Dopo due settimane torna in onda la finestra sull’evoluzionismo di Radio Globe One con il dott. Fabrizio Fratus ed il prof. Enzo Pennetta, reduce dalla conferenza “La Guerra Ambientale è in Atto“.
Conferenza di cui inizia a parlare introducendo subito l’importante concetto di guerra. Il concetto di guerra a cui siamo abituati è infatti riduttivo, e raffigura su per giù uno scontro armato fra due fazioni avverse, ma non è possibile oggigiorno restare ancorati a questo concetto, il prof. Pennetta ricorda così una definizione fornita dal gen. F. Mini, ossia qualsiasi mezzo mediante al quale una parte costringere una seconda a fare qualcosa che non vuol fare cercando di sottometterla a sé.
Ed è anche possibile ricordare la definizione di Von Clausewitz:
“La guerra non è che la continuazione della politica con altri mezzi. La guerra non è dunque, solamente un atto politico, ma un vero strumento della politica, un seguito del procedimento politico, una sua continuazione con altri mezzi”
Pennetta si è occupato alla conferenza del Malthusianesimo,un modo per sottomettere dapprima classi povere poi paesi meno sviluppati e delle sue implicazioni oggi, delle politiche appoggiate anche da USA, ONU, ONG, tante organizzazioni che ponendosi di facciata come aiuto all’Africa vanno ad impoverirla sempre più.. rappresenta dunque una vera forma di guerra moderna.
Andando infatti ad imporre ad uno Stato sovrano scelte che danneggino la sua popolazione, uno strumento in grado di uccidere gli abitanti e depredarli delle loro risorse impoverirli e renderli facilmente controllabili, sfruttabili, si tratta di vere e proprie politiche coloniali di un colonialismo che astutamente si fa credere non esista però… Si potrebbe a tal fine aprire anche una finestra sulla dialettica hegeliana, una una tecnica usata comunemente per ottenere un risultato desiderato.
Si tratta di un processo in tre fasi:
1- Tesi: Il problema viene deliberatamente creato.
2- Antitesi: L’opposizione al problema viene creata.
3- Sintesi Il risultato desiderato è proposto come una soluzione.
Infatti alcune politiche che normalmente molto mal verrebbero accettate dalla popolazione lo vengono invece di buon grado se poste come soluzione. Ed anche l’ambiente è stato usato per far sentire la gente colpevole, adescandola al fine di far accettare certe politiche come necessarie. Il movimento ambientalista è stato co-optato per strappare alla proprietà privata il controllo e lo sfruttamento delle risorse,vedasi anche: http://www.enzopennetta.it/2012/11/clima-il-vero-rischio-sono-le-iniziative-di-geoingegneria-contro-il-gw/
Si toglie l’opposizione e magari si ricevono addirittura supporto e sovvenzione. Pennetta invitando ad allargare la visuale sul neodarwinismo, come ha fatto nel suo libro (http://www.enzopennetta.it/2011/11/inchiesta-sul-darwinismo/) riflette su come tale teoria “scientifica” sia stata fin da subito come strumento per determinate politiche coloniali e sociali. A tal pro rimando alla scorsa puntata di “Evoluzionismo un ipotesi al tramonto?” (http://www.enzopennetta.it/2012/10/radio-globe-one-recensione-20-10-inchiesta-sul-darwinismo-un-anno-dopo/) Si può anche far riferimento ad un’intervista di Jacques Cousteau (UNESCO Courier) del 1991 in cui alla domanda Che cosa dobbiamo fare per eliminare la sofferenza e la malattia risponde che:
“E’ una splendida idea, ma forse non del tutto una beneficio nel lungo periodo. Se cerchiamo di attuarlo questo potrebbe mettere a repentaglio il futuro della nostraspecie. È terribile dover dire questo. La popolazione mondiale deve essere stabilizzata e per farlo dobbiamo eliminare 350 mila persone al giorno. Questo è così orribile da considerare che non dovremmo nemmeno dirlo. Ma la situazione generale in cui siamo coinvolti è deplorevole. E’ una questione di costi. Abbiamo bisogno di 400 miliardi di dollari l’anno per quindici anni. Per fornire le persone di acqua potabile. Per fornire scolarizzazione alle bambine e delle pensioni basse per gli anziani. Con 4 miliardi di dollari in quindici anni non si può solo ridurre la pressione demografica, ma fermare la crescita della popolazione”.
Il neodarwinismo va infatti contestualizzato come strumento di azione socio politico economica,forze “politiche” si appropriarono e si appropriano di questa teoria e tale impiego ha poi una sensibile ricaduta sulle neo-colonie. Darwin vede in buona sostanza nelle civiltà del passato qualcosa di funzionale all’avvento della civiltà inglese, se infatti si tiene in mente quel celebre percorso che va dalla scimmia all’uomo (http://shop.thatslikewhoa.com/wp-content/uploads/2012/06/Screen-Shot-2012-06-30-at-2.22.50-PM.png) si può constare che Darwin vede nella parte a destra la civiltà inglese.
Fratus interviene dunque ricordando anche l’implicazione razziste legate alla visione neodarwiniana, ricorda anche l’intervento di J. Watson (http://www.enzopennetta.it/2012/04/scoperto-il-gene-dellintelligenza/ ) di qualche tempo fa in cui praticamente sosteneva che gli africani sono meno intelligenti degli occidentali e invita a riflettere che da un’analisi antropologica e sociale popolazioni non così sviluppate tecnologicamente come le Occidentali sono molto più civili del cosiddetto uomo civilizzato.. che vuole imporre il suo modello impregnato di neodarwinismo che toglie benessere e ne pregiudica qualsiasi possibilità di raggiungerlo e di sviluppo. Il prof.Pennetta coglie così l’occasione per introdurre l’argomento “Darwinolatria”. Infatti dalle penne di Desmond &Moore recentemente è uscito il libro “La sacra causa di Darwin”, prontamente recensito sul sito di Pikaia e del prof.Formenti, dove praticamente, illustra il prof.Pennetta, si va a cercar di far credere, capovolgendo fatti facilmente verificabili (http://www.lastampa.it/2009/03/04/blogs/san-pietro-e-dintorni/darwin-l-avete-letto-tutto-djOtA7uh467LY8VX82aVXP/pagina.html) che ciò che mosse Darwin verso la pubblicazione della sua opera immortale non fu tanto l’occuparsi di scienza, non fu la ricerca di gloria personale o altro ma bensì il voler contribuire alla causa abolizionista ed anti razzista, quella di combattere il razzismo e spronare all’uguaglianza delle genti.. un revisionismo che nemmeno la mente di Orwell avrebbe mai potuto raccontare..
Il dott.Fratus si aggangia così al discorso spiegando che i neodarwinisti sono maestri nel cercare di far passare cose per altre e si arriva così poi a parlare di un recente intervento del prof.Umberto Veronesi (http://it.wikipedia.org/wiki/Umberto_Veronesi ) che dichiarò fra le altre cose:
“Sempre più spesso si attenuano le differenze tra uomo e donna”, “l’uomo produce meno ormoni androgeni e la donna meno estrogeni” e ancora: “la bisessualità sará il prezzo da pagare per l’evoluzione naturale della specie umana”
Che praticamente in tutto il suo intervento va ad ipotizzare un futuro in cui si arriverà o al monosesso o al bisessualismo. A tal pro si ricorda un recente articolo della Dr.ssa Marrino (http://www.origini.info/articolo.asp?id=537 ) dove tra le varie cose si propone una tabella tratta da un testo di genetica per medici specialisti (T. Strachan Genetica umana Molecolare edizione Utet) in cui vediamo una cassandrica previsione, si dice infatti che l’Y maschile scomparirà, dando luogo ad nuovo soggetto cromosomico portatore di X0, che denota l’assenza del cromosoma, che però esiste da sempre (lo sanno benissimo i genetisti che lo diagnosticano con l’amniocentesi (che però si vede amano costruire favole)), ed è una femmina con piccole ovaie che necessita di terapia sostitutiva ormonale (la terapia con estrogeni, gli ormoni prodotti dalle ovaie che non sono sviluppate) ma che ha vita normale, a parte essere sterile. Fratus così con vena satirica spiega che ciò che noi stolti ed ingenui non abbiamo capito è che ciò che si sta mobilitando a livello sociale e culturale con le vicende legate all’omosessualità (si ricordano le recenti novità adottate anche dalla Francia parrebbe di “genitore 1 e 2” e “sposo 1 e 2”) (http://www.tgcom24.mediaset.it/mondo/articoli/1064269/in-francia-al-posto-di-mamma-e-papaci-saranno-il-genitore-1-e-il-genitore-2.shtml )( http://www.vanityfair.it/f#news/mondo/12/10/18/legge-francia-genitore-madre-padre-adozioni-matrimonio-gay ) non sono altro che il passaggio naturale che precede ed accompagna l’evoluzione biologica del nuovo sesso verso una società “alveare” che neanche nelle serie di romanzi fantascientifici Urania di un po’ di anni fa..
E’ sempre Umberto Veronesi a spiegare infatti che i gay sarebbero “più evoluti”, ovvero l’amore gay forma d’amore più evoluta,scrive fra l’altro:
“Avere qualcosa di chimico dentro, vorrebbe dire che una persona e’ predisposta, che geneticamente nasce gia’ cosi’. Questo non lo penso[…] l’omosessualita’ si diffonde in rapporto agli stili di vita, alla cultura del momento: in molti ambienti e’ molto frequente e si scopre che e’ una forma di amore che puo’ essere interessante esplorare[…] l’amore gay è più puro ed evoluto”.
Pennetta si aggancia così, essendo stato tirato in ballo Veronesi, ad un recente articolo apparso sull’Espresso (http://www.corriereuniv.it/cms/2012/11/cancro-obiettivo-mortalita-zero/) di cui si era parlato anche su CS (http://www.enzopennetta.it/2012/11/il-vero-pericolo-del-neodarwinismo/) dove con il titolo, come accaduto altre volte, si lascia intendere una cosa ma poi leggendo l’articolo ci si accorge (se ci si riesce) che le cose invece sono un po’ diverse..
Riguardo l’argomento si potrebbe citare George Johnson (The New York Times):
“La ricerca si sta sempre più concentrando sul fatto che un tumore non è una massa omogenea di cellule cancerose”.
Infatti la cellula cancerosa non si formerebbe come portatrice di malattia, ma come prodotto secondario derivante da una reazione di difesa delle cellule sane, il che è decisamente diverso dalla conclusione a cui si era giunti applicando il modello neodarwinista.
Nell’ultimo decennio però su l’inee guida neodarwiniane la ricerca sui tumori è stata guidata da una visione comune sul come una singola cellula, in competizione con quelle vicine, si evolva in un tumore maligno… ed oggi sono ancora rimasti ossessionati dalla loro “visione comune”.
Inoltre bisogna far attenzione dove si parla di guaribilità poiché l’oncologia elabora le sue statistiche sulla sopravvivenza, non sulla guarigione, e che grande importanza in realtà l’ha la prevenzione e la diagnosi precoce non la cura in quanto tale.Veronesi è infatti chiaro:
“Se però per vittoria” sul cancro intendiamo il cancellare la malattia come è avvenuto per le grandi epidemie del passato, quali la peste o il colera, allora la riposta alla domanda iniziale”stiamo vincendo la guerra contro il cancro è: no.”
Ma su CS ci si era già occupati dei danni che il neodarwinismo ha provocato e provoca anche nel campo medico e dell’ostacolo che rappresenta per la ricerca (http://www.enzopennetta.it/2011/12/i-danni-dellapproccio-darwiniano/) e degli organi vestigiali che oggi sappiamo hanno una precisa utilità, come le tonsille, che combattono le infezioni, o l’appendice che funge da serbatoio di batteri utili a ricolonizzare l’intestino dopo un’infezione etc.e non residui dell’evoluzione in quanto assolvono una ben precisa funzione, però si continuano comunque a chiamare “organi vestigiali”. Fratus ricorda poi che intanto anche quello dell’immortalità appare un miraggio infatti studi scientifici riportano che l’età massima di possibilità di vita si aggira sui 120 anni (www.diegodecastro.it/lastampa/decastro_lastampa_210365.pdf) come hanno confermato anche quelli del San Raffaele (http://www.corriere.it/politica/10_luglio_12/berlusconi-verze-150-anni_2e584034-8da0-11df-a602-00144f02aabe.shtml)
Prosegue poi ricordando che come gli suggerì M.Georgiev se si vuole comprendere bene ciò che c’è dietro al cancro è bene leggere “Anticancro” un libro di David Servan-Schreiber, un ricercatore trentunenne con un brillante futuro nelle neuroscienze, che scoprì per una casuale circostanza di avere un cancro al cervello che vinse dopo 15 anni di lotta. Con acume e tenacia, Servan-Schreiber ha potuto accedere a informazioni preziose sui metodi naturali che si sono rivelati utili nel prevenire lo sviluppo delle neoplasie o nel facilitarne il trattamento con approcci convenzionali quali la chirurgia, la chemioterapia e la radioterapia.
Sempre con l’avallo delle ultimissime ricerche, propone in questo volume un nuovo approccio integrato al tumore e un vero e proprio stile di vita preventivo, con l’intento di dare un aiuto concreto a ognuno per accumulare tutte le opportunità possibili di una vita migliore. Tutti abbiamo delle cellule cancerogene nel nostro corpo. E tutti possiamo evitare che si attivino.Questa la conclusione del ricercatore.
Che poi è un approccio “creazionista” per così dire, infatti co si chiede quali danni abbia mai fatto chi avesse osservato un approccio creazionista.. ossia tradotto nella ricerca pratica” finalistico”, che tutto serva a qualcosa.. che poi è ciò che si osserva in natura.. Eppure si ricorda che dopo l”affaire Moratti” che Pennetta ricorda che poi in verità poi non fu proprio come fu fatto passare, infatti ciò che si voleva realmente fare era mettere in risalto le magagne del neodarwinismo (http://www.enzopennetta.it/2012/02/caro-augias-facciamo-tornare-darwin/ ) infatti la riforma della scuola è proprio quello di creare coscienze libere, sviluppando il senso critico degli allievi sin dai primi anni del percorso scolastico.
Vogliamo assicurare ai nostri ragazzi, sotto la guida degli insegnanti, una pluralità di fonti e di opinioni, in modo che attraverso il confronto possano formarsi una propria coscienza critica.Ma come si vide con una sorta di avvertimento “mafioso”( http://www.enzopennetta.it/2011/10/avvertimenti_ideologia/)
Pennetta,Fratus,RadioGlobeOne,chi segue il blog di CS,il sito di Antidarwin o di AISO sono (siamo) considerati dal Consiglio d’Europa, dei nemici della democrazia.
Tornando all’approccio “creazionista” Fratus spiega che se l’organismo fu creato perfetto ma si trova in fase degenerazione allora poi si va ad individuare una logica della prevenzione volta a migliorare la qualità della vita e a preservarla. A tal pro, come ricordato altre volte durante un’audizione sull’insegnamento dell’evoluzione nelle scuole europee presso il Parlamento Europeo indetta da Maciej Giertych intervenne anche Prof. Giuseppe Mastropaolo, un fisiologo umano dalla California State University,che nell’occasione spiegò che non si assiste affatto alla formazione di “nuove specie”, Il carico genetico, cioè il numero di difetti genetici in una popolazione, è in crescita in tutto il mondo vivente. Ha presentato i dati relativi alla temibile crescita esponenziale dei difetti genetici nella popolazione umana che mettono in pericolo l’esistenza stessa della nostra specie. Il processo che va nella direzione opposta all’evoluzione è dimostrabile. L’involuzione esiste e andrebbe considerata, ma come si può se si considera che esiste l’esatto opposto?
(http://www.enzopennetta.it/2012/05/levoluzione-umana-continua/).
Mastropaolo menzionò i vari meccanismi con cui i difetti sono corretti in natura, come la guarigione, la ricrescita dei tessuti o degli organi andati perduti, la resistenza immunologica ai parassiti, la formazione di cisti per rendere innocui corpi estranei, ecc. il potenziale correttivo è grande, sia per i singoli che per la popolazione, ma non ha nulla a che fare con i postulati processi evolutivi.
Insomma una puntata dove è stato possibile fare un punto sui danni e gli errori commessi e possibili dall’approccio neodarwinista in campo della medicina e delle politiche socio-economiche, fra le altre cose proprio di recente su CS si è parlato di un articolo apparso sulla rivista “Le Scienze”( http://www.enzopennetta.it/2012/11/il-lattosio-e-levoluzione-umana/) dove Pennetta conclude scrivendo:
“Questo significa che è nella collaborazione e l’altruismo, e non nella competizione, il vantaggio della specie. Quanto basterebbe per seppellire le idee di Adam Smith e tutte quelle teorie socio economiche basate sulla “mano invisibile”, sulla competizione e sul primato del libero mercato. Di spunti dunque dal caso della tolleranza al lattosio ne potrebbero derivare molti. Ma nessuno a favore della teoria neodarwiniana.”
Si invitano pertanto gli ascoltatori a seguire CS (http://www.enzopennetta.it),il sito di AISO (www.origini.info) e del Comitato antievoluzionista (www.antidarwin.it) e si dà l’appuntamento alla prossima settimana.
La registrazione della puntata è disponibile al seguente link:
https://www.dropbox.com/s/8jenm02wc768syr/10_11_12.mp3
L’archivio completo è disponibile: Radio Globe One – Archivio audio
.
.
.
.
10 commenti
[OT]: cialtroni in cattedra:
http://www.tempi.it/sapete-perche-i-nomi-degli-esperti-scientifici-della-bbc-sul-global-warming-erano-segreti-perche-non-erano-esperti#.UKPwqme1muI
Ecco, così funziona la fabbrica del consenso.
Notizia da mettere nella rassegna stampa.
Rettifico, meritava un posto nella sezione principale!
Forse non ce ne rendiamo conto ma il contenuto di questa conferenza è davvero molto forte. La degenerazione del DNA e dei comportamenti sociali corretti (parlo principalmente da un punto di vista biologico) è la dimostrazione lampante del fatto che ci stiamo allontanando dall’origine delle informazioni, sia genetiche che di ordine psico-sociale. L’aumento delle malattie genetiche e delle devianze sessuali dovute a nuove convenzioni sociali è direttamente proporzionale al trascorrere del tempo e delle generazioni. Come può la provata involuzione non cozzare con la teorica evoluzione darwiniana?! Dovremmo fermarci un attimo e riflettere su ciò che è realtà adesso e ciò che invece potrebbe esserlo o meno in futuro, orientandoci sui fatti concreti. È una cosa tanto complicata? No di certo, ciò che è difficile è demolire le proprie vecchie convinzioni.
“Forse non ce ne rendiamo conto ma il contenuto di questa conferenza è davvero molto forte. ”
Si,beh anche il contenuto della conferenza era sicuramente forte,però suppongo tu ti riferisca ai contenuti di questa punata della trasmissione su RadioGlobeOne e dei relativi collegamenti ed implicazioni.
Beh diciamo che come scritto è bene contestualizzare il neodarwinismo ed affini,ed è strettamente collegata anche la notizia segnalata dal buon Piero e trattata qua:
http://www.enzopennetta.it/2012/11/bbc-la-scandalosa-fabbrica-del-consenso/
Infatti dovrebbe apparire evidente che vi sia tutto un background politico-ideologico-economico dietro a certe informazioni,interventi etc..
Già il fatto che si sia arrivati alla “santificazione” di Darwin(poi nel libro come si è visto ci sono comunque passi che riportano comunque le cose sul loro giusto piano..)è indice del fatto che una strumentalizzazione e un vincolo non scientifico e non razionale ad un paradigma si faccia sentire.
E notizie sul sauropollo,sul multiverso,panspermia,sul programma cialtronesco comico della BBC
http://www.enzopennetta.it/2012/10/conspiracy-road-trip-darwinism/
vengono puntualmente trattate ed incoraggiate,esaltate,apprezzate,altre più serie ed importanti non vengono neanche trattate,né contestate,né condivise,né discusse..niente..taglio netto.
Si prenda anche il recente “caso Sallusti”.
Ora l’articolo in sè,basta leggerlo,è un’opinione per cui dovrebbe essere garantita libertà in una società democratica,il titolo no..va oltre,piaccia o non piaccia è così, e così ha permesso di procedere.
Anche questa cosa dei titoli sensazionalistici ,ingannatori e quant’altro rappresenta infatti una grossa piaga dell’informazione.
Perchè come nel recente caso di Veronesi trattato su Cs e di cui si parla sopra si può vedere che il titolo porta a pensare certe cose,il testo poi da almeno nella maggior parte dei casi il giusto peso alle cose.
Ma molti leggono i titoli sul bollettino,sulle strisciate,da giornali sfogliati velocemente,da schermate di prima pagina etc..e comunque anche chi legge l’articolo poi lo fa condizionato da ciò che gli è stato imboccato col titolo.E così comunque avanzano misure di censura introdotte grazie ad un problema creato nel tempo.
Perseverare nell’errore, d’altro canto,ad ogni modo, vuol dire avere obiettivi diversi dall’informazione.
E di questo bisogna tenerne conto.
Ma l’informazione ora si trova ad essere una piccola bambina persa in una foresta nera nel cuore della notte,e va cercata..in piazza centrale sotto i riflettori che abbagliano se si guarda bene infatti si vedrà che non c’è..
Sicuramente ancora e sempre più attuale:
http://www.enzopennetta.it/2012/06/informazione-scientifica-forse-ci-vorrebbe-un-v-day/
P.S.
Sono convinto anche io che,pur essendo tutte di gran contenuto informativo,belle interessanti,questa puntata di “Evoluzionismo un’ipotesi al tramonto?” sia decisamente molto importante e dai contenuti “forti”.E spero di averla resa al meglio.
P.S.
Ah e poi c’è anche il fatto dell’equivoco,del gioco sui terminiinfatti anche l’involuzione ed evoluzione posson trovarsi nello stesso insieme e ad essere nomate entrambe evoluzione
http://www.enzopennetta.it/2012/11/escherichia-coli-e-vera-evoluzione-seconda-parte/#comment-9244
Piccola svista, mi riferivo appunto ai contenuti della trasmissione, come sempre molto interessanti e delicati. Inutile dire che affrontare pubblicamente questi tabù scentifici è davvero un grande traguardo. Complimenti quindi a tutte le “voci” fuori dal coro che mandando avanti il progetto, di certo hanno più coraggio di coloro che non desiderano il confronto. A mio avviso quello della manipolazione è un fatto comune ma diventa particolarmente grave in questo frangente perchè applicato alla scienza che per definizione ne dovrebbe essere immune. Anche i titoli ad effetto e gli slogan propagndistici, spesso del tutto infondati, sono storia vecchia. Un esempio può essere il tanto agoniato anello di transizione, che puntualmente salta fuori la media di 1-2 volta l’anno. O l’inverosimile 99,8% di DNA in comune con lo scimpanzè, portato oggi non ufficialmente a cira il 70% del totale (un assurdo slogan inventato ancora prima del sequenziamento dei due rispettivi profili genetici). Tutto gira sempre intorno allo stesso punto, bisogna diffondere la coscieza del problema del darwinismo. Finchè la gente darà per scontata una teoria piena di incognite e controversie, mai sperimentalmnte provata, l’opinione pubblica sarà sempre manipolabile (tale cosa vale anche per il Globl Warming). Leoneto non so se hai mai fatto caso alle foto dei manifesti e dei peluche pubblicate nel sito del Comitato antidarwinista di Fratus. Questo genere di attivismo va incoraggiato. Non sarebbe male ad esempio stampare un po’ di adesivi da auto e distribuirli gratuitamete, magari a seguito di una colletta fatta con Paypal. Riguardo l’equivocabile termine di involuzione è inutle dire che mi riferissi eslusivamente al degrado genetico dovuto alla perdita ed al danneggiamento del DNA. Anche se i darwinisti vedono tutto come parte del proceso di evoluzione il contesto in questo caso penso sia molto chiaro anche per loro.
p.s. ottimo lavoro 😉
“O l’inverosimile 99,8% di DNA in comune con lo scimpanzè, portato oggi non ufficialmente a cira il 70% del totale ”
Anche fosse stato 98% in verità non è che sarebbe cambiato molto:
http://antidarwin.wordpress.com/2012/11/04/differenza-genetica-fra-uomo-e-scimpanze-di-n-nobile-migliore/
a firma del dott.N.N.Migliore
“Riguardo l’equivocabile termine di involuzione è inutle dire che mi riferissi eslusivamente al degrado genetico dovuto alla perdita ed al danneggiamento del DNA.”
Sì..quello dicevo era ribadire il concetto espresso nella recensione e riguardo al quale ripropongo anche:
http://www.origini.info/libro.asp?id=91
ma ribadire soprattutto il fatto che i neodarwinisti mettono insieme in un macroinsieme cose estremamente,qualitativamente diverse,e poi così dimostrano la nuova inserita vorrebbero dare per dimostrata la seconda.E quindi nel caso involuzione ed evoluzione diventano entrambe evoluzione.
Come appunto si dice e si osserva riguardo l’E.Coli di Lenski od il lattosio:
http://www.enzopennetta.it/2012/11/escherichia-coli-e-vera-evoluzione-seconda-parte/#comment-9244
P.S.
Per quanto riguarda quei fatti del Liceo Parini bisogna intanto ricordare che il 2009 è stato un “anno caldo” per il neodarwinismo e i dibattiti su esso,in quell’anno ne anno avuto luogo alcuni e ci sono state iniziative a raffica se paragonate a quelle degli anni successivi.
Era un darwin day importante per i neodarwinisti.
Ora sicuramente non mancarono e non mancano cose come queste:
http://www.durangobill.com/CreationismPics/CreationismProof.jpg
http://scienceblogs.com/clock/wp-content/blogs.dir/458/files/2012/04/i-40fa460926d4fc9b7ce333c1227a46a4-Woman-Evolution.jpg
http://blogs.discovermagazine.com/badastronomy/files/2005/doonesbury.jpg
http://1.bp.blogspot.com/_ifNvMe6zXXc/S8ZjfrcugXI/AAAAAAAABPU/XijJZ_YC4yE/s400/creationism.jpg
etc etc etc…
Vien da se che sia possibile che qualcuno sia stato mosso o si muova a rispondere al fuoco con il fuoco e si fanno altre cose,di meno,verso gli evoluzionsti:
http://farm3.staticflickr.com/2740/4538974168_1e44968ef7.jpg
http://creationsafaris.com/images/BM-DarwinBaloney.jpg
http://www.danspulpit.com/teaching_evolutionism.jpg
http://www.answersingenesis.org/assets/images/media/cartoons/after-eden/20090828.gif
http://morriscourse.com/myths_of_evolution/images/shark_adaptation.gif
Come si è potuto osservare anche dalla conferenza della Mautino:
http://www.enzopennetta.it/?s=Mautino&x=0&y=0
che partiva con la t-shirt “viva la evolucion”:
http://scienceprogressaction.org/intersection/wp-content/uploads/2012/02/viva.jpg
e improntava la conferenza sul demenziale cercando di ridicolizzare tutta la componente antidarwinista nello specifico la creazionista ma facendo una “porcata” come si può leggere dagli articoli dedicati,si può vedere come dice anche Fratus,che i neodarwinisti sono andati occupando un campo che non sarebbe prettamente il loro e che non c’entra col dialogo scientifico quello della comicità,dello sfottò della satira portata all’eccesso,alla ridicolizzazione dell’avversario etc..
E come le si criticano all’avversario tali tecniche da chi è senza argomento è corretto evitarle anche a se stessi.
Poi..alcune vignette,slogan,manifesti o t-shirt posson sicuramente anche avere una vena “satirica” pungente ed utile come questa che proponevi giusto tu tempo addietro
http://i46.tinypic.com/rqvm2d.jpg
che si rivela molto attuale visti :
http://www.enzopennetta.it/2012/11/darwin-santo-subito/
ed hanno un senso non sono vuote e solo a ridicolizzare o a dirottare le cose su un punto dii vista frivolo e cialtronesco.
E poi con le cose come il sauropollo e la santificazione di Darwin i neodarwinisti riescon benissimo a ridicolizzarsi da soli e divenire “useful idiots”.
A dire il vero pensavo più a qualcosa tipo questo. Limitarsi esclusivamente a ridicolizzare il darwinismo sarebbe da ipocriti e da senza contenuti. Far nascere la curiosità, invogliando contemporaneamente la gente a visitare siti come CS per farsi un’idea più chiara della situazione, sarebbe invece il modo più sobrio e corretto per diffondere il nostro messaggio. Ovviamente la mia è solo una proposta, del resto anche il web è già di per se un’arma potente.
Il degrado genetico è un argomento molto interessante, al riguardo è uscita una notiziola sfiziosa… vorrei parlarne domani…