“Alfred Russel Wallace arrivò prima di Darwin”

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Nel centenario della morte di A.R. Wallace si riapre la questione sulla paternità della teoria.

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In un articolo su UCCR si parla delle questioni ancora aperte.

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 Nell’anno delle commemorazioni di A.R. Wallace era prevedibile che qualcuno avrebbe riportato a galla la questione sulla reale paternità della teoria dell’evoluzione proposta da Charles Darwin nel 1859 con la pubblicazione dell’Origine delle specie.

Su CS se ne era già parlato l’11 marzo scorso in un articolo intitolato “Curatore presso il NHM di Londra porta un duro colpo alla mitizzazione di Darwin: fu Wallace il vero padre della teoria“, precedentemente l’argomento era stato lanciato con un articolo sul TelegraphAlfred Russel Wallace, l’uomo che anticipò Darwin“,  infine è stata la volta di un articolo dai toni ancor più decisi pubblicato sulla Stampa: È ora di celebrare Wallace il genio che Darwin schiacciò, dello storico Richard Newbury.

In un articolo pubblicato su UCCR vengono ripercorse queste tappe e in più viene aperta una riflessione sul ruolo giocato dalla teoria di Darwin nella diffusione del razzismo negli anni ’30 e ’40 del ‘900:

Fu Alfred Russel Wallace, e non Charles Darwin, ad arrivare per primo alle conclusioni sulla selezione naturale e «se l’avesse inviata direttamente ad una rivista per farla pubblicata, la selezione naturale sarebbe stata la scoperta di Wallace»ha spiegato George Beccaloni del Natural History Museum. Invece volle inviare a Darwin il suo saggio intitolato «Ternate essay» in cui enunciava la sua teoria dell’evoluzione e, in seguito ad operazioni poco oneste, gli venne soffiata l’opera e il merito, anche se oggi sempre più si sta facendo giustizia riconoscendolo come co-autore della scoperta che ha rivoluzionato il mondo della biologica.

Sul “Telegraph” di qualche mese fa, ad esempio, un articolo è stato intitolato così: «Alfred Russel Wallace, l’uomo che anticipò Darwin». Su TuttoScienze di qualche giorno fa, invece, un titolo ancora più intraprendente: «È ora di celebrare Wallace il genio che Darwin schiacciò». L’autore è lo storico Richard Newbury il quale a sua volta ribadisce: «Wallace non aveva idea che Darwin avrebbe reso pubblica la sua “Legge di Ternate” sulla tendenza degli organismi a progredire senza limiti temporali rispetto al prototipo: in altre parole era il nocciolo della futura “Origine delle specie”. Ma se Wallace avesse mandato il suo saggio direttamente alla rivista “Annals and Magazine of Natural History”, si sarebbe imposta – come Darwin, Lyell e Hooker temevano – la Teoria dell’Evoluzione di Wallace e il Wallaismo». Il saggio di Wallace è infatti datato agosto 1858, mentre«L’origine delle specie» uscì nel dicembre 1859.

Su Panorama invece è comparsa una recensione del libro “Darwin deleted” di Peter J. Bowler, storico della biologia, il quale ha spiegato come, anche senza Darwin, la scienza sarebbe comunque arrivataalle sue (e di Wallace!) stesse conclusioni. Tuttavia, senza Darwin e con un’altra legge evolutiva, l’autore si è chiesto se l’umanità si sarebbe almeno risparmiata la nascita del materialismo, del “darwinismo sociale” e dell’ateismo. La risposta è stata “no”, perché nonostante sia indubbia l’influenza del darwinismo e il seguente “darwinismo sociale”, sull’esplosione di un’ondata di razzismo durante gli anni ’30 e ’40 del 900,«io credo che un mondo nel quale Darwin non avesse scritto “L’origine delle specie” avrebbe provato più o meno le stesse esperienze di storia sociale e culturale. Il razzismo e le varie ideologie individualistiche, e i violenti conflitti nazionali che ne sono seguiti, sarebbero “fioriti” nello stesso modoe avrebbero trovato altre giustificazioni scientifiche in teorie rivali, ovvero le idee dell’evoluzione non darwiniana», scrive Bowler.

La scienza, secondo lo studioso, «è separata dalla matrice sociale nella quale si sviluppa» e in un modo o nell’altro le idee scientifiche sarebbero state comunque estrapolate dal loro contesto per legittimare la causa ateista e riduzionista. «Tutta la mia argomentazione tende nella direzione di un Creatore, anche se lo scopo dei miei studi sul posto dell’uomo nell’universo è stato puramente scientifico, non religioso»,  così diceva Alfred Russel Wallace. Forse però, se lui avesse inviato il suo lavoro ad una rivista scientifica al posto che a Charles Darwin, oggi forse molti sarebbero più restii ad usare la teoria dell’evoluzione come clava contro le persone di fede religiosa.

 

Siamo perfettamente d’accordo sul fatto che il razzismo e il darwinismo sociale del XX secolo ci sarebbero ugualmente stati, non fu infatti Darwin ad inventare il darwinismo sociale ma H. Spencer, e anche il colonialismo e il capitalismo selvaggio ci sarebbero ugualmente stati senza Darwin.

Quello che va detto è che la teoria di Darwin – Wallace, fornì inconsapevolmente quel supporto che la politica britannica cercava per giustificare il razzismo, lo sfruttamento delle colonie e della classe operaia.

E va aggiunto che anche oggi il neodarwinismo svolge la stessa funzione, solo un po’ adattata alle nuove esigenze. Lo svelamento dell’origine poco gloriosa dell’Origine delle specie non fa certamente parte di un desiderio di infangare la memoria di Darwin, cosa che non interessa a nessuno, quello che si vuole fare è mostrare una realtà ben più prosaica che sta dietro la teoria di Darwin.

Un lavoro che ha la funzione di demitizzare e rimettere in una giusta ottica la figura di Charles Darwin.

 

 

 

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Laureato in Biologia e in Farmacia, docente di scienze naturali Nel 2011 ha pubblicato "Inchiesta sul darwinismo", nel 2016 "L'ultimo uomo" e nel 2020 "Il Quarto Dominio".

7 commenti

  1. stò cò frati e zappo l'orto on

    Wallace continua ad essere emarginato(e praticamente da tutti sia “credenti”sia “non credenti”)anche per la Sua libera interpretazione dell’Anima Umana(con la convinzione dell’esistenza di Dio).
    Doppiamente Eretico.
    Credo(e spero)che dopo centanni dalla Sua morte un briciolo di Giustizia inizi a mettersi in luce.
    Mentre la Scienza continua il suo instancabile viaggio verso la Verità(o presunta tale).
    Wallace:uno scomodissimo credente in Dio.

      • stò cò frati e zappo l'orto on

        Il Mondo Universitario e Scientifico Inglese non è più un modello unico,granitico,che nessuno può scalfire.
        Siamo in campo scientifico “in un mondo senza frontiere”.
        Questo potrebbe indurre le Università Inglesi(anche se non sono troppo ottimista)a “mettere sotto i fari del palcoscenico”questo grande ricercatore.L’appuntamente per LA PROVA DEI FATTI è il 7 novembre.

  2. altra proposta, riguardo l’evoluzione: si potrebbe avere qualche lettura chiara o scrivere un articolo , che tratti delle datazioni? quale e’ l’attendibilita’ che hanno, con particolare attenzione al problema delle stratificazioni geologiche?
    che ne dite? ed in ultimo avete sentito mai parlare di questo sito archeologico?

    http://www.gobeklitepe.info/news.html

    grazie e un saluto caro prof!

  3. ho provato a postare brani di un articolo di maurizio blondet da effedieffe ma non ci sono riuscito!

    l’articolo parlava di alcuni fossili di animali piu’ antichi ed “evoluti” dei dinosauri e pare che il loro problema risieda in questo.

    pristerognathus,inostrancevia, tiarajudens, therocephalia, moghreberia, appartengono al gruppo dei therapsidi o therocefali e insieme a loro i tecodonti.

    sarebbe interessante sapene di piu’

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