Il video in cui il Presidente del Consiglio Matteo Renzi annuncia l’eliminazione degli “scontrini”.
In un pezzo da manuale della comunicazione il Premier annuncia che verrà tolto il contante senza mai nominarlo direttamente.
Un’operazione che cambierà (in peggio) le nostre vite.
“Renzi: «Verso addio agli scontrini. Serve tracciabilità totale»“, questo il titolo col quale sul Corriere della Sera è stato riportato il discorso tenuto da Matteo Renzi alla presentazione dei 100 “digital champion”. Personalmente mi sono fatto l’idea che quando qualcosa in politica viene presentato con un termine inglese nasconda una fregatura, e questa dei “digital champion” non sembra proprio fare eccezione. I campioni digitali sono stati istituito dalla UE nel 2012 e nominati per modernizzare la pubblica amministrazione e in generale l’alfabetizzazione digitale, come viene spiegato sul sito digitalchampions.it. In Italia la scelta del “Digital champion” è stata operata dallo stesso Presidente del Consiglio ed è ricaduta su Riccardo Luna giornalista di Repubblica e primo direttore di Wired Italia, questi ha poi indicato altri 100 nomi in base alle candidature giunte sul sito digitalchampions.it.
Bene, iniziativa interessante che potrebbe aiutare a informatizzare e a rendere più efficiente la pubblica amministrazione senza gravare sulle casse della Stato in quanto i “champions” non vengono retribuiti per la loro opera. Chi potrebbe commentare negativamente un’iniziativa così?
Ecco in sintesi, dal Corriere della Sera, cosa ha detto Matteo Renzi alla presentazione:
Il premier Renzi ha approfittato dell’evento odierno per dare il suo sostegno all’intera squadra ‘digitale’ del Paese – da Luna a Poggiani passando per il consulente Paolo Barberis -, “non possiamo fallire, abbiamo i migliori in campo”, e per ribadire come l’agenda digitale non sia solo “un tema da addetti ai lavori”.
“La vera spending review è mettere online tutte le spese delle pubbliche amministrazioni”, ha dichiarato incalzando con la proposta di “eliminazione degli scontrini” e “tracciabilità totale così che l’Agenzia delle entrate non venga più avvertita come un avvoltoio sulle spalle ma come una sorta di consulente per le aziende”
Alla fine di un lungo articolo sulla modernizzazione del Paese ecco che Renzi dedica un breve passaggio alla “eliminazione degli scontrini”, un’innovazione che viene presentata come un modo per migliorare il rapporto con l’Agenzia delle Entrate che non verrà più vista come un “avvoltoio” o forse come un “gufo”, ma come una realtà amica del contribuente che verrà aiutato nell’adempimento dei propri doveri fiscali.
Analizziamo l’operazione compiuta:
1- viene costituito un gruppo di esperti per migliorare l’informatizzazione del Paese. (notizia positiva)
2- viene annunciato il superamento di un rapporto di sfiducia/controllo da parte dello Stato (notizia positiva)
3- viene detto che per ottenere il punto 2 si procederà all’eliminazione dello scontrino per ottenere la “tracciabilità totale”. (notizia criptica ma vagamente liberatoria).
Quello che non viene detto è che questo significa procedere all’eliminazione del contante, la tracciabilità assoluta e il superamento della necessità dello scontrino non si possono conseguire che eliminando la possibilità di pagare in contanti, cosa che avrebbe dovuto essere detta con chiarezza. E così senza neanche nominare il contante è stato dato l’annuncio della sua prossima eliminazione, nessuno dei lettori del Corriere che hanno commentato l’articolo (al momento sono 58 ndr) ha capito che di questo si tratta.
Quella dell’eliminazione del contante è un’idea che viene proposta in modo ricorrente, un’idea di cui ci eravamo già occupati nell’Aprile 2012 su CS in seguito alla campagna che in tal senso era stata lanciata dalla trasmisssione Report del 15 dello stesso mese.
Oggi come allora va ripetuto che il contante non è un problema perché la grande evasione non avviene con pagamenti “cash”, perché la grande evasione utilizza mezzi legali e complicemente accettati dagli Stati come ad esempio i paradisi fiscali.
Quando si usa il contante non si devono pagare commissioni alle banche, cosa che invece avviene con il POS e altri mezzi analoghi. Se usiamo il contante una banconota da 100 € varrà ancora cento Euro anche dopo essere passata di mano 100 volte, se invece ad ogni operazione con il POS fosse applicata una commissione sul transito pari ad una media del 2,5% (dati riportati da Wired), dopo 25 passaggi di mano un pagamento iniziale di 100€ sarebbe ridotto a 53 Euro circa con 47 Euro passati nelle casse delle banche. In pratica le banche disporrebbero di una vera e propria tassazione su ogni transazione, raddoppiando le tasse per i cittadini e drenando denaro che verrebbe in questo modo sottratto alle attività commerciali e soprattutto ai cittadini stessi.
L’uso di denaro elettronico sarebbe inoltre totalmente legato alla disponibilità di energia elettrica e di moderne reti di telecomunicazioni, un ipotetico black out renderebbe impossibile affrontare una situazione d’emergenza acquistando generi di prima necessità.
L’uso del denaro elettronico non eliminerebbe la possibilità di furti, comporterebbe solo che i futuri ladri saranno degli hacker.
L’uso del denaro elettronico tutelerebbe le banche dalla possibilità che i clienti possano optare per tenere una parte dei loro risparmi fuori del circuito bancario (cassaforte dentro casa o simili).
L’uso del denaro elettronico determinerebbe di fatto il controllo assoluto sulle attività dei singoli cittadini registrando ogni loro acquisto anche quando questo fosse collegato a comportamenti eventualmente ricattabili e riguardanti ad esempio la vita sessuale.
L’eliminazione del contante favorirebbe la possibile nascita di monete non ufficiali alternative e fuori controllo, qualcosa del genere dei mini assegni che cominciarono a circolare nel 1975.
L’eliminazione del contante porterebbe alla possibile nascita di fenomeni come la Borsa nera del tipo di quella nata nella II Guerra Mondiale e che ebbe l’effetto di far fiorire forme di baratto che spinsero alla miseria le famiglie che non avevano beni da barattare (vedi Wikipedia).
Di tutto questo, giusto o sbagliato che sia, oggi non si parla, si accenna solo un po’ alla futura scomparsa dello scontrino, cosa che non importa poi molto a nessuno.
Il tutto veicolato da un Presidente del Consiglio che propone la cosa in modo divertente e un po’ volutamente impacciato, negando di essere il grande comunicatore che si dice in giro.
Non resta che ammirare un apparato di comunicazione davvero efficace. Complimenti agli spin doctors del Presidente.
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102 commenti
Mi ricordo di aver letto da uno studio storico attendibile il perchè gli italiani avrebbero inizialmente aderito(mi riferisco al popolo genericamente)al fascismo:perchè assomigliava molto ad “un socialismo moderato”,cioè alla Socialdemocrazia!!
Staremo a vedere se anche questa volta gli italiani saranno disposti a concedere tutto il potere nelle mani di Un Lui(contornato di “potentissimi sostenitori”),anche se con la faccia di un radical chic ben visto dagli ambienti clericali.
Tanto lui o qualcun altro sempre la stessa musica dovranno suonare, la differenza è che Renzi la suona meglio di Monti e Letta riuscendo a riscuotere maggiori consensi.
Daccordissimo con te Enzo!
Il mio non è una forma di odio personale nei confronti di Matteo!!
No!
A suo tempo,quando svolgeva la mansione di Sindaco della mia città ho tessuto le sue lodi, anche su questo sito.
E’ la debolezza del nostro Paese che minaccia la “necessità”di un “TUTORE”.
Una nazione che almeno sul piano economico ha un potenziale da quinto o sesto posto nel mondo(concorrenza sleale permettendo!!!).
Col contante si pagano la droga e le prostitute, si alimentano i traffici legali (non a caso le grandi organizzazioni mafiose hanno bisogno di attività economiche per riciclare, ossia per rimettere in circolo facendo finta che sia pulito, il contante illecitamente acquisito) e – sì, magari non saranno i casi quantitativamente più rilevanti – ma si evade pure. Il fatto che l’evasione si possa fare anche senza contante e che le commissioni POS siano elevate significa semplicemente che si deve aumentare anche con altri strumenti la lotta all’evasione (ampliando la cooperazione internazionale, abolendo i paradisi fiscali ed uniformando il più possibile i sistemi fiscali almeno all’interno dell’UE) e che bisogna ridurre drasticamente – anzi azzerare – le commissioni stesse (se non sbaglio a piccoli passi si sta andando verso questa direzione). Ma per il cittadino che non ha nulla da nascondere, l’abolizione del contante non deve essere vista come un qualcosa di negativo. Il problema è che c’è molta gente che di scheletri nell’armadio ne ha parecchi e si appiglia a questi fatti per giustificarli.
Ovviamente intendevo “si alimentano i traffici illegali”…
Enrico, come si può capire anche dall’articolo la penso diversamente. Le attività mafiose riciclano in molti altri modi, dovremmo ad esempio vietare anche le compravendite immobiliari o quelle delle attività commerciali secondo questo principio.
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Se poi avessero l’intenzione di abolire i paradisi fiscali avrebbero cominciato con le isole Cayman che invece appartengono all’Inghilterra che si guarda bene dal revocare i privilegi fiscali di cui godono, non facciamoci prendere in giro.
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Le attività illecite come droga e prostituzione vivrebbero di furti, la droga si pagherebbe con orologi, collanine, cellulari ecc… aumentando la criminalità contro le persone per non parlare della prostituzione e schiavismo sessuale. La moneta cartacea verrebbe facilmente rimpiazzata con banconote di altri stati più furbi e così i delinquenti tratterebbero solo in Dollari o Franchi svizzeri o Yuan. No, eliminare il contante non migliorerebbe nulla.
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Per ultimo ma non ultimo, anche in 1984 di Orwell chi non faceva niente di male non aveva nulla da temere ad essere 24 ore al giorno sotto l’occhio delle telecamere.
Ma io, come il protagonista Winston, voglio avere la possibilità di sottrarmi a questo controllo, voglio il mio angolo cieco in cui il Grande Fratello non possa vedermi.
Per principio.
E il contante è uno degli angoli dove il Grande Fratello non mi può vedere.
Io, invece, uso quasi sempre la moneta elettronica da tempi non sospetti, ed è di un comodo… Altro che schiavo! Battutine a parte, io non vedo quale sia il problema… Bisognerebbe, per alcune delle ragioni contro sopra esposte, eliminare anche gli strumenti che usano l’energia elettrica, ritornare dalle email alla bella lettera cartacea… E forse, perché no?, con l’uso della moneta elettronica si stanerebbero anche gli evasori che vanno sotto il nome di finti poveri…
Allora mi spiego bene: non si parla di vietare la moneta elettronica ma di NON obbligare ad usare solo quella.
Restando nel paragone sarebbe come vietare di andare a piedi perché esistono le automobili. Voglio scegliere io cosa usare.
Beh, allora ci troviamo di fronte a un “falso problema”. Con tutte le eccezioni che ci sono e di sicuro ci saranno, vedrà che le resterà tutta la libertà che brama… Ma lei un frigo preferisce andare a pagarlo in contanti?
Il problema sono tutte le spese entro i 100-200 Euro, che credo siano la maggior parte, poi se voglio pagare anche 500-1.000 in contanti voglio avere la libertà di farlo. La chiave è nella parola libertà che non cedo in nome di nessuna presunta (e illusoria) lotta all’evasione o alla criminalità.
Capisco, la sua è una posizione di principio… Ce ne sarebbero, allora, di cose da contestare… Ma dinanzi a regole come questa del denaro contante, se fossero condivise dai più, perché non adattarsi mettendo da parte una questione di principio? Ci sono cose ben più grosse per cui battersi, prof.!!!
La tua mi sembra una preferenza “filosofica”: se ne può discutere, ma i fatti sono altra cosa. Mi sembra che i difensori del contante agitino spettri che non sono necessariamente legati all’abolizione del contante. Ad esempio citi 1984, ma il punto è: una volta che tutte le operazioni saranno tracciate ci sarà chi verrà in qualche modo a chiederti conto di quello che fai o non fai, prescindendo da ogni ragione di evasione fiscale, oppure questi dati verranno solamente utilizzati per garantire il rispetto delle norme fiscali? Premettendo che di mezzo ci sarà sempre la curiosità umana e che casi di piccoli abusi saranno inevitabili, il fatto che le mie operazioni siano tracciate e che sostanzialmente nessuno se ne curi (se non diventano in qualche modo sospette di reato) non vedo in quale misura dovrebbe comprimere la mia libertà. O meglio, comprimerebbe la mia libertà non più di quanto lo faccia già Internet (che tiene traccia delle mie conversazioni su chat), il cellulare (che registra le mie chiamate ed i miei messaggi), il vigile ed gli autovelox (che controllano se vado troppo veloce), il telepass (che traccia i miei movimenti ecc. ecc.). Vorremmo tutti essere liberi da ogni legame ma, purtroppo c’è chi approfitta di questa libertà per fare ogni genere di porcata ed allora, piuttosto che dover pagare il conto anche per i “furbi”, penso sia meglio rinunciare a qualche margine di libertà teorica. Poi concordo con te che l’evasione andrebbe fatta anche su altri terreni e che però questi terreni sono resi impraticabili dai padroni del vapore, che non hanno alcun interesse nel togliersi la possibilità di eludere le imposte in maniera “legale”; tutto questo fa parte dello schifo di un’economia slegata da ogni considerazione etica, come – mi pare – ha denunciato anche il papa proprio ieri. Ma – mi spiace – nella crociata anti-abolizione del contante non ti seguo, perchè sarei accompagnato da troppa brutta gente.
Sottoscrivo, e soprattutto il finale…
Io vedo molta più brutta gente tra chi usa sofisticati mezzi finanziari.
Forse perché in quel caso lì sono “tracciati”…
Tracciati? Alle Cayman?
Gli unici tracciati saranno quelli come noi.
Forse sto spostando l’attenzione dall’argomento principale ma… sono il solo a pensare che Wired Italia sia qualcosa di assolutamente sciatto? Ogni tanto leggo qualche articolo e mi pare l’emblema del giornalismo GGiovane e duepuntoZZero di questi anni.
Wired è una testata da seguire per avere il polso sull’orientamento del politicamente corretto sia nella scienza che sui temi sociali in genere.
Un po’ la testata del giornalismo duepuntozzero effettivamente.
Rimanendo nel tema della discussione, a me sembra ormai assolutamente possibile lo scenario di un prelievo forzoso anche in Italia. Rendendo più difficile l’uso del contante si rende più difficile lo “svuotamento” dei conti correnti (che in teoria non potrebbero essere soggetti a prelievo forzoso in quanto risparmi, ma sappiamo bene che su certe cose si può passare sopra senza troppi pensieri).
Condivido.
L’impossibilità di sfuggire a manovre che passino attraverso le Banche è infatti uno dei punti che rende il contante malvisto in certi ambiti economici. Vedi il caso Cipro.
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Ai tempi della Corsa all’Oro, sia nel Klondike di Paperon de’ Paperoni, che in California, Nevada, ecc ecc… alla fine del 1800 alcune compagnie minerarie pagavano i minatori con moneta “battuta” da loro, che valeva SOLO per i negozi della compagnia mineraria, e che aveva un valore che la compagnia mineraria DECIDEVA arbitrariamente. Ce lo vedete da soli il parallelo?
Allo stesso modo, nella Cuba castrista, c’e’ il peso “ufficiale”, quello per gli stranieri, e la valuta pregiata, il dollaro. Indovinate cosa succede.
E’ la TOTALE SCHIAVITU’ BANCARIA, il totale assoggettamento di un intero continente, formato ormai da SCHIAVI, al potere tecnocratico delle elites bancarie…
D’accordo con te, aggiungo che non c’è migliore sistema oppressivi di quello che non viene percepito come tale.
Senza contare poi che ritornerebbe, come per “magia”, in due secondi un “razzismo” dilagante… Cosa ci vuole alle banche per fissare regole per cui, per es., un nero NON PUO’ comprare per esempio un’auto di lusso, oppure un siciliano NON PUO’ comprare casa a Milano, un appertenente a categorie “disagiate” NON PUO’ comprare medicine che lo curino, senza l’effetto collaterale che il prezzo aumenti per le classi “agiate”. E’ la FINE DELLA CIVILTA’ OCCIDENTALE.
Chiedete a codesti paladini del “non-ho-nulla-da-nascondere” se accetterebbero di buon grado che la loro connessione internet fosse spiata e “loggata” per vedere se va in giro per siti porno (e di che tipo), se va su siti “rivoluzionari” (qualsiasi significato si voglia attribuire a questa parola), se fossero pedinati per vedere chi incontrano e di cosa parlano.
Lo abbiamo detto mille volte qui: la STASI non avrebbe saputo (e neppure sperato!) creare un sistema migliore.
La correggo, Piero. Chii non può comprare oggi non sono le categorie indicate, ma più semplicemente, e purtroppo, chi non ha i denari per comprare…
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Le porcherie del governo italiano sui contanti sono iniziate con Monti, e anche prima; una volta il limite era di 12500, mi pare, già bassissimo, poi è passato a 5000, poi a 2500, che era spaventoso nel 2011, ora non si può pagare in contanti per oltre i 999, e se usi biglietti da 500 bisogna fare dichiarazioni e segnalazioni. Pensionati obbligati ad aprire conti correnti, cittadini impediti nell’uso del contante, sono manovre di violentissima, spaventosa, limitazione della libertà; non capisco come si possa accettare una cosa del genere senza dar fuoco ai palazzi del governo, subito. Ma come si può concepire? La dittatura opera in tutta Europa, ma solo in Italia si arriva a umiliare i cittadini fino a questo punto; e gli itaiani fanno le chiacchiere sulle cose inutili; poi obbediscono, e obbediranno fino al momento in cui saranno costretti a fare la fila con le tessere del pane.
Pensionati obbligati ad aprire conti correnti? Ne conosci qualcuno che non ha il conto corrente? E dai, per paradosso sta forse meglio il pensionato che, senza conto corrente, deve andare a ritirarsi la pensione all’ufficio postale, metterla di nascosto in tasca e rincasare veloce veloce con la paura di essere scippato? mah!?
Recentemente sono andato a ritirare in banca una somma abbastanza modesta e mi hanno chiesto cosa dovevo farci.
Ma che scherziamo?!?
Spero che abbia risposto così e non l’abbiano fatta passare per il camino…
e obbediranno fino al momento in cui saranno costretti a fare la fila con le tessere del pane.
No. Fino al momento in cui vieteranno loro il CALCIO.
E’ una vecchia idea dell’attuale ministro dell’economia…
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Ma nessuno si rende conto del grande pericolo per il proprio spazio privato: se non c’é contante tutto andrebbe gestito elettronicamente, quindi tutti i movimenti non potrebbero essere che tracciati, quindi non sarebbe possibile non sapere DOVE é avvenuto un pagamento, QUANDO é avvenuto un pagamento, CHI ha ricevuto il pagamento, la STORIA dei passaggi di denaro e soprattutto PERCHE’ é stato eseguito il pagamento.
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Riassumento: TRACCIABILITA’ –> SORVEGLIANZA –> CONTROLLO –> POTERE.
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Potere della POLITICA (che gestisce l’APPARATO) e potere delle BANCHE (che gestiscono i mezzi per garantire all’APPARATO la possibilità di controllo).
La tracciabilità, anche del denaro, è il fondamento per evitare le frodi… E poi tranquilli, il cappuccino al bar, e magari la brioches, e molti altri beni di pronto consumo e di poca spesa potremo tranquillamente ancora pagarli in contanti.
Frodi col contante? Perché pensiamo ai malavitosi come a dei rubagalline?
Le frodi vere si fanno su cifre dove il contante non si usa, e i grandi malavitosi ci si sporcano le mani solo per fare scena con le banconote.
Se poi le spese quotidiane le faremo con i contanti (che non potrebbero certo essere i miseri 50 Euro a settimana della Gabanelli) allora il discorso di Renzi è sbagliato, niente addio al contante.
Intendevo in senso più generale, come nel campo alimentare… Logico che i malviventi siano sempre un passo avanti come inventiva, ma bisogna sempre trovare un modo di mettergli i bastoni tra le ruote.
Con tutta una serie di regole fatte da “scienziati” dell’economia e di controlli burocratici gli unici ad avere i bastoni tra le ruote sono i piccoli imprenditori onesti che non possono permettersi di pagare dei consulenti.
Giusto, non se ne può più di tutta questa sorveglianza! Ormai tra intercettazioni telefoniche e tracciabilità del denaro, che ne so, un ndranghetista non può più fare il proprio lavoro in santa pace! :/
Ecco un altro esempio di persona convinta che la ndrangheta sia un’associazione di rubagalline che va in giro con le banconote arrotolate nell’elastichetto…
No, prof., quelli sono i pensionati senza conto corrente.
Mi spiace ma evidentemente è lei ad essere convinto che la ndrangheta non traffichi droga o che lo faccia incassando con regolari bonifici o con pagamenti tramite carta di credito e bancomat.
mai viste tante persone così felici di essere SCHIAVI (perche’ di questo si tratta, SCHIAVIZZARE, non c’e’ altra parola che possa rendere il problema), solo per INVIDIA e per fare dispetto all’altro.
Uffa! Dinanzi a persone che esagerano al suo modo viene il dubbio che siano davvero prigioniere di modi di pensare romanzati (provassero davvero a vivere in un paese di quelli figurati in 1984!). Prigionieri di un modo di pensare che fa vedere i fantasmi dove non ci sono… Mi dica sinceramente: lei è schiavo di qualcosa?
Dal canto mio non sono mai stato più libero in vita mia… L’unica mia schiavitù (vocabolo usato solo per mantenermi al suo livello di esagerazione), è quella di mantenere un lavoro per campare… Ma il naufragar m’è dolce in questo mare.
http://it.wikipedia.org/wiki/Good_Bye,_Lenin!
La mentalità socialista, purtroppo, è ben radicata nella popolazione.
Preconcetti duri a morire i vostri, ecco forse schiavi di quelli lo potreste anche essere…
Il bello è che queste anime belle che si scandalizzano per il fatto che con l’abolizione del contante qualcuno (non si sa bene chi e per quale interesse) potrà spulciare i loro movimenti bancari per sindacare cosa hanno comprato e chiederne conto, scrivono quotidianamente su internet i loro pensieri su materie assai sensibili, lasciando traccia delle loro preferenze in materia economica, scientifica, politica ecc. In un’ottica di stato totalitario, cos’è più interessante per un regime? Tracciare gli acquisti e le vendite oppure tracciare i pensieri? Il punto è – mi spiace dirlo ma la pervicacia con cui sono espresse certe posizioni non trova altra spiegazione – che qui c’è gente che ha qualcosa da nascondere (leggi secondi lavori in nero, servizi in nero, tasse evase, canoni rai mai pagati ecc.) e si aggrappa a tutt’altro per salvare capra e cavoli. Invidioso io? Direi che non è la parola giusta: da dipendente che paga (gioco-forza) le imposte fino all’ultimo centesimo, diciamo che non mi va che ci sia qualche “furbo” che non faccia altrettanto. Tutto qua. Che poi – lo ripeto – il discorso sull’evasione fiscale – come accennato da Enzo – sia molto più ampia e che l’abolizione del contante dovrebbe essere accompagnata ad altre misure altrettanto fondamentali (uniformità dei sistemi fiscali UE; abolizione dei paradisi fiscali oppure dazi per ogni trasferimento di merci o denari da e verso i paradisi fiscali, abolizione del segreto bancario ecc.). Senza queste altre misure l’abolizione del contante potrebbe avere effetti iniqui, per cui è giusto esprimere delle cautele. Di sicuro però non agevolerebbe i trafficanti di droga, i contrabbandieri e tutti quei personaggi ed organizzazioni che ricavano parte dei loro proventi da attività illecite (e quindi naturaliter fuori da ogni sistema di tracciatura). Nei giorni scorsi avevo letto un’idea interessante: mettere fuori corso da un giorno all’altro le banconote da 200 e 500 €. Ne vedremmo sicuramente delle belle ma ovviamente è una cosa che non si farà mai.
Come gia’ ricordato, sbaglio o c’e’ gia’ il limite dei 999 euro, per la tracciabilita’?
Se questo limite vige, vuol dire che la proposta fatta vuol bandire il contante ANCHE sotto i 999 euro IN QUANTO si hanno valide basi per affermarlo.
Questo ovviamente ha senso solo DOPO aver visto gli effetti del limite 999 (di nuovo, sempre se c’e’ gia’).
La proposta di Renzi comprende questa considerazione? Apparte le (secondo me giuste) osservazioni di principio sulla limitazione della liberta’ personale, questa e’ una manovra ben soppesata (liberta’ contro giustizia sociale) oppure e’ un “patronizing” (come si dice in Italiano) veramente alla 1984, incluse le schiere di pecore felici di cio’ (ok questo da Animal Farm)?
Che e’ lo stesso discorso delle preferenze: SICCOME ci sono quelli che vendono il voto a dei corrotti, allora io non devo avere liberta’ di preferenza. Gia’, invece blindare i corrotti e buttare via la chiave, ah quello e’ bestemmia solo a pensarlo. Curare la mancanza di senso civico con la costrizione. Siamo veramente animali in stalla.
Immaginate di fare un simile ragionamento nel 1940, di fronte ad una massa di analfabeti ma con diritto di voto. Una scelta e’ quella di limitarli, un’altra scelta e’ quella di alfabetizzarli.
Oh poi ringrazio tutti per la fiducia cieca nell’Informatica, meno male almeno Enzo ha ricordato che i reati diventeranno elettronici…
C’e’ un famoso ente di supercalcolo che proprio in questi giorni e’ nelle cronache per illeciti, e si riporta che per verificare le furbate hanno dovuto incrociare degli antiquati fogli Excel. Ovvero, e mi prendo il permesso di maiuscolizzare-urlare: IL FATTO DI TRACCIARE NON VUOL DIRE CAPACITA’ DI QUALSIVOGLIA ANALISI. IL FATTO DI TRACCIARE VUOL DIRE TRACCIAMENTO. Il resto devi volerlo. Non viene “in automatico”.
Siccome mi piace far notare i paralleli, ci si puo’ rapportare alla malabitudine (ormai radicata) di “intanto faccio opere e spendo i soldi, poi vediamo se le opere si concludono, se sono state convenienti… ma quel che voglio e’ spendere i soldi in nome di un problema”. Tradutto: intanto vi traccio, popolo bue. Poi vediamo se serve anche all’evasione.
E vai con un altro: avete un account google? Avete visto quanta voglia di sapere il vostro numero di telefono PER PROTEGGERE il vostro account, mentre non offre alcun strumento per sapere che un hacker da giorni sta tentando di indovinare la mia password? Ah furboni…
Concludo col solito metaragionamento: certo che sono furbate, ma il vero problema non e’ la furbata ma il fatto che ste furbate non vengano minimamente rilevate.
Esattamente come il titolo di questo post, il problema e’ che nessuno se ne accorge.
Alla resa dei conti… solo tanti bei discorsi. Come i miei.
E pensare che basterebbe essere, per principio, onesti. Ma l’onestà nasce anche da una generalizzata giustizia. Giustizia che sorge, nelle società civili, anche dalla condivisione delle regole e dal loro rispetto. Ma per studiare giuste regole bisognerebbe essere onesti… In fondo è tutto lì il problema. E “tutto lì” è un eufemismo in questo caso, in quanto sottintende un’immensità che passa attraverso un’educazione che dovrebbe partire dalla culla, ma se non c’è giustizia come si fa a essere educati? Cane che si morsica la coda, lo chiamano, e ci vorranno generazioni, a essere ottimisti…
Intanto Cipriani nella Sua saggezza senza limiti abbia la bontà di contattare i Suoi Amici e di indurli ad abolire le commissioni capestro su ogni transazione effettuata.
Di sicuro queste Botti di Ferro non falliranno mai,in Italia !
Caro stò, la giustizia passa anche da quello che dici tu, ci mancherebbe. Ma non sono amici miei.
Bene mi conformi essere una grande persona.
Mettiamo pure in primo piano la speculazione indecorosa di certi centri di potere economico.
senza il contante non si puo fare elemoisina ma solo destinare trasferimenti bancari nelle tasche delle varie FAO save the children ecc ecc che poi molte , quelle internazionali, di queste fanno capo a Soros e compagnia….che prima producono vittime e poi ti chiedono soldi per aiutarle… a modo loro.
Prof, visto l’argomento, le linko questa pagina sul contante libero, con tanto di annessa petizione.
http://www.contantelibero.it/
Vorrei far presente che la proposta d’abolizione del contante era stata fatta, in modo diretto, dal ministro Padoan,più di non mese fa. https://it.finance.yahoo.com/notizie/stop-a-scontrini-e-ricevute-su-l-iva-ecco-cosa-dice-il-def-2014-124905551.html
Anche in quel caso, la notizia non fu ripresa con l’adeguato rilievo dai vari media. Segno che i padroni del vapore vogliono dare il via libera a questo ennesimo sopruso contro il popolo italiano. La tracciabilità permetterebbe il controllo totale delle azioni di tutti i cittadini. Non si può opporre la solita frase: “tanto non ho nulla da nascondere”; infatti, nel caso una persona diventasse scomoda sarebbe semplice per i detentori del potere, trovare qualche acquisto che possa sembrare”equivoco” per imbastirgli contro una campagna mediatica diffamatoria.Per analogia: quanta gente è finita in prigione, o messa alla gogna, perché dei loro comportamenti “tracciati” erano stati equivocati e messi in relazione a qualche crimine?
Per alcune anime belle questa gigantesca perdita di libertà è giustificata dal bene supremo della lotta all’evasione fiscale, stiamo scherzando? Come si fa a credere a questa baggianata? Innanzitutto, l’evasione fiscale derivante dai mancati scontrini è minima: la grossa evasione si fa con operazioni su estero che non avvengono in contanti. Con questa scusa Il limite per l’utilizzo per il contante è stato abbassato nel corso degli anni ma, stando ai dati forniti da i vari governi l’evasione fiscale non si è ridotta, anzi! Segno che questo genere di provvedimenti non ha effetto pratico. Quindi i veri fini sono altri: controllo dei cittadini, far conseguire guadagni astronomici alle banche e permettere di aggredire, al bisogno, con prelievi forzosi e patrimoniali i risparmi dei cittadini. (Risparmi sui quali già sono state pagate le tasse).
Ma con la tracciabilità non ci sarà più spaccio di droga e prostituzione! Si pagherà o in valuta estera ( Ai tempi dell’URSS, ripeto URSS, la valuta utilizzata nel loro mercato nero era il dollaro USA!!!) o tramite POS intestati a persone o società di comodo, magari straniere, così non si pagheranno neanche le tasse in Italia!
Enrico:”Giusto, non se ne può più di tutta questa sorveglianza! Ormai tra intercettazioni telefoniche e tracciabilità del denaro, che ne so, un ndranghetista non può più fare il proprio lavoro in santa pace! ”
In effetti, questo epoca dove quasi tutto è tracciato, è caratterizzata, a livello mondiale, da una criminalità e da una violenza quasi senza precedenti, con gli autori di quei misfatti che rimangono in gran parte impuniti alla faccia delle moderne tecnologie e della tracciabilità.
Per quanto riguarda le battutine del signor Cipriani, gli faccio presente che io ho comperato una lavastoviglie pagandola in contanti. Ora, rida di gusto dall’alto della sua superiorità morale e non solo. E prima del limiti dei 999 Euro acquistati in contati qualcosa di molto più costoso sempre in contanti, ricevendo regolare scontrino fiscale. Rida di nuovo, prego! “GIUSEPPE CIPRIANI on 21 NOVEMBRE 2014 15:25
Pensionati obbligati ad aprire conti correnti? Ne conosci qualcuno che non ha il conto corrente? E dai, per paradosso sta forse meglio il pensionato che, senza conto corrente, deve andare a ritirarsi la pensione all’ufficio postale, metterla di nascosto in tasca e rincasare veloce veloce con la paura di essere scippato? mah!?” Per quanto riguarda i pensionati, che si recano a ritirare l’assegno alla Posta, che vanno in giro con le banconote arrotolate e che rischiano di essere scippati, le faccio notare che le cronache forniscono un’ampia casistica di persone che sono state scippate dopo aver prelevato una somma ad un bancomat. ( Senza parlare delle frodi informatiche). Ma soprattutto come fa non sapere che tutti i poveri pensionati che riscuotevano importi di poco superiori alle 1000 euro sono stati costretti ad aprire un c/c ? Il governo Monti promise che avrebbe fatto applicare condizioni di favore, condizioni che nessuno ha visto. Lei era tra i fans di quel governo, vero? Comunque i pensionati con pensioni basse si recano ugualmente alle poste a ritirare i contanti perché non sono avvezzi o non possono usare bancomat o postamat. Nella mia famiglia ho due parenti non in grado di usare carte di pagamento: vuoi per l’età, vuoi perché una è quasi cieca vuoi perché l’altra ha le dita divorate dall’artrosi. Come non sanno prelevare, non sarebbero in grado di fare la spesa con questi strumenti; costringere questa vasta categoria di persone all’uso di denaro elettronico sarebbe solo un atto vessatorio di un sadismo inqualificabile!!! Prima di fare lo spiritoso pensi tra qualche anno potrà avere anche lei qualche problema fisico. beh, per scrivere cosa simili lei sarà molto benestante e nel caso si presentasse la necessità troverà qualcuno a cui affidare, dietro remunerazione, quell’incombenze. Non si troverà certo ridotto come quei pensionati al minimo oggetto delle sue penose spiritosaggini
Se va a fare la fila alla posta, durante i giorni di pagamento delle pensioni si ritroverà circondato da queste persone, con gli abiti stinti ed un po’ lisi ma con modi di fare dignitosi. Sentirebbe i loro discorsi che non vertono sui massimi sistemi come quelli suoi ma che, comunque, sono, pieni di saggezza; Acoltando loro si impara più che ascoltando plurilaureati . Anche lei, glielo assicuro, avrebbe qualcosa d’apprendere e, soprattutto, si risparmierebbe quella gratuita e sgradevole ironia che poc’anzi ha usato nei loro confronti.
Dimostrando così d’essere il classico “sinistro” da salotto che si riempe la bocca di belle parole, ( solidarietà ecc.), ma che nulla sa della povera gente!
P.S.: signori Enrico e G. Cipriani voi non aderite alla crociata pro-contante libero perché sareste in compagnia di tanta brutta gente;Invece i vostri compagni sono i proprietari dei grandi quotidiani che spingono per l’abolizione del contante libero, penso agli Elkann ed ai Paradisi fiscali di cui ha fatto uso il loro gruppo automobilistico e alla loro nuove sedi in nazioni, a bassa fiscalità Olanda e Gran Bretagna; penso all’ingegner De Benedetti, esperto anche lui di Paradisi fiscali, ed alle sue lussuose abitazioni, a cominciare da quella parigina, contigua agli Champs elysees, tutte intestate a società estere. Questi vostri compagni di strada sarebbero bella gente?
Pur ammettendo che alcune sue considerazioni sono in parte sottoscrivibili, caro Gabbiano, disapprovo i suoi toni da crociata e, soprattutto ritengo retoriche (da libro Cuore) tante sue affermazioni riguardo ai poveri vecchietti in difficoltà… Probabilmente viviamo in mondi diversi, ma non come crede lei, in quanto la mia estrazione sociale è delle più umili.
Sorvolo, ma sono dispiaciuto per lei che deve adottare simili mezzucci, sui poco gentili auspici riguardo al mio stato di salute in futuro, e si rallegri dal momento che anche nel presente non è che sia così florido.
Le auguro, per il futuro, maggior serenità nel confronto.
Aggiungo, all’ottimo intervento di gabbiano, che il “non avere nulla da nascondere” e’ relativo soltanto a quello che chi detiene il Potere ritiene non pericoloso al momento per se’, quindi e’ semplicemente un mero augurio e un mero auspicio.
In futuro, potrebbe essere ritenuto “pericoloso” leggere il Manifesto, o leggere il blog di Pennetta…
In quel caso, qui siamo tutti segnati… E per primi coloro che si presentano con il loro nome (e cognome).
… e per concludere il mio pensiero, proprio stamattina, del tutto casualmente, lo giuro, m’è caduto l’occhio su una frase di Bertrand Russell (che ammiro oltremodo, anche se non in tutto), citato da Piero Angela in un suo saggio recente: “Ogni progresso deriva proprio da chi ha saputo prendere decisioni impopolari”. Mi sembra proprio vera…
Perchè, quando andavi a prendere “il Manifesto”, all’edicola, non conoscevano il tuo nome e cognome?
P.S.: una decisione quantomeno “impopolare” potrebbe essere evirare tutti i cittadini. Ti lascio decidere se e’ progresso o no…
P.P.S.: evita di citare a sproposito Russell, che gia’ di suo di danni ne ha fatti abbastanza…
Bella la battuta su il Manifesto.
E complimenti anche per il paradosso evirazione, come fai a trovarne di così ficcanti? sei forte Piero!
Grazie anche per il sapiente consiglio sulle cose che dovrei evitare di dire (e chi citare), ma su Russell non fai ridere… Direi piuttosto che abbastanza (di danni) gliene hanno fatti a lui…
Non dimentichiamoci che un forte impulso a favore dell’evasione fiscale, nasce dalla percezione che il popolo ha verso la cattiva gestione dei tributi versati . Forse, se la gente cominciasse a vedere meno ruberie e sprechi , allora sono convinto che le tasse le pagherebbero tutti piu volentieri e senza la necessità di nessun’ opera coercitiva per la
riscossione.
Se l’evasione dell’IVA in Italia è di 200 miliardi di euro, in Germania l’evasione dell’analoga tassa (che pealtro e’ ad un livello più basso della tassazione italiana) e’ di “soli” 190 miliardi… Quindi anche i paesi che si autodefiniscono “virtuosi” hanno questo problema.
L’evasione si distrugge semplicemente con una legge che valga per TUTTI i paesi “le banche non accettano pagamenti e non effettuano pagamenti su banche nei cosiddetti paradisi fiscali”. E si finisce li.
Piero devi tenere presente che la Germania ha un pil che è il doppio del nostro… Tuttavia gli strumenti che proponi per combattere l’evasione non farebbero altro che incentivare i cittadini a trovare altri canali per non pagare le tasse e questo te lo dico io che lavoro a stretto contatto con certi ambienti finanziari . Il problema di fondo , come ho già detto precedentemente, riguarda il cattivo utilizzo delle risorse finanziare che i nostri politici fanno e che spinge le persone ad evitare di vedere i propri soldi buttati nel cesso.
Ma quale PIL doppio, e’ una volta e mezzo, perchè sono 83 milioni.
E poi loro hanno il nucleare e il carbone.
E sindacati ragionevoli…
tutto qua.
*forse il tono appariva eccessivamente polemico. non voleva esserlo.
Il PIL/procapite e’ “abbastanza simile”, almeno prima della crisi. Poi bisogna vedere tutto il resto…
le persone comuni non hanno possibilita’ di aprire societa’ di comodo alle Cayman.
E’ vero che la gente ha anche insofferenza per il modo in cui vengono usati i soldi pubblici, ma e’ anche vero che (di piu’ in passato) con i soldi pubblici ci CAMPAVA (vedi Sud). E al Sud si evade piu’ che al Nord.
Mi sembra che l’Italia sia l’unico paese al mondo che abbia la “polizia finanziaria” militare e non civile (se sbaglio, corrigetemi).
Piero a prescindere dai punti di vista una cosa è certa, il malcontento è generale ed ora che noi italiani cominciamo a svegliarci .
Il malcontento sara’ pure generale, ma continuano a votare per chi gli sta facendo scavare la fossa…
Piero non per niente siamo messi come siamo. …
Sulla tua ultima frase sono pienamente d’accordo!
Qui si mischiano volutamente le cose: personalmente aborro i paradisi fiscali, il segreto bancario ed ogni altra porcata che permetta l’elusione fiscale. Fare l’equazione pro-abolizione del contante=a favore dei paradisi fiscali è palesemente scorretto e concettualmente inconsistente, spero che se ne renderà conto. Sarebbe come dire che chi è a favore dei contanti è a favore dei narcotrafficanti che uccidono ogni anno migliaia di persone con la droga e le pistole. Quando parlavo di brutte compagnie parlavo (anche) di questo. E se proprio devo scegliere – ebbene sì – tra un Riina ed un Messina Denaro da una parte ed un Elkann, un Berlusconi ed un De Benedetti dall’altro, scelgo i secondi, per quanto mi facciano schifo tutti e cinque.
Signor Cipriani le faccio presente che non ho mai fatto cattivi auspici circa il suo futuro stato di salute. le ho solo fatto notare che certe patologie invalidanti, che renderebbero impossibili l’uso di carte di pagamento, potrebbero colpire anche lei con l’avanzare dell’età; come chiunque altra persona, me compreso, ovviamente. Le mie osservazioni sui vecchietti con pensioni basse non sono da libro “Cuore” ma si basano sull’osservazione della realtà. Basta recarsi in qualche ufficio postale non situato nei quartieri alti delle città. Non penso di aver usato toni da crociata ma solo reagito alla penosa irrisione di una categoria debole da parte di uno che, stando a quello che scrive, dovrebbe stare dalla loro parte. Mi ha fatto venire in mente Hollande che, in privato, chiamava i poveri “sdentati”. Noto, dalla citazione di Russel, che lei ha un radicato spirito elitario.In pratica, il progresso deriva sempre da qualche “illuminato” che prende decisioni in luogo del popolo, bue per definizione. Mi dispiace, ma non sono ancora d’accordo con lei. Buona serata.
Inoltre faceva sì che a tutti, piccoli e grandi, ricchi e poveri, liberi e servi, fosse posto un marchio sulla loro mano destra o sulla loro fronte, e che nessuno potesse COMPERARE o VENDERE, se non chi aveva il marchio o il nome della bestia o il numero del suo nome. Qui sta la sapienza. Chi ha intendimento conti il numero della bestia, perché è un numero d’uomo; e il suo numero è seicentosessantasei.(APOCALISSE 13:16-18)
E quando ci diranno che le varie carte e bancomat non saranno più sicure, un bel microchip per tutti….
Pensate alla paghetta data settimanalmente ai propri figli o al semplice gesto dell’ elemosina,vi immaginati dei bambini che per comprarsi un chupa chups da 30 cent devono girare con un bancomat!!!vi immaginate i barboni con il pos per poter chiedere l’elemosina….
In antichità li schiavi si riconosceva dalle catene o dal marchio che portavano,oggigiorno ci si crede di essere degli uomini liberi ma in realtà siamo schiavi di un sistema che cerca di avere il totale controllo su ogni singolo essere umano….
E incredibile come Giovanni nella sua profezia di quasi 2000 anni fa vedeva un mondo schiavo di un sistema che obbligava alla gente di portare un marchio sulla fronte o sulla mano, e chi non portava questo marchio era fuori dal sistema,(non poteva ne comprare ne vendere)….
Gesù disse allora ai Giudei che avevano creduto in lui: «Se dimorate nella mia parola, siete veramente miei discepoli; conoscerete la verità e la verità vi farà liberi».
Che la pace del signore sia con tutti voi.
Buongiorno Cristoforo e benvenuto,
grazie per il suo contributo, per ulteriori interventi ricordo che il sito è dedicato all’analisi scientifica degli argomenti proposti e che altri aspetti, per quanto interessanti, costituiscono un OT.
La citazione dell’apocalisse mi sembra fuori luogo mentre i problemi concreti sollevati sono sensati. Personalmente ritengo che una buona soluzione di compromesso sarebbe quella di abolire tutte le banconote da 100, 200 e 500 euro e – probabilmente – anche quelle da 50 €. In questo modo le piccole transazioni potrebbero continuare ad essere comodamente gestite in contanti, mentre si complicherebbero di non poco i grandi movimenti.
Ovviamente dovrebbe essere una misura presa a livello europeo e prevedendo dei dazi frontalieri per chi acquista merce fuori dai confini dell’UE. Quest’ultima cosa non la faranno mai per cui siamo di nuovo daccapo. 🙁
Mi chiedo ma le commissioni sull’uso delle varie carte elettroniche chi le gestisce?
Le banche ? Gli amici delle banche?
Chi stabilisce quanto si deve PAGARE per ogni transazione,operazione o altro che il cittadino giornalmente effettua?
ps.il caffè al bar si dovrebbe anch’esso pagare con una carta di credito elettronica?
Certo che chi beve più di un caffè al giorno potrebbe essere inserito nella lista nera dei “capitalisti”.
Grazie mio Dio per averci dato questi “politici”degli ultimi 30 anni.
http://www.lanuovabq.it/it/articoli-ikea-la-holding-che-paga-le-tasse-quanto-unopera-pia-11040.htm
Buon giorno e grazie per il benvenuto,
so bene di essere fuori tema e fuori posto,ma per quanto possa sembrare strano mi sentivo di scrivere quello che ho scritto, il mondo e diretto verso un punto di non ritorno e la gente quando se ne renderà conto sarà troppo tardi…chi ha orecchi da udire oda.
Comunque vi seguo con molto interesse perché mi piace il modo che affrontate certi temi e le discussioni che ne nascono le trovo interessanti e costruttive.(anche se non sono alla mia portata)
Un cordiale saluto a tutti i lettori e ancora grazie per il benvenuto,che DIO vi benedica.
Pingback: Sbucci Renzi e spunta Monti… – il Blog di Marcello Foa
A completamento dell’argomento segnalo un articolo apparso oggi sul blog di Marcello Foa nel quale si riprende e amplia quanto qui scritto:
Sbucci Renzi e spunta Monti
Nell’articolo di Foa, tra le altre cose, colgo il disappunto per il metodo studiato affinché il canone Rai sia pagato (finalmente) da tutti… con la scusa che non è una priorità!
Se non è priorità stanare i “furbi” che da una vita non lo pagano, almeno consentitemi di dire che è un passo in avanti che gratifica coloro che fino ad oggi l’hanno pagato perché rispettano le regole… Saranno anche piccole cose, ma sono grandi cose se mettono tutti a un pari livello di convivenza civile (per quanto forzatamente)…
A parte il fatto che a mio parere se la RAI vuole il canone dovrebbe togliere almeno l’80% della pubblicità e fare vero sevizio pubblico senza inseguire l’audience a tutti i costi, ma questo è un altro discorso.
Il problema non è che il canone sia pagato da tutti ma che le misure proposte sono più ingiuste dell’evasione in quanto lo si pagherà sulla bolletta della corrente compiendo una manifesta ingiustizia in quanto verrà pagato indistintamente anche su case sfitte o da chi proprio della TV non ne vuole sapere.
Credo,probabilmente,di essere(quando in particolare si parla di politica ecc.)il CITTADINO MEDIO(non troppo di destra,non troppo di sinistra)che ha la possibilità di usare la punta della sua penna per cercare di esprimere una qualche opinione,ma corroborata anche da altri.
E dunque direi che un piccolo appunto al mio Premier lo debbo fare.
Quanti prima di te hanno “pensato”di tassare le tv fantasma delle “case sfitte”?Tu ci sei quasi riuscito!
Ti prego non usare tutti questi soldini prelevati nelle tasche “dei soliti
capitalisti”per finanziare ad oltranza gli sbarchi dei cari fratelli clandestini(cari anche al clero lavoratore)a scapito dei SOLITI “POVERI”
IITALIANI sempre in attesa delle tue elemosine.
ps.sarà patetico questo ultimo appello ma anche i pensionati e gli italiani senza casa(e purtroppo Lavoro)ti stanno a guardare con gli occhi pieni di lacrime.
Vado controcorrente… Per me i diversi canali Rai danno molto, e Rai storia, per esempio, per quanto mi riguarda, vale da sola i 40 centesimi (circa) di canone al giorno. Ma anche questo è un’altro discorso.
Sarà senz’altro da perfezionare il metodo, per non creare ingiustizie o assurdità, ma che alla fine il canone arrivino a pagarlo tutti quelli che lo devono pagare è veramente sacrosanto.
Un altro metodo, forse anche piu’ sicuro, sarebbe quello di mettersi davanti ai cessi e non fare uscire più nessuno fin quando non cacciano fuori il medieval balzello…
Forse saresti piu’ contento, no?
Piero, al di là dei metodi più o meno ortodossi, per farti capire come la penso veramente ti dico che il “medieval balzello” o non lo paga nessuno o lo pagano tutti…
A te forse sta bene che ci siano dei “furbi” che non lo pagano mentre altri lo pagano perché rispettano le regole?
Caro Cipriani a me della RAI me ne importa meno di zero, se non per il fatto che ogni anno bussa a dindi.
Che ne diresti se io mi mettessi in mezzo alla strada con un banchetto ed un cagnolino ammaestrato, e COSTRINGESSI TUTTI a pagarmi perchè mi hanno guardato?
La RAI criptasse il suo segnale, e facesse pagare chi vuole vederla con un decoder.
Ma in questo modo non la guarderebbe nessuno e non potrebbe mantenere quella stuola di ************, che con la scusa della “cultura”, pretendono il posto fisso a mie spese.
Casualmente mi trovo ad essere un grandissimo appassionato di storia e dunque posso condividere in pieno la tua opinione.La Rai è indubbiamente una ottima produttrice di cultura e programmi varii.
Poco o niente si può dire contro(ho comunque espesso,per quello che mi riguarda,critiche che credo civili ad alcuni “programmi culturali”dall’ interno di questo sito).
Legalissimo far pagare i milioni di evasori del canone.Giustissimo!!
Ma non far gravare su chi già paga da sempre il benedetto canone di un nuovo balzello!
Infatti in Italia sono sempre i soliti a pagare.E spero di non sbagliarmi ma “gli evasori a vita”riusciranno a trovare il sistema per non pagare anche questa volta!!!
Caro stò, questa volta gli evasori del canone come potranno fare?
Carissimo il problema è in fondo “minimo”.
Mi auguro anch’io,come te,di colpire gli evasori ma se la tassazione dovesse colpire anche l’onesto(da sempre)che paga il canone,possessore di un qualche vecchio tv in “una seconda casa”,molte volte appartamenti,anche piccoli,ereditati da familiari ed usati magari solo in qualche breve periodo dell’anno, per esempio il fine settimana,
con la STESSA CIFRA INTERA dunqueUN NUOVO E SECONDO CANONE questo si chiama un BALZELLO mediovale!!
PS.la “mia ideologia”mi spinge a credere che ognuno debba pagare quello che uno stato democratico ed onesto chiede al cittadino onesto,italiano,germanico,francese che sia cioè IL DENARO SIA CHIARISSIMAMENTE UTILIZZATO PER IL BENE DI TUTTI E NON DI UNA MAGGIORANZA PREPOTENTE.
Errorino e conseguente correzione:
Avrei dovuto scrivere E credo di non sbagliarmi…… no E spero di non sbagliarmi…..
Scusatemi!
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Caro Enzo articolo stupendo e che condivido pienamente. Mi sono permesso di riprenderlo e pubblicarlo anche nel mio blog, ovviamente riportando autore e link al tuo ottimo sito, scoperto per l’occasione. Saluti da caracas
Buonasera Prof. Folliero,
mi scuso per il ritardo con cui le rispondo ma oggi in pratica non sono stato per niente al computer.
Certamente può riprendere l’articolo sul suo blog, la cosa mi fa ancora più piacere perché raggiunge gli amici di una terra lontana ma per molti aspetti legata all’Italia.
Un cordiale saluto a lei e agli amici del Sud America, venezuelani, argentini e di lingua italiana in generale.
EP
Agli amici argentini e venezuelani.
Grazie 🙂
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Post ineccepibile ed oggettivo…purtroppo la voglia di controllo, con la scusa che è colpa di qualcun altro, in Italia non ce la facciamo mai passare… La giustificazione del”male non fare paura non avere”, per quanto lodevole non deve essere un viatico al farci andare in giro nudi così non nascondiamo niente..Inoltre tutte queste proposte che piano piano ci fanno bollire come la rana a cui piaceva il calduccio della pentola, vengono fatte non certo da personaggi integerrimi… se proprio vogliamo parlare di eliminare i “furbi”…Dai per onestà intellettuale siamo alla scenetta del gatto e la volpe con pinocchio nel campo dei miracoli…. Ma perchè solo noi arriviamo a discutere di certi obblighi?…in quali altri Paesi del mondo portano avanti certe proposte? E, ma, così se io pago voglio che paghino tutti…giusto!!..ma qui siamo nel paradosso del “se io soffro devono soffrire tutti!”…io penso di pagare le tasse che devo, canone rai compreso, e lo faccio perchè è un mio dovere…punto!! Mi sento bene con me stesso e mi basta…piuttosto, mi secca quando i miei soldi vengono usati male o sprecati, e non ditemi il contrario perchè l’Italia purtroppo e il Paese dei furbi a tutti i livelli: politico, sociale, economico, etc…ed è un problema morale. Sai che mi frega se uno paga il canone, usa il bancomat per comprare il frigo…se poi chessò è un pedofilo, oppure al lavoro non fa il suo dovere, oppure pur di far carriera “rovina” un collega…. Comunque se il problema è l’evasione direi che i mezzi lo Stato ce li abbia, magari usati male (e comunque pagati anche da me…) ma ci sono. Politiche preventive non se ne fanno, ovvero non si fa mai in modo che veramente il cittadino veda i propri tributi usati in modo efficace….e non mi dite che mancano sempre i soldi perchè è da qualche anno che siamo in avanzo primario….eppoi se qualcuno non mi fa lo scontrino? lo chiedo oppure vado da un’altra parte, vedi che dai e dai certe perdite di “clienti” sono peggiori di qualunque bancomat obbligatorio…
Buona vita a tutti
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