La locandina per la colletta alimentare del 24 novembre. L’Europa non vede più di buon occhio iniziative come questa.
Nessuno nomina il malthusianesimo, eppure questa infausta dottrina socio-economica è stata per decenni l’ispiratrice delle politiche verso il terzo mondo.
Ma adesso tale dottrina sbarca in Europa, anche se nessuno vuole chiamarla per nome.
Finora le politiche neomalthusiane avevano riguardato i paesi del Terzo mondo, si erano espresse principalmente attraverso le politiche imposte di controllo delle nascite. Tali politiche, dietro la scusa di facciata di alleviare la povertà, avevano come vero scopo quello di mantenere le popolazioni al di sotto della densità di popolazione minima per consentire lo sviluppo di un’economia efficiente e di mantenere quindi le economie di paesi ricchissimi di risorse naturali in condizioni di sottosviluppo tali da garantire il saccheggio delle loro risorse naturali.
Ma proprio in questi giorni le politiche neomalthusiane fanno la loro comparsa in Europa, non nella forma della limitazione delle nascite, che è un obiettivo già largamente raggiunto, ma sotto quella della negazione degli aiuti ai poveri. Ne dà notizia il Giornale del 19 novembre con un articolo intitolato Ora Frau Merkel vuole affamare gli italiani poveri, nel quale leggiamo quanto segue:
L’Europa del Nord, ricca e meno colpita dalla crisi, riduce gli stanziamenti comunitari destinati a chi invece patisce la crisi in misura più drammatica.
Per il 2012 l’Ue aveva assegnato 480 milioni di euro ad aiuti alimentari da distribuire attraverso associazioni nonprofit in 20 Paesi: in Italia il nome più conosciuto è il Banco alimentare che sabato 24 novembre organizza la 16ª Giornata nazionale della Colletta alimentare in 9.000 supermercati mobilitando 130mila volontari.
Per l’anno prossimo il programma di aiuti è stato ridotto a circa 300 milioni con un numero maggiore di nazioni coinvolte: chi ne ha risentito maggiormente sono state le persone assistite dalle associazioni da più tempo beneficiarie dei sussidi europei.
La soppressione graduale degli aiuti ai poveri era proprio uno dei punti chiave del programma dettato da Thomas R. Malthus all’inizio dell’800, come è possibile leggere nella sua celebre opera “Saggio sul principio di popolazione“:
Io ho molto pensato sulle leggi inglesi relative ai poveri. Spero in conseguenza che sarò scusato se oso proporre un metodo di abolirle gradatamente, contro il quale non vedo alcuna grave obiezione possibile.
Io sono anzi quasi sicuro che, se mai si venisse a comprendere come siffatte leggi sono insieme una sorgente di vessazione ed una durevole causa di degradazione, indolenza e malessere; se perciò si vuole seriamente cooperare ad estinguere questa velenosa sorgente e distruggere questa causa perpetua di miseria, un sentimento di giustizia farà adottare, se non il mio disegno, almeno il principio su cui è fondato.
[…]
Bisogna ricusare il preteso diritto dei poveri ad essere mantenuti a spese del pubblico.
T.R. Malthus – Saggio sul principio di popolazione, libro IV, Capitolo VIII.
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Il malthusianesimo come forma occulta di guerra era stato proprio recentemente da me esposto in una conferenza tenuta a Firenze e il cui video è qui disponibile:
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I paesi “aggressori” in questo caso sono quelli del nord Europa nei confronti del sud, come viene ancora riportato nell’articolo del Giornale:
Sette Paesi, una pattuglia piccola ma potentissima, guidata dalla cancelliera Angela Merkel come nel caso dei tagli (poi rientrati) all’Italia terremotata. Alla Germania fanno compagnia Austria, Danimarca, Paesi Bassi, Repubblica Ceca, Svezia e Regno Unito.
L’Europa del Nord, ricca e meno colpita dalla crisi, riduce gli stanziamenti comunitari destinati a chi invece patisce la crisi in misura più drammatica.
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La solidarietà e l’assistenza ai poveri, che per duemila anni erano stati la cifra della civiltà cristiana, sono adesso ridotti a comportamento negativo da disincentivare.
Una protesta contro questa deriva è stata messo in atto con un video che mostra delle persone intente a mangiare da piatti vuoti, si chiama “Air food project“:
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Si tratta di un mezzo originale e utile per diffondere, soprattutto a livello giovanile, un messaggio critico verso queste politiche, ma un messaggio ancora più forte è atteso, almeno in Italia, sabato prossimo, 24 novembre in occasione della colletta alimentare.
Non moriremo malthusiani.
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40 commenti
C’e’ anche da dire, in riferimento proprio al Banco Alimentare, che proprio in “casa nostra” si aggiunge ulteriore ODIO (si’, proprio cosi’, ODIO) per esso perche’ fondato da don Giussani, e quindi viene identificato come “ciellino”!
Fatevi un giro e leggete le varie critiche assurde che gli vengono poste, tutte politiche!
Avevo sentito anch’io che c’era una certa ostilità per questo motivo.
Che squallore.
La solidarietà è dovuta quando si tratta di aiutare la Germania ed è un peccato quando si tratta di aiutare gli altri perchè la Germania è Luterana, morale, rigorosa, giusta, parsimoniosa gli altri sono degli sporchi latini papisti infingardi, festaioli, cicale che si sono mangiati i semi ed è giusto che ora ne paghino il fio
Diciamo pure che la solidarietà è dovuta, in miliardi di euro, quando si tratta di beneficiare le banche.
Alimentare i parassiti e affamare i popoli.
E’ ovvio che i tedeschi intesi come gente comune non hanno voce in capitolo e che mi riferivo a chi gestisce il potere finanziario ed in seconda istanza politico in Germania.
Ma attenzione che questo è il messaggio che viene lanciato da questi centri di potere e questa è l’idea che serpeggia anche fra la gente.
Io devo dire che nel breve periodo che ho lavorato in Germania sono stato benissimo e mi sono fatto molti amici e i tedeschi mi piacciono ne’ più ne’ meno di quanto possano piacermi gli italiani, i francesi, i congolesi o gli argentini; il giudizio ed il gradimento è sempre sulla singola persona e mai sulla generica etnia o la nazione.
Certo è che esistono delle “predisposizioni” a erti tipi di pensiero e certi comportamenti che derivano non dal fatto biologico ma da premesse culturali. Quello che temo è che questi “poteri forti”, il termine non mi piace, sfruttando queste predisposizioni riescano ad trasformare quesa larva di pensiero in una posizione acquisita e compiuta, cioè nella “verità” condivisa da un’intera nazione.
Se il giochino riesce i rischi sono grandi.
E’ curioso che, specialmente da parte di tanti criticono nostrani, piu’ realisti del re (e ne abbiamo avuti in visita alcuni, poco tempo fa), si imputi al popolo italiano in particolare di essere “individualista”, di pensare solo “ai c***i propri”, di “fare quello che vuole”, e lodare per contro i suddetti stati nordici, la Germania in particolare, che viene sempre lodata a prescindere (e che mi ricordano in modo preoccupante il periodo ricordato da alcuni nostalgici in cui “i treni arrivavano in orario!“), quando poi, a conti fatti…
Mi piacerebbe vedere una qualche statistica seria su quanto danno gli italiani in beneficenza, quanto sono impegnati nel volontariato, quanti missionari ci sono, quanti aiuti CONCRETI (e non preservativi e sterilizzazione di massa) danno ai paesi del Terzo Mondo, e quanto lo fanno i “cermanici alleati”.
Vediamo se ci sono delle sorprese?
Gia’ che l’evasione della VAT in Italia ammonterebbe a 200miliardi e in Germania a “soli” 180 miliardi e’ gia’ di per se’ una bella “soddisfazione”.
A proposito di statistiche, sarà bene ricordare che in Europa confrontano i dati Pil in modo non omogeneo: proprio in Germania mancano molti dati dell’assistenza sanitaria, idem per il trattamento pensionistico perché è calcolato in modo diverso, ma soprattutto il dato sulla disoccupazione è molto falsato dall’invenzione dei mini-jobs che non sono altro che ‘lavori’ sottopagati a meno di 400€ al mese (ma senza pensione futura e si parla di 6,6 milioni di persone !!). Però a tutti gli effetti quelle persone risultano in attività lavorativa, non come disoccupati…
In altri Paesi la prostituzione rientra nel Pil etc
Insomma, a parte l’assurdità intrinseca del Pil – se in un prato edifico una casa e poi la butto giù ritornando al prato di prima, il Pil mi è cresciuto, oppure se fossimo tutti ammalati il Pil sarebbe altissimo; che bell’indicazione di ricchezza del Paese!- non si degnano neppure di uniformare i parametri di confronto, figuriamoci che statistiche vengono fuori.
Poi tutti guardano i debiti pubblici e
non quelli privati. Alla fin fine in Italia, l’80% ha casa di proprietà a differenza della Germania che è al 45% o la Francia al 60%. Insomma lo Stato sarà anche più disastrato (forse), ma il popolo-Nazione è messa meglio di altre.
Giusto ricordare queste cose, i confronti non omogenei sono uno dei campi che più si prestano a manipolazioni.
ricordiamo pure che la “Cassa depositi e prestiti” germanica (non si chiama così) non viene computata tra i debiti invece quella italiana si’.
E se non sbaglio (avevo letto una cosa ma non ci giurerei) una quota importate del debito è spalmato sui Lander e non a carico dello stato federale.
Insomma sembra proprio come il gioco delle tre carte all’autogrill, dove il napoletano e’ stato soppiantato dall'”europeo” e invece dell’asso all’allocco (gli italiani) si fa vedere finanziamenti europei facili.
Ah non dimentichiamo il “compare” del suddetto napoletano/europeo, in questo caso una certa classe politica che ha semplicemente tappato la bocca a qualsiasi voce dissonante in merito all’europa, tacciandola di eresia.
[quasi-OT]
http://www.rinocammilleri.com/2012/11/ruggeri/
http://www.liberoquotidiano.it/news/politica/1130483/Monti—Nella-lotta-all-evasione-abbiamo-violato-la-privacy-.html
Esatto. E anche nella scelta delle tasse si va sempre a colpire i ceti più deboli, mica prelevare da chi è nell’abbondanza (vedi aumenti IVA per es.)
Posto qui una chiarificazione sul gen. Mini, dato che non si può postare nel thread apposito (forse sarebbe meglio lasciare inserire i commenti per un po’ di mesi, invece che per poco tempo).
Premetto che non credo al riscaldamento climatico dovuto solamente all’uomo e sono convinto delle ricerche fatte dai militari per vincere le guerre (altra cosa è se siano realmente riusciti a ottenere quegli effetti).
Lui è un militare che è stato a capo di quelle organizzazioni militari che noi critichiamo in quanto portatrici di una visione del mondo incompatibile coi nostri valori.
E starebbe rivelando dei piani militari segreti di manipolazione climatica di tutto il pianeta.
Ora, a prescindere dal fatto che è molto verosimile che dica il vero, perché dovremmo fidarci di un militare quando ci rivela qualche segreto e non per es. di tutti quei militari che stanno diffondendo informazioni sugli UFO (a cui non credo in quei termini)?
Cioè, i segreti militari sono segreti sempre, anche quando uno va in pensione. Non esiste che qualche generale si permetta di far trapelare qualche notizia segreta: verrebbe fatto fuori in un modo o nell’altro…
Quindi perché non pensare che quello che ci dice sia in realtà quello che loro vogliono che si sappia? Sia per il clima che per gli UFO che per qualsiasi altro ‘segreto’ fatto trapelare. I segreti veri, rimangono segreti, stiamo tranquilli.
Che fiducia dare alle informazioni date dai vertici più alti militari senza nessun problema a parlarne? Se sono notizie volutamente fatte filtrare, cosa vogliono portarci a credere?
Come dicevi giustamente nel video, gli inganni non possono essere lapalissiani, devono essere fatti in modo che il tutto sia verosimile, per farci cascare tutti.
Ciao frank,
riguardo ai post purtroppo non posso lasciarli troppo tempo aperti perché diventano terreno per troll. Ma come avrai notato i temi trattati sono abbastanza ciclici e quindi c’è sempre la possibilità di intervenire su un determinato argomento.
Riguardo invece al Gen. Mini ti spiego perché mi fido di lui.
Il perché puoi trovarlo in questo articolo che dedicai al suo coraggioso libro sulla guerra:
http://www.enzopennetta.it/2012/05/menzogne-di-stato/
Quando l’ho incontrato a Firenze gli ho domandato come mai non avessero bloccato la pubblicazione del suo libro, tanto sono scomode politicamente scorrette le cose che racconta.
Lui ha finto di sorprendersi e ha detto: “E perché mai avrebbero dovuto fermarlo?”
E poi ho avvertito una immediata simpatia e fiducia, ma queste sono ovviamente solo sensazioni personali.
A parte il libro “Perché siamo così ipocriti sulla guerra?”, che consiglio vivamente di leggere a tutti, direi di ascoltare quello che Mini dice, sono fatti che non violano nessun segreto militare, sono esperienze personali non classificate, niente segreti, solo lette in modo diverso.
Questa, ripeto, la mia personale riflessione.
Non conosco il Generale ma so per esperienza che le persone per bene le possiamo trovare ovunque, spesso dove meno ci aspettiamo di trovarle.
Assolutamente d’accordo, e purtroppo vale anche il contrario…
@Enzo
Ottima la puntualizzazione sulla guerra chiamata pace.
Non ho ancora approfondito quello che dice sul clima -lo farò- ma se in effetti non rivela nulla di segreto, è anche credibile che non possano fargli niente. E allora il tutto diventa più credibile.
Certo, rimane il fatto che se uno che è stato ai vertici militari parla di certi argomenti anche tecnologici, deve sapere anche qualcosa di più di noi che ne siamo fuori… Per questo parlavo della stranezza di lasciarlo fare.
Probabilmente la tecnica giusta è dire/non dire in modo da non sbilanciarsi troppo.
Approfondirò di più quello che dice.
Ciao Enzo
@valentino
Senza dubbio, anzi sarebbe da disperarsi se non ci fosse nessun ‘buono’ in certi ambienti.
frank,
mi piacerebbe davvero che tu trovassi il tempo di leggere il libro di Mini (aiuta il fatto che è molto piccolo) e poi ci facessi sapere cosa ne pensi.
D’accordo Enzo, lo farò senz’altro.
Sapete che se ad un bar, ristorante, pizzeria, restano delle cose buone da mangiare (non avanzi di piatti serviti) devono PER LEGGE gettarle nella spazzatura?
Ho dei parenti nella ristorazione, mi raccontavano che la sera, qaundo e se rimaneva qualcosa, il padrone del bar prendeva tutto il rimasto e lo portava alle suore, agli orfanotrofi, ecc ecc.
Oggi lo devono buttare! E sono quelli stessi che oggi pontificano sullo “spreco” da parte dell’occidente che hanno spinto per questo tipo di leggi.
…follia allo stato puro.
Piero credo di essere al corrente della cosa per più di una motivazione.
Praticamente funziona così.
Allora non è vero che non puoi donare il cibo ad orfanotrofi mense etc..però per farlo bisogna rispettare norme di igiene quindi devi portarlo in contenitori omologati,coperto etc etc..cose infattibili praticamente ed uno ci rimette,quindi se è cosa se lo portano a casa i dipendenti o altrimenti finisce in spazzatura..da li contaminato a più non posso allora si che povera gente della strada potrà mangiarlo..
Ma vale anche per i privati eh..se uno volesse fare una torta o qualsiasi cosa..
Il padrone del bar per evitare grane e magari vedersi chiudere il locale ha fatto non dico bene ma quello che gli restava da fare in questo paese.
http://www.youtube.com/watch?v=mJR-kJZQrIE
P.S.
Non è che viviamo in paese Piero dove ci sono “stranezze”..
Uno si vada a vedere,se ne ha avuto occasione,cosa ha studiato circa una società e come viene definita ed anche da enciclopedie e vocabolari..e però in ‘Itaglia’ ci sono srl con un unico socio che adempie a tutte(deve9 le burocrazie che ha una società e si invia nache documetazione da solo..
Un lavoratore autonomo?Come è definito?E perchè mai c’è pieno di professionisti che devono fare i finti lavoratori autonoimi per lavorare avendo obblighi e sgravi (tutti ed in egual misura) dei dipendenti e tutti gli oneri e sgravi di un libero professionista?
Le famose fointe partite IVa,problema a cui “sant’Elsa” doveva porre rimedio..ha fatto una riforma che praticamente è inapplicabile una vera presa per..
Fornero che è un tecnico no?Quindi un tecnoico è definito in un certo modo..ecco.
Cosa dichiara il tecnico Fornero?
“”Ho Accettato Di Fare Il Ministro Senza Avere La Preparazione,solo perchè me lo ha chiesto Monti”
E si va avanti ad oltranza..e ci dobbiamo stupire per il mangiare buttato..
Allora, ho letto il libro del gen. Mini e ve ne parlo come d’accordo.
Senz’altro è un’otima analisi delle motivazioni che spingono da sempre l’uomo alla guerra. E anche come di recente sia cambiata la percezione e la menzogna che l’ha sempre accompagnata. Ottimo.
Interessante l’uso della menzogna per ingannare i propri soldati. Penso che a breve non ce ne sarà più tanto bisogno, vista la nuova direzione che si sta avendo coi droni vari: guerra fatta da pochi comodamente seduti davanti a un monitor e una birra dall’altra parte della terra 🙁
Ottimo l’accenno ai falsi pretesti, in gergo conosciuti come false flag. Peccato però che non si spinga a esempi più recenti che hanno dato origine alle nuove guerre che stiamo vivendo ora. Un po’ più di coraggio…
Giustissima la denuncia dell’ipocrisia umanitaria, dice:
“Nella questione del Kosovo l’umanitarismo ipocrita affascinò tutti i governi della Nato, compreso il nostro [e io ci aggiungerei pure Woytyla], che nel 1999, con il pretesto di Racàk,avviarono la guerra contro la Serbia di Milosevic.
Non c’era nulla di umanitario nel bombardare un’intera nazione per le responsabilità di un suo governatore”
Quello però che mi lascia molto perplesso è che è stato anche lui al comando NATO della KFOR in Kossovo !?
Come fa a criticare qualcosa che lui stesso ha contribuito a fare? A quel tempo lui cosa pensava?
Oggi per bombardare uno Stato si fa sempre così: bisogna ‘salvare’ una popolazione dai massacri dei loro dittatori: vedi Saddam, Gheddafi, Assad, Ahmadinejad. Peccato però che i ‘ribelli’ delle varie primavere siano armati a fare massacri dagli stessi che vogliono ‘liberare’.
E che Saddam e Gheddafi, senz’altro pessimi, però quando c’erano loro i popoli vivevano molto meglio di ora. Gheddafi in particolare aveva creato un’ottima sanità pubblica, banche islamiche senza interessi debitori, raccolta enorme di acqua e canalizzazioni per il suo popolo: tutte cose prontamente dismesse e distrutte dai liberatori che tramite i ‘ribelli’ per prima cosa hanno pensato bene di creare una banca in stile occidentale.
Belle anche le correlazioni degli affari dietro le quinte, in particolare quelli indiretti, meno sospettabili!
Anche le citazioni di Churchill e Patton sono state molto opportune per capire come si eccitano gli animi e come si fa propaganda. Però forse era fin troppo evidente allora, oggi direi che è molto più subdola e ti fa fare le cose pensando di servire all’opposta causa.
L’ultimo capitolo mi ha invece deluso.
Si uniforma alla retorica di menzogne sui crimini nazisti sugli ebrei. Un po’ strano per chi vorrebbe aprire gli occhi sulla propaganda mainstream da 60 anni ad oggi.
E poi leggendo il libro, si apprende dell’America, del Kossovo, Giappone, Libia, URSS, Ruanda, Italia etc, di tutti fuorché di Israele.
Come se le guerre in Egitto, Gaza, Libano, Siria, Iraq e Afghanistan-Iran siano casuali e non legate a chi vi sta al centro geografico.
E’ un po’ strana questa ‘dimenticanza’.
Alla fine arriva ad equiparare i torti a Gaza con “entrambi negano i reciproci diritti elementari di esistenza”. Cosa ?!?
Su questi punti mi pare molto migliore l’informazione data da Maurizio Blondet su Effedieffe che denuncia con coraggio i crimini commessi. Lo conosci?
Insomma nel complesso un buon libro da cui si imparano senz’altro cose interessanti sulla guerra. Ma a mio parere non dà una panoramica completa della situazione attuale, scaricando la colpa di quasi tutto sugli USA, quando credo in realtà siano solo burattini di altre realtà.
Ciao frank,
innanzitutto ti ringrazio di aver letto il libro di Mini e di aver riportato una così chiara e intelligente analisi.
Mi ritrovo praticamente in tutte le tue osservazioni, vorrei solo aggiungere qualche considerazione.
La denuncia non può comprensibilmente spingersi oltre certi limiti, quelli che proprio la carriera del generale impone, va quindi colto quello che vien detto (che è comunque molto più di quanto nessuno abbia mai osato) e va letto tra le righe quello che non può essere detto esplicitamente.
Ci sono argomenti sui quali è veramente difficile poter parlare, anche per chi è inserito a certi livelli o ha una grande notorietà, come ha sperimentato in questi giorni uno come Odifreddi.
E’ vero Enzo, l’ho pensato anch’io.
Però se non puoi parlare di certi argomenti, puoi almeno stare zitto.
Se invece parli adattandoti alle falsità divulgate dal potere, soprattutto in un libro che ha come obiettivo lo smascheramento di esse…
Comunque sia, il resto è ottimo. Ciao.
Eviterei di tirare in ballo un sito pieno di frescacce:
http://complottismo.blogspot.it/2010/07/il-raggio-energetico-di-blondet-e-di.html
http://complottismo.blogspot.it/2012/04/maurizio-blondet-contro-i-fagioli-di.html
razzista e complottista e che ancora la mena con le Torri del WTC senza ebrei…
Leggiamo e riferiamoci a qualcosa di piu’ serio, per favore
Ho letto i link forniti. Ma ti pare che sia il modo di analizzare degli articoli?
A parte espressioni colorite e anche un po’ spinte, il senso è molto diverso da quello che appare isolando le singole parole.
è quel gran signore che definiva “pidocchi umani” gli zingari e sosteneva che donne e “negri” sono solo “bipedi socializzati”).
Per i negri e le donne ha espresso solo il concetto di gruppo sociale e la principale non valorizzazione dell’intelligenza, in senso maschile e occidentale, dando prevalenza ad altri tipi di rapporti umani.
E questo lo definisci razzismo? Ma stiamo scherzando?
Per gli zingari, ha usato un’espressione un po’ troppo colorita per evidenziare lo stato di parassitismo di questa etnia che gira per l’Europa convinta che non lavorare sia un diritto e che anzi il furto e altre attività malavitose che esercitano regolarmente siano un vanto. E questo è innegabile o vogliamo anche discutere sull’alta moralità degli zingari?
Quindi parassitismo = succhiasangue = pidocchi.
Certo, avrebbe potuto usare altre espressioni, ma è peggio l’articolista che estrapola solo la parola ‘pidocchi umani’ associandola a una figura di bambini per suscitare disprezzo in Blondet.
Forse che una foto di Hitler da bambino la si potrebbe associare a qualche termine malvagio?
Nessuno ce l’ha con una etnia, ma con la cultura che un’etnia sceglie di avere, altroché se è giusto: nascere in un posto o in un altro non dà nessuna colpa, ma scegliere e mantenere la propria cultura sbagliata, sì.
Da uno dei link:
Ci mancava solo il Cartello del Grano. Dopo la massoneria, dopo il cartello delle case farmaceutiche, il cartello dei banchieri, il complotto dei giudei, il complotto degli americani, la lobby delle industrie armiere, i Protocolli dei savi di Sion, ecco spuntare anche il complotto del grano!
Ci mancava una frase talmente stupida come questa!
Ma certo, come abbiamo fatto a non accorgerci: viviamo in un mondo innocente, fatto di persone pie, dedite onestamente al commercio nel pieno rispetto degli altri.
Le ditte che producono armi non fanno mica lobby, perché dovrebbero? Vendono margherite ai bambini, è risaputo.
I banchieri prendono i soldi per fare beneficenza, chi è che vuole negarlo? La crisi causata dall’attività malavitosa bancaria alla quale noi cittadini di tutti gli Stati abbiamo dovuto pagare il pizzo per le loro colpe è una fantasia dei complottisti, è ovvio.
Le aziende farmaceutiche sono lì solo per fare star bene le persone, regalano i loro prodotti, come si può pensare che facciano cartello. Infatti quei giudici che ciclicamente le condannano, si sono inventati tutto. Etc etc
Ma Piero, per favore, Blondet avrà alcune imprecisioni (come tutti poi) e toni coloriti, ma credere a chi commenta in questo modo degli articoli, è veramente troppo.
Che in rete ci siano alcune bufale è un conto, che si denigri il tutto come sopra è essere fuori dal mondo.
FDF non è affatto un sito pieno di frescacce come indichi tu. Ma se sei disposto a credere alla frase che ti ho riportato, non parlo più, ti lascio alle tue pie illusioni sul mondo perfetto in cui viviamo.
Tra l’altro devi aver sbagliato sito, perché qui abbiamo appena parlato del gen. Mini e dei complotti di guerra, Enzo parla di complotti dai tempi della Royal Society, del fabianesimo e del darwinismo sociale mimetizzato da teoria scientifica, o del riscaldamento climatico etc.
Non voglio entrare troppo nel merito di questa discussione, mi sento però di dire che un sito come quello di FDF va valutato come ogni altro, per quello che oggettivamente riporta, caso per caso senza pregiudizi o ridicolizzazioni, così come allo stesso modo va valutato Blondet.
E mi sembra il caso di dire che così dovrebbe essere per ogni altro, compreso il sottoscritto.
Forse sarebbe meglio non impelagarsi in giudizi su autori piuttosto che su specifici argomenti.
Preciso che ovviamente condivido tutto ciò . Rammento solamente che quando uno si espone scrivendo,dichiarando certe cose se ne assume la responsabilità e diffondendolo al pubblico si espone inevitabilmente ad una sorta di giudizio,libero dal pregiudizio ma legato a ciò che va asserendo.Che poi, ovviamente, un divulgatore che segue una linea, che ha delle idee, continui su quella linea e delinii quello che potrebbe definirsi un suo profilo è normale..senza tante complicazioni.Poi si può cambiare idea su qualsiasi cosa ed uno può fare un passo indietro o di lato o entrambi..
Anche con Pikaia talvolta si dice che “ci risiamo” o con la Coyaud,Hack,Odifreddi,Augias o altro..non si tratta di giudizi sulla persona o un accanimento contro chicchessia..E’ solo in base a ciò che dicono che vengono giudicati.
Pikaia per esempio sarebbe stata da lodare, come per esempio fù Theropoda,se avesse preso le distanze con la faccenda del sauropollo.
La Mautino sarà una professionista,una persona educata,colta preparata etc..però se va a fare un convegno sull’evoluzionismo in quella maniera fa una c–nata…E vale per tutti quanti.Poi certo che più uno persevera..errare humanum est, perseverare autem….
A titolo informativo rendo noto che mi dissocio da quanto scrive frank10 e che quoto senza dubbio Piero circa blondet e chi asseconda diffonde e confonde con simili stupidaggini talvolta anche quasi criminose.
Mi sembra si sia un po’ ai livelli di dar credito a stormfront.
Chiedo scusa a tutte le persone che leggendo tali sciocchezze possano sentirsi offese e ad ogni modo non sono assolutamente cose che riguardano il blog che non è di certo “complottista”,né di scarsa intelligenza e cultura come altri.
Un conto è essere ignoranti,un conto è essere ideologizzati,indottrinati,un conto è essere new ager,un conto è essere sprovveduti un conto è essere troller o altro ma certe cose passano il limite.
E per questo tenevo ad render noto il mio disappunto.
Rimando infine all’invito finale di Piero:
“[…]riferiamoci a qualcosa di piu’ serio, per favore”
Certo in Israele queste condanne sono all’ordine del giorno:
http://www.ilgiornale.it/news/esteri/egitto-chieste-sei-condanne-morte-film-anti-islam-860136.html
No, in Israele questo non c’è.
In compenso hanno arrestato e seviziato più di 700 bambini:
http://www.adistaonline.it/index.php?op=articolo&id=52074
o questo sul fosforo bianco che è notoriamente legale usare sui civili:
http://www.carmillaonline.com/archives/2009/01/002895.html#002895
Israele è l’Unico Stato razzista in quanto basato sulla razza ebraica, che non ha una costituzione scritta, né confini dichiarati.
Ma è interessante leggere quello che dicono i premier dell’unica democrazia del Medio Oriente:
http://www.disinformazione.it/citazionipalestina.htm
tanto razzista che ci sono un milione ( su sei milioni di abitanti) di arabi israeliani che hanno gli stessi diritti degli ebrei.
Tanto barbari che inondano di volantini i posti da bombardare affinche’ la popolazione scappi.
Ma di fronte a tanta vigliaccheria palestinese che monta le sue rampe per i razzi vicino o sulle scuole, asili, abitazioni private per sperare che Israele bombardi per poi piagnucolare davanti alle telecamere occidentali dei loro figli morti (e quindi considerati nient’altro che carne da macello per i loro abietti fini politici) c’e’ poco da fare.
ATTENZIONE: IMMAGINI FORTI
http://www.youtube.com/verify_age?next_url=/watch%3Ffeature%3Dplayer_embedded%26v%3DPyJsHBe_3E8
http://resources3.news.com.au/images/2012/07/19/1226430/450319-bulgaria-israel-attack.jpg
Manco il Regno Unito ha una vera e propria costituzione scritta, anzi ha pure una camera non eletta. E manco su questo noi vogliamo farci mancare nulla e scimmiottiamo sempre di piu’ le democrazie sul modello anglosassone, pure noi abbiamo un governo eletto da nessuno.
ho dimenticato di specificare una cosa:
pure noi abbiamo un governo eletto da nessuno.
… che fa soltanto gli interessi di una potenza straniera concorrente diretta dell’Italia.
gli stessi diritti, ahahah?? Leggiti le testimonianze degli arabi che vivono in Israele e poi ne riparliamo.
Evidentemente qui si sono dimenticati i volantini!! :
http://www.youtube.com/watch?v=zasofEUsTcc&feature=plcp
Ma no, si sa che gli arabi non sanno leggere e gli piace ricevere le bombe in testa in una delle zone più densamente popolate del pianeta. Lo fanno per poi mostrare i figli morti alle telecamere. Anzi ‘piagnucolare’, stupendamente immondo.
Li hai visti nel video quanti bei terroristi in fasce che hanno eliminato, vero?
Vigliacco (e peggio) è chi altera la verità nel suo opposto.
I razzi già. I famosi Fajr-3. Molto compatti, sono solo 6,5 m e anche leggeri, solo 900Kg. Vengono nascosti nei cofani delle auto (l’hanno affermato giornalisti italiani). Ma non è mica propaganda, quella la fanno solo gli arabi, è risaputo, sono loro che controllano i media di tutto il mondo. Infatti i video come quello che ho postato li vedi in ogni TG.
Quanti razzi? E’ verosimile che ne abbiano migliaia.
Più le rastrelliere di lancio obbligatorie.
Solitamente un autocarro 6×6.
E come sono arrivati fino a qui? C’è un muro a Gaza dove non passa nulla che Israele non voglia, neppure il cemento per ricostruire, solo poco cibo.
Ah sì i famosi tunnel, naturalmente migliaia di missili corti e leggeri si fa presto a farli passare. Quante ne inventano sti arabi, eh?
Abbi almeno il buon gusto di tacere, o se proprio vuoi parlare, commenta i link che ti ho dato prima. Credo proprio che non abbiamo bisogno di propaganda in questo sito.
http://ilblogdibarbara.ilcannocchiale.it/2005/10/12/ramallah_12_ottobre_2000.html
http://focusonisrael.wordpress.com/2008/12/07/riccardo-cristiano-una-storia-che-e-bene-non-dimenticare/
http://www.focusonisrael.org/2012/11/12/gaza-strage-razzi-israele-terrorismo-palestinese/
http://www.focusonisrael.org/2012/11/20/guerra-gaza-morti-palestinesi-hamas-terrorismo-palestinese/
http://focusonisrael.wordpress.com/2008/12/07/riccardo-cristiano-una-storia-che-e-bene-non-dimenticare/
dimmi quando devo smettere…
I link??
Cosa c’e’ da commentare in citazioni fuori contesto prese da The Boycott of Israeli Academic Istitutions”?
http://3.bp.blogspot.com/-wtYhakbUgq8/ULc1ql8l2QI/AAAAAAAATaw/rdkv0X8OUkg/s640/pally.jpg
Eccolo il ribaltamento della verità, di cui sei un esperto evidentemente!
“Non c’è un solo posto costruito in questo paese che non avesse prima una popolazione araba.”
“Tra di noi non possiamo ignorare la verità … politicamente noi siamo gli aggressori e loro si difendono … Il paese è loro, perché essi lo abitavano, dato che noi siamo voluti venire e stabilirci qui, e dal loro punto di vista li vogliamo cacciare dal loro paese.”
Ben Gurion
“Non esiste una cosa come il popolo palestinese … Non è come se noi siamo venuti e li abbiamo cacciati e preso il loro paese. Essi non esistono.”
–Golda Meir
Perfino i più conosciuti sionisti lo riconoscono, ma adesso arriva lui, Piero, il paladino della verità, e mette le cose a posto: sono i palestinesi che vogliono togliere il posto a Israele, mica il contrario.
E poi le bombe non possono mica uccidere qualcuno che non esiste.
se vogliamo parlare di citazioni:
“dopo quelli del sabato tocchera’ a quelli della domenica”
E vogliamo parlare della profanazione della Chiesa della Nativita’ d parte di miliziani armati che hanno fatto i comodi loro sull’altare, mangiando e bevendo?
Vogliamo parlare di Mons. Hilarion Capucci che trasportava mitra e bombe nella automobile diplomatica del Vaticano? Certo per curare i poveri bambini palestinesi vero… con polvere da sparo e TNT
Se siete d’accordo direi che giunti a questo punto ciascuno ha avuto modo di esporre i propri argomenti e chi legge di farsi un’idea.
E’ un tema molto delicato e forse è meglio chiudere qui, non è necessario che qualcuno prevalga sull’altro.