Uno studio italiano: il darwinismo non è scienza

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E’ stato pubblicato uno studio in cui si spiega perché la spiegazione neo-darwiniana dell’evoluzione non è scienza.

 

Adesso sarebbe auspicabile che ci fosse una replica argomentata da parte del versante neo-darwiniano.

 

 La pubblicazione dell’articolo è avvenuta negli Atti della Fondazione Giorgio Ronchi, Anno LXVIII, n. 2 – Marzo-Aprile 2013, pp. 249-262, il titolo è “Sulla falsificabilità o corroborabilità del darwinismo – On the falsifiability or corroborability of Darwinism“.

Si tratta di una trattazione sul tema della rispondenza della teoria darwiniana ai requisiti necessari per essere considerata scientifica, gli autori sono Michele A. Forastiere,  Alessandro Giuliani e Giorgio Masiero che i lettori di CS conoscono bene come autori presenti con contributi originali nella sezione Tavola Alta.

Lo studio verrà presentato in una forma semplificata nei prossimi giorni e successivamente verrà inserita nella sezione Tavola Alta una versione più approfondita. I commenti verranno abilitati solo su quest’ultima sezione per evitare duplicazioni o dispersioni.

Lo studio pubblicato verte su due punti fondamentali:

1- L’affermazione centrale dell’evoluzione non è né corroborabile, né falsificabile

Dove per “Affermazione Centrale dell’Evoluzione (ACE) s’intende: 

“Ogni genuina innovazione fenotipica (vale a dire, ogni evento macroevolutivo, corrispondente alla comparsa di nuovi organi, funzioni o gruppi tassonomici) è dovuta alle sole mutazioni genetiche casuali, affiancate dagli usuali meccanismi microevolutivi (amplificazione e fissazione tramite la selezione naturale).”

Ricordiamo al riguardo che la mancanza di corroborazione e di falsificabilità escludono una qualsiasi teoria dall’ambito della scienza sperimentale.

 

Questo punto è accompagnato dal seguente che non ha come oggetto la scientificità ma le ricadute filosofiche:

2- Il darwinismo “scientifico” è indifferente ad ogni insieme di credenze

In esso si tratta la neutralità del darwinismo rispetto a questioni filosofiche inerenti la religione e si dimostra quindi che l’utilizzo della teoria neo-darwiniana per dimostrare qualsiasi affermazione in campo religioso, ad esempio sull’esistenza o meno di un creatore, è scorretto.

 

Come di consueto verrà data accoglienza su CS a repliche da parte dei lettori nei commenti all’articolo, e verrà anche data l’opportunità di intervenite nell’apposita sezione TA ad autori qualificati che ritenessero di esporre le loro tesi pro o contro il contenuto dello studio pubblicato sugli Atti della Fondazione Ronchi.

 

 

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Laureato in Biologia e in Farmacia, docente di scienze naturali Nel 2011 ha pubblicato "Inchiesta sul darwinismo", nel 2016 "L'ultimo uomo" e nel 2020 "Il Quarto Dominio".

10 commenti

  1. Sposto qui un commento di erminio postato in TA in risposta a Lucio.
    Il motivo per cui non possa stare in TA è autoevidente.

    “ai posteri, appunto.
    che frasette stupidine da italiano appreso

    se qualcuno vuole discutere di questa robetta (che potrebbe essere smontata facilmente da uno studente di liceo del secondo anno..liceo pubblico ovviamente) venga pure sul blog di ocasapiens,o su un blog di sua scelta dove pennetta non abbia la possibilita’ di operare una censura sistematica sui post a lui sfavorevoli.
    qui nessuno credo perdera’ piu’ tempo (e tanto meno su uccr).

    cordiali saluti e auguri per la vostra Nuova Scienza Cattolica (chissa’ dove ho l’ho gia’ sentita questa….)”

    1- se lo studio condotto da ricercatori e docenti universitari può essere smontato da uno studente del secondo anno di liceo allora lei non avrà nessun problema a farlo.
    Lo faccia qui che nessuno è mai stato censurato sui contenuti. E lo sa benissimo.

    2- su UCCR ci sono al momento 77 commenti. Mai smentita fu più veloce. (se si fosse dato la pena di controllare avrebbe evitato di sbagliare).
    Se vuole commenti lì, troverà risposte, anche da parte mia.

  2. davvero? e come mai sia io che altre tre o quattro persone sostengono la stessa cosa sul sito di ocasapiens?
    che ne e’ stato dei commenti quando avete provato a discutere dell’occhio (ne sono stati censurati almeno 2 ) manifestando un’ignoranza pazzesca sull’argomento? e i riferimenti bibliografici sull’affaire cangiamila dove sono finiti? mi risulta che le fossero arrivati,e che smentivano parola per parola quanto da lei asserito nella sua vergognosa apologia di quel pazzo criminale.
    restate pure confinati nel vostro ghetto,non abbiamo piu’ alcuna intenzione di cadere nelle vostre provocazioni.
    la rete e’ enorme e se non trovate altro posto dove difendere le vostre castronerie il problema e’ tutto vostro.
    getta la maschera pennetta,il giochetto tuo e dei tuoi amici lo hanno capito tutti.

    • Tutti bannati per insulti o aggressività, si vada a rileggere i post e mi indichi dove qualcuno è stato bannato sui contenuti.
      Riguardo a Cangiamila lo studio che mi ha segnalato non mi sembra che confermasse il suo punto di vista, evidentemente abbiamo letto due cose diverse.

      PS “getta la maschera…” ma non si rende conto che così si danneggia da solo?
      E poi si domanda perché è stato bannato, ma dove verrebbe mai accettato un intervento di questo tipo nei confronti del padrone di casa?

  3. ah si? e come mai non ha messo nulla di cio’ che avevo scritto allora? lasci stare quello che le pareva a lei…
    e gli insulti gratuiti che sono stati rivolti a me ? le accuse per partito preso di ignoranza o di essere “come quelli che tagliavano le teste” ? dove sono finite ? quando mai io le ho dato dell’assassino? eh pennetta?
    a quando vuole,pennetta. esca fuori,la aspetto in qualunque parte della rete lei creda.
    avrebbe da guadagnarci anche lei credo.
    comunque faccia come vuole
    saluti.

    • Se il problema è tutto lì riproponga quello studio che glielo lascio anche in OT…

      Ma chi le ha mai dato del tagliatore di teste!
      Il riferimento era ai “liberali” della Rivoluzione Francese, ovvio che si ironizzasse sulla “tolleranza” di chi si definsce liberale.

      Poi la smetta con quel “ti aspetto fuori se hai coraggio”, sa un tantino di bullismo.

      Come vede le sto dando spazio, nessuna censura (come sempre) sui contenuti, solo su modi e i toni, e le faccio riproporre anche un documento su una questione già chiusa.

      PS: mi risponda invece le insinuazioni diffamatorie della Sig.ra Coyaud le trova accettabilil?
      Non mi sembra averla vista protestare in quella sede.

      • la mi impressione e’ che entrambi siate andati un po’ fuori dalle righe,ma credo che potreste mettere da parte le illazioni personali (tanto,detto tra noi,non vi conoscete per cui che valori possono avere gli attacchi personali che secondo me vi siete reciprocamente rivolti? ),cercare un terreno neutro,e affrontare il problema in un dibattito civile.
        alla prossima

        • In questi casi l’unica possibilità è lasciar perdere gli argomenti ad personam e cercare un confronto pubblico dal vivo.

          Come vede in linea di massima sono d’accordo con lei…

          (Certo che fa una strana impressione! 🙂 )

          • Uno dei dieci on

            A me pare che erminio, in fondo, abbia abbassato i toni, forse è per questo che lei si trova più in sintonia.
            Ospite qui su CS, io stesso avevo più volte alzato i toni, anche a sproposito, lo ammetto, ma non è la migliore risposta, il modo migliore di porre obiezioni, di contestare modi diversi di guardare a certe questioni.
            Noto solo, cercando di non patteggiate per nessuno, che spesso si è come galletti nel pollaio, presi nel vortice di una polemica sterile… Lo dico soprattutto per me, e mi auguro di aver capito per il futuro che così non va bene e che bisogna essere costruttivi anche se non si è d’accordo su tutto, a iniziare da una base ferma: il rispetto dell’altro, che passa anche attraverso l’ascolto e la comprensione degli altri punti di vista.

          • Queste tue considerazioni trovo che facciano molto pensare, è proprio vero che un po’ tutti rischiamo di mostrare un volto che in fondo non ci rispecchia veramente.

            Forse non è banale dire che siamo abituati a vedere situazioni in cui il modello è proprio la contrapposizione radicale, a considerare tutto in una logica di “noi” e “loro”, e l’aver superato questo tipo di situazione nel tuo caso e, spero, anche in quello di erminio sarebbe davvero controcorrente.

            Per minimizzare le possibilità che certe dinamiche si inneschino e per troncarle nel caso accadesse ho messo il blocco automatico dei commenti dopo 5 giorni.

            E penso che si dovrebbe anche cercare di fare commenti non troppo lunghi con pochi punti e chiari.
            E accettare il fatto che molto probabilmente nessuno dei partecipanti alla fine avrà cambiato la propria idea.

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