Sociologia dell’evoluzione, una necessità sociale.
Abbiamo idea di quanto la nostra società si è plasmata sulla teoria di Darwin?
Ad oggi non esistono studi specifici che indagano sull’impatto del neodarwinismo nel mondo che viviamo.
Progressismo, aborto, eugenetica, eutanasia, vegetarianismo, razzismo e tante altre posizioni ideologiche sono originate dalla visione neodarwinista?
Sabato 8 giugno su www.radioglobeone.it dalle 12:30 alle 13:30 ne parleranno Fabrizio Fratus e Enzo Pennetta, non mancare.
.
.
.
8 commenti
Sono sintonizzato su Radio Globe One ma la puntata non c’è ancora. Come mai?
Ciao Tommy,
hai ragione, per problemi di connessione purtroppo la puntata non si riesce a fare e deve essere rinviata.
Chiedo scusa a nome di tutti.
Grazie
“Progressismo, aborto, eugenetica, eutanasia, vegetarianismo, razzismo e tante altre posizioni ideologiche sono originate dalla visione neodarwinista?”
Vorrei lasciare un parere personale.
Progressismo: no, anche perché l’evoluzione non ha una direzione di miglioramento, e di regola privilegia organismi relativamente semplici. Secondo gli esperti, il trionfo dell’evoluzione sono le meduse. La vita complessa è l’eccezione più che la regola.
Aborto: mi sembra una questione affidata alla sensibilità di ognuno, però a mio parere vi sono diverse posizioni filosofiche che possono essere interpretate come pro-aborto. La prima è il materialismo, per cui l’anima ha un riscontro ontologico solo in un cervello ben sviluppato, la seconda è l’eudemonismo, per cui è meglio non nascere che vivere in condizioni tragiche o senza amore, la terza è il razionalismo, secondo cui un essere che non si rende conto della propria esistenza non soffre realmente.
Eugenetica: sì, anche se è difficile non associarla all’incubo nazista. Oggi si immagina più che altro un futuro in cui si genererà prole più sana e forte con l’ingegneria genetica, ma è fantascienza.
Eutanasia: non credo, si lega di nuovo all’eudemonismo e al diritto di un uomo di scegliere il proprio destino.
Vegetarianismo: non serve l’evoluzione per spiegare che l’uomo è onnivoro, fatto sta che di carne se ne consuma troppa.
Razzismo: credo il contrario, ci si sente più vicini anche agli animali, figuriamoci ai membri della nostra stessa specie.
Il progressismo c’è stato fin dall’inizio, basta leggere il sotto titolo dell’opera di Darwin.
E non si deve dimenticare che il darwinismo scientifico segue quello sociale che è di Spencer.
E se poi è ininfluente che l’evoluzione darwiniana non abbia una direzione prestabilita di miglioramento, infatti anche nel darwinismo sociale non c’è, la decide la selezione.
Riguardo l’aborto lei ha riportato una serie di considerazioni che non c’entrano niente con l’argomento.
Il darwinismo alla Haeckel ha paragonato l’embrione umano ad un animale (pesce, anfibio…) e quindi condizionato pesantemente le opinioni al riguardo. Se invece si considera l’embrione non come una ricapitolazione della filogenesi, esso è Uomo sin dalla prima cellula.
Eugenetica: è difficile negare i legami con Francis Galton e tutti gli autori della Sintesi Moderna.
Eutanasia: ancora una volta si lega alla visione dell’uomo come animale.
Razzismo: su un libro che parla di “razze favorite” non c’è molto da aggiungere, ma lo potrà trovare in questo articolo:
Considerazioni sul razzismo per il vicedirettore de La Stampa Massimo Gramellini
L’embrione umano è fatto di cellule umane, non penso sarebbe un buon argomento pro-aborto. Comunque ho accennato alle altre ideologie e premesse filosofiche che stanno dietro all’idea di aborto libero proprio per sottolineare che il darwinismo c’entra meno di quanto si pensi (tutto secondo la mia opinione)
Ma quando è andata in onda la trasmissione?
Ciao Gigi, come dicevo nell’intervento del 1 giugno, purtroppo quel giorno non funzionava il collegamento e non è stato possibile ripristinarlo o recuperare la trasmissione in altro orario.
Probabilmente il tema verrà riproposto sabato prossimo.
Infatti avevo letto l’avviso ma poi ho visto il commento di Massimo… evidentemente un “commento preventivo” 😀