Global Warming: intollerabile atteggiamento sul Corriere della Sera (con sorpresa finale II)

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Sul clima si svolge una vera guerra di informazione.

 

Dopo aver scoperto che uno dei più attivi siti internet pro AGW è finanziato dallo speculatore Soros, una seconda sorpresa viene proprio scoperta in casa del Corriere della Sera.

 

Proprio ieri su CS nell’articolo “Global Warming: intollerabile atteggiamento sul Corriere della Sera (con sorpresa finale…)” si è parlato di come in un articolo pubblicato sul Corriere della Sera si sia fatta una vera operazione di propaganda a favore della tesi della causa umana del riscaldamento globale giungendo alla criminalizzazione di chi esprime opinioni diverse supportate da dati scientifici.

Quello che è emerso da una semplice indagine condotta dal sito WUWT è che invece un grande sito sostenitore proprio della causa umana del Global Warming e che si mostrava neutrale e disinteressato era invece finanziato nientemeno che da George Soros noto per le sue attività speculative con le quali ha in passato colpito pesantemente intere nazioni, tanto da meritarsi il titolo di “l’uomo che distrusse la Banca d’Inghilterra” e che colpì altrettanto pesantemente anche la Lira italiana dichiarando “giusto” l’attacco speculativo a danno della nostra nazione.

Ma le sorprese sembrano proprio non voler finire, una segnalazione pervenuta da un amico ha aggiunto un altro tassello a questa ricostruzione portando l’attenzione su Carola Traverso Saibante la giornalista autrice dell’articolo pubblicato sul Corriere.

Facendo una semplice ricerca si è potuto constatare che Carola Traverso Saibante non è una giornalista qualsiasi, come si evince di seguito:

Dunque la giornalista che con tanta foga si è scagliata contro Google per aver concesso a un senatore USA di poter organizzare una campagna di raccolta di fondi per diffondere argomenti contrari alla versione dell’IPCC, si scopre essere niente meno che una funzionaria del servizio di informazione e comunicazione dello stesso IPCC!

Nessuno evidentemente nega all’IPCC di difendere le proprie posizioni (semmai sono loro a voler negare agli altri questo diritto), quello che è assolutamente inaccettabile è che sul principale quotidiano italiano venga pubblicato un articolo di parte senza che i lettori ne vengano avvisati.

Dopo una finta organizzazione filantropica finanziata da uno speculatore senza scrupoli ecco dunque sul principale quotidiano nazionale un finto articolo di informazione scritto dagli stessi uffici di propaganda di una delle parti in causa (la stessa difesa dallo speculatore).

Alla luce di fatti come questi il confronto sul Global Warming non può essere visto, anche dai più ingenui, come una semplice questione scientifica.

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Laureato in Biologia e in Farmacia, docente di scienze naturali Nel 2011 ha pubblicato "Inchiesta sul darwinismo", nel 2016 "L'ultimo uomo" e nel 2020 "Il Quarto Dominio".

12 commenti

  1. Uberto Crescenti on

    La mia risposta all’articolo di C.T.Saibante ed a tutti coloro che sono intervenuti in suo favore, è contenuta nel mio articolo degli atti del Convegno sul clima organizzato presso la mia Università “G. d’Annunzio” di Chieti pubblicato da 21mo Secolo. Si può leggere l’articolo su internet sul sito dello IASSM cercando Uberto Crescenti “Clima, quale futuro?”.

    • Prof. Crescenti, innanzitutto le do il benvenuto e la ringrazio per il suo autorevole intervento che costituisce un’importante possibilità di conoscere aspetti non pubblicizzati sulla questione dell’AGW.

      Per rendere più facilmente disponibile il documento da lei segnalato qui di seguito ecco i link alla pagina IAASM e direttamente al PDF dell’articolo:

      IAASM

      Clima: quale futuro?

  2. Pingback: Il clima è uguale per tutti, ma per alcuni è più uguale che per altri | Climatemonitor

  3. il “Global Warming non può essere visto, anche dai più ingenui, come una semplice questione scientifica”….ma nemmeno la teoria di Darwin a quanto pare puo’ essere vista come una semplice questione scientifica…
    Lei insegna in un istituto parificato,dr Pennetta? Che ci dice della liberta’ di insegnamento nelle scuole cosiddette cattoliche?
    Fa parte dell’opus dei,pennetta?

    • Rinaldo, questo suo intervento è davvero sconcertante.

      Lei non trova niente di errato in quello che affermo (o comunque non contesta nulla nel merito) ma assume un atteggiamento inquisitorio e velatamente minaccioso, tirando in ballo cosa che non c’entrano nulla con il contenuto dell’articolo e del sito in generale.

      Mi accusa di agire per motivi ideologici ma ad agire per motivi ideologici è lei concludendo persino con una frase degna di un libro di Dan Brown.

      Le consiglio più distacco e analisi dei contenuti.

      Comprenderà che comunque dopo averle concesso questo spazio e questa replica non è il caso che la discussione continui.
      Saluti.

    • Proprio questi penosi interventi mi convincono sempre più che dietro a certe posizioni ci sia desolante vuoto argomentativo, sostenuto solo da ottuso fanatismo ideologico.

      Spero che lei Rinaldo si renda conto che ha fornito un pessimo servizio alla sua “causa”. Ammesso che una “causa” sia in questione.

      • Già, quello che mi sorprende di più è che non ci si renda conto dell’immagine negativa che si dà riuscendo solo a danneggiare la causa che si vorrebbe sostenere.

  4. stò cò frati e zappo l'orto on

    Che tristezza,che delusione.Quando mancano gli argomenti,quando non si vuole(o non si può)colloquiare si passa(come putroppo ho già detto tante altre volte)automaticamente alla mancanza di rispetto.
    Spero che Uccr(o Cs?)scriva(oppure lo ha già fatto?)un buon articolo su l’Opus Dei!

    ps.Anche un famosissimo divulgatore culturale(e scientifico?)della Rai è stato “accusato”di far parte dell’Opus Dei.

    • Ciao stò,
      veramente Dan Brown ha fatto dei danni, adesso c’è chi scambia l’Opus Dei per la Spectre!

      Comunque colgo l’occasione per specificare che non faccio parte di niente, fatta eccezione per un’associazione culturale che conta qualche decina di iscritti. Pensa che complotti possiamo ordire…

      E comunque sia chiaro che se anche qualcuno facesse parte dell’Opus Dei oppure dell’UAAR questo non conta nulla, l’unica cosa che si deve valutare su CS sono gli argomenti.

    • stò cò frati e zappo l'orto on

      Carissimo,
      certo è che paragonare l’Opus Dei alla Spectre ha fruttato all’ideatore dei libri(di enorme successo)su questo genere,svariati milioni di dollari,sterline,euro ecc.ecc.

  5. rinaldo/quater on

    se il mio intervento nuoce alla mia “causa” (???) perche’ l’ha rimosso?
    ho citato l’opus dei perche’ vedo che nella sua homepage compare l’associazione genitori relativamente al mendelday,notoriamente legata a tale associazione filantropica,per lo meno a verona.
    tutto qui.
    che succede,pennetta? non avro’ mica toccato un nervo scoperto?

    torno a chiederle,nelle scuole cosiddette pareggiate e’ possibile insegnare le teorie non scientifiche come quella darwiniana dell’evoluzione ? Mi piacerebbe sapere se con l’aiuto di confraternite,fondazioni,comitati,eserciti della salvezza e via dicendo sia possibile debellare questo terribile errore, a quanto pare onnipresente.
    Che dice Pennetta? se l’e’ chiesto come sia potuto accadere?

    • Rinaldo, ancora una volta inserisco un suo commento senza che questo significhi che si apre una discussione, è solo un modo per non darle l’impressione che lei abbia “toccato un nervo scoperto”.

      Per nuocere alla sua causa era sufficiente il primo intervento, inutile calcare la mano pubblicando anche gli altri, comunque visto che insiste…

      Non so dove abbia visto sulla mia home page l’associazione genitori alunni delle scuole cattoliche.
      Tengo a precisare che ovviamente non ho niente contro tale associazione e che apprendo da lei che essa è colegata all’Opus Dei. E quindi?
      Guardi che ancora non siamo arrivati alla persecuzione delle associazioni cattoliche, probabilmente ci si arriverà, ma per il momento essere o no dell’Opus Dei non costitirebbe reato o motivo di imbarazzo.
      Noto solo che è lei ad essere fissato con l’Opus Dei, mentre a me non importa niente.

      Gli organizzatori di Verona possono essere vari, che vuol dire? Lo sa che lei è un po’ complottista?
      E poi dice che non è un fani di Dan Brown!

      La ringrazio poi per avermi fatto ridere con il termine “scuole pareggiate”, che vuol dire pareggiate?!?

      Forse voleva dire “paritarie”, ma vede io la penso come Nanni Moretti: le parole sono importanti.
      L’ignoranza dimostrata con questo errore sarebbe tale da indurmi a farle ancora un favore e non pubblicare questo suo ennesimo intervento, ma lei mi ha obbligato con le sue insinuazioni.

      Comunque rispondo anche alla sua ultima domanda.
      Quello che raccomando, nelle scuole paritarie e statali (che sono entrambe pubbliche e hanno gli stessi obblighi, per sua informazione) è che LA TEORIA NEO-DARWINIANA SIA INSEGNATA BENE!!!

      Infatti è solo spiegandola chiaramente, senza aggirare i punti deboli e senza inventare “just so stories” che vengono a galla i suoi difetti.

      Quindi risparmi le sue energie per rivolgerle a quegli insegnanti che nascondono pietosamente i punti problematici del neodarwinsmo e raccontano storielle evolutive più vicine al mito che alla scienza.

      E adesso, per favore, non continui a darci una mano che ce la caviamo benissimo da soli…

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