Una nuova iniziativa per promuovere la scienza e far conoscere le sue origini.
Su Tempi un articolo in cui vengono lanciati i “Mendel day”.
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L’articolo avrebbe dovuto essere inserito nella sezione “Rassegna stampa”, ma per via dell’argomento strettamente legato a questo sito è opportuno riportarlo nella sezione principale.
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Eravamo nell’Ottocento. In quel secolo di illusioni si pesavano le urine e si misuravano arti e crani (convinti che il cervello espella pensieri come la milza secerne la bile), allo scopo di classificare, graduare gli esseri umani, “scientificamente”. Si riteneva, da parte di molti, che la scienza umana avrebbe risolto tutto, compreso ogni cosa, realizzato un mondo futuro di uomini felici, perfetti, sani… Intanto si ponevano le basi per il razzismo “scientifico”, anglosassone e nazista.
In quell’epoca, un intellettuale alla moda, Auguste Comte, propose di sostituire i santi, nel calendario, con gli scienziati. Oltre un secolo dopo, alla fine del Novecento, emuli tardivi di Comte, per lo più legati alla Uaar, hanno lanciato i Darwin day, una sorta di festa laica dello scientismo, scagliato contro i credenti. A costo di fare violenza su Darwin stesso, che fu certamente tentato dall’ateismo e dalla ribellione, ma che si definì sempre agnostico, spiegando in più occasioni che proprio lo studio della natura può portare o allontanare da Dio a seconda del punto di vista e delle esperienze personali.
Ai Darwin Day, ultimamente, qualcuno ha proposto di contrapporre i Mendel day. Una giornata all’anno, cioè, per ricordare che la scienza sperimentale è uno dei tanti doni della grecità e del cristianesimo al mondo.
Mendel, padre della genetica come Lazzaro Spallanzani, “principe dei biologi”; come Copernico, pioniere dell’astronomia. Era, inoltre, Mendel, un monaco come san Benedetto, padre dell’Europa; come Alcuino, “ministro dell’istruzione“ di Carlo Magno; come Guido d’Arezzo, inventore del pentagramma musicale; come padre Benedetto Castelli, padre dell’idraulica moderna… Come loro amava la natura, il canto liturgico, la Sacra Scrittura, e la carità cristiana. Mendel day, dunque, per ricordare che la genetica penetra l’intelligenza del Creatore posta nel creato; per rammentare che la vita non è cosa nostra, ma realtà che obbedisce a leggi e che nello stesso tempo sprofonda nel Mistero; per tornare ad uno sguardo, sulla natura e sull’uomo, religioso, cioè stupito, amorevole, estraneo ad ogni riduzionismo materialista. Dietro il genoma, infatti, c’è un mondo, e, soprattutto, una domanda: di Chi ci parla l’“intelligenza” della vita?
Sulla vita di Spallanzani e Mendel: Lazzaro Spallanzani e Gregor Mendel. Alle origini della biologia e della genetica. di Francesco Agnoli ed Enzo Pennetta, Cantagalli (120 pagine, 14 euro).
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17 commenti
L’ultima volta che hai scritto di Mendel ho notato soltanto 5 commenti(tra cui modestamente il mio).
Senza mezzi organizzativi ed economici non è possibile un MENDELDAY e assurdamente il mondo cattolico-cristiano (escluso alcuni eletti)finge l’enorme importanza di una iniziativa di tale livello.ps.perchè scrivere “festa laica dello scientismo”piuttosto che (giustamente)”festa atea dello scientismo”.Poveri Laici…tutti contro di noi!
Scusa stò, ma non credo che servano tutti questi grandi mezzi organizzativi ed economici per organizzare dei Mendelday, così come non servono per i Darwin day.
Per quel che riguarda il termine “laico” constatiamo che è di fatto utilizzato come sinonimo di “laicisa” in senso anti religioso, quando si dice che lo Stato deve essere “laico” si intende in realtà “ateo”, quindi il senso della frase è comprensibile.
Personalmente sono molto favorevole all’idea dei Mendel day e mi impegnerò da subito ad organizzarne uno a Roma.
Spero che segano presto altre adesioni.
Per quanto a mio parere non servisse una replica al ridicolo Darwin Day trovo giusto onorare uno dei più grandi scienziati della storia. Facciamo quindi tutto il rumore possibile perchè questo progetto non passi inosservato.
p.s. vedo che di la i commenti sono di un certo stile
Un appuntamento serio aiuterà a mostrare proprio il ridicolo dei Darwin day.
Del resto non possiamo che scendere in campo sul territorio proprio per dire che la scienza, la biologia e l’evoluzione in particolare, non è esattamente quello da alcune parti si vorrebbe far credere.
PS. vedo che ognuno ha i suoi Emanuele Sarti… 🙂
Mi scuso per la lunga assenza nei commenti (anche se ho continuato a seguire con interesse il sito), ma visto che è stato citato il personaggio Emanuele Sarti, se è la prima volta che lo ha incontrato, le posso dire di chi si tratta: è un militante del fronte omosessualista di un’ignoranza pari solo alla sua supponenza, un comunissimo troll che si fa scudo del luogo comune e dell’ignoranza dell’interlocutore, oltre che dell’intangibilità mediatica della sua linea politica. Uno di quelli che non ha bisogno di usare il cervello perché tanto si trova già nel giusto, a che serve studiare ancora? Spero che un giretto su qualche sito in cui i commentatori sono un po’ più tosti che su facebook gli farebbe bene, potrebbe anche imparare qualcosa.
Grazie Daphnos per l’informazione sul tale che è intervenuto su Tempi.
Devo dire che effettivamente anche come troll è davvero banale e finisce per fare propaganda per la parte avversa alla propria!
E grazie per essere sempre insieme a noi. 🙂
Si figuri, ho già pronte le valigie e la prenotazione su Italo appena sarà indetto a Roma il primo Mendel Day 😉
Ok… allora vengo ad accoglierti alla stazione! 🙂
Carissimo(come sempre!)avremo modo di scrivere intorno al termine Laico,adesso si assolutamente si al MENDELDAY!
Carissimo,
di fatto con questo intervento passerai alla storia come il primo sostenitore accertato dei Mendel day! 🙂
Ne sono fierissimo,anche se gli oneri sono tutti a Vostro carico…..bello vivere di rendita!
“…anche se gli oneri sono tutti a Vostro carico…..
Ovviamente!
Io mi prenoto come “2° sostenitore accertato” dei Mendel Day, dopo stò…! 🙂
Ovviamente sempre a oneri zero!
Colgo l’occasione per dire pubblicamente che l’iniziativa lanciata su Tempi è proposta e sostenuto proprio da Francesco Agnoli e dal sottoscritto, per cui i siti di riferimento per tutto quello che riguarderà i Mendel day saranno Critica Scientifica e Libertà e Persona.
Ne avrei presto parlato su CS, ma non sapevo della pubblicazione dell’articolo apparso su Tempi e così sono stato preceduto.
Cari amici,
vi prego di aggiungermi alla lista dei sostenitori del “Mendel Day”! Una bella idea per evitare che questo grande scienziato finisca nel dimenticatoio, come qualche redattore di testi scolastici vorrebbe.
“per evitare che questo grande scienziato finisca nel dimenticatoio, come qualche redattore di testi scolastici vorrebbe.”
Ciao Gabbiano, vedo con piacere che hai seguito quella vicenda su Scientific American.
E noi non lo faremo finire nel dimenticatoio.
Grazie per il tuo sostegno.
Un grandissimo scienziato!