrapolation, we estimated that adaptive walking requires a library size of 10^70 with 35 substitutions to reach comparable fitness. Such a huge search is impractical and implies that evolution of the wildtype phage must have involved not only random substitutions but also other mechanisms, such as homologous recombination.”
    .
    Insomma, per ottenere l’infettività osservata in natura (le 17.000 volte cui si fa riferimento nel video) sarebbe stato necessario avere una ‘biblioteca’ di 10^70 elementi con 35 sostituzioni. (NB per farsi un’idea tutti gli atomi della Terra sono stimati nell’ordine di 10^46).
    Questa difficoltà fa affermare agli autori dello studio che per giungere alla forma naturale non possono essere state sufficienti solo le mutazioni casuali, che cioè deve essere stato all’opera qualche altro meccanismo oltre quello della Sintesi Moderna!
    Ripeto: “Such a huge search is impractical and implies that evolution of the wildtype phage must have involved not only random substitutions but also other mechanisms…”
    Grazie anonimo, hai portato un altro contributo alla nostra causa: il neodarwinismo non è sufficiente a spiegare neanche tutti i casi di microevoluzione, figuriamoci la macroevoluzione!
    .
    PS per questo contributo l’anonimo a Natale un panettone lo merita davvero!

  8. In realtà il ragazzo ha però ragione, non ultima è gravissima per un laureato la questione sul secondo principio della termodinamica, capisco Pennetta sia un biologo ma ignorare a tal punto la fisica è veramente grave.

    • Buonasera Andrea,
      dal suo intervento si capisce che lei o non ha letto quanto da me affermato o non ha capito quello che ha letto.
      Riguardo alla compatibilità dell’origine della vita e dell’evoluzione con il secondo principio ho riportato un esaustivo articolo di Masiero.
      E poiché l’argomento è stato così ampiamente chiarito ritengo invece che il suo intervento sia una provocazione, e quindi ho deciso di pubblicarlo per dimostrarle che non ho nulla da nascondere, per mostrare a tutti che di che tipo è la vostra azione e per spiegare per quale motivo non risponderò ad ulteriori suoi interventi.
      Ovviamente potrà sfogarsi nei commenti in coda al filmato, faccia pure, per quel che mi riguarda su quella pagina di Youtube non tornerò più, la questione finisce qui.
      Saluti
      ep

  9. (posto anche su youtube in modo che la tua eventuale censura non abbia alcun effetto : bastera’ linkare sul link in alto per accedere alla smentita delle tue conclusioni,infarcite di volgari insulti e sciocche osservazioni sulle pentole dello sfondo,come al solito)

    gli autori spiegano l’aumento dell’infettivita’ implicando anche altri meccanismi : la riparazione il rimescolamento del materiale genetico. “not only random mutations”,infatti. Non “not random mutations” ma “not only random mutations”. Il genetista che ha scritto l’articolo e condotto l’esperimento,a leggere le conclusioni che ne trai tu,credo si metterebbe a ridere.

    e poi ,sentiamo un po’,pennetta,hai spiegazioni da proporre in merito,oltre al caso + ricombinazione omologa e/o rimescolamento genico ? sentiamo un po’,sono tutt’orecchi. la “memoria dell’acqua”? Gesu’ bambino? spiegaci. visto che fai il faceto su chi ti critica, spiegaci anche in tutta la tua vita quanti esperimenti hai mai fatto ,di quelli atti a “corroborare” l’intelligent design.

    http://scienceblogs.com/gregladen/2011/01/06/a-creationist-blog-quote-mines/

    ” If we were to set back the clock and start again, evolution would have taken a different rout, and the first ancestor of the virus is predicted to be MUCH different than it’s modern decendant.” come risponde al tuo simile (creazionista,ovviamente) un intelligente commentatore su
    http://thebibleistheotherside.wordpress.com/2011/01/06/peer-reviewed-paper-says-evolution-is-not-practical/ ,che evidentemente questo articolo lo ha capito. A differenza tua.

    • Giuseppe Cipriani on

      Non ci siamo peppino, direi che solo il tono squalifica ogni altra cosa.
      Senza trascurare l’essenziale: confondere ancora CS, e le sue tesi, col creazionismo… Mah?!

    • Volgari insulti da parte mia? Forse si riferisce a quelli che l’anonimo (e quindi vile) ragazzo rivolge al sottoscritto nel video in cui preannunciando quello in oggetto definisce ‘scemenze’ le cose scritte da me su CS, che stile…
      (vedi https://www.youtube.com/watch?v=w9dIBTVqedw#t=43 )

      Quella che emerge è l’immagine di una persona un po’ ossessionata dal sottoscritto (ne parla in due video su 4) e che agendo in forma anonima aggrava la componente di ‘stalkeraggio’ della sua azione.
      Si tratta di una persona che non ha neanche un po’ di sano umorismo (ripeto, andatevi a rileggere l’intervento della Mautino) e che anziché farsi due risate sul coperchio nello sfondo del suo video se la prende. In fondo essendo un fan dei pastafariani mi sarei aspettato che avrebbe detto che si trattava di un arredo sacro. Ma, ripeto, questo avrebbe denotato dell’umorismo che al nostro manca del tutto, segno che si prende troppo sul serio.

      Riguardo l’esperimento in oggetto, le mutazioni casuali (di una molecola che comunque funzionava anche se in modo minore) non si sono dimostrate sufficienti a spiegare l’ottimizzazione della molecola riscontrata in natura.
      I meccanismi che hanno permesso questa ottimizzazione sono poi solo ipotizzati nell’articolo, quindi anche se non viene esplicitato si tratta di meccanismi ancora da capire veramente.
      Esattamente ciò che diciamo qui su CS.
      .
      Ciò detto, anche nel suo caso il tono dell’intervento non è adatto a questo luogo, per cui la saluto e dovunque altro vorrà intervenire la invito ad affrontare questi argomenti con meno coinvolgimento emotivo, un fatto che denota realmente che su questo vi giocate una visione del mondo e non solo una questione scientifica.
      Un caro saluto
      ep

    • Volgari insulti??… Meno male che era Pennetta quello con la coda di paglia…

      In ogni caso prof, il fatto che venga sempre più preso di mira, è sinonimo del fatto che il sito sia oramai sempre più influente; troppo per essere snobbato come un tempo.

      • Grazie Mirko, l’augurio è che articoli ed eventuali video che affrontano la nostra azione siano fatti in modo critico ma serio e costruttivo, e non con fare derisorio come nel peggior stile simil tifoseria di Internet dal quale invece vorrei che i ragazzi prendessero le distanze.

  10. alessandro giuliani on

    Grazie di cuore per il tuo impegno su questo sito sopportare tutto questo è una bella scocciatura.
    Non so se l’attenzione dei caratteriali sia indice di un livello di influenza rilevante del sito io spero che sia così però il fatto che su certi argomenti altre persone ci giochino la loro visione del mondo ci deve far riflettere.

    • Caro Alessandro, la tua presenza sempre professionale e mai sopra le righe vorrei che fosse un riferimento per tutti, sia per chi contesta quello che diciamo e anche per chi lo sostiene.
      Il tipo di attenzioni livorose sono una perdita per tutti e se da questo punto di vista devo fare un augurio per questo 2015 che si avvicina, l’augurio è quello di non vedere più atteggiamenti da barricata che trovano origine proprio quando qualcuno lega la propria visione del mondo agli argomenti trattati. Ci tengo a specificare che la mia visione del mondo (ma credo di poter parlare per tutti) non cambierebbe di una virgola sia nel caso che la teoria darwiniana fosse corretta sia in quello che fosse errata.
      Infine noi non riteniamo di avere nemici e ci dispiace veramente quando qualcuno la mette su quel piano.

      • stò cò frati e zappo l'orto on

        Permettimi di intervenire su questo argomento per l’ultima volta.

        Esiste ancora una particolare Lotta di Classe.
        Tu(noi,cioè chi interviene su questo sito e/o una certa parte)CRESCENDO rischi di divenire un pericolo.
        Vieni identificato in special modo come un cattolico(o cristiano scegli tu la parola)che cerca di capire i problemi del mondo e liberamente esprime la sua opinione(PARLO NELLO SPECIFICO DEI TEMI SOCIALI).
        Meglio molto meglio per la Rivoluzione Permanente i cattolici(e le cattoliche)da salotto e buoni e bravi e che porgono sempre ed ovunque l’altra guancia.I cattolici del compromesso storico .I famosi catto….
        I cattolici che si forse Darwin ha detto il 100%di cose giuste e poi in fondo quando la Scienza avrà stabilito con quasi assoluta certezza la “verità”non saremo più qui.
        Il Professor…….l’accad………ecc.ecc.ecc. DIPLOMACIA,astuzia,furberia.
        E tu (oltre a tutti i cari amici)pur dichiarando di non voler far “politica”ti trovi a sostenere il soave assalto dei nuovi “volantini ciclostilati”ovvero gli ultra economici,quasi gratuiti video su internet,oltre a varie altre armi,sempre su internet.
        Questo dico pur dichiarandomi un “progressista”.
        Ti porgo a te come al Prof.Masiero(e tutti gli amici che gradiranno)i migliori auguri di Buon Natale.Da un Laico propenso al Dialogo.ps.Nell’occasione saluto(e se gradisce gli porgo un grande Buon Natale)il mio Amico Cipriani.

        • Giuseppe Cipriani on

          Ricambio di cuore, caro stò, davvero!
          .
          E approfitto del tuo intervento per porgere a mia volta gli auguri a tutti i frequentatori di CS, ché qui, in fondo, a parte le (rare) eccezioni più tristi, al primo posto viene sempre, pur nella franchezza del dialogo, il rispetto della dignità dell’altro.

        • Giorgio Masiero on

          Un laico necessariamente e volentieri dialoga, stò, altrimenti sarebbe un dogmatico. E sa di avere sempre da imparare, come un bambino.
          Anch’io da laico e da cristiano le faccio i miei auguri di un santo Natale e per il nuovo anno.

          • stò cò frati e zappo l'orto on

            Non vorrei allungare troppo il tasso di dolcezza per queste imminenti Festività ma non posso (traslascio per un attimo Cipriani)che ammirare quello che Lei scrive,semplicissime parole ma fondamentali,che ribadiscono la necessità per tutti gli uomini di una maggiore umiltà:nessuno nasce imparato(come direbbero alcuni dei miei amici napoletani).Grazie.

        • alessandro giuliani on

          Grazie mille Sto il tuo intervento mi ha commosso e confermato della utilità di questa iniziativa

          • stò cò frati e zappo l'orto on

            Professore sono io(ed altri come me)che debbo ringraziare.
            Da Buon Toscano verace il ricevere quotidianamente questa mole di informazioni a gratis non mi può che far piacere!!!
            E sperando di non alzare ulteriormente il tasso di dolcezza prefestività ringrazio e con sincerità gli interventi di Greylines,sempre corretto e gentile nel sostenere la teoria.
            Grazie Prof.Giuliani,grazie Greylines.

  11. Il filmato sembra sottintendere l’esistenza di fini meno prosaici nello scambio culturale (che comunque permane anche se sviluppato in modo leggermente volgarotto…). Mi permetto alcune considerazioni.
    .
    Se per ipotesi Darwin e teorie derivate azzeccassero al 100% il passaggio dall’inorganico inerte all’organico vitale… se per ipotesi domani mattina le teorie fisiche che giustificano l’esistenza del nostro tempo fossero sperimentalmente dimostrate al 100%… se per ipotesi l’enorme quantità di “informazioni” che girano nel nostro mondo arrivassero a “saturare” il pensiero dell’uomo comune (del resto risultato già “quasi” ottenuto visto che la nostra testa é sempre più piena di robe certamente importanti ma quasi sempre non in grado di fare “la differenza”)… se per ipotesi il tecnicismo e la visione secolare della nostra esistenza prendessero domani il sopravvento (come del resto é in atto in tante parti del mondo)… insomma, dopo tutti questi “se”, sono dell’idea che la sensibilità verso la trascendenza e verso la sua più grande attuazione nel nostro tempo che corrisponde all’etica cristiana, NULLA, ripeto NULLA, cambierebbe.
    .
    La citata sensibilità continuerebbe ad esistere o comunque a riemergere perché comunque nel cuore dell’uomo é “necessario” (e “sufficiente”) che alberghi l’infinito, oltre a razionalizzazioni più o meno provate del finito.
    .
    Detto questo non capisco l’astio del ragazzo di youtube (e milioni di relativi epigoni che riempiono la rete) nel continuare a ritenere che la scienza esista soprattutto per dimostrare o disprezzare “il resto”. Si possono mettere il cuore in pace, la scienza é e resterà sempre un mezzo, non potrà essere mai uno scopo o un fine.
    .
    Anzi, oltre che un mezzo, é prima di tutto una OCCASIONE ineluttabile per scoprire e approfondire il nostro mondo e il nostro tempo, assolutamente da considerare come fondamentale ma anche assolutamente da non utilizzare a fini, come si intuisce dal filmato, molto meno prosaici (ad es. ricadere nel primo e nel sesto dei vizi capitali… giusto per restare nell’etica cristiana 🙂 ).
    .
    Rimanere nel campo dei fatti senza prevaricare o disprezzare chi non la pensa allo stesso modo… questo é il cammino da intraprendere quando si parla di scienza (… sottolineo il “rimanere nel campo dei fatti”) cercando di comportarsi con un minimo di buona educazione (… sottolineo “non disprezzare o prevaricare il prossimo”).

    • Giorgio Masiero on

      Sono d’accordo.
      La scienza sperimentale non ci dice nulla sul “buono” (l’etica), su ciò che è giusto e su ciò che non è giusto. E questa è la cosa più importante di tutte per un uomo, perché gl’insegna a vivere con gli altri uomini.
      La scienza sperimentale non ci dice nulla sul “bello” (l’estetica). E ciò viene per secondo in importanza nella vita di un uomo.
      La scienza sperimentale ci dice qualcosa sul “vero”. Invero molto poco. Conosce più il rosso un bambino che ammira una rosa rossa, o uno studente di fisica, cieco dalla nascita, che impara che il rosso è un’onda elettromagnetica della lunghezza d’onda di 7000 angstrom?
      La scienza sperimentale ci consegna anche degli strumenti (la tecnica), che sono però sempre a doppio uso, buono o cattivo. E il “buono” uso dipende dall’etica.

    • Giuseppe Cipriani on

      Ecco, direi che se fosse messo in pratica, se ci fosse la buona volontà nel senso indicato da Beppino e suffragato da Masiero, verrebbero deposte molte asce di guerra…
      Se io fossi un credente anziché un agnostico, sarei un credente che mira all’interreligioso, valorizzando più le cose che uniscono chi crede nel trascendente, che dovrebbero essere le cose più “alte”, di quelle che dividono, che considero quelle più “basse”, più frutto e costrutto di tanti ragionamenti che esulano, a mio modesto parere, dalla vera essenza di quella che intenderei, da potenziale credente, una fede ben radicata.
      E in campo delle scienze empiriche, sarebbe bello, nella metafora che immagino – quella di un quadro che rappresenta un grande paesaggio – che ciascuno di noi fosse in grado di osservarlo dalla giusta distanza, né troppo da vicino (col rischio di perdersi nel particolare) e né troppo da distante (col rischio di non capire cosa rappresenta l’insieme)…
      Se qui su CS, all’ombra del motto che non può essere disatteso/tradito da nessun uomo di buona volontà, nel nostro piccolo, a piccoli passi, e onesti passi, possiamo contribuire al bene, a realizzare quell’etica che non ha bandiere, non deve averne…

  12. Per me il senso principale di CS sta nello smontare (il “debunking”, se non erro) le strumentalizzazioni della scienza a fini teologici. Queste strumentalizzazione sono fatte perlopiù da non credenti, quindi i contendenti non andrebbero messi tutti sullo stesso piano, chi offende e attacca da qualche secolo in qua e chi si difende e respinge gli attacchi, altrimenti si sta semplicemente dalla parte dell’ingiustizia, ossia si adotta in maniera ipocrita un atteggiamento super partes che però in questo caso è a danno di chi subisce la disinformazione imperante. E’ un po’ una variante del comune vizio italico di andare in soccorso del vincitore, si va in soccorso sia di chi attacca sia di chi subisce e chi attacca ovviamente resta dominante come prima, visto che si ipotizza uno sforzo equamente distribuito a favore delle parti che contendono.
    I miei due soldi di doverosa apologetica:
    “Quando anche l’universo lo schiacciasse, l’uomo sarebbe pur sempre più nobile di ciò che lo uccide, dal momento che egli sa di morire e sa il vantaggio che l’universo ha su di lui; l’universo invece non sa nulla.”
    (Blaise Pascal, Pensieri, n.347 ed. Brunschvicg)

    • Giuseppe Cipriani on

      L’etica, l’onestà a cui mi riferivo non ha bandiera, non può averne.
      Se è onestà vera, se è cerca della verità, a costo di rischiare di sconfessare quel che si credeva un attimo prima di scoprirla, allora chi la cerca con questo spirito non può essere diviso da chi la cerca con questo spirito… Ecco ciò che unisce!
      Se CS riuscirà a insegnare questo, il senso che avrà avuto sarà un senso grande, senza timbri, senza appartenenze.
      Così, oggi, mi piace pensare che possa essere e che sia…

      • >>>>>L’etica, l’onestà … non ha bandiera, non può averne<<<<.
        .
        Non c'é etica "buona" se non a valle di un processo di compartimentazione del limite del bene e del male e soprattutto non c'é etica "buona" senza "speculazione" in rapporto alle reciproche interferenze fra lo stesso bene e lo stesso male.
        .
        In questo settore non c'é alcuna "procedura" galileiana di corroborazione ne alcun modello deterministico probatorio (ed ecco, per inciso, uno dei "perché" la scienza non può essere "tutto"…).
        .
        E' bello scoprire che potrebbe esistere una etica e un senso dell'onestà condivisibili. Per qualcuno sarebbero comunque "figli" del proprio tempo, per altri dovrebbero essere qualcosa di propedeutico (e immutabile) al proprio tempo…. e qui cominciano (purtroppo o per fortuna) le differenze.
        .
        Ed ecco perché (purtroppo o per fortuna) saltano fuori le bandiere.

  13. Per me un’etica e una morale hanno bisogno di assoluti per stare in piedi in modo credibile e gli a-teisti non ne hanno, ma concediamo pure che questa mia sia una visione molto di parte e che la morale e l’onestà siano equamente ripartite e diffuse, mi va benissimo che CS preveda interventi di ogni tipo sugli articoli dei suoi collaboratori, meno bene se divenisse un insieme di articoli di ogni genere e tendenza, così, tanto per essere aperti al dibattito ed ecumenici. Se voglio sentire i campanoni assordanti della divulgazione scientifica e ideologica standard so bene dove andare, ammesso che ne abbia voglia, visto che questi risuonano un po’ dappertutto nel campo dell’informazione.

  14. Giuseppe Cipriani on

    Mi rendo conto che molto di quel che ho detto è utopia… Probabilmente rimanere ancorati al solo che unisce è anche, per certi versi, castrante. Ma mutuo le parole che talvolta sento dire in campo religioso, più propriamente riguardo alle famose divisioni tra cristiani. Lì, sento dire talvolta, che “ci si sente uniti nella diversità”… Ciascuno porta un contributo, un progresso al tutto che accomuna, che in quel caso è Gesù Cristo.
    Lo stesso, in campo laico, potrebbe essere il contributo, nella pluralità delle competenze e delle idee, alla famosa cerca della verità, che non dovrà essere una verità personale, ma una verità condivisa sul serio, perché se è vero che l’essere umano è l’unico essere vivente che sa astrarre un pensiero oltre l’istinto, è anche vero che potrebbe, in linea teorica, astrarre un’unico pensiero (non, badate bene, un pensiero unico), un unico pensiero di base che lo elevi davvero: rispetto delle dignità di tutti, rinuncia poi alla violenza fisica e verbale, promozione di una giustizia sociale che sia volano positivo di ogni altra bella cosa… Ecco l’utopia, e se vogliamo trovare un altro punto di condivisione, con molti dei lettori di CS immagino, direi che è la stessa utopia di Gesù Cristo, bene espressa in un’opera minore (per diffusione), ma grande nei contenuti: “L’utopia di Gesù” di Juan Mateos, Cittadella Editrice.

  15. enrico lutman on

    Riguardo al tema indicato da “muggeridge” ovvero “le strumentalizzazioni della scienza a fini teologici” o se vogliamo più sovente “le strumentalizzazioni della scienza a fini antireligiosi normalmente anticattolici”, a mio parere il problema principale è che nei lavori che finora ho letto, siano essi di Di Dawkins”L’orologiaio cieco” o di Pievani “La vita inaspettata” vengono proposti concetti pseudoteologici, ovvero attribuiti alla teologia cattolica ma che si rivelano nel migliore dei casi ipotesi, nel peggiore concetti proprio errati, e considerando dati, ipotesi scientifiche e loro interpretazioni, mirano a confutare concetti che in realtà hanno loro stessi formulato e non appartengono alla vera teologia.
    Per quanto mi riguarda inoltre non sono convinto dal concetto di NOMA di Stephen Jay Gould.
    Dire che si tratta di due magisteri non sovrapposti sarebbe come a dire che la realtà sia divisa in due campi, o più campi non comunicanti fra loro.
    Al contrario vale, a mio modo di vedere, quanto afferma S. Agostino: “Tutto ciò che i fisici, riguardo alla natura delle cose, potranno dimostrare con documenti certi, è nostro compito provare non essere nemmeno contrario alle nostre Lettere”
    Dove il punto sta nel definire cosa sia “documenti certi” e non ipotesi.

    • Giorgio Masiero on

      Sono del tutto d’accordo con Lei, Lutman, compreso il concetto di NOMA di Gould, che è solo un’espressione appena moderata dello scientismo, e nemmeno originale. Ma ci tornerò con calma, appena potrò.

      • Giuseppe Cipriani on

        Mi chiedo, Masiero, come sia accettabile (se ho ben capito) che i due ambiti (teologico/religioso e scientifico) possano sovrapporsi… Non sarebbe come dire che allora la scienza può ambire a rendere fallace la teologia e la teologia rendere inapplicabile la scienza?
        A naso ritengo che Gould ci avesse visto giusto, anche se mi rendo conto che i presupposti dei due ambiti devono essere impeccabili: una cattiva scienza, come rilevato anche più sopra, può confondersi con la teologia, e io aggiungo che una cattiva teologia può confondersi con la scienza… Non so se ho reso un poco l’idea.

      • Ciao a tutti, interrompo momentaneamente le vacanze per dire la mia su questo argomento.
        Notoriamente io sono invece un sostenitore dell’idea di Gould dei NOMA che interpreto come un’attualizzazione della frase del Cardinal Cesare Baronio:
        “l’intenzione dello Spirito Santo essere d’insegnarci come si vadia al cielo, e non come vadia il cielo”.
        Il che non credo che contrasti in qualche modo con la frase di Agostino che è stata qui sopra riportata:
        “Tutto ciò che i fisici, riguardo alla natura delle cose, potranno dimostrare con documenti certi, è nostro compito provare non essere nemmeno contrario alle nostre Lettere”
        .
        Insomma Fede e Scienza si occupano di aspetti diversi della realtà, la scienza si occupa dei “come” e la fede dei “perché” intesi come causa e finalità della realtà. Agostino ci dice che è certo che tutto quello che gli scienziati potranno dimostrare non può essere contrario alle Scritture. Una certezza che a mio parere ha due fondamenta:
        1- le scritture sono vere e quindi nessuna conoscenza successiva dei fisici potrà essere in contrasto.
        2- le scritture semplicemente non possono essere in contrasto con i fisici perché non parlano di come “vadia il cielo”.
        .
        In sintesi si tratta di fare quello che diceva Bellarmino nella lettera a Foscarini:
        “Dico che quando ci fusse vera demostratione che il sole stia nel centro del mondo e la terra nel 3° cielo, e che il sole non circonda la terra, ma la terra circonda il sole, allora bisognerà andar con molta consideratione in esplicare le Scritture che paiono contrarie…”
        .
        Nei limitatissimi punti in cui le scritture dovessero apparire in contrasto con le scoperte si deve solo capire dove “paiono” contrarie.
        .
        E certamente molti dei punti che paiono contrari scopriremmo che sono frutto di una teologia immaginaria che esiste solo nella testa dei vari Dawkins.

        • Giuseppe Cipriani on

          Pennetta richiama, in modo soft (come se fosse un niente, una cosa di poco conto), una sorta di “accomodamento” della teologia… Per carità, se si deve fare, che si faccia pure, pena, a mio avviso, dimostrare che le precedenti spiegazioni teologiche erano a dir poco carenti, forse perché troppo umane e… poco ispirate.
          Se la scienza è il volano che consente e ispira queste correzioni di tiro della teologia, e se queste correzioni di tiro sono al fine logiche e coerenti, allora diamo merito alla scienza che con i suoi poveri mezzi, rimanendo solo nel suo ambito, senza pretese teologiche, fa anche valida teologia.
          Se invece c’è di mezzo solo la “teologia immaginaria”, che non è scienza, beh, se fossi uomo di fede, non me ne preoccuperei affatto.

          • No, non ci siamo capiti Giuseppe, nessun accomodamento della teologia.
            Nel caso concreto sul quale si discuteva con Galilei, cioé quello della frase di Giosuè sul fermarsi del sole, non c’era dietro proprio nessuna teologia!
            Quale teologia ci poteva essere nel fatto che il sole si fermasse o che fosse la terra a farlo?
            Ecco l’apparente contraddizione che andava spiegata, la contraddizione era solo nel modo di dire delle persone (non diciamo anche oggi che il sole sorge?).
            Se invece andiamo ad una questione come l’origine dell’universo abbiamo che la scienza deve ringraziare la Bibbia per la teoria del Big Bang, ma non per questo cessa di valere la frase di Cesare Baronio sulla distinzione dei due ambiti.

          • Giuseppe Cipriani on

            In soldoni, Enzo… Se scopro che in qualche passo la Sacra Scrittura non regge il “progresso scientifico”, in realtà ero io che sbagliavo a interpretarla in un modo non consono. La mia lettura della stessa, alla luce del “nuovo scoperto” si arricchisce e scopro che in verità regge/reggeva benissimo anche prima, solo che io non c’ero arrivato.

  16. Ricordiamoci sempre che per i cristiani, almeno per i cattolici, la Bibbia è stata ispirata da Dio, ma scritta da uomini appartenenti alla loro epoca (non è il Corano, che è stato dettato da Dio). Peraltro la Bibbia appartiene a un genere letterario ben preciso che non era certo quello del trattato scientifico. E’ come voler dare valore scientifico alla poesia. In questo errore sono caduti sia i vari scientisti di tutte le epoche che chi si opponeva loro per difendere la tradizione. Certo, in mancanza di meglio, la visione del mondo fisica che traspare dalla Bibbia, fortemente mediata a accordata con le conoscenze scientifiche dell’epoca classica, aveva finito per assumere carattere anche di verità scientifica, tuttavia che perseverino in questo banale errore anche i moderni pensatori è dovuto solo a ingenuità o a una malafede del tutto strumentale al portare avanti le proprie ideologie antireligiose che altrimenti zoppicherebbero.
    Ricordiamoci infine che la scienza moderna come la intendiamo ora nasce e si sviluppa nei paesi cristiani e solo in questi e che ha le proprie radici profonde nel Medioevo della Cristianità:
    http://www.tempi.it/altro-che-secoli-bui-la-lezione-di-rodney-stark-sul-medioevo-e-le-crociate#.VJ82xF4CA

    • Giuseppe Cipriani on

      Ecco che qui siamo d’accordo… La Sacra Scrittura non ha e non deve avere pretese scientifiche, sbaglia chi, oggi e in passato, afferma e affermava che va presa alla lettera, concezione che ha creato molti punti di attrito con la scienza.
      Per fortuna che per la maggior parte dei moderni pensatori, anche di ambiente cattolico, non è più così. E la stessa Chiesa, mi pare, afferma che l’ultima parola sull’interpretazione “vera” spetta a lei stessa, al suo alto magistero…
      E al riguardo scriveva S. Agostino, uno che era avanti: “Ego vero Evangelio non crederem, nisi me catholicae Ecclesiae commoveret auctoritas”, ovvero: “Non crederei al Vangelo se non mi ci inducesse l’autorità della Chiesa cattolica”. Come a dire, mi viene spontaneo intuire, che talvolta si fa una fatica grande a credere certe cose e bisogna affidarsi all’interpretazione per fede.

  17. Giorgio Masiero on

    Sui NOMA di Gould ho promesso di scrivere un articolo, in cui spiegherò la mia posizione. Quindi oggi non re-intervengo, se non per ribadire il mio profondo dissenso da Gould e dal suo scientismo.
    A tutti coloro che difendono un ambito di verità per la scienza sperimentale, vorrei intanto chiedere (a qualcuno che in passato non mi ha su questo punto risposto, richiedere): potete dirmi una, dico una sola, verità scientifica?

    • Giuseppe Cipriani on

      Si può dire, Masiero, che l’ambito di verità della scienza sperimentale è un ambito di verità sempre parziale? Una verità che in ogni momento può essere modificata o addirittura sconfessata, sostituita da un’altra verità che a sua volta è sottoposta agli stessi limiti? Direi di sì, e con questo le darei risposta.
      Per il resto, su Gould, mi stona che lo associ allo scientismo, inteso, mi pare, con i toni più denigratori.

      • Giorgio Masiero on

        Caro Cipriani,
        1) io chiedevo “una verità” scientifica. Ma Lei non me l’ha data. Né gliela saprei dare io. Infatti…
        2) l’ambito della scienza sperimentale è ovviamente parziale, perché non contiene l’etica per es. Però, ancora più notevole è che persino nell’ambito ristretto degli aspetti quantitativi della natura non esistono verità scientifiche, nemmeno parziali, ma solo descrizioni (dette “teorie scientifiche”) che, oltre ad essere limitate, corrono il rischio in ogni momento di essere smentite!
        3) Quindi è una ovvietà dire che non c’è conflitto tra la scienza sperimentale, che non si occupa di verità, e quelle altre scienze che invece di verità si occupano. O con la fede che, per chi ha fede, riguarda la Verità.
        4) Lo scientismo è lo scientismo, come il naturalismo è il naturalismo e il teismo è il teismo. Io non denigro nessuno, tanto meno Gould, affermando che egli apparteneva ad una visione filosofica che non è la mia, così come non mi sentirei denigrato se Lei mi accusasse di teismo.

        • Giuseppe Cipriani on

          Si tratta di intendersi sui termini… In particolare, Masiero, non ho difficoltà a modificare “verità” con “teoria”, visto che intendevo esattamente sostenere quello che lei, meglio di me, ha affermato qui sopra.
          Prendo atto che con il termine “scientismo” lei intende allora, come da vocabolario, l’atteggiamento di chi ritiene unico sapere valido quello delle scienze sperimentali… mentre mi pare che i più, con lo stesso termine, di norma denigrano l’indebita estensione dei metodi scientifici ai più diversi aspetti della realtà umana, squalificando, forse involontariamente, anche la scienza che rispetta i paletti.

          • Giorgio Masiero on

            Perfetto, Cipriani. Ammetterà che c’è una bella differenza tra verità, che è un concetto appartenente alla filosofia, e teoria scientifica, che è un risultato del metodo galileiano.
            Resta da vedere dove, secondo me, Lei e Pennetta vi sbagliate sui NOMA di Gould. Ma per questo ci risentiremo in futuro.

  18. Enrico Lutman on

    Vedo di spiegare meglio il concetto espresso, ed il perchè il concetto di NOMA come altri concetti di Gould
    (quello di contingenza ad esempio) non mi convincono.
    Nel concreto, come ho già detto qui, il monogenismo è verità prossima alla fede.
    Se con argomenti certi, e non ipotesi scientifiche, fosse dimostrato che il monogenismo è totalmente incompatibile con la scienza e con la ragione, allora non avrebbe alcun senso affermare che esso sia non solo una verità prossima alla fede, ma adirittura (in futuro) un Dogma di fede.
    Sarebbe semplicemente falso.
    Affermare che la fede si occupi di un campo diverso da quello scientifico, tanto che, cose dimostrate scientificamente, potrebbero essere in contrasto con la fede, significherebbe dire che la fede è puro vaneggiamento che non ha alcun legame con il reale ed equivarrebbe quindi ad affermare che la fede può essere folle ma va rispettata in quanto tale (per pietismo a questo punto?).

    • Buongiorno Enrico,
      la fede (la religione) viene tollerata (più che rispettata) perchè utile. Questo è l’atteggiamento odierno e occidentale. E’ utile, porta un certo benessere a chi la professa, quindi va tollerato. Al giorno d’oggi vale il pragmatismo. Si tiene ciò che è utile (non ciò che è vero).

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